Il primo impatto
Partiamo dalla confezione che ci rivela un bellissimo CD bianco con tanto di etichetta in stile Militare, il Manuale e l'utile guida Quick Start. Diciamo subito che il gioco non è stato convertito nel nostro idioma così come è in Inglese anche l'inadeguato manuale (composto da circa 100 pagine).
In un Simulatore la documentazione cartacea assume sempre un'importanza primaria e devo dire che quello di Gunship! non è il migliore che abbia visto. Risulta chiaro e comprensibile, ma tratta alcuni aspetti in maniera piuttosto superficiale e questo va considerato un difetto soprattutto per il tipo di target che vuole coprire questo titolo. Infatti ricordo che non siamo davanti ad un simulatore "per esperti" e che quindi gli aspetti tecnici vanno spiegati per risultare comprensibili a tutti.
Ad ogni modo esiste un corposo tutorial ingame che in parte compensa questa lacuna.
L'installazione procede senza problemi e alla fine ci ritroviamo di fronte ad un menù molto suggestivo che riprende nell'aspetto un MFD (Multi Function Display) e da qui possiamo accedere a tutte le opzioni del gioco. Noi, tra tutte, scegliamo immediatamente Fly Now per dare una prima occhiata a questo simulatore e dopo un breve caricamento ci troviamo dentro alla cabina di pilotaggio e da qui ci rendiamo conto che le simulazioni in realtà sono due: è infatti possibile pilotare l'elicottero o fare il co-pilota. Ognuna delle due figure implica compiti e procedure abbastanza diverse.
Modello di volo, avionica, e controlli
Pilotare un elicottero non è una faccenda da poco, anzi!
Ci sono da controllare perfettamente tre controlli, il ciclico, il collettivo e il rotore di coda.
Tenere in Hover (cioè in posizione verticale a velocità 0) è un'impresa non da tutti, perché i tre controlli interferiscono tra loro, figuriamoci eseguire manovre evasive in combattimento.
Ma niente paura! Difatti troviamo nelle opzioni ben tre modelli di simulazioni; una semplificata, adatta per i neofiti, una chiamata Enhanced che simula più correttamente le reazioni del veicolo, ma che non tiene conto degli agenti esterni (ad esempio il vento) ed infine quello più strettamente simulativo che si avvicina molto al volo reale.
Comunque vi posso assicurare che il feeling nel volo è una delle cose migliori del gioco, con un ottima sensazione di velocità soprattutto nel volo radente.
Altro aspetto che spaventa i neofiti è l'avionica (spaventa pure me, n.d.Pucci).
Già per guidare un elicottero da combattimento dobbiamo fare un corso accelerato per capire, anche solo in parte, l'avionica. Diciamo che gli elicotteri di ultima generazione non possiedono strumentazione analogica ed hanno fondamentalmente due sistemi di informazioni.
Uno è rappresentato dall'IHDASS (Integrated Helmet And Display Sight System) che non è altro che un sofisticato sistema per cui le informazioni arrivano direttamente nel casco del pilota e visualizzate in sovrimpressione a quello che il pilota vede. Questo per l'ovvio motivo di non distogliere mai lo sguardo dall'azione.
L'altro sistema è costituito dai famosi MFD (Multi-Function Display) che non sono altro che dei piccoli monitor (uno o due in base al veicolo) in cui è possibile vedere tutto un insieme di informazioni supplementari (mappe, tracciati radar, report dei danni ed altro). Anche per l'avionica esistono dei modelli semplificati adatta ai neofiti o a chi non vuole perdere troppo tempo per imparare le necessarie conoscenze per sfruttare al massimo questi strumenti.
Comunque c'è da dire che l'avionica presente in Gunship! non è al livello di quella di LongBow 2, soprattutto per due ragioni. Innanzi tutto è più semplice e meno complessa e poi non è possibile usare il mouse nel Cockpit virtuale per premere un pulsante o una levetta che quindi risultano tutte disegnate e con nessun hot-spot attivo.
Quello che invece mi ha lasciato perplesso è il sistema di Way-point per la navigazione.
Da un lato troviamo un articolato sistema che ci consente di pianificare, sia nel briefing che durante la missione, tanti parametri relativi al nostro volo, dall'altro l'inspiegabile mancanza di un comando veloce per scorrere i Way-point. In pratica siamo costretti ad attivare il sistema di comunicazione e da lì, tramite una tediosa serie di input, scegliere il successivo Way-point. Altra noiosa incongruenza riguarda il nostro co-pilota.
Dovete sapere che quando siamo al comando del veicolo, il nostro co-pilota si comporta come ci si aspetterebbe, tranne che in una occasione: quando può eseguire un nostro comando ci comunica un laconico "Unable", ma non specifica il motivo del suo diniego. Immaginate cosa comporti questo durante uno scontro!
A proposito di scontri bisogna ammettere che l'IA è attestata su ottimi livelli, sopratutta quella relativa agli altri elicotteri. Non così performante è invece il sistema di danni che risulta molto approssimativo.
Ah quasi mi dimenticavo di dirvi che in Gunship! abbiamo l'opportunità di guidare ben quattro differenti veicoli, il famoso Apache AH-64D, la stessa versione ma fornita all'esercito Britannico è caratterizzata dalla sigla WAH-64D, l'ottimo UHT-2 Tiger in dotazione alle forze Tedesche ed infine il Mi-28N Havoc Sovietico.
Grafica e sonoro
E' proprio il caso di dire che le immagini parlano da sole! Siamo di fronte ad un ottimo spettacolo visivo, dove i modelli 3D dei mezzi, sia aerei che terrestri, la fanno da padrone.
Anche la velocità di esecuzione è ottima e con la macchina di prova non ha mai dato segni di cedimento.
Le texture del terreno sono un po' slavate, ma questo non è necessariamente un difetto, mentre sono assolutamente convincenti le città realizzate con splendidi palazzi in 3D.
Notevole anche la rappresentazione dei fenomeni atmosferici come la pioggia o la nebbia. Insomma pieni voti su tutta la linea.
Anche il sonoro non è da meno. Tutto è riprodotto in maniera fedele e convincente, soprattutto i fenomeni atmosferici (sentire la pioggia dalla cabina fa un certo effetto).
Anche le comunicazioni sono molto ben realizzate e sono accompagnate dai relativi sottotitoli, anche perché è possibile selezionare le voci nell'originale lingua del pilota (le comunicazioni russe sono fantastiche).
Modalità campagna, singleplayer e multiplayer
Dopo Longbow 2 della Jane's il mondo dei simulatori non è più lo stesso. Perché? Fu il primo simulatore in cui venne introdotta una campagna dinamica, cioè era dotato di un complesso software che mutava le condizioni della campagna in base ai risultati ottenuti. Voi capite l'importanza di un simile sistema. In pratica si può rigiocare sempre lo stesso scenario, essendo sicuri che questo ogni volta cambierà.
Anche altri titoli adottano un software del genere ed anche in casa Microprose, come l'ottimo European Air War (anche se non raggiunge i livelli di complessità del titolo Jane's).
Purtroppo in Gunship! questo sistema è assente, e la campagna non è altro che un insieme di missioni predefinite. C'è comunque da dire che è possibile partecipare alla campagna da cinque schieramenti diversi, quattro da parte Alleata ed una da parte Sovietica. Quasi mi dimenticavo di dirvi che il teatro delle operazioni è l'Europa Orientale.
Altra importante caratteristica è rappresentata dalla presenza di un Mission Builder che ci consente di realizzare la nostra missione su misura.
Il Multiplayer prevede le classiche opzioni per il collegamento, IPX, Seriale, collegamento via Modem ed ovviamente il TCP/IP.
Conclusioni
Gunship! è un buon titolo che vi può fornire ore di divertimento reale, e mi sento di consigliarlo soprattutto per chi vuole entrare nel mondo dei Simulatori visto che sfoggia un'ottima grafica, un buon modello di volo, oltre che un convincente sonoro.
Certo il manuale non è il massimo, come il sistema di missioni ed alcuni controlli lasciano un po' perplessi. Ma la perfezione, si sa, non è di questo mondo e non vedo per quale motivo lo debba essere di quelli simulati.
Introduzione
La Microprose ci propone un nuovo simulatore di elicotteri da combattimento dal nome inequivocabile di Gunship!.
Mi sembra doveroso fare subito una distinzione, dato che il mercato ci propone due tipologie ben diverse di titoli: i simulatori veri e propri da quelli che non lo sono.
Ai primi, ad esempio, appartiene l'ottimo Longbow 2 della Jane's, ai secondi la lunga saga dei Comanche di Novalogic.
E questo titolo della Microprose? Esattamente nel mezzo, con tutti i pregi ed i difetti che questa soluzione impone.