Che succede quando si mettono insieme un classico scenario western e una storia dell'orrore, sigillando questa unione usando come collante un approccio strategico spietatamente hardcore? Succede che volano proiettili, incantesimi, sangue e imprecazioni, mentre una banda di fuorilegge cerca di recuperare da un misterioso demone qualcosa di ben più prezioso del denaro: la propria anima.
Sviluppato da Ice Code Games, un team polacco che ha ricevuto tale incarico direttamente dagli autori del primo capitolo, Hard West 2 è questo e molto altro: un'avventura piena di riferimenti al mondo dei librogame, dotata di bivi e decisioni in grado di cambiare gli equilibri sul campo di battaglia, ma anche un'esperienza davvero impegnativa e con qualche spigolo di troppo, in grado di mettere alla prova persino i giocatori più smaliziati.
È dunque arrivato il momento di caricare le pistole, distribuire bendaggi, organizzare l'arsenale e selezionare attentamente i combattenti che andremo a schierare, perché il minimo errore di valutazione potrebbe costarci davvero caro: ecco la recensione di Hard West 2.
Storia: fra treni e demoni
Gin Carter e la sua banda di fuorilegge non potevano lasciarsi sfuggire l'occasione di assaltare il leggendario Treno Fantasma, immaginando chissà quali ricchezze si celassero all'interno di quei vagoni. Ciò che trovano una volta saliti sul convoglio, però, è ben diverso: mostruose e gigantesche zampe compaiono ai lati delle carrozze, come se il veicolo fosse in realtà un'enorme bestia, mentre il conducente rivela di essere un demone chiamato Mammon.
Nel tentativo di uscire dall'impasse, Gin commette l'errore di sfidare il suo avversario infernale a una mano di poker, ma perde inevitabilmente: non gliela si fa al diavolo, dopotutto. In palio c'erano la sua anima e quella dei suoi compagni, che vengono sbalzati via dal treno e si disperdono all'interno dell'ambientazione western che fa da sfondo alla campagna di Hard West 2.
Gin, la sua amica Flynn e il guerriero nativoamericano Laughing Deer sono ancora vivi, ma il loro compagno Colt è scomparso: per ritrovarlo devono recuperare l'anima che hanno perduto e fermare l'avanzata del Treno Fantasma, i fuorilegge decidono di unire le forze con il misterioso non-morto Old Man Bill, con la cacciatrice Cla'Lish e con il reverendo Lazarus, formando una nuova e formidabile squadra.
Esplorando liberamente le diverse mappe che caratterizzano i tre capitoli della campagna, avremo modo di cimentarci con una serie di complicate missioni e interagire con altri personaggi per sbloccare incarichi secondari, usare il denaro guadagnato per acquistare nuove armi ed equipaggiamento, assegnare le carte da poker che sbloccano potenziamenti, ma anche prendere decisioni e affrontare dialoghi che andranno a rinsaldare i rapporti con i nostri compagni, migliorando le prestazioni in battaglia.
Gameplay: strategico spietato
La componente narrativa che si sviluppa durante le fasi esplorative della mappa, attraverso gran quantità di testi a schermo (fortunatamente tradotti in italiano), le interazioni con i PNG, le immancabili visite ai dottori per ripristinare la salute del team dopo ogni missione e in generale gli elementi avventurosi si pongono come qualcosa d'inedito per il genere, ma appaiono spesso semplicistici e approfitterete ben presto della possibilità di accelerarne lo scorrimento fino a quattro volte.
Per fortuna il gameplay reale e concreto di Hard West 2 è ben altra cosa e prende forma all'interno d'impegnativi combattimenti a turni in cui di volta in volta quattro dei nostri personaggi si troveranno ad affrontare bande di ricercati, ma anche tutori della legge e ovviamente orde demoniache man mano più numerose e insidiose, composte da molteplici unità che si distinguono per abilità e poteri: sul fronte della varietà dei nemici è stato fatto un lavoro più che discreto.
Durante ogni turno potremo spendere tre monete che fungono da indicatori per la nostra capacità di muoverci (tramite la classica suddivisione a caselle della mappa) o di attaccare, a seconda della distanza percorsa e dell'arma, dell'oggetto o del potere speciale utilizzato, con una percentuale di successo che viene indicata sullo schermo e dipende dalla posizione e dalla copertura. C'è però un'importante variazione sul tema, la meccanica denominata Bravado: quando uno dei nostri personaggi uccide un nemico, le tre monete vengono ripristinate e può dunque eseguire nuovamente le sue azioni.
È ovviamente possibile miscelare questa caratteristica con altri elementi tattici tradizionali, con l'uso della dinamite e dei già citati poteri speciali: ogni membro della nostra banda ne possiede uno, che si tratti di teletrasportarsi scambiando la propria posizione con quella di un nemico o di un compagno (utilissimo per stanare gli avversari) o di eseguire una raffica di colpi, di lanciare dardi in varie direzioni oppure prodursi in una carica folle e violenta, machete alla mano.
Non c'è alcun dubbio che i ragazzi d'Ice Code Games abbiano saputo gestire in maniera perfetta tutti questi aspetti, senza creare problemi di bilanciamento. L'impianto appare fin da subito solidissimo, ma il livello di difficoltà intermedio (hard), quello immaginato dagli sviluppatori come il più rappresentativo dell'esperienza, ci è sembrato davvero troppo ostico: i nemici infliggono danni enormi, tiri apparentemente scontati vengono falliti, le nostre unità non possono curarsi fra di loro, ci sono solo due slot per i consumabili e molto spesso la morte di un personaggio può rendere assolutamente impossibile completare la missione.
Questo tipo d'impostazione hardcore impone un approccio eccessivamente cauto, che dilata parecchio i tempi e che, in generale, non contribuisce alla qualità dell'esperienza, che anzi si trasforma in un ossessivo trial & error in cui si ricaricano i salvataggi automatici, creati dal gioco stesso dopo ogni sparatoria. A ciò si aggiungono alcune mancanze legate alla qualità della vita dell'esperienza: non c'è la possibilità di annullare l'ultima azione se si è commesso un errore, né si può fuggire per riorganizzarsi. I caricamenti sono inoltre lunghetti anche con un SSD, siamo sui 40 secondi.
Realizzazione tecnica
Hard West 2 si presenta come un titolo discreto dal punto di vista grafico, con personaggi ben realizzati, buone animazioni, una visuale regolabile liberamente e un resa generale adeguata. Le sezioni sulla mappa aperta sono francamente bruttine da vedere, ma le missioni vere e proprie presentano una buona varietà di scenari e in alcuni casi si svolgono "in movimento", vedi ad esempio l'assalto ai treni: le soluzioni adottate in tal senso appaiono interessanti e non c'è dubbio che il titolo abbia carattere.
Non c'è nulla di straordinariamente sofisticato, dunque è normale che il gioco giri a 60 fps in 4K e con tutte le impostazioni al massimo, senza grossi problemi, ma calare la risoluzione non implica grosse rinunce. Per quanto riguarda invece l'audio, la colonna sonora incide meno di quanto immaginassimo ma i dialoghi in inglese appaiono ben interpretati, sebbene alcune frasi vengano ripetute in maniera un po' ossessiva durante il gameplay.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore: Intel Core i5 10400
- Scheda video: NVIDIA RTX 3070
- Memoria: 16 GB di RAM
- Sistema operativo: Windows 10 64 bit
Requisiti minimi
- Processore: Intel Core i5 4690T, AMD Phenom X4 9850
- Scheda video: NVIDIA GTX 750, AMD RX 550
- Memoria: 8 GB di RAM
- Storage: 35 GB di spazio richiesto
- Sistema operativo: Windows 10 64 bit
Requisiti consigliati
- Processore: Intel Core i5 2320, AMD Ryzen 3 3200
- Scheda video: NVIDIA GTX 1050 Ti, AMD RX 570
- Memoria: 8 GB di RAM
- Storage: 35 GB di spazio richiesto
- Sistema operativo: Windows 10 64 bit
Conclusioni
Hard West 2 è uno strategico solidissimo e molto impegnativo, caratterizzato da una bella storia e da risvolti adventure interessanti, che peraltro possono incidere sugli altri elementi dell'esperienza. Le fasi esplorative nella mappa aperta non sono bellissime da vedere ed esprimono spesso meccaniche abbozzate e semplicistiche, ma una volta in missione la situazione cambia radicalmente e vengono alla luce tutte le peculiarità da RPG tattico del titolo sviluppato da Ice Code Games. Detto questo, il livello di difficoltà può risultare eccessivo, costringendovi a procedere fra mille prove ed errori ricaricando i salvataggi: non un problema insormontabile se vi piacciono le sfide, ma avremmo preferito un approccio meno spietato.
PRO
- Gameplay strategico solidissimo, risvolti adventure affascinanti
- Diverse meccaniche originali e ben bilanciate
- Molto corposo e impegnativo, se vi piacciono le sfide
CONTRO
- La difficoltà eccessiva può trasformarlo in un frustrante trial & error
- Diverse funzionalità quality of life mancanti, caricamenti lunghetti
- Realizzazione tecnica solo nella media