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HyperX Fury RGB 480Gb: la recensione

Abbiamo testato l'HyperX Fury RGB 480Gb, il prodotto di punta della linea SSD Gaming di Kingston.

RECENSIONE di Marco Perri   —   17/02/2019

In un'era in cui l'elemento LED è onnipresente, trovarsi tra le mani un SSD con LED integrati non è sconvolgente. Non parliamo di una primizia: la nicchia è esistita per anni, oggi sta semplicemente aumentando di dimensioni e probabilmente di marginalità per i produttori. Ciò che sicuramente si può constatare è la forza con la quale l'industria dell'hardware sta provando a comunicarne l'estetica oltre l'usabilità e le prestazioni. Abbiamo oggi tra le mani la versione più recente del HyperX Fury RGB, ovvero l'aggiornamento con controller Marvell 88SS1074 e BiCS3 3D TLC NAND a 96 layer di Toshiba, un ovvio avanzamento rispetto al modello rilasciato da Kingston nel 2014. Al netto della consapevolezza dei tre tagli disponibili (240, 480 e 960Gb), HyperX ci ha fornito la versione di mezzo, racchiusa in un elegante box comprensivo di cavi RGB, SATA, convertitore mini-USB a USB 3.1 type A, supporto a 3,5'' per renderlo un HDD trasportabile, cacciavite e voucher per software di clonazione. Un pacchetto che trasmette la maturazione di un processo di somministrazione di estetica da parte dell'industria dell'hardware, atto a convincere - oltre che con il contenuto - con l'involucro. Il ciclo di vita dichiarato si assesta a 480Tb di dati scritti, con 3 anni di garanzia; un periodo standard, seppur alcuni produttori siano soliti portarlo a 5.

LED ovunque

L'HyperX Fury pesa 165 grammi, sicuramente più della media SSD; la tecnologia RGB concorre al risultato, rendendo il disco un paio di millimetri più alto del normale. Due considerazioni che fanno del Fury un prodotto diverso, una direzione incrementale che pur di implementare i LED RGB fuoriescono dagli standard.

Fury 02

Parlando proprio di colori, l'illuminazione si gestisce attraverso un connettore dedicato a fianco della SATA: l'adattatore incluso nella confezione dialoga con il connettore 12V RGB a 4 pin della scheda madre o a un controller di illuminazione esterno, garantendo la gestione dell'illuminazione generale. Al contrario, scegliendo di non collegare il cavo LED, il Fury RGB si colorerà rosso di default grazie all'alimentazione di 12V del connettore SATA e ai ben 75 moduli LED interni, distribuiti lungo due fasce da 26 ai lati e un cuore di 23 al centro dell'SSD, in concomitanza del logo. All'atto pratico, l'illuminazione fa il suo effetto: nonostante la diffusione venga bloccata da due livelli di plastica e metallo - per quanto il primo bianco e il secondo perforato - l'effetto è piacevole e aggiunge una lettura differente a un accessorio altrimenti relegato alle performance tipiche di un disco di archiviazione. Dando un occhio veloce proprio a quest'ultime, Kingston offre un set di caratteristiche che sul fronte consumi non tengono conto dell'utilizzo dei LED: 550 Mb/s di lettura e 480 Mb/s di scrittura, con un picco di 2,5W in scrittura, valori in linea con dischi con all'interno tecnologia 3D NAND a basso consumo energetico.

Fury 01

Qualche test

Per quanto test di SSD non siano particolarmente frequenti tra queste pagine, abbiamo fatto un po' di test dei più utilizzati benchmark sintetici dell'ecosistema dischi, come ATTO Disk, Crystal Disk Mark, Disk Bench e AS SSD. Partiamo da ATTO: questo benchmark si usa per misurare le performance con passaggi di varie dimensioni, con annessi test di scrittura e lettura per confermare la bontà dei controller RAID e di archiviazione. Il test ci ha restituito una passaggio di 557Gb/s in lettura e 522 Gb/s in scrittura, numeri in linea se non sensibilmente maggiori delle specifiche dichiarate da Kingston. Proseguendo con CrystalDisk, i risultati sono in linea con le aspettative: il tool ci ha restituito una velocità di scrittura di 558.1 Mb/s in lettura e 506.8 Mb/s in scrittura sequenziale Q32T1 (blocchi da 128Kib), mentre abbiamo 35.77 Mb/S in lettura e 82.74 in scrittura casuale (blocchi da 4Kib).

Fury 03

Sono prestazioni assolutamente dignitose e in linea con gli standard, rafforzate ulteriormente dalla prova con AS SSD, un tool realizzato per compiere una lista di operazioni di scrittura e lettura sequenziali e casuali. In questo caso non è tanto il punteggio in lettura di 400 a stupirci, ma il 486 in scrittura è decisamente alto: stavolta la lettura sequenziale si ferma a 527.23 Mb/s in lettura e 501.45 Mb/s in scrittura, leggermente sotto CrystalDisk. DiskBench ha performato invece un po' sotto quanto ci aspettavamo: abbiamo copiato una directory da poco più di 59,15 Gb in 988.003 ms, con una velocità di scrittura quindi di 57,101 Mb/s, poteva andare meglio. Vien da sé che i LED all'interno della scocca aumentano le temperature in gioco: le temperature in idle sono intorno ai 26°, ma basta iniziare a trasferire sezioni imponenti per vedere la temperatura raggiungere anche i 45-46°, sicuramente non poco e con la stessa sicurezza non adatto a utilizzo nei portatili. A livello di compatibilità, Kingston assicura piena funzionalità con i tool RGB di Asus, MSI, Gigabyte e ASRocks.

Conclusioni

Prezzo 140 €

Multiplayer.it

8.0

HyperX torna sulla scena con una versione aggiornata del suo Fury e lo fa con una buona eleganza. I numeri di test mettono l'SSD in linea con il mercato non RGB, ma è proprio questa caratteristica a farne un modello singolare, sia per dimensioni e peso, sia per temperature, sia anche per il costo. Al netto di performance assolutamente rispettabili nell'utilizzo quotidiano, seppur migliorabili nella scrittura di grosse quantità di byte, questo Fury permette di completare il quadro RGB anche sul fronte SSD, a patto di far spendere all'acquirente un po' più del preventivato.

PRO

  • Buone performance generali
  • Scrittura sequenziale
  • Piena illuminazione RGB

CONTRO

  • ...che di fatto fa aumentare il prezzo