Il catalogo di Apple Arcade continua a espandersi, e la recensione di INMOST dimostra come la crescita della piattaforma digitale dedicata a iPhone, iPad, Mac e Apple TV appaia variegata, priva di vincoli rispetto a un'interpretazione mainstream delle esperienze videoludiche.
Un arzigogolato giro di parole semplicemente per dirvi come la nuova avventura sviluppata da Hidden Layer Games sia un prodotto diverso dal solito; a cominciare dall'introduzione, in cui viene rivelato il difficile tema trattato nel gioco e si invitano gli utenti a godere dell'esperienza utilizzando un paio di cuffie e un controller Bluetooth.
Quest'ultimo suggerimento si rivela ben presto particolarmente azzeccato, perché se INMOST ha un difetto va senz'altro individuato nei controlli touch, che appaiono poco reattivi, lenti e imprecisi, impedendo ai personaggi di eseguire le azioni più banali nei tempi e nei modi richiesti dal gioco per evitare fastidiosi (seppure innocui) game over.
Si tratta di un problema non da poco, in effetti, perché taglia fuori un elemento importante come la portabilità: se non disponete del setup necessario, meglio aspettare eventuali aggiornamenti che possano sistemare le cose prima di effettuare il download.
Storia, personaggi e gameplay
INMOST ci mette al comando di tre differenti protagonisti, il cui legame viene rivelato solo andando avanti in una campagna composta da trenta livelli. Abbiamo una bambina che deve utilizzare tavoli e sgabelli per poter raggiungere le piattaforme, un uomo in grado di saltare e rotolare all'occorrenza, e infine un cavaliere armato di spada e rampino, l'unico dei tre personaggi che può affrontare a viso aperto le misteriose creature d'ombra che si aggirano per gli scenari.
In un buio persistente, rischiarato solo dalla luce di alcune lampade, ci troveremo a risolvere enigmi ambientali man mano più sfaccettati, che prevedono l'attivazione di interruttori, il ritrovamento di oggetti e strumenti, l'abbattimento di mura e porte.
Non è sempre chiarissimo il modo in cui bisogna proseguire, ma basta fermarsi un po' a riflettere per arrivare a una soluzione e scoprire cos'ha in serbo per noi la narrazione.
Per molti versi il gameplay di INMOST ricorda classici come Flashback e Another World: la gestione dei salti e l'uso delle piattaforme è molto simile, così come la suddivisione delle location in quadri separati e indipendenti.
Alcuni tempi morti finiscono per dilatare la durata di una storia che comunque non si spinge oltre le due ore e mezza, tradendo dunque una connotazione mobile che immaginiamo non si sposerà particolarmente bene con piattaforme come PC e Nintendo Switch, dove il gioco approderà entro la fine dell'anno.
Brevità a parte, il nuovo progetto di Hidden Layer Games riesce a coinvolgere fin dalle prime battute, creando un'atmosfera molto particolare, a tratti inquietante, ma senza rinunciare ad alleggerire le situazioni introducendo comprimari o tocchi di classe in grado di strappare un sorriso. Uno dei primi esempi è il gatto davanti alla grata chiusa: ci ingegneremo per aprirla, per poi vederlo tuttavia indeciso se uscire o meno.
Lo stile grafico utilizzato dagli sviluppatori è una pixel art in toni di grigio, di blu, di verde a seconda del momento: una soluzione visivamente accattivante, che riesce a caratterizzare in maniera decisa quest'avventura, di pari passo con un comparto audio essenziale ma efficace, impreziosito da una voce narrante molto ben interpretata.
Conclusioni
INMOST si pone senza dubbio come uno dei titoli più particolari attualmente disponibili su Apple Arcade, un'avventura dinamica che prende spunto da classici come Flashback e Another World per raccontarci una storia intricata e toccante, ambientata in un mondo perennemente avvolto dalle tenebre in cui si muovono i tre protagonisti. Il mix di azione platform ed enigmi ambientali funziona molto bene, i tempi morti alla fine dei conti sono pochi e lo stile grafico appare davvero peculiare. Peccato per i controlli touch, troppo lenti e imprecisi per poter offrire un'esperienza piacevole: il controller Bluetooth è d'obbligo.
PRO
- Grande atmosfera
- Gameplay solido
- Ha stile da vendere
CONTRO
- Controlli touch problematici
- Si completa in fretta