Ora, non sarà questa recensione a scrivere o riscrivere le regole di design di un videogame su iPhone-iPod Touch. Però una cosa è oramai evidente: senza tasti fisici e un mezzo di controllo del movimento, come la croce direzionale o lo stick analogico, il dispositivo prodotto da Apple obbliga a usare ogni singolo neurone per sopperire a queste mancanze e inventarsi qualcosa di nuovo, magari sfruttando l'accelerometro, o per rielaborare qualche vecchia idea.
È quest'ultima linea quella seguita dalle decine di piccoli sviluppatori che hanno ripreso in mano in buon vecchio gameplay tower defense, in grande spolvero nella sua semplicità: orde di nemici da abbattere piazzando qualche trappola e poco più, un concetto perfetto perché furbo nell'unire grande frenesia e dinamismo a poche interazioni ben ragionate. Gli esempi sarebbero moltissimi e tra i tanti titoli di pregio - Geo Defence e Star Defence, per dirne due - si è anche distinto Knights Onrush, piccola ma suggestiva variante sul genere.
Un uomo e il suo portone
Concettualmente è difficile immaginare qualcosa di più semplice: un castello da difendere per impedire che i nemici sfondino il perimetro e quindi penetrino dentro le mura. Per resistere una serie di armi montate lungo le mura - palle di fuoco, di roccia, balestre, cannoni e strambe colonne volanti - tutte controllabili sfruttando l'interazione tra il dito e il touchscreen, con sempre possibile, mentre gli strumenti di cui sopra sono in ricarica,
la simile opzione di prendere e scagliare in aria gli avversari, che possono anche essere gettati in appositi pozzi infuocati o appesi a dei ganci in attesa di essere sbranati da un drago così da guadagnare dei punti Sacrificio. Per rendere più sfiziosa la panoramica, ciascuno dei dodici livelli principali è suddiviso in più ondate, dopo ognuna delle quali si può accedere all'interno di uno speciale negozio per comprare potenziamenti e altre amenità utili a fronteggiare avversari sempre più potenti che, coerentemente allo stile fantasy adottato, virano dai semplici soldati in armatura fino ai cavalieri, passando per catapulte e altri macchinari infernali. La campagna non manca quindi di varietà e occupa per più di qualche ora, con un livello di difficoltà tutto sommato ben bilanciato e parecchio divertimento grazie a un uso sensato delle meccaniche in differenti prospettive, esaltando al massimo tutte le potenzialità di un'idea interessante ma di per sé un po' esile.
Follia senza fine
In aggiunta alla modalità principale, Madness ed Endless Siege garantiscono qualche ulteriore
spunto di follia con orde di avversari sempre più violente e incontrollabili, nel tentativo di resistere il più a lungo possibile e quindi caricare online i propri record, confrontandoli con quelli degli altri giocatori sparsi per il mondo. Nessuna opzione multiplayer è stata prevista attualmente, arrivati alla versione 1.1, e difficilmente si vedrà qualcosa di simile.
Graficamente il lavoro fatto è ottimo e i pochi screen che adornano questa recensione ne sono un chiaro specchio: il contrasto tra i disegni fumettosi e la violenza rappresenta ha sempre un effetto esilarante, anche grazie a un lavoro sui dettagli notevole seppur non sorretto da una simile cura nelle animazioni.
La versione testata è la 1.1.
Conclusioni
Se è vero che un gioco ha un valore assoluto a prescindere dal prezzo, non è possibile non considerare nella valutazione di Knights Onrush la spesa di 2.39 euro necessaria per portarselo a casa. Soldi spesi bene, con ore di divertimento e buone idee alle spalle, accompagnate da una realizzazione di pregio e opzioni da titolo di primo piano. Da avere, magari provando prima la demo gratuita.
PRO
- Bella variante sul tema tower defense
- Divertente e immediato, con un buono sfruttamento delle potenzialità del sistema
- Ben realizzato tecnicamente
CONTRO
- Alla lunga può stancare