Minami Lane, la recensione di un rilassante gestionale di strada giapponese

Lo stile "cozy" è una tendenza relativamente recente nei videogiochi, ma si collega a una delle caratteristiche fondamentali del medium, ovvero la sua capacità di rilassare e trasportare gli utenti in mondi piacevoli e accattivanti. Il filone è composto solitamente da esperienze brevi e leggere, ma che in certi casi si basano su idee geniali che riescono a lasciare il segno e, sostanzialmente, a catturare il giocatore per qualche ora all'interno delle loro dinamiche restituendo una sensazione confortevole e serena. È proprio questo che succede con Minami Lane: un gioco che si svolge su una singola strada, ma che ci lega strettamente a questa per tutta la sua durata, piuttosto breve a dire il vero, ma perfettamente bilanciata sulle caratteristiche dell'esperienza.

Si tratta di un gestionale che potrebbe essere considerato una derivazione di un city builder, che si concentra su un soggetto molto specifico: costruire e far funzionare al meglio una singola strada di quella che sembra essere una tipica città giapponese, cercando di raggiungere vari obiettivi che riguardano in gran parte la soddisfazione degli abitanti, in una sorta di struttura a turni che ci vede prima impegnati a costruire e modificare le caratteristiche degli edifici e poi vedere come i cittadini reagiscono alle nostre decisioni.

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L'idea fondamentale è semplice, ma si basa su una serie di variabili che determinano una notevole complessità, riuscendo però a costruire un'esperienza che rimane sempre molto serena, piacevole e leggera.

Il sindaco della strada

Si potrebbe definire un city builder ai minimi termini ma, nel suo concentrarsi su una singola strada, Minami Lane non vuole essere solo una semplificazione, bensì qualcosa di differente, come una nuova interpretazione del genere.

Non si tratta tanto di rendere facilmente assimilabile qualcosa di complesso come un'intera città, ma piuttosto mettere in scena uno spaccato di vita urbana concentrato su una singola strada, sulla quale però insistono diverse variabili che influiscono sulla qualità della vita degli abitanti. La strada è insomma un microcosmo che riflette in piccolo la complessità delle città moderne, ma il tutto è rappresentato in maniera piacevole e - si potrebbe dire - edulcorata, come una sorta di agglomerato urbano da sogno che dobbiamo cercare di far funzionare al meglio.

L'interfaccia, le variabili, i dati e le statistiche vengono tutti mostrati secondo lo stile caldo e amichevole dell'"ideologia cozy", rendendo la lettura dei resoconti e delle richieste più piacevole, ma non meno importante: siamo comunque di fronte a un gestionale dotato di regole ben precise e di richieste da soddisfare, e per ogni turno è necessario studiare bene le mosse da effettuare per ottenere gli effetti desiderati.

Gli obiettivi riguardano solitamente il benessere e l'approvazione della popolazione, cosa che si ottiene attraverso la conquista di vari traguardi come la costruzione di un certo numero di negozi e infrastrutture, il raggiungimento di determinati standard estetici della strada, l'incremento nel numero di abitanti, una maggiore diversità demografica o cose ben più peculiari come la crescita della popolazione di gatti in giro sulla strada.

Gestionale a turni

Il gameplay si divide in turni, scanditi dal passare delle giornate: di primo mattino possiamo decidere se costruire nuovi edifici, modificare quelli esistenti e cambiare le caratteristiche dei prodotti in vendita presso i negozi, tutto in base ai fondi disponibili e la quantità di popolazione da soddisfare, poi la seconda fase mostra lo svolgersi della giornata e le reazioni degli abitanti.

È una dinamica molto semplice e veloce, che introduce però progressivamente ulteriori variabili a rendere la sfida sempre più impegnativa, sebbene sempre legata al tipico stile pacato confortevole che caratterizza tutto il gioco. Ogni livello pone determinati obiettivi principali e secondari da raggiungere, possibilmente all'interno di un certo numero di turni, ma è comunque possibile continuare a giocare liberamente anche una volta raggiunti i traguardi o se non si riescono a raggiungere nel periodo di tempo richiesto.

Nella seconda parte del turno, durante lo svolgimento della giornata, non è possibile agire sulle strutture, ma possiamo cliccare sugli abitanti per ottenere feedback utili a impostare le azioni successive.

Evidenziando i vari pensieri dei passanti possiamo ottenere ottenere indicazioni indispensabili per capire dove agire per migliorare la strada, tra richieste generiche come l'incremento della qualità estetica, il bisogno di negozi o luoghi per il relax o anche richieste e desideri molto specifici legati alle attività e ai locali, come i feedback sui prezzi, sull'assortimento dei prodotti in vendita o sulla qualità dei menù proposti dai ristoranti. In questa parte del gioco si rileva un po' di scomodità nell'uso dell'interfaccia con puntatore attraverso il controller delle console, ma il ritmo non proprio forsennato lo rende un difetto marginale.

Una strada da sogno

Un gioco "cozy" che si rispetti deve risultare riconoscibile a prima vista e lo stile di Minami Lane lo rende subito ascrivibile a questo particolare filone. La grafica disegnata in 2D è lineare e pulita, con tratti rotondeggianti e colori pastello che richiamano alcune atmosfere degli anime, ma anche alcuni grandi classici che hanno costruito questo stile, a partire da Animal Crossing.

Il fatto di basarsi su un'unica prospettiva che inquadra una singola strada può risultare limitante, ma gli sviluppatori sono riusciti a introdurre comunque una notevole quantità di modifiche estetiche e variazioni che consentono una buona personalizzazione della propria strada.

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L'unico appunto che si può muovere riguarda forse l'interfaccia incentrata sull'uso di un puntatore, che nelle fasi in cui è necessario spostarsi più velocemente per intercettare gli abitanti risulta alquanto scomoda, usando un controller. Nel complesso, le componenti estetiche raggiungono precisamente l'obiettivo cercato dagli sviluppatori, restituendo la sensazione di trovarsi davanti a un frammento di mondo da sogno, nel quale è sempre un piacere immergersi, anche grazie all'ottimo accompagnamento audio.