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NeoGeo Mini: la recensione del piccolo cabinato SNK

Vi raccontiamo come si comporta l'edizione International di NeoGeo Mini, la versione in miniatura della mitica console SNK

RECENSIONE di Raffaele Staccini   —   23/10/2018

Siamo all'inizio degli anni '90 e la console war è più accesa che mai: Sega e Nintendo si contendono fette di mercato a colpi di slogan ed esclusive, mentre la casa di Mario si prepara a lanciare lo SNES per contrastare la crescita del Mega Drive ed entrare a sua volta nel mercato a 16 bit. Una lotta che fu senza esclusione di colpi, ma che è passata alla storia senza mai prendere in seria considerazione quello che era indiscutibilmente il miglior sistema d'intrattenimento dell'epoca: il NeoGeo Advanced Entertainment System. Sì perché la macchina SNK era quanto di più vicino a un cabinato si potesse desiderare nell'ultima decade del secolo scorso: d'altronde condivideva le stesse specifiche del NeoGeo Multi Video System, ovvero l'arcade che era possibile trovare nelle sale giochi, e poteva contare su un comparto tecnico maestoso, fatto di colori sgargianti e sprite enormi. Eppure il NeoGeo AES non ha mai avuto la diffusione delle macchine Sega e Nintendo, e non è entrato nell'immaginario collettivo come sinonimo di console come accaduto in seguito a PlayStation. Il motivo? Un prezzo fuori portata per la maggior parte delle famiglie, che lo hanno relegato al ruolo di vera e propria console di lusso. Il prezzo di listino era infatti di ben 650 dollari (avevano lo stesso potere di acquisto di circa 1200 dollari attuali) che, complice l'assenza di un importatore ufficiale, in Italia superava abbondantemente il tasso di cambio dell'epoca, avvicinandosi pericolosamente ai due milioni di lire.

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Anche per questo, a distanza di quasi trent'anni, l'annuncio di NeoGeo Mini come parte delle celebrazioni per il 40 esimo anniversario di SNK è stato accolto con espressioni di giubilo da parte degli appassionati cresciuti in quegli anni. Con i suoi 150 euro per la versione International, questa mini console con all'interno 40 giochi ha un prezzo tutto sommato abbordabile, specialmente se si considera che non si avvicina neanche lontanamente al costo di una singola cartuccia dell'epoca (che poteva arrivare anche vicino alle 500 mila lire). Al di là di confronti impari, è innegabile che il mito NeoGeo è cresciuto anche grazie a questo aura di irraggiungibilità. Oggi però la situazione è ben diversa: i giochi NeoGeo sono facilmente accessibili su gran parte degli store digitali più famosi, a un costo infinitamente inferiore rispetto a quello originale. Come nel caso delle altre operazioni mini, vale quindi la pena acquistare un'intera console solo per rigiocare i classici di quel periodo?

Un cabinato sempre a portata di mano

Prima di rispondere alla fatidica domanda, facciamo il punto su cos'è il NeoGeo Mini e perché parliamo di versione International. Per i suoi quarant'anni SNK ha infatti commercializzato due diverse edizioni di NeoGeo Mini, una per il mercato giapponese e una per quello occidentale. Le differenze sono le solite: la selezione dei giochi e l'estetica, con la versione per il Sol Levante che si differenzia grazie a una base che alterna bianco e rosso. A parte questo, entrambe le console riproducono quello che era il cabinato originale, ovvero il NeoGeo MVS. Arriviamo così alla prima, grande differenza rispetto alle console mini di Nintendo: il NeoGeo Mini è una console stand-alone, che non necessita di uno schermo o periferiche esterne per giocare. Il blocco del mini cabinato (con dimensioni di 152 mm x 135 mm x 108 mm può stare sul palmo di una mano) dispone di veri controlli in stile arcade, altoparlanti stereo e un buon display LCD da 3,5 pollici, che replica la risoluzione originale. Non mancano però diverse porte per espandere l'esperienza: le tre prese USB-C servono per collegare il cavo di alimentazione USB e fino a due controller NeoGeo, venduti separatamente; la porta mini HDMI permette di passare a giocare sul proprio televisore di casa; l'ingresso da 3,5mm, infine, serve a collegare le proprie cuffie preferite.

Da sinistra a destra: NeoGeo Mini giapponese e International
Da sinistra a destra: NeoGeo Mini giapponese e International

Per la sua natura stand-alone, NeoGeo Mini manca però di alcuni elementi che avremmo gradito. Innanzitutto nella confezione non c'è, come ormai tradizione, il blocco alimentatore: non si tratta di un'assenza tragica, visto che la console può essere alimentata con quello del telefono, con la porta USB della TV o con una power bank, ma è giusto farlo presente. Allo stesso modo non c'è il cavo HDMI: qui siamo di fronte a una scelta meno comprensibile, dal momento che i cavi mini HDMI-HDMI non sono diffusi come quelli standard. Manca poi un tasto fisico per il volume, con le regolazioni audio che richiedono ogni volta di entrare nel menu apposito. Infine, il NeoGeo Mini non ha una batteria interna. Certo, nessuno si aspettava una console completamente portatile: viste però la qualità del display e le dimensioni ridotte, una piccola batteria interna capace di garantire una manciata di ore di autonomia sarebbe stato un punto a favore clamoroso rispetto all'acquisto dei singoli giochi sulle altre console domestiche. La qualità costruttiva è comunque buona: il pannello di controllo incorporato è reattivo, con un joystick a 360 gradi di buona fattura, anche se forse un po' troppo piccolino. Peccato però per l'assenza di microswitch (o di un qualche altro feedback fisico al movimento), che avrebbero reso ancora più fedele l'esperienza di gioco.

NeoGeo Mini: la recensione del piccolo cabinato SNK

La lista dei giochi

Prendete fiato perché 40 sono parecchi: Metal Slug, Metal Slug 2, Metal Slug 3, Metal Slug X, Metal Slug 4, Metal Slug 5, King of the Monsters, King of the Monsters 2, Sengoku 3, Magician Lord, Blue's Journey, Shock Troopers, Shock Troopers 2nd Squad, Robo Army, Crossed Swords, Mutation Nation, 3 Count Bout, King of Fighters 95, King of Fighters 97, King of Fighters 98, King of Fighters 2000, King of Fighters 2002, Art of Fighting, Fatal Fury Special, Real Bout Fatal Fury, Garou: Mark of the Wolves, Samurai Showdown II, Samurai Showdown IV, Samurai Showdown V Special, Last Blade 2, World Heroes Perfect, Kizuna Encounter, Ninja Masters, Top Players Golf, Super Sidekicks, Football Frenzy, Blazing Star, Last Resort, Ghost Pilots, Puzzled.

Giochi e sistema operativo

Una volta avviato, NeoGeo Mini presenta un'interfaccia semplice, che mostra subito i 40 giochi inclusi nella collezione: si tratta principalmente di sparatutto a scorrimento e picchiaduro a incontri (inclusi 6 Metal Slug e 5 King of Fighters), un paio di sportivi e un puzzle game in stile Tetris. La varietà di generi non è insomma ai massimi livelli ma, a parte qualche assente illustre (chi ha detto Windjammers?) e qualche perfetto sconosciuto, c'è praticamente tutto il meglio che la libreria NeoGeo abbia da offrire. Come al solito non c'è però modo di aggiungere titoli al pacchetto tramite ROM, né tanto meno attraverso un negozio interno. Tecnicamente l'emulazione è impeccabile: i titoli girano alla perfezione sia sul piccolo schermo LCD che sulla TV e, quando si verificano cali di prestazioni, nella maggioranza dei casi sono simili a quelli delle versioni originali. Meno bene va invece sul fronte del sistema operativo. L'interfaccia è rapida, aggiunge punti di salvataggio e permette di scegliere se visualizzare i giochi sulla TV in versione 4:3 o 16:9. Tuttavia le opzioni di visualizzazione si fermano qui e non è possibile scegliere quale filtro utilizzare sul televisore. Non ci sono nemmeno classici come quello che riproduce le scanlines dei vecchi TV a tubo catodico. La traduzione in italiano dei menu è poi ai limiti del ridicolo (suonata recentemente per recently played è un errore da prima elementare) e le poche opzioni grafiche sono di difficile lettura. La modalità con immagine ottimizzata, infine, spalma fin troppo i pixel, restituendo un'immagine magari più moderna, ma davvero lontana dall'art direction originale.

Il parere del "nostalgico" Matteo Santicchia

Chi ha superato abbondantemente i 35 anni non potrà che rimanere affascinato dal solo ricordo di quel mostro per ricchi, raro come una chimera, che era il NeoGeo. Il fatto che la console costasse praticamente come uno stipendio medio fa capire bene cosa potesse essere avere in casa un oggetto del genere. Dopo tutti questi anni, dopo decine di conversioni e tonnellate di emulazioni sulle più disparate piattaforme la bestia nera di SNK può ancora dire la sua in questo nuovo formato bonsai? Il nostalgico integralista direbbe, sdegnato, no: la purezza dell'esperienza originaria in sala giochi o su una vecchia televisione a tubo catodico, rigorosamente 4:3, è l'unico modo possibile. Chi è invece meno tassativo sui dogmi dell'epoca 16-bit pensa che il NeoGeo Mini, col suo cabinato e le marquee dei giochi da applicare, sia davvero un tuffo al cuore irresistibile. Si poteva fare di più ovviamente, ma quando parte il jingle NeoGeo su quel piccolo e luminoso schermo ogni perplessità sembra svanire. Esistono probabilmente modi più o meno legali e probabilmente meno costosi per giocare con quei titoli, tutti "freddi" e "asettici" però, senza quella magia "muscolare" che sprigionavano i (quasi) 24 bit SNK che annichilivano, almeno graficamente, la concorrenza.

Conclusioni

Prezzo 149,90 €

Multiplayer.it

8.0

Ripetiamo anche qui il giochino fatto per la linea Nintendo Classic Mini: con un freddo calcolo matematico, ciascun gioco di NeoGeo Mini si porta a casa per 3,75 euro, escludendo dal conto il costo del mini cabinato. Tuttavia, proprio come per il NES Mini, la qualità della selezione è tutt'altro che oggettiva: anzi, proprio in virtù di un maggior numero di giochi, la console SNK potrebbe "regalarvi" molti titoli lontani dalle vostre corde. Se però avete passato la giovinezza a consumare i cabinati di Metal Slug nelle sala giochi o a sbavare davanti a quella vetrina che esponeva il vostro sogno proibito, non ci sono molti motivi per non acquistare al volo questa piccola fabbrica di nostalgia. Per tutti gli altri, invece, è d'obbligo un'attenta analisi del catalogo, soprattutto se già possedete molti di questi titoli su altre piattaforme, Nintendo Switch su tutte.

PRO

  • Un mini cabinato completo
  • Ben 40 giochi inclusi

CONTRO

  • Sistema operativo da rivedere
  • Alcune scelte discutibili di design