L'idea alla base di Nonstop Knight 2, protagonista di questa recensione, è di quelle che rientrano nella new wave di generi videoludici nati soprattutto sulle piattaforme mobile, dove a un modo diverso di fruire il videogioco ha corrisposto la nascita di generi nuovi in grado di rispondere meglio alle esigenze del gioco in portabilità. Si spiega così la creazione di un RPG hack and slash che sostanzialmente si gioca da solo, una sorta di Diablo ultra-semplificato nel quale dobbiamo esclusivamente dedicarci all'attivazione e selezione delle abilità speciali e alla gestione dell'equipaggiamento e dell'evoluzione del protagonista. La meccanica è ovviamente semplicistica se guardata secondo gli schemi valutativi standard del videogioco classico, ma assume un senso particolare se si pensa a un utilizzo frammentato, magari un po' distratto e con il dispositivo tenuto con una mano sola.
Uscendo dunque dal punto di vista dell'RPG vero e proprio, si scopre che Nonstop Knight 2 si fonda su un'idea funzionale e anche interessante, semplicemente il suo gameplay è costruito su elementi che normalmente sono complementari all'azione di gioco vera e propria e che qui invece assurgono a principi costitutivi. D'altra parte è una caratteristica comune a molti giochi particolarmente diffusi in ambito mobile, come i clicker e gli idle game, che sfruttano l'idea del passatempo frammentato e portatile per costruirci sopra delle meccaniche di gioco in grado di risultare anche assuefacenti. A dimostrazione della validità di queste soluzioni c'è la costituzione di una community notevole già per il primo Nonstop Knight, a cui questo seguito si rivolge in maniera privilegiata, considerando le sue caratteristiche. Il secondo capitolo è infatti semplicemente un more of the same, quasi indistinguibile sulle prime ma caratterizzato da una serie di perfezionamenti ed evoluzioni che vanno nella direzione indicata dai feedback da parte degli utenti. Ne risulta un gioco completamente dedicato a chi aveva già apprezzato il primo, una sorta di versione migliorata del capostipite più che un nuovo inizio o un'evoluzione sostanziale.
Cavaliere senza posa
Il protagonista di Nonstop Knight 2 è un cavaliere che esplora dungeon, combatte nemici e raccoglie loot in maniera completamente automatica, lasciando al giocatore la possibilità di attivare le abilità speciali, con la decisione su quale utilizzare e quando farlo. Il ritmo di gioco è molto veloce e il cooldown delle mosse decisamente breve, dunque non si tratta propriamente di studiare strategicamente le azioni da fare quanto piuttosto scegliere a grandi linee quando sia meglio usare un attacco a zona o uno concentrato, oppure una manovra evasiva per allontanarsi momentaneamente dai problemi. In ogni caso, il sistema di combattimento non è propriamente impegnativo e le scelte strategicamente più rilevanti risiedono nella composizione delle abilità da utilizzare e nella gestione dell'equipaggiamento. Dopo una certa quantità di nemici abbattuti si apre la possibilità di affrontare un boss, con la presenza di tre scontri di questo tipo per ogni dungeon: si tratta di sfide progressivamente più impegnative, che una volta superate consentono il passaggio al livello successivo. Purtroppo si rileva una decisa mancanza di originalità e cura nella costruzione degli scenari, dunque l'avanzamento da un dungeon all'altro non è proprio accompagnato da un certo interesse nel vedere le nuove ambientazioni e questo è certamente un limite anche per un gioco dalla meccanica peculiare come questo.
È chiaro come la gestione del personaggio sia il punto principale su cui verte il gameplay di Nonstop Knight 2, vista la rimozione quasi totale dell'interazione nel corso dell'azione di gioco vera e propria. Su questo fronte si notano diverse evoluzioni effettuate dal primo al secondo capitolo, che sono soprattutto rifiniture sulla medesima base: il loot è molto più ricco e vario, ora suddiviso in set coordinati in modo da stimolare la raccolta di tutti gli oggetti appartenenti a certe serie. Ogni singolo oggetto ha diverse caratteristiche oltre alle statistiche base di attacco e difesa e può essere ulteriormente migliorato con il dispendio di monete e materiali per il crafting, cosa che rende più profonda e ricca la personalizzazione del protagonista, anche grazie alla quantità di talenti passivi che si possono collezionare avanzando di livello in livello. Inoltre, le abilità selezionabili si evolvono, rimanendo legate alle caratteristiche di quelle base ma diventando sempre più potenti, con il loro ruolo strategico che dunque si consolida nel corso del tempo. Il gioco è un free-to-play che non pone particolari limiti a chi vuole evitare di spendere: delle due valute, ovvero le monete d'oro e le gemme, quest'ultime risultano fondamentali per il potenzialmente dell'equipaggiamento e anche per poter proseguire la partita nel caso in cui si perda completamente l'energia, ma si tratta in ogni caso di eventi in cui la scelta di pagare o meno è piuttosto libera.
Conclusioni
Nonstop Knight 2 si limita a perfezionare i meccanismi del primo capitolo rimanendo saldamente legato a quel concetto originale, dunque apportando modifiche molto marginali e ampliando un po' i contenuti. Questo significa che il gioco è sostanzialmente lo stesso, dunque se non avete apprezzato il primo o se ne avete ormai abbastanza, allora questo secondo capitolo può essere tranquillamente trascurato. Per chi invece non disdegna una nuova dose di hack and slash automatico, allora Nonstop Knight 2 si presenta come un'esperienza ulteriormente perfezionata a partire già da una buona base, peccato per la scarsa cura e varietà nella costruzione di ambientazioni e nemici, che in un gioco del genere sarebbero determinanti a mantenere alto l'interesse nel lungo termine.
PRO
- Meccanica ben rodata e ulteriormente perfezionata
- Tanto loot da conquistare
- Buon bilanciamento, anche nella struttura free-to-play
CONTRO
- Estremamente simile al primo capitolo
- Gameplay che può risultare troppo semplicistico
- Poca cura nella costruzione di scenari e nemici