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NVIDIA GeForce RTX 4070 Super: la recensione della scheda video che punta al gaming in 1440p

La prima revisione Super della famiglia 4000 ad arrivare sul mercato è la 4070: NVIDIA ha fatto tutto bene stavolta?

NVIDIA GeForce RTX 4070 Super: la recensione della scheda video che punta al gaming in 1440p
RECENSIONE di Pierpaolo Greco   —   16/01/2024

Il 2024 di NVIDIA sembra davvero che sarà all'insegna di una "semplice" revisione di alcune delle GPU che compongono la serie 40 delle GeForce RTX, sulla falsariga di quanto avvenuto all'epoca della serie 20, nell'ormai lontano 2018 quando, per la prima volta, la nomenclatura Super fu introdotta proprio dal gigante verde.

Oggi però la situazione di mercato è enormemente differente e alla base di questa scelta della società ci sono, immaginiamo, ragionamenti di tutt'altro tipo. 6 anni fa a costringere NVIDIA a intervenire sulla sua line-up c'era un evidente problema nel rapporto prestazioni / prezzo: la serie RTX era appena stata introdotta mandando in pensione un acronimo, GTX, che aveva più di un decennio sulle spalle e il ray tracing hardware calcolato in tempo reale era praticamente ai suoi albori. Non era così semplice capire il potenziale di questo cambio generazionale e, soprattutto, vederlo in azione, mentre l'aumento sostanziale di prezzo era immediatamente percepibile.

L'unico vezzo estetico della Founders Edition è il nome della scheda inciso sul frontale
L'unico vezzo estetico della Founders Edition è il nome della scheda inciso sul frontale

Oggi probabilmente la questione prezzo è ancora un elemento cardine di buona parte delle critiche mosse alla serie 40, ma sul rapporto prestazioni / prezzo il giudizio è stato decisamente più positivo, soprattutto al salire della fascia di mercato presa in considerazione. Ma è la posizione dominante di NVIDIA sul mercato delle GPU da gaming a contare più di tutto per un'azienda che non riesce in alcun modo a farsi impensierire da 2 avversari che ormai si battono per le briciole - Intel e AMD, stando alle più recenti statistiche di Steam, non arrivano neanche al 24% del mercato - e continua a vedere il suo valore di mercato crescere inarrestabile grazie alla scommessa sull'intelligenza artificiale, ormai clamorosamente vinta.

La società californiana si può quindi permettere non solo di operare un leggero bump hardware di una piccola selezione dei modelli già lanciati, ma anche di spostare in avanti il lancio della prossima generazione, quella serie 50 che, stando alle ultime voci di corridoio, arriverà soltanto all'inizio del 2025, interrompendo in modo clamoroso la tradizione di vedere una nuova architettura ogni 2 anni.

La NVIDIA GeForce RTX 4070 Super nella confezione tipica delle Founders Edition
La NVIDIA GeForce RTX 4070 Super nella confezione tipica delle Founders Edition

Fatto questo doveroso incipit, essenziale per dare un po' di contesto alle novità di cui stiamo per parlare, al centro di questa recensione c'è la GeForce RTX 4070 Super in versione Founders Edition, quella prodotta direttamente da NVIDIA, che è poi la prima delle tre nuove schede ad arrivare sul mercato. Il lancio è previsto per il 17 gennaio ad un prezzo di 679€, 10€ in più del prezzo di lancio della 4070 originale. Quest'ultima, tra l'altro, sarà l'unica a rimanere disponibile sul mercato accanto alla versione Super, ad un prezzo ufficialmente ribassato a 619€. La 4070 Ti Super sarà la seconda scheda a venire lanciata sul mercato, il 24 gennaio a partire da 909€ e sarà esclusivamente in mano ai produttori terze parti che potranno realizzare le loro versioni custom e quindi applicare la politica di prezzo che preferiscono, mentre per la 4080 Super bisognerà aspettare il 31 gennaio e il prezzo sarà invece di 1129€ per la Founders Edition. Queste ultime 2, come già accennato, rimpiazzeranno nella line-up le versioni lisce che usciranno dal mercato una volta esaurite le scorte.

Caratteristiche tecniche

La Founders Edition della 4070 Super ha la consueta confezione rettangolare
La Founders Edition della 4070 Super ha la consueta confezione rettangolare

Ci sembra naturale evitare di ripercorrere nel dettaglio tutte le caratteristiche dell'architettura Ada, quella su cui è basata la terza generazione di schede RTX firmate NVIDIA. Ne abbiamo parlato a dismisura in tutte le recensioni passate dell'intera line-up della serie 40 e troviamo molto più utile e interessante in questo frangente focalizzarci su cosa cambia, in concreto, tra questa 4070 Super e la sua controparte liscia che, lo ricordiamo ancora una volta, rimarrà disponibile sul mercato sia nella versione Founders Edition assemblata dall'azienda californiana che nelle edizioni custom prodotte dalle terze parti.

Da un punto di vista meramente ingegneristico, la 4070 Super è molto più vicina alla 4070 Ti (liscia) che alla sua sorella minore grazie ad un corposo boost relativo ai CUDA core e alla cache di secondo livello della memoria. Pur non avendo ancora potuto eseguire dei benchmark diretti sulle altre 2 schede di fascia superiore che compongono la revisione hardware, stando alle parole di NVIDIA, proprio l'importante salto in avanti dovuto alle specifiche hardware, fa sì che la 4070 Super sia anche quella con il maggiore incremento prestazionale rispetto alla sua controparte standard.

Generazioni di RTX a confronto
Generazioni di RTX a confronto

Scendendo maggiormente nel dettaglio, la 4070 Super monta una versione potenziata del chip AD104, lo stesso che troviamo anche nella 4070 Ti (e ovviamente nella 4070 liscia): il 350, decisamente più potente del 250 che troviamo nella sorella minore ma non così lontano dal 400 completamente sbloccato saldato invece nel modello Ti. Abbiamo quindi 7168 CUDA core (una via di mezzo, per quanto sbilanciata verso l'alto, tra i 5888 della 4070 liscia e i 7680 della 4070 Ti) accompagnati da 56 RT core e 224 Tensor core. In pratica un aumento di circa il 20% attuato da NVIDIA in modo orizzontale su gran parte delle componenti che compongono il chipset della scheda video. Il tutto si traduce in una potenza di calcolo bruta degli shader di 35,5 TERAFLOPS: anche qui un aumento grezzo del 20% rispetto ai 29 TFLOPS della 4070 standard; un valore che la porta molto più vicina ai 40,9 TERAFLOPS che la 4070 Ti è in grado di erogare, ancora una volta a conferma di quanto la 4070 Super sia ormai a un passo dalla scheda che occupa il gradino superiore della line-up e che, guarda caso, è destinata a sparire dai listini in meno di una settimana.

Il processo produttivo rimane lo stesso 4N custom di NVIDIA già visto in questa generazione, ovvero un processo a 5 nanometri potenziato, e nulla cambia anche sul fronte della memoria equipaggiata. La scheda arriva nella sua versione Founders Edition, e presumibilmente anche in tutte le versioni custom realizzate dai produttori terze parti, con una fornitura degli stessi 12 GB di GDDR6X a 21 Gbps già visti sulla 4070, in grado di trasferire dati con il chip attraverso un bus di sistema a 192 bit per un quantitativo di banda passante massimo di 504 GB/s. Quella che cambia, come vi dicevamo poco sopra, è la dimensione della cache L2 che passa dai 36 MB del modello liscio ai 48 MB di questa Super. Una differenza che può sembrare microscopica ma che, oltre ad avvicinare ulteriormente questa revisione alla 4070 Ti che monta esattamente lo stesso quantitativo di cache, può avere sostanziali ripercussioni in termini di performance soprattutto in quegli scenari dove lo streaming dei dati ad alta risoluzione è cruciale per il rendimento del motore di gioco oppure quando siamo in presenza di un importante swap delle texture. Aumentando la cache infatti, si riduce il numero di volte in cui il chip deve andare a cercare i dati nella RAM di sistema, perché aumenta la probabilità che li abbia all'interno della velocissima cache e questo può ridurre sensibilmente stuttering e tempo di rendering di un frame.

Il funzionamento della cache di secondo livello e della VRAM in una immagine
Il funzionamento della cache di secondo livello e della VRAM in una immagine

Chiaramente trattandosi di una scheda video della serie 40 vuol dire che supporta alla perfezione tutte le feature software di NVIDIA, DLSS 3 con Frame Generation compreso, DLSS 3.5 con ray reconstruction e tutti gli annessi e connessi a cui il gigante californiano ci ha abituato negli ultimi anni. Davvero nulla cambia sul fronte delle implementazioni hardware e software: lo ripetiamo ancora una volta, questo è a tutti gli effetti un upgrade di metà generazione, un bump che punta a correggere alcuni dei problemi impliciti della linea RTX 40, in primis il rapporto sbilanciato tra prezzo e prestazioni, cercando di riassestare la distanza tra i vari modelli che compongono la line-up. C'è quindi anche il supporto pieno all'encoding e decoding AV1 che è gestito a livello hardware dalla scheda grazie all'ottava generazione dell'NV Encoder e alla quinta generazione dell'NV Decoder, mentre si segnala il valore di 508 AI TOPS raggiunti dai calcoli neurali garantiti dai Tensor core.

L'ultima differenza con il modello base su cui poniamo l'accento è nel TGP, nel limite teorico superiore del consumo energetico che sale di 20 watt passando dai 200 della 4070 liscia ai 220 watt di questo modello Super. Un valore teorico che, in realtà, in tutti i nostri test non abbiamo mai concretamente toccato, rimanendo al di sotto di esso per una manciata di watt come vedremo più avanti nella recensione, ma che si è evidentemente reso necessario per l'aumento sostanziale delle dimensioni del chip laddove le frequenze di esercizio sono praticamente rimaste le stesse (appena 60 MHz in più sul clock di base). Tra l'altro è incredibile notare l'efficienza di questa generazione che non si può davvero trascurare: la 4070 Super è infatti la prima scheda della serie 40 capace di superare praticamente in ogni scenario la top di gamma della generazione precedente, l'imponente 3090 a fronte di un consumo energetico che è quasi la metà: 220 Watt contro 385 Watt. Un risultato incredibile che diventa stratosferico se entra in gioco il DLSS 3 visto che la serie 30 non lo supporta.

I consumi delle nuove serie 40 Super confrontati con le generazioni precedenti
I consumi delle nuove serie 40 Super confrontati con le generazioni precedenti

Scheda tecnica NVIDIA GeForce RTX 4070 Founders Edition

  • Architettura: Ada Lovelace a 4 nanometri
  • Interfaccia: PCIe 4.0 x16
  • Transistor: 35.8 miliardi
  • Frequenza GPU: base 1980 MHz, boost 2475 MHz, memoria 10500 MHz
  • Calcolo Shader: 35.5 TERAFLOPS
  • Graphics Processing Cluster: 5
  • Texture Processing Cluster: 28
  • Streaming multiprocessor: 56
  • CUDA core: 7168
  • ROP: 80
  • RT core: 56 (terza generazione)
  • AI TOPS: 568
  • Tensor core: 224 (quarta generazione)
  • Memoria: 12 GB GDDR6X a 21 Gbps con bus a 192-bit (504 GB/s); L2 Cache di 48 MB; L1 Cache di 7 MB
  • Porte:
    • 3x displayPort 1.4a
    • 1x HDMI 2.1
  • Total board power: 220 W
  • Temperatura massima: 90 gradi centigradi
  • Alimentatore consigliato: 650 W
  • Alimentazione ausiliaria: 2x 8-pin con adattatore incluso nella confezione o cavo PCIe Gen 5 da almeno 300 Watt
  • Dimensioni: Dual Slot
  • Prezzo: 679€

Design

Un dettaglio della seconda scritta impressa sulla scheda, visibile una volta installata nel case
Un dettaglio della seconda scritta impressa sulla scheda, visibile una volta installata nel case

Anche sul fronte del design ci limiteremo a sottolineare le differenze con il passato che, in realtà, sono davvero marginali. La Founders Edition che abbiamo ricevuto e testato infatti, si basa sulla stessa estetica della serie 40 prodotta da NVIDIA: un parallelepipedo regolare e interamente in alluminio che alloggia un design dual-fan per gestire nel migliore dei modi la dissipazione di una scheda che, di fondo, non risulta essere particolarmente esosa sul fronte dei consumi.

Rispetto ai modelli non Super, le 3 nuove schede adottano una colorazione scura, un grigio/nero anodizzato che dona alle schede un look estremamente più elegante e professionale con soltanto la scritta del modello incisa sul frontale e un più semplice GeForce RTX sul lato esposto dopo l'installazione della scheda nel case. La nuova colorazione, bisogna dirlo, restituisce un ottimo effetto e ben si sposa, a nostro parere, con build semplici dal punto di vista dell'illuminazione e del setup complessivo.

In termini di ingombro siamo di fronte alle stesse dimensioni della 4070 FE: un dual slot che tocca i 24 cm di lunghezza e che non faticherete a montare all'interno di qualsiasi case. Stando alle parole di NVIDIA, le 2 ventole da 92 millimetri montate in questo design "push-pull" sono più efficienti di quelle utilizzate in passato, ma adottano la stessa formula con la ventola superiore che spara aria direttamente sui 4 heatpipe montati sopra la GPU e quella inferiore, montata all'altra estremità, che risucchia la stessa aria da dentro la scheda per farle percorrere forzatamente tutto lo spazio del PCB e quindi reimmetterla nel case.

La scheda presenta 3 DisplayPort 1.4a e 1 HDMI 2.1
La scheda presenta 3 DisplayPort 1.4a e 1 HDMI 2.1

Parliamo di pochissima roba rispetto al passato e comunque nulla di davvero paragonabile con gran parte delle soluzioni messe in campo dai produttori terze parti che, d'altra parte, si fanno spesso pagare diverse decine di euro in più proprio per le scelte ingegneristiche superiori.

Per quanto riguarda le porte, il setup è quello classico con 3 DisplayPort 1.4a e una singola HDMI 2.1 mentre il collegamento elettrico avviene attraverso il connettore PCIe Gen 5 per chi ha un alimentatore compatibile, oppure utilizzando i classici 2 ausiliari da 8-pin agganciati tramite l'adattatore incluso nella confezione.

Test sintetici

Speed Way è il più recente benchmark incluso in 3DMark
Speed Way è il più recente benchmark incluso in 3DMark

Prima di entrare nel dettaglio dei nostri benchmark, è essenziale mettere in evidenza una serie di elementi caratterizzanti di questa recensione.

Innanzitutto abbiamo scelto di impostare questa recensione mettendo in primo piano il confronto con la 4070 liscia e la 4070 Ti visto che la Super si posiziona esattamente nel mezzo delle 2, soprattutto per quello che concerne le prestazioni, visto che sul fronte prezzo è subito evidente come la Ti punti completamente su un'altra fascia di mercato. Ora, è chiaro che bisogna tenere conto del fatto che proprio quest'ultima uscirà di scena tra appena una settimana, visto che sarà rimpiazzata dalla 4070 Ti Super, ma non potendo pubblicare in anticipo eventuali benchmark per questioni di embargo, dobbiamo scattare una foto alla situazione attuale di mercato. Sarà nostra premura, in futuro, aggiornare i dati e fare, eventualmente, delle ulteriori considerazioni.

In seconda battuta, la nostra piattaforma di test, sia per questioni di coerenza che per avere una reale aderenza al mercato, è un AMD Ryzen 7 7700X con 32 GB di DDR5 a 6000 MHz. Avendo come riferimento risoluzioni di rendering 1440p e 4K siamo infatti convinti che non abbia un reale senso salire più in alto con il processore a fronte di una sparuta manciata di FPS in più, anche in funzione di quelle che saranno le reali build con la 4070 Super o liscia che sia.

Infine, ma questo è un tasto dolente che tendiamo a battere e ribattere con costanza, non vedete in questi benchmark valori relativi alle AMD Radeon 7700 XT e 7800 XT, che sono poi le uniche 2 schede video della concorrenza, soprattutto l'ultima, che entrano in diretta concorrenza con la 4070 Super. Purtroppo non avendo mai ricevuto sample in merito, non ci è stato possibile recuperare dei dati direttamente confrontabili.

Partiamo quindi dai principali benchmark sintetici di 3DMark: Speed Way, Time Spy versione Extreme e Fire Strike Ultra. I risultati mostrano un'evidenza che si ripeterà per buona parte dei nostri test: la 4070 Super è circa il 19-24% più performante della 4070 liscia e circa l'8-10% meno performante della 4070 Ti. E la situazione non cambia in modo sostanziale quando siamo passati ai benchmark legati al ray tracing e ai calcoli relativi all'upscaling. La 4070 Super si piazza sempre a 2/3 di strada tra la 4070 liscia e la Ti risultando sempre molto più vicina alla sorella maggiore che a quella minore. E anche la Blue Room di VRMark, ovvero il test più esoso in termini di calcoli, conferma in modo ineccepibile questo posizionamento: almeno il 20% più performance della 4070 liscia a fronte di una riduzione di circa l'8% rispetto alla potenza della Ti.

Test in gioco

Saga è una delle protagoniste di Alan Wake 2
Saga è una delle protagoniste di Alan Wake 2

Passando ai test relativi alla nostra batteria videoludica e focalizzandoci interamente sulla 4070 Super, sono 2 gli elementi da mettere maggiormente in evidenza. Innanzitutto, in ogni singola situazione di test in risoluzione 1440p la 4070 Super ci permette sempre e comunque di superare la barriera dei 100 frame per secondo utilizzando sempre e soltanto i preset più alti disponibili in gioco o, addirittura, alzando ogni singola impostazione al massimo. Questo vale anche senza mettere in campo il DLSS 3 con frame generation, ma quando quest'ultimo entra in gioco gli FPS riescono a schizzare anche ben oltre i 150 frame per secondo come nel caso di F1 22 e Returnal.

L'altro elemento riguarda invece il 4K. Se si esclude Alan Wake 2, che è stato l'unico videogioco della nostra batteria ad essere completamente inutilizzabile a causa di frame inferiori ai 15 FPS anche con frame generation, tutti gli altri titoli hanno mostrato un buon tasso di giocabilità se ci si accontenta di essere nel range compreso tra i 30 e i 60 FPS. Chiaro che la stabilità del frame rate è qualcosa di cui bisogna necessariamente tenere conto, ma anche in questo caso stiamo parlando di impostazioni grafiche senza compromessi che lasciano quindi ampio margine per scendere con qualche valore, nel caso in cui si voglia giocare in 4K con un frame rate sempre e comunque superiore ai 60 FPS e non si abbia a disposizione il DLSS 3.

Consumi e temperature

La 4070 Super presenta il connettore PCIe Gen 5 per l'alimentazione ma nella confezione è presente anche l'adattatore per 2 ausiliari 8-pin
La 4070 Super presenta il connettore PCIe Gen 5 per l'alimentazione ma nella confezione è presente anche l'adattatore per 2 ausiliari 8-pin

E arriviamo all'ultimo approfondimento di questa nostra recensione della 4070 Super: la questione consumi e, direttamente rapportata ad essa, le temperature raggiunte dalla scheda video con annessa rumorosità.

Come già detto nel paragrafo dedicato alle caratteristiche tecniche della GPU, la 4070 Super si presenta con un TGP di 20 watt superiore a quello della sorella minore: questo aumento è completamente assorbito dal chip AD104 in versione potenziata con il 20% di core in più. C'è un piccolissimo incremento per quello che concerne la frequenza di clock base ma, nell'uso reale, tutto ciò passa in secondo piano rispetto all'aumento nella capacità di calcolo di questa scheda e la maggiorazione della sua cache di secondo livello, che sono i perni su cui è incardinato il boost prestazionale della revisione Super.

Entrando nel dettaglio quindi, si parla di una scheda che ha un limite teorico di 220 watt di assorbimento ma che, in uso reale, si attesta su una media di 203 Watt dopo una lunga sessione di 8 ore in cui abbiamo passato in rotazione alcuni test sintetici e gameplay puro con diversi videogiochi su cui abbiamo trascorso il nostro tempo.

La scheda presenta 2 ventole da 92 mm montate in modo diametralmente opposto
La scheda presenta 2 ventole da 92 mm montate in modo diametralmente opposto

Praticamente confermati quindi i valori dichiarati da NVIDIA che parlano di 200 Watt di assorbimento in media durante svariate sessioni in gioco, mentre sono risultati quasi identici ai valori dichiarati dal produttore i consumi relativi all'idle di sistema (12 Watt) e durante semplici operazioni di decodifica di flussi video (17 Watt).

Passando invece alle temperature, abbiamo avuto un picco massimo toccato con Cyberpunk 2077 e Returnal equivalente a 82°, ma si tratta di temperature istantanee che durano pochi attimi e che vengono registrate dai nostri benchmark come valori massimi raggiunti in tutte le sessioni di test e rimangono anche ben lontane dal valore massimo teorico dichiarato di 90 gradi. Nel concreto, volendo effettuare una media tra tutte le temperature reali di esercizio, siamo intorno ai 76 gradi anche se chiaramente il valore cambia di titolo in titolo con alcuni, sorprendenti, risultati come i 71 gradi di media che abbiamo registrato con Alan Wake 2.

Un dettaglio delle alette di dissipazione
Un dettaglio delle alette di dissipazione

È chiaro insomma che ci troviamo davanti ad una scheda che è decisamente più calda della sua sorella minore, ma d'altra parte i 20 Watt extra di assorbimento energetico da qualche parte devono andare a finire nel momento in cui il sistema di dissipazione è praticamente identico al precedente, soprattutto per quello che concerne il volume d'aria che è possibile far passare sopra le superfici che si scaldano. Sicuramente da evidenziare, ancora una volta, l'ottimo compromesso raggiunto proprio dalle ventole montate da NVIDIA nel suo design "push-pull": pur rimanendo lontano dall'efficienza e dalla silenziosità di molti degli elementi dissipanti adottati dai produttori terze parti, svolge a dovere il suo lavoro donandoci una rumorosità quasi impercettibile se si esclude un accenno di sibilo quando le ventole girano alla massima velocità. È ovvio che molto dipende anche dal case utilizzato e, per dovere di cronaca, tutti i nostri test li abbiamo effettuati con un NZXT H7 Flow completo di radiatore frontale da 360 mm e 3 ventole da 120 mm per la dissipazione a liquido della CPU.

Conclusioni

Prezzo 679 €

Multiplayer.it

8.0

Andiamo subito al dunque: è veramente difficile contestare una scheda video che arriva sul mercato allo stesso prezzo del precedente modello e lo fa portando sulla scena performance nettamente migliori, consumi che rimangono ancora eccellenti e una concretezza che è indiscutibile. Ci potremmo impelagare in mille discorsi sul costo esorbitante delle GPU di questa generazione se confrontate con la serie 30, ma il mercato è davvero cambiato e ormai quei discorsi non hanno più ragion d'essere. Semmai il dubbio è relativo alla 4070 liscia che NVIDIA ha scelto di lasciare sul mercato con una riduzione di prezzo di appena 60€, un risparmio di circa il 9% rispetto a una perdita di prestazioni vicina al 18-23%. La 4070 Super rimane quindi la perfetta scheda piazzata in una ipotetica fascia media adatta a chi vuole giocare in 1440p con frame rate molto elevati, non disdegna qualche occhiata al 4K quando c'è di mezzo la possibilità di accedere al DLSS 3 e chiaramente vuole attivare tutte quelle feature di cui sono ricchi i titoli più cinematografici, dal path tracing al ray reconstruction. A 679€ è davvero molto difficile trovare di meglio sia in casa NVIDIA che guardando alla concorrenza AMD.

PRO

  • Il boost prestazionale rispetto alla 4070 liscia riesce a toccare anche il 23%
  • Talvolta è sorprendente avere queste performance con un consumo che si aggira sui 200 Watt
  • Il "nuovo" design delle Founders Edition è, se possibile, ancora più piacevole ed elegante

CONTRO

  • Non è ben chiara la scelta di NVIDIA di mantenere una 4070 liscia decisamente meno potente per appena 60€ di risparmio
  • Ci aspettavamo temperature un filo più basse
  • Sotto carico, le ventole sibilano