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OnePlus 13, la recensione dello smartphone Android che migliora ogni aspetto del suo predecessore

Dopo l'ottimo riscontro di OnePlus 12, l'azienda cinese alza ulteriormente l'asticella con un nuovo modello che, pur senza rivoluzioni, migliora l'offerta sotto ogni punto di vista.

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   07/01/2025
OnePlus 13 è il nuovo top di gamma OnePlus
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Con una puntualità quasi perfetta, OnePlus torna a distanza di un anno lanciando il suo nuovo top di gamma, destinato a prendere il posto di quell'ottimo OnePlus 12 che lo scorso gennaio rilanciò in maniera pienamente convincente il brand dell'azienda fondata da Pete Lau.

L'abbiamo detto centinaia di volte: i tempi dei "flagship killer" sono ormai passati eppure, tra alti e bassi, OnePlus ha saputo mantenere per tutto questo tempo un ruolo all'interno di un mercato ultra competitivo creando prodotti che i fan del marchio hanno potuto apprezzare.

Senza grosse sorprese, stavolta è quindi il turno di OnePlus 13, nuova punta di diamante del catalogo del produttore cinese che prova quindi a rafforzare la sua posizione con un prodotto davvero molto interessante. Scopriamo quindi tutti i dettagli nella nostra recensione del OnePlus 13.

Caratteristiche tecniche di OnePlus 13

L'anno scorso OnePlus 12 fu uno dei primi smartphone a proporre il SoC di punta Snapdragon 8 Gen 3; stavolta i tempi sempre più contratti dell'evoluzione tecnologica portano OnePlus 13 ad essere solamente uno dei già numerosi telefoni dotati di Snapdragon 8 Elite, il chip con processo produttivo a 3 nm che rappresenta oggi il fiore all'occhiello di Qualcomm. Si tratta quindi di un SoC che abbiamo imparato a conoscere, dotato ovviamente di un'enorme potenza che però non tutti fino ad ora sono stati in grado di gestire appieno in relazione a temperature e thermal throttling. Vedremo successivamente come ha lavorato OnePlus in tal senso. Ovviamente anche la GPU è la solita, ottima Adreno 830.

Le memorie sono invece LPDDR5X per la RAM, nei tagli da 12 o 16 GB, e UFS 4.0 per l'archiviazione, da 256 o 512 GB, quindi veloci tanto quanto è lecito attendersi su un prodotto di questo tipo.

La porta USB Type-C è in versione 3.2, quindi in grado di trasferire dati ad alta velocità o a riprodurre contenuti video su schermi collegati. Lo slot è Dual-SIM ed è presente il supporto alle eSIM.

Del tutto completa la connettività, con Bluetooth 5.4, NFC, Wi-Fi 7, 5G.

Vale la pena sottolineare poi come questo OnePlus 13 abbia risolto uno dei difetti del predecessore, ovvero la resistenza ad acqua e polvere che l'anno scorso si fermava a un oggettivamente deludente IP65. Stavolta invece, seguendo un trend parecchio consolidato tra gli ultimi flagship dei produttori cinesi, troviamo l'eccellente connubio IP68 + IP69, che di fatto è il massimo livello di protezione attualmente offerto dal mercato; pertanto OnePlus 13 può resistere all'immersione fino a un metro e mezzo per 30 minuti, e agli spruzzi ad alta pressione fino a 80 gradi di temperatura.

OnePlus 13 è un vero e proprio top di gamma
OnePlus 13 è un vero e proprio top di gamma

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Scheda tecnica OnePlus 13

  • Dimensioni: 162.9 x 76.5 x 8.5 mm (8.9 Midnight Ocean)
  • Peso: 213 grammi (210 Midnight Ocean)
  • Display:
    • LTPO AMOLED da 6,82 pollici
    • Risoluzione 1440 x 3168
    • Refresh rate a 120 Hz
    • Luminosità di picco 4500 nit
  • SoC: Qualcomm Snapdragon 8 Elite
  • GPU: Adreno 830
  • RAM: 12/16 GB di tipo LPDDR5X
  • Storage:256/512 GB di tipo UFS 4.0
  • Fotocamere posteriori:
    • Principale 50 MP, f/1.6
    • Ultrawide 50 MP, f/2.05
    • Teleobiettivo periscopico 50 MP, f/2.65
  • Fotocamera frontale:
    • 32 MP, f/2.45
  • Resistenza agli elementi: Certificazione IP68 + IP69
  • Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6e/7
  • Bluetooth: 5.4 con A2DP/LE
  • Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Impronte, Infrarossi
  • Colori:
    • Artic Dawn
    • Black Eclipse
    • Midnight Ocean
  • Batteria: 6000 mAh
  • Prezzo:
    • 12 GB RAM + 256 GB | 1029 €
    • 16 GB RAM + 512 GB | 1179 €

Design

Per quanto riguarda il design, OnePlus 13 sviluppa la sua proposta nel segno della continuità, ma comunque introducendo diverse novità rispetto al predecessore. Questo significa che al colpo d'occhio si comprende la linea stilistica mantenuta dal produttore, ma esistono comunque parecchi elementi in grado di rendere OnePlus 13 differente. In primo luogo nelle forme della cornice che, meno avvolgenti e morbide, virano più nel verso delle proposte "a mattoncino". Ciò comporta anche che i lati del display siano solo leggermente arrotondati, incontrando così più facilmente i gusti della maggior parte del pubblico. I bordi dello schermo poi sono ovviamente molto sottili, come è opportuno aspettarsi su uno smartphone flagship.

La cornice piatta cambia le forme rispetto al predecessore
La cornice piatta cambia le forme rispetto al predecessore

Il retro si distacca dal recente passato proponendo ora un'isola della fotocamera sempre rotonda e abbastanza grande e protrudente, leggermente fuori asse rispetto al centro della parte superiore, ma ora indipendente e quindi senza il fascione che l'anno scorso la collegava alla cornice. Il logo Hasselblad è sempre molto visibile, ma stavolta collocato fuori dall'isola stessa, a lato.

Al centro si trova il marchio del brand OnePlus, fieramente sfoggiato.

Dove OnePlus ha lavorato ulteriormente è nell'alleggerimento dei volumi, che sul precedente modello erano in effetti un po' abbondanti tanto nelle misure che nel peso. Ora lo spessore di soli 8.5 mm e il peso di 210 grammi, limato quindi di 10 grammi, restituiscono una maggiore eleganza e pulizia al design, tanto da rendere OnePlus 13 uno smartphone davvero molto piacevole da guardare e maneggiare.

Il retro è pulito ed elegante, molto bello in questa colorazione
Il retro è pulito ed elegante, molto bello in questa colorazione

La cornice presenta una collocazione dei tasti piuttosto standard, senza però dimenticare la presenza dell'Alert Slider sul lato sinistro che i fan della casa cinese ritengono una sorta di marchio di fabbrica. Attraverso di esso si può passare manualmente e al volo tra modalità silenziosa, vibrazione o allarme, senza bisogno quindi di attivare lo schermo.

Interessante la scelta di colori, che porta con sé anche una differente lavorazione della back cover; il blu di Midnight Ocean con un materiale in pelle vegana a impreziosire la superficie, il bianco di Artic Dawn con un opaco molto elegante e il nero di Black Eclipse con una texture che richiama la venatura del legno. Tutte molto belle e sobrie, cosa che sinceramente non ci sentivamo di dire del verde marmorizzato di OnePlus 12, troppo legato ai gusti cinesi.

Display

Un'altra eccellenza di OnePlus 13 è da ricercarsi nel display: si tratta di un OLED LTPO da 6,82 pollici con risoluzione QHD+ a 3168 x 1440 che si traduce in una densità di 510 ppi. Il rapporto delle dimensioni è 19.8:9, che offre quindi una forma più allungata rispetto a diversi concorrenti. La velocità di aggiornamento massima è di 120 Hz.

Il display di OnePlus 13 è veramente ottimo
Il display di OnePlus 13 è veramente ottimo

La luminosità dichiarata è di 1600 nit HBM, con addirittura 4500 nit di picco in determinate situazioni su aree limitate del display.

Merita di essere menzionata la tecnologia RadiantView, qui al suo debutto, che a detta di OnePlus garantisce un approccio più raffinato all'adattamento della luminosità sotto la luce diretta del sole: invece di aumentare semplicemente il valore di luminosità del display in toto, viene incrementata dinamicamente quella dei singoli pixel sulla base di un'analisi dei dati dell'immagine riprodotta. Sta di fatto che si tratta di uno schermo tra i migliori sul mercato, estremamente piacevole da utilizzare in ogni condizione.

Importante l'attenzione al comfort visivo attraverso il PWM dimming a 2160 Hz, che riduce l'affaticamento in condizioni di bassa luminosità ambientale, tipicamente quando si usa lo smartphone in camera da letto prima di andare a dormire (abitudine tutt'altro che salutare, ma estremamente diffusa).

Inoltre, attraverso la tecnologia Aqua Touch 2.0, lo schermo si mantiene responsivo anche se ci sono gocce su di esso o se si hanno le mani bagnate, superando quindi un limite piuttosto frustrante in determinate condizioni. Discorso analogo anche indossando guanti di lana o di pelle: tutto funziona adeguatamente.

Ottimo il sensore di impronte ultrasonico posto sotto al display, veloce ed estremamente preciso e anche collocato in posizione perfetta per essere raggiunto naturalmente e senza difficoltà dal dito.

Da segnalare la presenza della modalità ProXDR nella galleria fotografica (sia nell'app nativa che in Google Foto); si tratta dell'applicazione di OnePlus dell'UltraHDR di Google che in pratica modifica dinamicamente la luminosità di determinati dettagli di una foto per donarle maggiore impatto. Non sempre i risultati sono ottimali, va detto, ma comunque in buona parte dei casi l'effetto è gradevole.

Fotocamere

Esattamente come in casa OPPO, anche OnePlus può godere della collaborazione con Hasselblad per lo sviluppo della componente fotografica che però, per quanto riguarda il sensore principale, resta del tutto invariato rispetto all'anno scorso. Si tratta del pur ottimo Sony LYT-808 1/1.4" con ƒ/1.6 e OIS, che riesce a restituire immagini davvero molto buone, con un buon contrasto, luminose e ricche di dettagli. Un obiettivo destinato a soddisfare chiunque e capace di comportarsi benissimo anche in notturna, mantenendo alto il dettaglio senza aumentare il rumore.

OnePlus ha spinto ulteriormente sulla componente fotografica
OnePlus ha spinto ulteriormente sulla componente fotografica

Dove invece ci sono maggiori novità è nel resto del comparto, che stavolta allinea tutti e 3 gli obiettivi al valore di 50 MP. Per l'ultrawide si tratta di un Samsung ISOCELL JN5 1/2.75" da 120° con apertura ƒ/2.05, che è senza dubbio l'elemento meno prestante della proposta fotografica di OnePlus 13; ciò nonostante il comportamento è adeguato all'ambito di utilizzo, un po' meno soddisfacente degli altri in termini di dettaglio e resa in notturna. La stessa camera funge anche da macro.

Per il teleobiettivo le cose si fanno ancora più interessanti visto che il sensore è un Sony LYT-600 1/1.95" ƒ/2.65 con OIS accompagnato da un innovativo design delle lenti a triprisma con zoom ottico 3x, che è in grado di aggirare ancora di più i limiti delle dimensioni degli smartphone rispetto alle lenti periscopiche. Ed in effetti la resa di questo obiettivo è davvero molto buona in ogni condizione, estremamente soddisfacente nella resa cromatica e nel dettaglio anche allo zoom massimo.

In generale poi, OnePlus ha curato particolarmente le funzioni fotografiche implementando tecnologie che trovano applicazione soprattutto nel caso di soggetti in movimento. Questo avviene tramite l'algoritmo a Doppia Esposizione, che si attiva tenendo premuto il tasto di scatto (tipo burst mode). In questo caso l'algoritmo per ogni scatto cattura un'immagine a esposizione lunga e una corta, unendole poi per ottenere il risultato qualitativo migliore in termini di dettaglio e HDR.

Molto buoni poi i ritratti, che nelle modalità 1x, 2x e 3x replicano le caratteristiche e i risultati delle lenti Hasselblad, a seconda che si voglia dare più o meno risalto al soggetto rispetto allo sfondo.

La camera frontale invece è una Sony IMX615 da 32 MP con ƒ/2.45: nulla di particolarmente eccitante al di là dell'adeguatezza per l'uso a cui è chiamata.

Per quanto riguarda i video invece, tutti i sensori sono in grado di registrare fino a 4K a 60 FPS con supporto all'HDR Dolby Vision, mentre col principale si può arrivare fino alla in realtà poco utile risoluzione 8K a 30 FPS. La consistenza delle lenti in ambito video permette di mantenere le stesse impostazioni senza soluzioni di continuità durante una singola registrazione non solo per quanto riguarda le caratteristiche di risoluzione e frame rate, ma anche modificando l'esposizione e attivando la modalità ultra stabile. Più che convincente la resa finale e molto valida la stabilizzazione.

Batteria

OnePlus 13 eccelle anche dal punto di vista della batteria, dal momento che questa offre una capacità di ben 6000 mAh; si tratta di un valore fino a pochi mesi fa impensabile su uno smartphone tanto sottile e dai volumi compatti. Questo è possibile grazie all'utilizzo della nuova tecnologia a silicio-carbonio, che di fatto garantisce una densità energetica superiore del 12,8% rispetto alle classiche batterie agli ioni di litio. Ed è infatti grossomodo proprio questo l'incremento di mAh tra OnePlus 12 e questo 13, che consente al telefono di puntare senza problemi alle due giornate di uso "normale".

La batteria è davvero notevole per uno smartphone tanto sottile
La batteria è davvero notevole per uno smartphone tanto sottile

La velocità di ricarica massima è di 100W attraverso il caricabatterie proprietario, che si traduce in 36 minuti per passare da 0 a 100%. La ricarica wireless è invece possibile fino a 50W tramite il caricabatterie AIRVOOC. È presente anche la ricarica inversa, per poter trasferire un po' dell'energia a un altro smartphone compatibile oppure ad un accessorio tipo le cuffie.

Prestazioni e videogiochi

In occasione dei test dei diversi smartphone con Snapdragon 8 Elite fino ad ora esaminati, è emerso come i singoli produttori abbiano optato per un approccio diverso al tema della gestione delle temperature e di conseguenza del thermal throttling. Il SoC infatti, messo sotto sforzo, produce parecchio calore che è ovviamente necessario dissipare in maniera adeguata; in alternativa, il chip viene tenuto un po' a freno, così da non portare a temperature troppo alte.

Lo Snapdragon 8 Elite ovviamente fa girare i giochi al massimo dettaglio
Lo Snapdragon 8 Elite ovviamente fa girare i giochi al massimo dettaglio

OnePlus 13 si comporta piuttosto bene considerando che non siamo di fronte a un gaming phone, e soprattutto tenendo presente lo spessore e il peso contenuti dello smartphone: lo stress test Wild Life Extreme di 3D Mark, un benchmark molto impegnativo che mette l'hardware di fronte a condizioni d'uso molto difficilmente replicabili in scenari normali, restituisce una stabilità attorno al 65%. Ottime le temperature massime, che non superano i 44 gradi mantenendosi quindi all'interno di valori perfettamente accettabili durante l'uso.

I valori restituiti in generale invece da tutti i benchmark classici mostrano nuovamente i picchi prestazionali dello Snapdragon 8 Elite, davvero eccezionali e capaci naturalmente di permettere di affrontare qualsiasi applicazione o gioco senza alcun tipo di problema ottenendo la massima resa.

Esperienza d'uso

Per quanto riguarda il sistema operativo, OnePlus 13 monta ovviamente Android 15 declinato attraverso la personalizzazione di OxygenOS 15. Come sa bene chi segue il mercato degli smartphone, da qualche tempo OPPO e OnePlus sono entità per molti aspetti sovrapponibili, e infatti OnePlus 13 in Cina viene commercializzato proprio con la ColorOS 15. Questo perché i due launcher sono sostanzialmente identici, salvo qualche dettaglio marginale: ecco quindi che il nostro giudizio riguardo alla ColorOS 15 che abbiamo espresso nella recente recensione dell'OPPO Find X8 Pro può essere replicato anche parlando della OxygenOS 15.

Anche per quanto riguarda l'integrazione dell'intelligenza artificiale ritroviamo le funzioni di editing fotografico per aumentare la nitidezza, mettere a fuoco, rimuovere i riflessi o eliminare elementi tipo gomma magica.
Allo stesso modo ritroviamo le funzioni di lettura ad alta voce e riassunto delle pagine web, e l'intera gamma dell'offerta di Google Gemini.

Le differenze invece sono per lo più legate alla presenza su OnePlus di alcune app del brand come la community, lo store o lo Zen Mode che riduce le distrazioni legate all'uso dello smartphone consentendo di scegliere quali notifiche o telefonate debbano essere effettivamente inoltrate. Inoltre di positivo c'è qui la minore presenza di bloatware, ridotto veramente ai minimi termini: una cosa che apprezziamo sempre particolarmente, essendo anche piuttosto raro soprattutto coi produttori cinesi.

Altro fattore importante è la durata del supporto, che per OnePlus 13 è garantita con 4 anni di aggiornamenti di sistema e 6 per le patch di sicurezza. Diciamo che 5+6 sarebbe stato perfetto, ma anche così siamo a livelli molto buoni, adeguati per il prezzo di listino.

Proprio parlando di prezzi, questi sono fissati a 1029€ per la versione 12 + 256 e 1179€ per quella 16 + 512: un incremento rispettivamente di 60 e 80€ sui modelli dell'anno scorso di pari capacità, che ci sembra accettabile viste le tante migliorie nella scheda tecnica del telefono.
Rimangono prezzi senza dubbio elevati, ma più bassi delle proposte di tanti altri concorrenti con pari caratteristiche.

Conclusioni

Prezzo 1029 € / 1179 €

Multiplayer.it

8.5

OnePlus 13 prosegue sull'ottima strada tracciata dal predecessore portando con sé una serie di novità e migliorie senza dubbio non rivoluzionarie, ma in grado di rafforzare ulteriormente la proposta di uno dei flagship più interessanti attualmente sul mercato. Il connubio tra hardware da top di gamma e la solida OxygenOS rende la proposta della casa cinese estremamente appetibile, dando ulteriore lustro a un brand che è stato capace di rilanciarsi davvero alla grande.

PRO

  • Migliorato sotto ogni punto di vista rispetto al già ottimo predecessore
  • Display eccellente
  • Prezzo alto ma comunque concorrenziale vista la dotazione

CONTRO

  • Ultrawide leggermente sotto alle altre due fotocamere
  • C'è un po' di thermal throttling
  • Supporto di 4 più 6 anni: si può fare ancora qualcosa di meglio