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Panzer Corps 2, la recensione

La recensione di Panzer Corps 2, uno dei migliori strategici degli ultimi anni, capace di unire il rigore del genere al giusto livello di progresso tecnico

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   11/03/2020

La recensione di uno strategico a turni come Panzer Corps 2 è sempre complicata da scrivere. Vuoi perché è impossibile renderne la complessità in poche righe, vuoi perché stringendo all'osso, ciò si cerca in questi giochi è qualcosa che pur descrivendo una a una le loro meccaniche, si riesce a cogliere appena. Stiamo parlando di prodotti che possono sembrare inaccessibili nella loro austerità, ma che paradossalmente funzionano solo se, una volta padroneggiate tutte le meccaniche, riescono a trasmettere l'idea che le scelte fatte sul campo di battaglia abbiano un peso vero sullo svolgersi degli eventi e non siano semplicemente il frutto della ricostruzione della volontà dei designer.

Pc2 Art

Detta in altri termini, un wargame coinvolge quando il giocatore è convinto degli esiti delle battaglie, siano positivi o negativi, ossia quando capisce di essere stato lui a perdere o a vincere e che il risultato non è stato determinato da qualche mancanza del sistema di gioco.

Grafica: rinnovamento completo

Panzer Corps 2 è uno di quei titoli in cui ti trovi a osservare il campo di battaglia per interi minuti, studiando la catena di mosse più appropriata per raggiungere gli obietti prefissati, siano essi la cattura di una o più città, la distruzione di una certa struttura o la difesa di un territorio. Si tratta del seguito ufficiale di Panzer Corps, strategico del 2011, sviluppato sempre da Flashback Games, seguito spirituale della serie Panzer General. In entrambi il giocatore guida l'esercito tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale.

Il primo Panzer Corps è un titolo amatissimo dagli amanti degli strategici a turni e nel corso degli anni è stato arricchito da ben diciassette DLC. Per questo motivo molti temevano che il seguito uscisse monco, cioè con meno contenuti del vecchio capitolo.

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Fortunatamente non è così e l'offerta base è già molto ricca, visto che comprende cinque campagne non lineari e circa mille unità, oltre a una serie di nuove caratteristiche che aggiungono valore al tutto.

La più evidente è il rinnovato motore grafico: Panzer Corps 2 girà su Unreal Engine e, pur essendo sempre giocato su mappe divise in caselle esagonali, è molto più piacevole da guardare dei suoi predecessori. Certo, non aspettatevi miracoli, ma per il genere cui appartiene il lavoro svolto è davvero notevole, tra unità ben modellate e tutte diverse tra loro e territori pieni di dettagli. Chi si stesse preoccupando per la leggibilità non tema, perché Panzer Corps 2 offre diversi livelli di zoom, che aumentano e diminuiscono la porzione di mappa inquadrata, oltre alla preziosa possibilità di passare in qualsiasi momento alla visione tattica del campo di battaglia, che semplifica visivamente tutte le forze schierate, mostrando solo le informazioni che servono davvero (punti movimento, azioni residue, caratteristiche e altro ancora).

Anche l'interfaccia utente è un bel passo in avanti rispetto a Panzer Corps: non solo è più piacevole graficamente, ma è stata razionalizzata al punto da poter essere completamente nascosta e richiamata alla bisogna.

Così, durante le partite rimangono sullo schermo soltanto le informazioni essenziali, con tutte le altre dislocate in vari menù a scomparsa, che però non trascinano mai fuori dal gioco. In questo caso i modelli di riferimento sembrano essere stati titoli quali gli ultimi Civilization, qualcosa di Paradox Interactive, nonché Endless Legend di Amplitude Studio. Del resto i controlli sono molto simili ai titoli citati: selezionata un'unità bisogna scegliere dove spostarla, in base ai suoi punti movimento e, quindi, se attaccare o compiere altre azioni specifiche. Per fare tutto bastano pochi click del mouse, segno che si è lavorato moltissimo per rendere più agile l'intero sistema, così che il giocatore non debba perdere ore a studiare l'interfaccia. Comunque sia ci sono un ricco tutorial e un completissimo manuale a dare tutte le indicazioni che servono per iniziare a giocare.

Le campagne

Panzer Corps 2 offre cinque campagne, tutte ispirate a scenari reali della Seconda Guerra Mondiale. All'inizio di ogni campagna il giocatore deve crearsi il suo generale delle SS, che avrà almeno due punti forza, selezionati da un elenco di quindici, in grado di dare dei bonus su diversi campi (numero di unità di rinforzo schierabili, produzione, prototipi disponibili e altro ancora).

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Se si vogliono avere più punti di forza bisogna compensare con delle debolezze (sempre quindici), che danno ovviamente dei malus. Creato il nostro generale è il momento di prendere il comando delle truppe e scegliere una delle diramazioni proposte dalla campagna selezionata. Queste ultime hanno tutte un senso all'interno del contesto del gioco: attacco il bersaglio da nord o da sud? Cerco di colpire velocemente o aspetto una situazione più favorevole? Ogni scelta ha delle implicazioni precise sulle tattiche da utilizzare e sulle ricompense ricevute: puntare sulla sfida più difficile frutta sempre di più rispetto alla via più semplice, ma richiede naturalmente una maggiore conoscenza dei sistemi di gioco.

In base alle scelte fatte, la mappa cambia completamente e, ad esempio, alcune unità possono risultare più o meno utili, oppure può essere favorito l'uso di mezzi veloci rispetto a quelli più resistenti ma più lenti. Sono due esempi sui molti fattibili, perché le situazioni proposte da Flashback Games sono moltissime. Considerate che per finire tutte le campagne, esaurendo tutte le possibilità offerte, ci vogliono decine di ore, tra diramazioni, punti di forza e debolezze e possibilità di selezionare cinque livelli di difficoltà differenti. Rispetto a Panzer Corps si può solo vincere o perdere, quindi non ci sono più le vittorie marginali e quelle decisive.

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Non c'è nemmeno più la possibilità di alterare il corso della storia con le nostre decisioni. Da questo punto di vista gli sviluppatori hanno scelto di cambiare completamente la struttura di gioco, probabilmente per consentire ai giocatori di vecchia data di sperimentare qualcosa di nuovo.

Gameplay

Una volta scesi sul campo di battaglia, Panzer Corps 2 mostra finalmente la sua natura di strategico a turni. Gli schieramenti in campo agiscono uno alla volta, esaurendo i movimenti di tutte le unità disponibili. Le truppe in campo sono determinate dagli slot sbloccati. Alcune unità occupano un solo slot, mentre altre ne richiedono di più per essere schierate. Le prime missioni, le più semplici, offrono degli eserciti già impostati, ma nelle campagne avanzate spetterà al giocatore decidere se avere poche unità molto potenti, o tante più leggere.

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Diciamo che la scelta non è scontata come può sembrare, perché bisogna considerare diversi fattori, come la crescita delle unità (che si trascinano da una missione all'altra crescendo insieme a noi), l'assegnazione degli eroi (che danno grossi bonus) e le tattiche che si vogliono impiegare. C'è anche da valutare lo sblocco di nuovi slot, che aumentano le scelte tattiche. Una volta scesi in campo spetta solo a noi decidere come muovere le unità. L'intelligenza artificiale degli avversari è notevole, nel senso che tendono a sfruttare tutte le opzioni a loro disposizione, come ad esempio i vantaggi dati dall'accerchiamento, lo sfruttamento della supremazia aerea e quant'altro. Alcune ingenuità ci sono, soprattutto a livello difensivo, ma ci si può passare sopra visto che, complessivamente, il lavoro svolto è davvero ottimo.

Parlando di unità, come già detto ce ne sono di base più di mille, tutte migliorabili con potenziamenti e aggiunte varie. Mettersi a elencarle tutte sarebbe una follia. Ciò che conta è che in qualche modo sono tutte quante utilizzabili, nel senso che, studiato il loro comportamento, i loro punti di forza e le loro debolezze, possono sicuramente essere impiegate in qualche configurazione.

Panzer Corps 2 06

Non che occorra selezionarle per forza tutte: con l'esperienza ci si può naturalmente creare un gruppo di unità preferite da utilizzare quasi in ogni occasione. L'importante però è che volendo si può tornare indietro e provare una configurazione differente, sapendo che non si verrà penalizzati nel farlo e che si potranno scoprire nuove tattiche da utilizzare sul campo di battaglia, fatto che aumenta moltissimo la rigiocabilità.

Conclusioni

Digital Delivery Steam, GoG
Prezzo 58,99 €
Multiplayer.it
9.0
Lettori (7)
9.2
Il tuo voto

Panzer Corps 2 è indubbiamente uno dei migliori strategici degli ultimi tempi, soprattutto considerando la nicchia cui si rivolge, fatta di grandi appassionati che badano alla sostanza più che ai fronzoli. È uno di quei rari titoli che riesce a coniugare il rigore del genere, ossia che non si è sbracato nelle meccaniche di gioco per andare alla ricerca di un pubblico di profani, a un buon progresso tecnico. Per questo, nonostante qualche piccolo problema, vogliamo promuoverlo a pieni voti, consci che con il passare dei mesi Flashback games lo aggiornerà e lo supporterà come fatto con il primo capitolo.

PRO

  • Moltissime unità, tutte diverse tra loro
  • Cinque campagne molto lunghe e ben progettate
  • Il rinnovamento tecnico è un valore aggiunto per un titolo del genere
  • Il tasto Undo

CONTRO

  • Qualche rara ingenuità dell'intelligenza artificiale