Con un talloncino ben visibile sulla confezione dei propri nuovi smartphone Android, Realme si vanta di essere il brand con la crescita più rapida sul mercato europeo: al di là della fondatezza di questo claim, è evidente come l'azienda cinese si senta in qualche modo investita dalla responsabilità di guidare le tendenze del mercato, specialmente in quella fascia di prezzo media che è il suo terreno più fertile. Abbiamo dunque affrontato la recensione di Realme 11 Pro+ sotto quest'ottica, cercando di capire se questo nuovo prodotto abbia la stoffa per essere un leader nel suo segmento di appartenenza.
Non che sia facilissimo incasellare Realme 11 Pro+ dato che fa del suo meglio per confondere un po' le acque, alternando un look premium e una fotocamera principale di categoria superiore a una dotazione hardware piuttosto modesta e materiali non proprio di pregio, il tutto a un prezzo di listino di 519,99€ che lo colloca in una posizione piuttosto equivoca a cavallo tra la fascia media e quella alta. Andiamo dunque a scoprire se queste ambiguità si dissolveranno alla fine di questa recensione o se viceversa il nostro giudizio su Realme 11 Pro+ ne finirà in qualche modo condizionato.
Caratteristiche tecniche
Capita spesso - soprattutto negli ultimi anni - che i nuovi smartphone Android che si affacciano sul mercato finiscano per presentare schede tecniche quasi sovrapponibili a quelle dei modelli che li hanno preceduti: Realme 11 Pro+ non sfugge a questa peculiare usanza, comune soprattutto ai produttori cinesi, sfoggiando caratteristiche per le quali francamente è difficile entusiasmarsi.
Il SoC è un Mediatek Dimensity 7050, un nome nuovo per quello che è in realtà lo stesso chipset con processo produttivo a 6 nanometri già montato da Realme 10 Pro+ (che tuttavia è uscito solo in Cina), accompagnato da un'altra vecchia conoscenza come la GPU Mali G-68. Che questo non sia un dispositivo particolarmente spinto sotto il profilo tecnologico lo si capisce anche notando come i 12 GB di RAM siano di tipo LPDDR4X e lo spazio di archiviazione da 512 GB sia UFS 2.2, ovvero non proprio le memorie più veloci disponibili sul mercato. Tutti elementi che ci stanno fino a un certo punto considerando il prezzo non proprio economico di Realme 11 Pro+, ma è evidente come l'azienda abbia dirottato il proprio budget verso altri aspetti che analizzeremo nel dettaglio più avanti.
Non c'è invece nulla di cui lamentarsi in termini di connettività, che comprende 5G, Wi-Fi 6, Bluetooth 5.2, GPS e NFC. Priva di grandi sorprese ma comunque buona anche la dotazione di accessori compresi nella confezione: oltre allo smartphone c'è spazio per una cover trasparente in silicone, un cavo USB-C/USB-A e un alimentatore GaN da 100 Watt.
Scheda tecnica Realme 11 Pro+
- Dimensioni: 161.6 x 73.9 x 8.7
- Peso: 189 grammi
- Display:
- AMOLED da 6,7 pollici
- Risoluzione 1080 x 2412
- Refresh rate a 120 Hz
- Touch sampling rate a 360 Hz
- Luminosità di picco 950 nit
- Aspect Ratio 20:9
- SoC: Mediatek Dimensity 7050
- GPU: Mali G-68
- RAM: 12 GB di tipo LPDDR4X
- Storage: 512 GB di tipo UFS 2.2
- Fotocamere posteriori:
- Principale Wide 200 MP, f/1,7
- Grandangolare Ultra-Wide 8 MP, f/2,2 112°
- Macro 2 MP, f/2,4
- Fotocamera frontale:
- Principale Wide 32 MP, f/2,5
- Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6
- Bluetooth: 5.2 con A2DP/LE/aptx
- Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Impronta Digitale
- Resistenza agli elementi: Nessuna certificazione
- Colori:
- Astral Black
- Sunrise Beige
- Batteria: 5000 mAh
- Prezzo:
- 12 GB RAM + 512 GB | 519,99€
Design
Soprattutto nella fascia media e bassa, in questi ultimi anni ci siamo abituati a vedere smartphone Android letteralmente indistinguibili tra loro sotto il profilo del design: fortunatamente Realme ha deciso di sparigliare un po' le carte in questo oceano di monotonia, dotando il suo ultimo dispositivo di un look non solo particolare e immediatamente riconoscibile, ma anche decisamente lussuoso se si considera il suo effettivo posizionamento sul mercato.
La partnership con il designer italiano Matteo Menotto (che ha lavorato anche per Gucci) si nota in particolar modo nella cover posteriore, che nella colorazione Sunrise Beige da noi testata è ricoperta da uno strato di pelle vegana, con una striscia con effetto zip che la attraversa, accompagnata ai lati da alcuni segni di cuciture: l'effetto è di grande impatto, davvero molto bello da vedere e con un feeling decisamente premium. Il modulo fotocamere prosegue su questo stile luxury, con un grande alloggiamento circolare che ospita i tre moduli e il flash e contiene un inserto che riprende la tinta della cornice. Da notare che la versione Astral Black perde un po' tutti questi dettagli essendo l'unica con la scocca realizzata in semplice policarbonato.
Lo schermo da 6.7 pollici è racchiuso da quelle che Realme sbandiera come le cornici più sottili mai realizzate per un proprio dispositivo (2.3 mm), esce dalla scatola fornito della pellicola protettiva pre-applicata e presenta il classico punch hole centrale che ospita la fotocamera anteriore: non è dato sapere quale sia il materiale protettivo del display, ma non essendo specificato è lecito immaginare che non si tratti di Gorilla Glass.
Si è cercato il risparmio anche nella cornice, che è in plastica e presenta una disposizione degli elementi piuttosto standard: tasti di accensione e controllo del volume sulla destra, altoparlante secondario in alto e porta USB-C, speaker principale e alloggiamento per due nanoSIM in basso.
In termini di dimensioni e peso, Realme 11 Pro+ ha misure abbastanza convenzionali pari a 161.6 x 73.9 x 8.7 mm, mentre i 189 grammi lo rendono relativamente leggero rispetto a molti concorrenti. Peccato solo che non ci sia l'ombra di una certificazione IP per infiltrazioni di acqua e polvere, un accorgimento che oramai si trova anche su dispositivi di fascia di prezzo più bassa e che in uno smartphone così attento all'estetica avrebbe avuto decisamente senso.
Display
Come spesso accade per i dispositivi di medio gamma, anche Realme 11 Pro+ può permettersi il lusso di montare un display che non sfigurerebbe affatto per qualità su uno smartphone di fascia superiore. Parliamo di un pannello AMOLED da 6.7" con risoluzione 1080 x 2412 e rapporto di forma 20:9 che presenta bordi curvi, in controtendenza rispetto a molti modelli che sono tornati agli schermi piatti.
La luminosità di picco a 950 nit non è elevatissima in senso assoluto ma più che sufficiente a garantire una buona leggibilità in ogni condizione, anche se durante il nostro test abbiamo riscontrato una tendenza piuttosto fastidiosa del software ad abbassare automaticamente il valore anche quando non ce n'era bisogno. Il touch sampling a 360 Hz si traduce in una notevole reattività e anche la fluidità è ottima, con un refresh rate di 120 Hz che può essere impostato come fisso (a discapito dell'autonomia) o dinamico con step di 60 o 90 Hz a seconda del tipo di contenuto visualizzato.
In termini di qualità dell'immagine, lo schermo offre poi alcune chicche premium come la profondità del colore a 10 bit e il supporto all'HDR10+ e ai DRM Widevine L1, indispensabili per godere della massima fedeltà nei contenuti in streaming tramite piattaforme quali Netflix, Prime Video o Disney+.
Disponibile infine l'always on display con un discreto tasso di personalizzazione.
Fotocamere
Assieme alla componente estetica, l'altra caratteristica di Realme 11 Pro+ su cui l'azienda ha evidentemente investito molto in termini monetari e di comunicazione è quella del reparto fotografico, composto da un trittico posteriore formato da principale da 200 MP, ultra grandangolare da 8 MP e macro da 2 MP, mentre la frontale è da 32 MP.
Inutile sottolineare che la punta di diamante è la fotocamera principale, ovvero un sensore Samsung ISOCELL HP3 completo di autofocus e stabilizzazione ottica, capace di scattare a un massimo di 200 MP e dotato di una funzione di zoom lossless 2x e 4x. Si tratta senza dubbio di una dotazione che non sfigurerebbe su un top di gamma, e che infatti produce immagini davvero eccellenti che si distinguono per quantità di dettaglio, assenza di rumore, un contrasto convincente e un'ampia gamma dinamica. L'app fotografica di Realme 11 Pro+ lavora di default a 12.5 MP, ma dalle opzioni è possibile selezionare anche due modalità in alta risoluzione a 50 e 200 MP. Lo zoom lossless è poi effettivamente notevole (a patto di avere un'ottima illuminazione e di non pretendere la stessa resa di un vero teleobiettivo), con la fotocamera che fa in automatico un crop della zona centrale di un'immagine a 50 o 200 MP a seconda che si utilizzi l'ingrandimento 2x o 4x. Non sempre impeccabile, ma comunque buona la resa del sensore anche di notte, con la modalità apposita che si attiva in automatico e regala scatti puliti da artefatti e rumore visivo.
Come è lecito aspettarsi, gli altri obiettivi non si avvicinano nemmeno lontanamente alla qualità della principale: sulla macro da 2 MP non è necessario nemmeno soffermarsi più di tanto, dato che è il solito sensore buttato lì giusto per fare numero che fatica davvero a trovare un senso di esistere per quanto è poco soddisfacente in termini di definizione.
L'ultra grandangolare da 8 MP è già più onesta, anche se non si discosta più di tanto per qualità dalla miriade di fotocamere analoghe che abbiamo visto su altri smartphone: le foto realizzate di giorno sono apprezzabili anche se evidentemente meno luminose rispetto a quelle fatte con la principale, mentre col buio diventa difficile tirare fuori qualche scatto davvero utilizzabile.
La frontale da 32 MP si dimostra adeguata allo scopo, capace di produrre selfie apprezzabili in buone condizioni di luce e di applicare un convincente effetto bokeh in modalità ritratto: anche in questo caso, niente di particolarmente diverso rispetto a tanti altri dispositivi. Stesso dicasi per i video, che arrivano a un massimo di 4K a 30 FPS con la principale ma richiedono di scendere a 1080p per ottenere i 60 FPS e la stabilizzazione più intensa, mentre ultra grandangolare e frontale sono limitate a 1080p con 30 FPS.
Batteria
Realme 11 Pro+ monta una capiente batteria da 5000 mAh, la stessa del Realme 10 Pro+ uscito lo scorso anno. Si tratta di un valore che pareggia quello dei migliori competitor sulla stessa fascia di prezzo (e non solo) e che consente tranquillamente di arrivare a sera con un discreto margine anche con un utilizzo piuttosto intenso: l'azienda dichiara una durata di oltre 33 ore in chiamata, 17 di navigazione sul web o riproduzione di video e 400 in standby e considerando la frugalità nei consumi del Dimensity 7050 sono cifre verosimili.
La velocità di ricarica è un altro punto forte di Realme 11 Pro+, grazie all'alimentatore GaN da 100 Watt incluso nella confezione, che consente di recuperare oltre il 60% della batteria in 15 minuti e riempire completamente il serbatoio in meno di mezz'ora: guardando ai medio gamma, forse solo Redmi Note 12 Pro+ riesce a fare leggermente meglio, ma il risultato è comunque eccezionale. Per preservare la longevità della batteria poi, viene attivata di default l'opzione Ricarica Intelligente, che registra le abitudini dell'utente e agisce di conseguenza per non stressare inutilmente il sistema. Assente - come prevedibile - la ricarica wireless.
Prestazioni
Sicuramente Realme 11 Pro+ non è uno smartphone che ha la performance come obiettivo, e lo si capisce anche solo notando come il processore Mediatek Dimensity 7050 sia di fatto un rebranding del Dimensity 1080 montato da Realme 10 Pro+ che a sua volta era un leggerissimo upgrade del Dimensity 920 di Realme 9 Pro+ (che al mercato mio padre comprò).
Le prestazioni da capogiro sono dunque appannaggio di dispositivi di tutt'altra fascia di prezzo, ma anche nel suo campo da gioco, Realme 11 Pro+ dimostra di non essere proprio un primatista: i benchmark che abbiamo eseguito mettono in luce come l'ultimo nato dell'azienda cinese finisca dietro - seppur non di moltissimo - a diversi competitor diretti, a conferma di come il SoC non sia proprio di primissimo pelo. L'ottimizzazione di un processore che evidentemente gli ingegneri di Realme conoscono come le proprie tasche si vede e si sente però nell'utilizzo quotidiano, privo di singhiozzi o lag di sorta nelle operazioni più comuni.
Videogiochi
Ovviamente non si può pretendere che Realme 11 Pro+ sia in grado di far girare i videogiochi più pesanti come Asphalt 9, Call of Duty Mobile, Diablo Immortal o Genshin Impact al massimo del dettaglio senza nemmeno perdere un frame, ma per chi si accontenta, il dispositivo dell'azienda cinese può risultare più che adeguato per un po' di sano mobile gaming.
L'immancabile modalità Giochi fa la sua bella figura tra le app preinstallate e serve sia a raccogliere tutti i titoli che sono installati sullo smartphone, sia come catalogo di app casual che a dire la verità sono piuttosto discutibili. Quando un videogame è in esecuzione poi, c'è sempre la possibilità di far comparire con uno swipe laterale un menu rapido che serve a gestire tutti i parametri (relativi alle prestazioni del dispositivo, alle notifiche, agli screenshot) per un'esperienza di gioco ottimale.
Al di là di questo, Realme 11 Pro+ mette a disposizione l'ottimo display di cui abbiamo già parlato, un impianto stereo di tutto rispetto e un feedback aptico convincente; molto valido anche il lavoro del sistema di raffreddamento, che impedisce al dispositivo di raggiungere temperature troppo elevate durante le partite più lunghe.
Esperienza d’uso
Come abbiamo già avuto modo di sottolineare, Realme 11 Pro+ è uno smartphone molto bello esteticamente, che per fortuna non esaurisce qui le sue funzioni, dimostrandosi anche piacevole da utilizzare.
L'ergonomia veste un ruolo importante in tal senso, forte del peso non esagerato del dispositivo e soprattutto della copertura in pelle vegana della scocca, che garantisce una presa solida e confortevole. Non essendo realizzata in vetro o in plastica, la cover posteriore non trattiene in alcun modo le impronte, ma bisogna fare un minimo di attenzione a non impugnare il telefono con le mani sporche, dato che la superficie non è facilmente lavabile come i materiali di cui sopra.
La componente telefonica è invece affidabilissima per ricezione e qualità dell'audio in chiamata, e molto valido è anche il contributo dei sensori biometrici, con un riconoscimento del volto 2D che si accompagna all'immancabile lettore per le impronte digitali incastonato sotto lo schermo che abbiamo trovato rapido e preciso.
Parlando di software, Realme 11 Pro+ arriva con a bordo Android 13 declinato tramite l'interfaccia utente Realme UI 4.0, che continua a scambiare elementi con la controparte della società gemella OPPO perdendo magari un po' di unicità ma guadagnandoci in quantità di funzioni. Sul fronte della personalizzazione e degli strumenti messi a disposizione dell'utente c'è infatti ben poco di cui lamentarsi, mentre è l'ingente quantità di bloatware a far storcere il naso, una cattiva abitudine che Realme ha preso pari pari da Xiaomi. Nella media del settore è il supporto a lungo termine, garantito per due major update e tre anni di patch di sicurezza.
Realme 11 Pro
Assieme allo smartphone oggetto di questa recensione è stato lanciato sul mercato anche il Realme 11 Pro liscio, che si distingue per poche ma precise differenze.
In termini di soluzioni estetiche, materiali, dimensioni e peso i due dispositivi sono perfettamente identici, e anche il SoC è sempre il Mediatek Dimensity 7050 accompagnato dalla GPU Mali G-68. L'unico taglio di memoria RAM cala invece a 8 GB e cambia anche la velocità di ricarica, che nel caso di Realme 11 Pro si ferma a 67 W.
Le rinunce più sostanziali di questo modello base stanno però nel comparto fotografico, che si perde l'ultra grandangolare e si presenta con una principale più modesta da 100 MP e la stessa macro da 2 MP; c'è un downgrade anche per la fotocamera frontale, che scende a 16 MP rispetto ai 32 MP della versione +. Ovviamente tutto questo si riflette anche su un prezzo di listino più basso pari a 379,99 o 399,99 Euro a seconda che si scelga la variante con 128 o 256 GB di spazio di archiviazione.
Scheda tecnica Realme 11 Pro
- Dimensioni: 161.6 x 73.9 x 8.7
- Peso: 189 grammi
- Display:
- AMOLED da 6,7 pollici
- Risoluzione 1080 x 2412
- Refresh rate a 120 Hz
- Touch sampling rate a 360 Hz
- Luminosità di picco 950 nit
- Aspect Ratio 20:9
- SoC: Mediatek Dimensity 7050
- GPU: Mali G-68
- RAM: 8 GB di tipo LPDDR4X
- Storage: 512 GB di tipo UFS 2.2
- Fotocamere posteriori:
- Principale Wide 100 MP, f/1,8
- Macro 2 MP, f/2,4
- Fotocamera frontale:
- Principale Wide 16 MP, f/2,5
- Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6
- Bluetooth: 5.2 con A2DP/LE/aptx
- Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Prossimità, Impronta Digitale
- Resistenza agli elementi: Nessuna certificazione
- Colori:
- Astral Black
- Sunrise Beige
- Batteria: 5000 mAh
- Prezzo:
- 8 GB RAM + 128 GB | 379,99€
- 8 GB RAM + 256 GB | 399,99€
Conclusioni
Multiplayer.it
7.5
Realme 11 Pro+ ha il merito di provare a proporre qualcosa di minimamente alternativo in un mercato in cui le uscite dal seminato sono terribilmente rare: forte di un design premium, una fotocamera principale da vero top di gamma e una ricarica super rapida, il nuovo nato dell'azienda cinese è un dispositivo che ha qualche freccia al proprio arco per distinguersi dai competitor e rendersi preferibile ai potenziali acquirenti interessati a questi aspetti. Se però l'obiettivo della compagnia era quello di realizzare un proverbiale game changer, uno smartphone che potesse svettare in maniera assoluta rispetto alla concorrenza, allora non ci sentiamo di dire che il risultato sia stato raggiunto: Realme 11 Pro+ è un validissimo smartphone di fascia media con alcuni pregi evidenti ma anche con diversi limiti e un prezzo di listino che al momento attuale non lo mette in una posizione così allettante da farlo preferire senza riserve ad altri competitor.
PRO
- Design ricercato con cover in pelle vegana
- Eccellente fotocamera principale da 200 MP
- Ricarica rapida a 100 Watt
CONTRO
- Niente certificazione IP e alcuni materiali al risparmio
- Prestazioni modeste e tanto bloatware
- Prezzo di listino non molto concorrenziale