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Red Faction Guerrilla Re-Mars-tered per Nintendo Switch, la recensione

Dieci anni fa stupì il mondo con l'elevata distruzione permessa ai giocatori, liberi di radere al suono un intero open world marziano per l'epoca decisamente interessante: Red Faction Guerrilla torna anche su Nintendo Switch

RECENSIONE di Francesco Serino   —   03/07/2019

La serie Red Faction ha avuto due enormi possibilità di entrare nell'olimpo dei videogiochi, peccato che le abbia sprecate entrambe. Quando la serie debuttò sulla prima PlayStation fece impazzire milioni di persone grazie alla possibilità di tirare giù muri e, così facendo, radere al suolo interi livelli; al contrario del gioco precedente, il seguito puntò quasi tutto sulla narrativa, ma riducendo la distruzione fallì miseramente nell' attirare l'attenzione del pubblico. Red Faction non era più quel gioco costruito attorno a un'idea originale e tecnicamente sorprendente, si era invece trasformato in uno shooter qualunque. Il flop fece presto sparire la serie sotto le sabbie del tempo fino a quando, circa dieci anni fa, non venne rispolverata e reinventata per un ritorno in grande stile. Nasce cosi Red Faction Guerrilla, reboot che punta nuovamente sulla caratteristica più importante di tutte, attorno alla quale costruisce praticamente l'80% del suo gameplay e che, indovinate un po', lo fa immediatamente schizzare ai primi posti di ogni classifica. La storia però si ripete e Red Faction: Armageddon, seguito di Guerrilla, commette gli stessi identici errori del secondo disastroso gioco. Il risultato? Red Faction scompare di nuovo. Cosa possiamo imparare da questa lezione? Semplice: se il tuo gioco è famoso per una caratteristica, è davvero scemo ridurla o addirittura eliminarla del tutto.

Another brick in the wall

Con Red Faction è ancora più grave che questo avvenga perché la distruzione che è possibile lasciarsi lungo il cammino non ha eguali, al punto che rigiocare questa versione remastered ti porta a strane e contrastanti sensazioni: da una parte c'è un gioco che ha chiaramente dieci anni sul groppone, dall'altra una fisica che si fa protagonista e che ancora oggi riesce a sorprendere e divertire quasi quanto quel primo giorno di tanto tempo fa. La versione Switch qui presa in esame, con le solite riduzioni tecniche, si regge dignitosamente in piedi, specialmente se ve la godrete in modalità portatile dove Red Faction Guerrilla appare subito nitido e velocissimo, totalmente privo di incertezze sul frame rate. I primi minuti con lo Switch tra le mani sono davvero piacevoli, sorprendentemente piacevoli, ma i problemi non tardano ad arrivare. Sebbene sia estremamente facile cambiare arma, saltare tra le rocce marziane e guidare i diversi mezzi disponibili, la mancanza di alcune caratteristiche che oggi diamo per scontate nella riuscita di un action su console pesano così tanto durante le numerose sparatorie da demolire anche il divertimento, non solo hangar e torri di cui Red Faction: Guerrilla è pieno. Un po' meglio va con il Pro Controller, mentre le cose migliorano nettamente con la funzione che consente di mirare col giroscopio, ma non sempre uno ha voglia o è una soluzione praticabile, lo sapete meglio di noi. C'è un altro problema negli scontri a fuoco e in modalità portatile: la palette di colori è talmente piatta che i nemici non si vedono. Ad aiutarci non c'è nemmeno l'ironsight, la visuale dal mirino, e così si muore spesso e ingiustamente. Questo, lo ripetiamo ancora una volta, è un problema che affligge sopratutto la modalità portatile. Si muore spesso, dicevamo, e la morte ci porta con lei verso altri due problemi di questa remastered: i caricamenti un po' troppo lunghi, e un design delle missioni che ad ogni tentativo impone la solita introduzione e il solito eventuale viaggio a destinazione.

Red Faction Guerrilla Re-Mars-tered per Nintendo Switch, la recensione

Deserto marziano

Riuscendo a superare questi scogli, si hanno davanti ore ed ore di distruzione controllata, e vi assicuriamo che non c'è momento in cui tirar giù un palazzo con poche mirate cariche esplosive non trasmetta quel brivido pieno di orgasmica soddisfazione. Il gioco poi è pieno di sfide in cui questa caratteristica viene messa al centro dell'attenzione, per essere utilizzata esattamente come in un meraviglioso puzzle game. La fisica che regola la distruzione dello scenario arricchisce anche le fasi di guida con un realismo inatteso ma assolutamente ben accetto, siamo davvero quasi ai livelli dei migliori. Sorprendentemente, non abbiamo trovato la ripetitività delle meccaniche open world un problema: si vede, si sente e si gioca che la formula qui era ancora fresca e utilizzata con un'ingenuità che la rende molto più accettabile che in altri giochi più recenti; del resto siamo qui, col pad in mano, per tirar giù costruzioni marziane combattendo anche per la rivoluzione, e non vogliamo far altro che questo. La qui presente remastered, come il gioco originale, include una modalità online che ricordiamo poco più che mediocre dieci anni fa, e che in questo caso non abbiamo ancora avuto modo di provare per mancanza cronica di giocatori. Non temete, se al riguardo ci sarà da dire qualcosa in più, non mancheremo di tenervi aggiornati! Alla fine, ma non in ordine d'importanza, tante missioni bonus e nuova modalità pensata per il multiplayer locale e chiamata Squadre demolizioni in cui, a turno, fino a quattro giocatori potranno sfidarsi in una lunga serie di compiti a tempo, nella stragrande maggioranza dei casi incentrati naturalmente nel distruggere tutto nel minor tempo possibile.

Red Faction Guerrilla Re-Mars-tered per Nintendo Switch, la recensione

Conclusioni

Multiplayer.it
7.0
Lettori (3)
9.1
Il tuo voto

Questa "ReMarstered" per Switch è un prodotto ambiguo. Da una parte Guerrilla è sempre un buon gioco, dall'altra alcune imperfezioni nei comandi, e altri acciacchi dovuti all'età stranamente non corretti, lo rendono meno divertente di quanto dovrebbe e potrebbe essere. Inoltre, in modalità docked lascia graficamente a desiderare, in quella portatile sparare con i joycon diventa molto più difficile, a patto di non attivare il giroscopio. Tra le diverse modalità presenti però c'è tanto, tantissimo da giocare.

PRO

  • Distruzione massima!
  • Tante modalità e contenuti

CONTRO

  • Mira difficile con i joycon
  • Design delle missioni molto datato