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Remothered: Broken Porcelain, la recensione

La recensione di Remothered: Broken Porcelain, il seguito di uno dei migliori videogiochi italiani degli ultimi anni, che si è perso un po' per strada.

RECENSIONE di Simone Tagliaferri   —   19/10/2020

Remothered: Broken Porcelain di Darril Arts e Stormind Games è rotto. Nel corso della recensione chiariremo approfonditamente questo punto, visto che allo stato attuale i bug sono la caratteristica predominante dell'intero gioco. Qualche settimana fa ne scrivemmo il provato e già allora notammo i tantissimi bug che poi sono finiti nella versione finale, ma in quella fase era ancora ingiusto mettersi a descriverli, perché nutrivamo la speranza che fossero sistemati in corso d'opera prima del lancio.

L'anticipo della data d'uscita di una settimana ci aveva comunque destato qualche dubbio: come faranno a risolverli tutti? Evidentemente però qualcuno ha deciso che era meglio non rischiare la concorrenza diretta di Amnesia: Rebirth e, quindi, di provare a uscire prima pur con un prodotto francamente improponibile. Il risultato non è semplicemente giustificabile e lo è ancora meno se usiamo come metro di paragone Remothered: Tormented Fathers che, pur con qualche problema di poco conto, era su di un livello completamente diverso già al lancio.

Bug

A fare ancora più rabbia è il fatto che a Remothered: Broken Porcelain non manchino gli elementi positivi: la storia di Jennifer e della sua permanenza lavorativa all'Ashmann Inn è interessante e l'intreccio funziona bene. Forse è un po' difficile da seguire, soprattutto nel finale, visto che punta moltissimo sui salti temporali per svelare l'identità dei suoi personaggi, ma in generale cercare di capire cosa stia accadendo è un ottimo movente per andare avanti, nonostante le difficoltà. Anche lo scenario è davvero ben delineato e riprende in modo coerente quanto raccontato in Tormented Fathers, pur intricando non poco l'intera vicenda.

Remothered Press Screenshot 5

L'hotel in cui è ambientato Broken Porcelain è arredato con ottimo gusto ed è composto in modo tale da apparire vasto e vario. I richiami a classici dell'horror come Shining e Misery non deve morire sono evidenti e piacevoli, così come quelli a titoli quali i Clock Tower e i Resident Evil, in particolare il quarto episodio. Insomma, alcune buone caratteristiche ci sono, tante e tali in realtà che ci avrebbero fatto chiudere anche il terzo occhio nel caso ci fosse stata una minor quantità di problemi.

Purtroppo quando ti trovi di fronte a dei nemici bloccati, a degli oggetti che non funzionano come dovrebbero, a un boss che impossibile da battere seguendo le indicazioni che ti vengono date e a una miriade di momenti in cui non riesci a capire perché ciò che avrebbe dovuto funzionare non lo ha fatto, il resto passa in secondo piano. L'esempio più lampante sono le morti dovute alle interazioni fallite con i nascondigli. La prima versione del gioco lasciava attive tutte le interazioni durante gli inseguimenti, così ci si trovava ad aprire un cassetto invece di un armadio mentre un nemico ci inseguiva, finendo uccisi malamente. Ora le interazioni non essenziali sono state rimosse tramite patch, ma stranamente in alcuni casi non ci si riesce comunque a nascondere. In altri però basta inchinarsi dietro a un qualsiasi oggetto, anche molto piccolo, per diventare sostanzialmente invisibili... oppure basta sperare che l'intelligenza faccia cilecca e ritrovarsi con l'inseguitore di turno bloccato da qualche parte, così da avere tutto il tempo per fuggire.

Remothered Press Screenshot 1


Comunque sia in altri casi gli inseguitori si dimostrano dei veri e propri carri armati, tanto da non subire gli effetti degli oggetti che gli lanciamo addosso e tanto da stanarci dai nascondigli anche se in teoria non ci hanno visti entrare. Altro bug che ci è capitato almeno due volte è quello della morte dell'interfaccia. Facendo non si sa bene cosa abbiamo causato il blocco di ogni interazione. L'unica soluzione in questi casi è stata quella di ricaricare la partita. Ma questi sono solo pochi esempi del vasto campionario di bug offerto da Remothered: Broken Porcelain, talmente vasto che francamente finisce per rovinare l'esperienza, rendendola frustrante. Come si fa ad appassionarsi alla storia se ogni minuto bisogna stare a combattere con qualche bug? Come si fa ad ammirare la bella grafica se spuntano problemi da ogni dove, come il corpo della protagonista che impedisce di leggere dei documenti importanti o i tagli repentini delle sequenze filmate, tanto per citarne due dei più vistosi? La tensione stessa viene presto meno, perché la preoccupazione diventa non tanto evitare di essere visti dagli inseguitori usando il sistema stealth, quanto sperare di non incappare nell'ennesimo bug.

Altri bug

Peccato che in questo modo finiscano in secondo piano le molte idee positive di Remothered: Broken Porcelain, come il sistema di crafting per creare oggetti più efficaci contro gli inseguitori, che permettono addirittura di ferirli, fatto non frequentissimo in titoli del genere (li si può aggredire alle spalle), oppure la trovata del potere di Jennifer di usare delle falene per risolvere alcuni puzzle. Ecco, in tutti i casi c'è sempre qualche bug che spunta a rovinare la festa e a raffreddare l'eccitazione per la novità, come l'intelligenza artificiale dei nemici davvero altalenante, che li fa muovere in modo spesso scriteriato, o come la simulazione del volo delle falene, che rende davvero difficile controllarle senza finire piantati in ogni dove (purtroppo hanno un tempo limite, quindi si è spesso costretti a provare più e più volte la stessa azione, dovendo oltretutto attendere che il potere si raffreddi).

Remothered Broken Porcelain Artwork

Così quello che poteva essere davvero un nuovo Clock Tower riletto in chiave moderna, si è rivelato essere solo un prodotto che si spera venga rivisto e sistemato con il tempo, in modo da farne sbocciare il potenziale, pur presente. Da questo punto di vista va fatto un plauso agli sviluppatori che nel giro di pochi giorni hanno pubblicato almeno tre patch. C'è molto altro lavoro da fare, ma quantomeno il supporto sembra essere presente, sperando che basti a salvarlo dall'oblio.

Conclusioni

Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Nintendo eShop, Windows Store
Prezzo 29,99 €
Multiplayer.it
4.0
Lettori (18)
7.1
Il tuo voto

Allo stato attuale è davvero difficile consigliare Remothered: Broken Porcelain, per via dei problemi lungamente espressi nel corso della recensione. Speriamo che con il tempo ne venga prodotta una versione migliorata che ci consenta finalmente di parlare del gioco in sé e non dei suoi bug, perché alcuni aspetti meriterebbero davvero di essere approfonditi. Per ora, comunque, lasciatelo perdere. Magari rigiocatevi Tormented Fathers che, pur essendo più semplice, è davvero su di un altro livello.

PRO

  • La storia è appassionante
  • Graficamente non è male

CONTRO

  • Tecnicamente è in uno stato disastroso
  • Bug e ancora bug