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Shadowrun - Recensione

Armi sofisticate e magie occulte si mescolano nel mondo di Shadowrun, sparatutto in prima persona online dove possono sfidarsi gli utenti Windows Vista e Xbox 360.

RECENSIONE di David Falzarano   —   03/07/2007

Dalla carta ai poligoni

Shadowrun nasce come gioco di ruolo “pen & paper” nel 1989, e questa sua trasformazione in first person shooter in stile Counter-Strike può sembrare un po’ forzata, ma Microsoft ha tentato l’impresa. Shadowrun mescola atmosfere tipicamente cyberpunk con magie da GDR classico ed armi da sparatutto in prima persona con tutti i crismi del caso.
La prima cosa da notare è la totale assenza di una campagna single player: il gioco è infatti, se si esclude l’ovvio tutorial iniziale, tutto incentrato sul multiplayer online, anche se volendo si può giocare offline contro dei BOT (avversari gestiti dal computer). Il numero dei giocatori che possono partecipare ad una partita contemporaneamente è 16, divisi in due squadre da 8.
Le quattro razze selezionabili si distinguono per caratteristiche uniche l’una dall’altra. Gli umani sono i più bravi nell’utilizzare la tecnologia, gli elfi sono più veloci, possono rigenerare le proprie ferite e usano bene la magia ma risultano fisicamente più deboli, mentre i troll, come da tradizione, sono grossi, cattivi, poco agili e goffi nelle arti occulte, e i nani, beh, sono sempre uguali in qualsiasi gioco di ruolo quindi non soffermiamoci più di troppo (in realtà qui hanno la capacità di assorbire poteri magici di chi si trova nelle vicinanze e addirittura di resistere ad un singolo headshot, ma non ditelo in giro).

Shadowrun - Recensione
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Dalla carta ai poligoni

Ognuna di queste razze può essere schierata fra le fila della RNA Global o dei terroristi Lineage, le due fazioni che si contendono il controllo su Santos, cittadina brasiliana ricca di essenza magica, il controllo della quale è causa della guerra.
L’impostazione di gioco ricorda molto quella del famoso Counter-Strike (che non vorremmo scomodare più di tanto in questa occasione) vedendo, appunto, due squadre contedersi il dominio sulla mappa in 3 diverse modalità, che poi in realtà non sono così diverse. All’inizio di ogni round ci sarà un breve intervallo per permettere ai giocatori di equipaggiarsi al meglio, acquistando armi, incantesimi e accessori.
Le modalità di gioco, come dicevamo, sono tre: Raid, Extraction e Attrition. Le prime due si focalizzano sulla conquista di un artefatto, e di fatto sono una sorta di “capture the flag”: in Raid ogni squadra deve prendere l’artefatto e portarlo nell’apposito punto di cattura, mentre in Extraction si deve impedire ad ogni costo che l’artefatto venga rimosso dalla sua posizione iniziale. In entrambe le modalità già descritte si può però vincere anche eliminando semplicemente tutti i membri della squadra avversaria, cosa che rappresenta invece l’unico modo per vincere nella più semplice Attrition. Ora capirete perché in precedenza abbiamo detto che queste modalità non sono poi così diverse l’una dall’altra.

Shadowrun, primo gioco della linea Games for Windows specifico per Windows Vista, è un interessante sperimento di Microsoft Games Studios, che tenta di introdurre una dose di originalità nel mondo degli sparatutto in prima persona online prendendo come base, pensate un po’, un vecchio gioco di ruolo cartaceo. Riusciranno gli sviluppatori di Zio Bill a miscelare sapientemente tutti gli elementi di questa strana alchimia?

Shadowrun - Recensione
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E’ questione di abilità…

…e non di riflessi, come suggeriva il buon Jack Burton (ma c’è da dire che anch’essi fanno sicuramente comodo). Il fulcro di Shadowrun è proprio nelle abilità date dai potenziamenti tecnologici e dalle magie che i personaggi possono utilizzare, principale punto di forza e elemento di originalità di Shadowrun.
Una volta comprata la corrispondete abilità o magia, i guerrieri possono teletrasportarsi, planare, curare e addirittura resuscitare i compagni, trasformarsi in fumo rendendosi invulnerabili alle armi convenzionali, lanciare raffiche di vento, ostruire i passaggi (o intrappolare i nemici) con dei cristalli magici, vedere attraverso le pareti, evocare una creatura mostruosa e altre cose ancora.

Shadowrun - Recensione
Shadowrun - Recensione

E’ questione di abilità…

Scegliere le giuste abilità e usarle in modo complementare durante la battaglia è senza dubbio divertente, e dà quella sensazione di “mai visto prima” che sempre più raramente capita di vedere nei videogiochi. Individuare un nemico attraverso un muro, spostarsi sopra di lui col teletrasporto e planargli sopra la testa a sua insaputa è un’esperienza da provare, e costituisce solo un piccolo esempio delle varie combinazioni attuabili con Shadowrun. Le razze presenti sono bilanciate in modo molto intelligente, e vantano abilità equamente distribuite (anche se online gli elfi vanno per la maggiore).
La cosa rammaricante è che gli aspetti positivi finiscono più o meno qui, lasciando al gioco l’etichetta di “grossa occasione mancata”, soprattutto perché le mappe e le modalità di gioco sono veramente poche, e di conseguenza il senso di ripetitività coglie il giocatore ben presto, accompagnato dalla poca precisione delle armi da fuoco e da alcune scelte di design piuttosto discutibili.

Solo multiplayer, gradita l'eleganza, selezione all'ingresso

Shadowrun è il primo gioco di una lunga serie che permette ai giocatori PC di partecipare alle partite insieme ai giocatori Xbox 360. Durante il gioco, distinguere i partecipanti in base alla piattaforma è praticamente impossibile, e i programmatori sono riusciti nel non facile compito di bilanciare tutto al meglio senza favorire gli uni o gli altri. Di tanto in tanto si possono riscontrare alcuni problemi piuttosto irritanti nella creazione e nella ricerca delle partite, che possono inchiodare i giocatori davanti ad un elenco vuoto anche per interi minuti.
Come già accennato è possibile riprodurre offline i match online, giocando contro avversari controllati dal computer, ma visto che l’intelligenza artificiale dei bot è parecchio discutibile, immaginiamo che questa pratica non avrà molto successo.

Shadowrun - Recensione
Shadowrun - Recensione

Solo multiplayer, gradita l'eleganza, selezione all'ingresso

Grafica e sonoro
Anche dal punto di vista grafico Shadowrun si rivela nella sua natura di gioco “a metà”: mentre qualità delle texture, alcuni effetti degli incantesimi e particellari possono essere definiti di fattura più che buona, altre cose abbassano l’ago della bilancia e si stagliano in netto contrasto con quelle appena elencate. Fra gli aspetti più stonati ci sono sicuramente le animazioni, spesso totalmente mancanti o realizzate in maniera approssimativa. La cosa peggiore, però, è che per muovere questa grafica che nel suo complesso non si può certo definire straordinaria ci vuole invece un computer straordinario, come potrete vedere leggendo l’apposito box sui requisiti di sistema.
Per quanto riguarda il sonoro c’è poco da dire, vista la totale assenza di musiche. Gli effetti sonori però, se la cavano piuttosto bene.

Shadowrun - Recensione
Shadowrun - Recensione

Requisiti di Sistema


Requisiti Minimi:

  • Sistema operativo: Windows Vista
  • Processore: da Dual Core in su
  • RAM: 2 GB
  • Scheda Video: Nvidia 7800 / Ati X1800 con 256MB di RAM o successive
  • Spazio su disco: 4.5 GB
Requisiti Consigliati:
  • Processore: E6300 o superiore (o AMD equivalente)
  • RAM: 2 GB
  • Scheda Video: X1900 o equivalente
  • Spazio su disco: 4.5 GB
Configurazione di Prova:
  • Processore: Intel Core 2 Duo E6400 a 3,3 GHz
  • RAM: 2 GB
  • Scheda Video: Ati X1950Pro
  • Monitor: Dell 24”@1920x1200

Commento

Shadowrun è un gioco con un concetto di base sicuramente buono, ma che pecca sotto diversi punti di vista. La licenza del gioco di ruolo al quale si ispira è sfruttata solo marginalmente, ma questo, visto anche che praticamente nessuno conosce il franchise originale, è solo il male minore: i veri difetti del gioco Microsoft sono nei requisiti di sistema folli, nella ridicola carenza di mappe, nella realizzazione tecnica non impeccabile e nel prezzo decisamente troppo elevato. Shadowrun dà l’impressione di un prodotto che avrebbe avuto bisogno di altri svariati mesi di sviluppo, modalità aggiuntive, maggiore ottimizzazione e tutte le altre cose che distinguono un gioco da un mezzo gioco. Consigliato solo ai veri appassionati del genere che vogliano provare qualcosa di indubbiamente originale, ma che al tempo stesso siano pronti a sborsare 60€ già sapendo che ciò che si portano a casa vale decisamente meno.

Pro

  • Alcune novità interessanti
  • Possibilità per gli utenti Vista e Xbox 360 di giocare insieme
Contro
  • Prezzo esagerato per quanto offerto
  • Nessuna modalità single player
  • Requisiti di sistema PC esagerati e ingiustificati

Obiettivi 360

Come per tutti gli obiettivi legati ai giochi online ci vuole pazienza. 60 punti si sbloccano semplicemente finendo i tutorial, per tutti gli altri occorreranno molte partite in rete, dato che la maggior parte sono legati alla realizzazione di serie di 100 kill o partite dello stesso tipo. 100 partite giocate da Umano, piuttosto che da Elfo, 100 kill di personaggi Umani e così via.