Thaddeus Sivana è considerato, testuali parole, una merdina da padre e fratello maggiore. In macchina, in viaggio per una festa in famiglia, tra parenti che presumibilmente lo trattano esattamente nello stesso modo, il ragazzino viene evocato da uno stregone, il Mago Shazam (Djimon Hounsou): improvvisamente i sedili foderati in pelle si dissolvono e appare, in un tempio buio, questo uomo imponente, circondato da sette statue raffiguranti mostri orrendi. "Sei tu degno? Sei puro di cuore?". Domande che Marty McFly definirebbe pesanti. E no, a quanto pare Thaddeus non è degno. Così come molti altri prima e dopo di lui.
Anni dopo incontriamo Billy Batson (Asher Angel): quindici anni, faccia da schiaffi e in testa un solo obiettivo. Ritrovare la madre, di cui ha un ricordo sbiadito. Il padre invece non l'ha mai conosciuto. In fuga da un istituto e l'altro, Billy viene affidato a una casa famiglia, in cui c'è anche Freddy (Jack Dylan Grazer): andatura claudicante e una passione sfrenata per fumetti e supereroi. La persona perfetta da avere vicino quando uno strano signore con barba lunga e bastone ti evoca mentre sei sulla metro e ti chiede se sei degno di maneggiare superpoteri. Basta un attimo e SHAZAM! Billy Batson non è più un adolescente in cerca della propria identità, ma un eroe con la statura e i muscoli di Zachary Levi. Da grandi poteri derivano grandi responsabilità, diceva un altro tizio in calzamaglia. E qual è quindi la prima cosa che fa Billy una volta infilatosi nel costume rosso di Shazam? Comprare della birra. Che domande.
Superman incontra i Goonies
C'è un nuovo supereroe in città (Philadelphia in questo caso: Rocky Balboa comincia a tremare). Nelle sale italiane dal 3 aprile, Shazam!, diretto da David F. Sandberg - fortemente sostenuto da James Wan, papà di un altro eroe DC, l'amato e tamarro Aquaman di Jason Momoa - porta al cinema il personaggio dei fumetti (che in principio fu Captain Marvel, anche se tutti adesso pensiamo a Brie Larson) creato da C.C. Beck e Bill Parker nel 1939. E, come è stato per Wonder Woman e Aquaman, è un successo.
Libero dal peso di icone come Superman e Batman (rievocati più volte nel corso del film da gadget, magliette e action figures) con cui confrontarsi, Shazam mette subito le carte in tavola: grazie a un quindicenne nel corpo di un adulto si rivolge direttamente a un pubblico giovane, riuscendo in questo modo a divincolarsi da toni più cupi e ad abbracciare sfacciatamente la commedia. Il risultato è una origin story ben scritta, un racconto di formazione in cui si parla di valori importanti come l'amicizia e la famiglia dal punto di vista dei ragazzi, senza mai il bisogno di scadere nella volgarità gratuita o nel dramma esistenziale. In una parola: puro cinema d'intrattenimento in cui il divertimento è assicurato.
Un cast perfetto, a cominciare da Zachary Levi
Perfettamente bilanciato tra commedia e cinecomic, Shazam! può contare su un cast perfetto, a cominciare dal regista, lo svedese David F. Sandberg, che viene dall'horror e ha sfogato tutta la sua passione per le creature mostruose grazie alle incarnazioni dei Sette vizi capitali. Ad aiutarlo degli attori che hanno già in sé la caratteristica lampante del proprio personaggio: Zachary Levi, fondatore di The Nerd Machine (sito che ha come missione diffondere la cultura nerd nel mondo), è al primo ruolo da protagonista al cinema ed è chiaramente la parte della vita. Il suo entusiasmo è contagioso: per interpretare l'eroe ha messo su venti chili di muscoli e sfoggia il più smagliante dei sorrisi. Per un vero nerd essere un supereroe sul grande schermo vuol dire aver realizzato un sogno: quindi chi meglio di lui poteva incarnare un quindicenne nel corpo di un uomo?
A fargli da antagonista Mark Strong: portamento elegante e una delle più belle voci del cinema contemporaneo. Il suo Dottor Sivana si unisce alla splendida galleria di villain che ci ha regalato in questi anni. Anche i giovani protagonisti si difendono bene: Asher Angel ha una faccia da schiaffi che ti conquista subito, mentre Jack Dylan Grazer (che ha già dimostrato di avere talento nel primo capitolo di IT, in cui è il timoroso Eddie Kaspbrak) ha una vena comica travolgente, con tempi perfetti: a soli quindici anni tiene testa al collega Levi, con cui ha la maggior parte delle scene.
Il potere è reale solo se condiviso
Superpoteri cosmici, vizi capitali, villain vendicativi: il cuore di Shazam! si trova però nella famiglia. Non per forza quella in cui siamo nati, ma quella che scegliamo: Billy, nonostante all'inizio faccia di tutto per non farsi contagiare dall'entusiasmo di Freddy, dagli abbracci di Darla (Faithe Herman) e dalla determinazione di Mary (Grace Fulton), trova in loro, e in tutti gli altri ragazzi della casa famiglia, qualcosa che non aveva mai provato prima in vita sua. Il senso di appartenenza, il sentirsi finalmente a casa. "La magia deve essere passata!" dice sempre il Mago Shazam. Ed è vero: il potere nelle mani di una sola persona può essere pericoloso, oltre che condannare chi lo ha alla solitudine. La magia va passata: qualunque essa sia.
Conclusioni
Multiplayer.it
7.0
Divertente, leggero, con un cast perfettamente in parte, Shazam!, dopo Aquaman, è un altro successo per Warner Bros. e gli eroi DC: aspettando di vedere cosa succederà alle sue icone storiche, Batman e Superman, sono i supereroi cinematograficamente più giovani (Wonder Woman, Aquaman e Shazam appunto) a rappresentare il futuro su cui si deve puntare, per esplorare strade nuove e ritrovare il giusto corso, come si vede anche negli splendidi titoli di coda animati del film. Almeno fino al Joker di Joaquin Phoenix...
PRO
- Zachary Levi è la scelta perfetta per il supereroe-adolescente Shazam
- David F. Sandberg alla regia ha fatto un ottimo lavoro, amalgamando commedia, horror e cinecomic
- Il divertimento è assicurato
CONTRO
- Se proprio dobbiamo trovare un difetto, gli effetti speciali a volte non convincono del tutto