La recensione di The Alto Collection ci consente di affrontare l'interessante tema delle differenze fra due piattaforme affascinanti e peculiari come PC e mobile, e di come possa essere complicato portare giochi da una parte all'alta preservandone le prerogative. Può capitare infatti che i punti di forza di una produzione portatile si trasformino invece in limiti laddove la si traduca in un contesto fisso, e viceversa.
Al debutto fra i giochi gratis dell'Epic Games Store, scaricabile senza alcun costo fino al 20 agosto, The Alto Collection include in un'unica soluzione i due giochi della serie sviluppata dal Team Alto, ovverosia Alto's Adventure e Alto's Odyssey: vere e proprie esperienze sensoriali, che su iOS e Android utilizzano un sistema di controllo touch estremamente semplice e immediato per consentirci di controllare i salti di un personaggio impegnato in una frenetica discesa dalla montagna.
Gameplay
Se conoscete il genere degli endless runner, sapete già cosa aspettarvi dal gameplay di The Alto Collection. Il nostro obiettivo in entrambi i titoli presenti nella raccolta, al netto dell'ambientazione differente (nevosa da un lato, sabbiosa dall'altro), è infatti quello di resistere il più a lungo possibile e spingerci sempre oltre i nostri precedenti record a ogni tentativo, ricominciando la discesa da capo a ogni caduta ma trovandoci di fronte situazioni sempre diverse, generate in maniera casuale pur con un'attenzione a evitare le storture tipiche dei sistemi procedurali.
Non si tratta però di una pratica fine a se stessa: uno sfaccettato elenco di achievement regola la nostra progressione, ponendoci delle missioni da completare durante ogni partita e consentendoci così di salire di livello e sbloccare nuovi personaggi, ognuno dotato di abilità e caratteristiche differenti: salti più rapidi, velocità o accelerazione superiore, la possibilità di eseguire doppi balzi e così via.
Si tratta di elementi in grado di cambiare in maniera sostanziale il nostro approccio alla partita, basato quasi esclusivamente sul timing. L'interazione avviene infatti tramite la pressione di un unico pulsante, quello del salto: premendolo in prossimità di una sporgenza (ma non all'estremità: un meccanismo che sulle prime può infastidire, dando vita a game over immeritati) potremo guadagnare quota e superare così baratri o altri ostacoli. Picchiettando il tasto rapidamente avremo inoltre modo di superare rocce e altre piccole insidie, mentre tenendolo premuto in aria potremo ruotare per eseguire un unico tipo di manovra acrobatica, il backflip, facendo attenzione ad atterrare dritti e guadagnando in tal modo uno spunto extra che permette, fra le altre cose, di distruggere almeno una barriera lungo il tragitto.
Da mobile a PC
Osservare le semplici meccaniche di gameplay di The Alto Collection in maniera distaccata è quanto di più sbagliato si possa fare. Entrambi i giochi della serie sono stati realizzati per porsi come vere e proprie esperienze sensoriali, come dimostra anche la presenza di una modalità Zen virtualmente infinita e senza game over.
Su mobile tale caratteristica risulta predominante rispetto a tutto il resto, coinvolgendoci in questa meravigliosa corsa a ostacoli mentre lo scenario cambia dinamicamente, mostrando il paesaggio che passa dal giorno alla notte, dal sereno al piovoso, mentre un brano musicale ispiratissimo e degli eccellenti effetti sonori ci avvolgono letteralmente.
Questo tipo di impostazione non è ovviamente andata persa su PC, ma la nuova dimensione inevitabilmente meno intimista finisce per mettere in luce quelli che sono i limiti del gioco piuttosto che la sua indubbia vocazione artistica, frutto della collaborazione con l'illustratore inglese Harry Nesbitt.
Il risultato finale, insomma, è un prodotto visivamente stiloso e ispirato, che mette in mostra una serie di ambientazioni suggestive e una grande atmosfera ma non riesce a valorizzare questi eccellenti presupposti come meriterebbero per via di un gameplay troppo basico ed essenziale, che diventa rapidamente ripetitivo.
Realizzazione tecnica
La conversione di Alto's Adventure e Alto's Odyssey per PC è stata realizzata in linea con le prerogative dei due titoli, dunque in maniera minimalista. Dalla schermata di avvio è possibile selezionare l'uno o l'altro episodio, ma le opzioni praticamente finiscono qui: si può fare ben poco oltre a regolare il volume di musica ed effetti, e le impostazioni grafiche sono del tutto automatiche, senza dunque la possibilità di modificare risoluzione o qualità.
La leggerezza garantita dalla grafica low poly dei due giochi consente tuttavia di non preoccuparsi di cose del genere e godersi la discesa senza pensieri, apprezzando i tanti tocchi di classe collocati lungo il percorso a prescindere dal rimescolamento casuale degli ostacoli a ogni partita: elementi di pregio, che danno una chiara idea dell'attenzione riservata al design di entrambe le esperienze.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Processore: Intel Core i5 6600K
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 1080 Ti
- Memoria: 16 GB di RAM
- Sistema operativo: Windows 10
Requisiti minimi
- Processore: dual core da 2,4 GHz
- Scheda video: NVIDIA GeForce 880 GT, AMD Radeon HD 6850, Intel 520
- Memoria: 4 GB di RAM
- Hard disk: 400 MB di spazio richiesto
- Sistema operativo: Windows 7
Conclusioni
The Alto Collection porta su PC le straordinarie atmosfere di Alto's Adventure e Alto's Odyssey, nonché l'approccio sensoriale di un'esperienza che si rivela fin da subito diversa da qualsiasi altro endless runner, caratterizzata da un'attenzione inedita ai dettagli e in grado di coinvolgerci davvero in un viaggio attraverso scenari che cambiano dinamicamente, rivelando ambientazioni low poly sempre più suggestive e affascinanti. Purtroppo l'estrema immediatezza delle meccaniche, che su mobile aveva certamente il suo perché, si trasforma su PC in un chiaro limite in termini di gameplay. Ad ogni modo il download gratuito è d'obbligo, anche solo per farsi un'idea del valore artistico che alcune produzioni mobile sono in grado di esprimere.
PRO
- Un'esperienza affascinante ed evocativa
- Direzione artistica eccezionale
- Estremamente semplice e immediato...
CONTRO
- ...ma questo, su PC, può diventare un problema
- La meccanica del salto ha qualche risvolto frustrante
- Inevitabilmente ripetitivo