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The Gladiators - Day Three

Termina il nostro coverage dedicato a The Gladiators, l'originale strategico in tempo reale con forti componenti Action che potrebbe rivelarsi una delle sorprese videoludiche di questo fine anno.
Dopo aver introdotto il gioco ed analizzato tutti gli più prettamente tecnici oggi tocca all'analisi del gameplay e, ovviamente, al giudizio finale del nostro truce Matteo Caccialanza.

RECENSIONE di La Redazione   —   20/12/2002
The Gladiators
The Gladiators
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Giocando a fare i Gladiatori...

Il gameplay di Gladiators è senza dubbio un notevole saggio di originalità, nonchè il suo tratto distintivo più caratteristico.
Tanto per cominciare, riprendendo un trend delle scorse annate, la componente manageriale di gestione delle risorse e costruzione della base è stata lasciata sullo sfondo, prediligendo un approccio più diretto al gioco, tale da enfatizzarne gli elementi tattico-strategici.
Dopotutto ci troviamo in una arena e siamo dei gladiatori, che senso avrebbe andare alla ricerca di oro, tiberium e roba simile?
Inizieremo ogni missione con un manipolo più o meno folto di unità, che accompagneranno il nostro Eroe durante l'esplorazione della mappa e la raccolta di power-up. Già perchè ovunque sul terreno di gioco sono sparsi bonus che vanno dal consueto pacco curativo a miglioramenti della potenza di fuoco, passando per scudi energetici e quant'altro, il tutto inventariabile e utilizzabile all'occorrenza.
Una dotazione degna di un FPS e non a caso l'opzione multiplayer del gioco prevede una modalità denominata deathmatch!
L'esplorazione dell'immensa arena e l'individuazione dei bonus è un elemento strategico da non sottovalutare, ma non dobbiamo dimenticarci di raccogliere anche le speciali Carte.
Come accennato, non dovremo estrarre minerali dal suolo per acquistare nuove unità, ma individuando i punti in cui queste carte, simili ai tarocchi, vengono generate, potremo guadagnare e accumulare crediti da spendere nelle Respawn-Zone.
Tali aree neutrali sono sparse in giro per la mappa e la loro conquista è di importanza critica, perchè sono l'unica fonte di rinforzi che troverete una volta entrati nell'arena.
Spendendo i crediti acquisiti sarà possibile clonare all'infinito i propri uomini, e se un giocatore dovesse assumere il controllo di tutte le Respawn-Zone, il suo opponente non avrebbe modo di contrastarlo.

Giocando a fare i Gladiatori...

Di conseguenza nelle partite multiplayer si assisterà inevitabilente ad una vera e propria corsa a chi primo raggiunge tali aree strategicamente essenziali, con schermaglie furibonde lungo il tragitto e una volta giunti nei pressi dell'agognato traguardo.
Un altro elemento decisamente innovativo del gameplay di Gladiators è il particolare sistema di gestione della line of sight ovvero della porzione di scenario visibile agli occhi dei nostri uomini.
E' abitudine consolidata negli RTS quella di introdurre la cosiddetta fog of war, offero la consueta ombra che ricopre le zone inesplorate o lontane dal nostro esercito.
Con l'introduzione della grafica 3D negli strategici, quasi mai si è avuta una altrettanto incisiva evoluzione in merito a questa questione, e tutt'ora, ad esempio giocando a Warcraft3, ogni unità ha un proprio range visivo entro il quale vede ogni cosa, indipendentemente dagli ostacoli che possano frapporsi fra lei e il bersaglio.
Non a caso una tattica molto popolare è quella di fare fuoco sulle basi nemiche con le catapulte, da dietro la protezione di estese foreste.
In Gladiators al contrario, non esiste alcuna fog of war e la geografia dell'arena è perfettamente visibile sin dall'inizio, ma i nemici non saranno visibili dal giocatore finchè non sarà possibile stabilire una linea retta fra le sue unità e gli avversari, che potranno anche trovarsi a pochi centimentri, nascosti nel folto degli alberi.
Ciò introduce la necessità di analizzare e valutare le caratteristiche del terreno con molta più attenzione del normale e consente di ideare tattiche quali imboscate e attacchi a sorpresa estremamente elaborate.

E' tempo di tirare le somme...

Vale la pena rompere il proverbiale salvadanaio per acquistare The Gladiators?
La nostra risposta è si, ma alla condizione di essere effettivamente alla ricerca di un prodotto atipico, che si disconsta in larga misura dai canoni degli RTS e punta ad introdurre qualcosa di nuovo e audace. E parimenti si sia disposti a concedergli qualcosa sul lato tecnico pur di assaporare questa ventata di aria fresca.

E siamo giunti all'ultimo giorno...

Concludiamo oggi il nostro lungo viaggio alla scoperta di The Gladiators, approfondendo a dovere i temi centrali del gameplay e delle potenzialità in multiplayer, veri punti di forza di un gioco che vorrebbe candidarsi quale il più innovativo nel suo genere.
Vediamo se le nostre impressioni preliminari sono state corrette e diamoci appuntamento per il verdetto finale!