Basta controllare sul sito ufficiale la categoria di appartenenza della Tytan 2.1 per capire che questo, per Trust, è un accessorio da gioco. Non mancano modalità per cinema o musica, ma è sufficiente spulciarsi velocemente le caratteristiche per inquadrarne il concept. Oggi, molto più che in passato, l'azienda olandese spazia agevolmente tra distribuzione business e consumer: la produzione è capillare, l'offerta arricchita con almeno una linea di prodotto per graffiare ogni nicchia. Complice una tale quantità di fattori che non basterebbe un paragrafo, il dominio delle soundbar nel mondo degli audiofili di media o bassa capacità di spesa prosegue inarrestabile, e non poteva mancare quindi una soundbar da gaming. Il concetto è semplice: dimensioni contenute, compattezza, design misto. La modalità di presentazione di Trust è abbastanza onesta: niente codifiche, audio digitale. La proposta è essenziale nel suo intento di creare di fronte al pannello video uno spazio sonoro all'interno del quale distribuire un buono audio, senza dispersione nella breve distanza. Non c'è molto da aggiungere a questa premessa: Trust vuole giocare su quella fascia di mezzo tra kit di casse satellite e impianti dedicati, il tutto con un chiaro occhio di riguardo al fronte Gaming, tra i capisaldi del produttore.
Piccola e comoda
Per installare la Trust Tytan 2.1 Soundbar serve poco, e poca conoscenza del settore: il kit è composto dal corpo centrale, dal subwoofer con filo e da qualche cavo di connessione, a legarli un piccolo telecomando già munito di batteria. Non c'è altro e non serve altro: l'ambizione della Tytan è legata al perimetro di utilizzo che Trust le ha disegnato attorno e al suo interno funziona bene. Per dimensioni e struttura, l'accessorio è perfetto per essere inserito in un contesto di gioco PC, quindi anteposto tra monitor e tastiera, oppure di audio diffusione console più standard. Ora, andiamo al sodo: proponendosi come punto di incontro tra diverse necessità, il compromesso della Tytan lavora molto bene per quegli utilizzi ritagliati intorno la sua forma e dimensione. La soundbar funziona benissimo per un gioco PC di prossimità: la vicinanza costruttiva dei 4 speaker interni crea un amalgama molto soddisfacente nel breve spazio, posizionandosi quindi benissimo per un classico gioco mouse e tastiera. Il discorso si ripete nel caso di gioco console a distanza non oltre i 2,5 metri: entro quello spazio, la dispersione sonora è contenuta e il lavoro di equalizzazione regala buone soddisfazioni. Per quanto versatile, il miglior utilizzo del prodotto è conseguente a situazioni precise: lunga appena 74 centimetri, appare chiaro come Trust abbia lavorato con in testa un pubblico che non gioca in salotti spaziosi, bensì in metrature contenute, con di fronte pannelli che non richiedono una visione da eccessiva distanza. In questi ecosistemi, Tytan è un ottimo prodotto per il prezzo al quale si propone, per quanto la presenza di una sola porta di ingresso ottico costringerà, in caso di dispositivi multipli, a un lavoro non banale di cambio fonti di ingresso audio.
Soundbar per iniziare
Per ora abbiamo analizzato la parte Gaming, ma la soundbar Trust Tytan 2.1 si propone come alternativa Cinema e Musica, con risultati buoni o alterni, ma sempre legati alla distanza alla quale ascoltate l'audio. È un discorso di dimensioni: la vicinanza degli speaker è un vantaggio per alcuni aspetti ma uno svantaggio per la creazione di geometrie in stanze ampie, o magari verso divani più distanti del solito dal pannello. Sono questi i casi in cui la pasta sonora diventa meno qualitativa, in quanto per forza di cose la capacità di espressione di ogni speaker tende a fondersi, perdendo della propria unicità. Non è un fattore di potenza bruta (la Tytan sviluppa 120W di picco) ma proprio di ingegneria acustica: la parte Musica, configurabile anche grazie a un jack 3.5mm, dovendo confrontarsi con un diverso approccio all'ascolto - magari in movimento per casa - è quella che ne risente di più. Un compromesso accettabile: Tytan si posiziona come un entry level nel mondo soundbar ma non in maniera banale, il prodotto ha personalità e sviluppa un discreto senso se posizionato nelle varie comfort zone delineate dalla sua ambizione di costo, pertanto ci sentiamo di premiare con un pollice alto l'onestà del produttore. Per tanti motivi, chi scrive ha provato personalmente varie soundbar di fasce di prezzo più o meno discrete ed è ovvio che al crescere della componentistica, dell'ingegneria, delle dimensioni, delle codifiche supportate e della tecnologia che interviene nel supportare l'apparecchio, la differenza si sente. Trust ha operato al contrario, con scaltrezza: non è partita dall'alto scalando il prodotto, ha invece selezionato un paio di situazioni precise dove potersela giocare bene con fasce medie, il tutto al prezzo di una fascia bassa. Non abbiamo parlato del sub in legno con un LED con un paio di pattern selezionabili e del telecomando: il primo svolge bene il suo compito, media qualità costruttiva, per quanto avremmo preferito un cavo RCA leggermente più lungo per evitare impasti di alti e bassi, mentre il telecomando è migliorabile, seppur funzionale nella sua essenza spartana. La pressione dei tasti è un pochino più laboriosa del previsto, ci va presa la mano.
Conclusioni
Multiplayer.it
7.5
La Trust Tytan 2.1 soundbar è un prodotto onesto: per quanto fisiologicamente versatile, fa delle sue zone di copertura predilette la propria forza. Alla fine, con questo accessorio potete farci tutto: giocare su PC da vicino il monitor, giocare su console, guardare film e ascoltare musica. Ma dove fornisce il miglior rapporto qualità prezzo è lì, nella parte gaming di prossimità; se sarete così bravi da rientrare in quello spazio sonoro di non dispersione non rimarrete delusi. Fuori da queste sfere, è una soundbar che funziona, ma che non è chiaramente disegnata per brillare appieno in altri bisogni. Non a caso è un accessorio da gaming che fa anche altro.
PRO
- Buon design
- Compatta, comoda, leggera
- Costa relativamente poco
CONTRO
- Impasto sonoro dopo una certa distanza
- Collegamento al basso non lunghissimo