Annunciato ufficialmente durante la conferenza di apertura di EA Play e subito disponibile negli store digitali, Unravel 2 punta a bissare il successo del primo episodio della serie grazie ad alcune interessanti novità, su tutte la natura cooperativa dell'esperienza. Durante le sequenze introduttive vediamo il piccolo Yarny, la creaturina fatta di lana che avevamo imparato a conoscere nel capitolo di debutto, finire in mare, preda delle onde, per poi ritrovarsi ai piedi di un faro. Stavolta però, non è solo: da una valigia finita sugli scogli spunta fuori un suo simile di colore blu. La diffidenza iniziale lascia presto il posto al conforto di aver trovato un amico, dando vita a un legame che i due personaggi decidono di saldare, letteralmente, unendo i propri fili spezzati e creandone uno più lungo e saldo, da condividere. Una metafora abbastanza chiara, che tiene banco per tutti e sette i livelli che compongono la nuova avventura, anche in questo caso accessibili "manualmente", seguendo le regole del gameplay di base, utilizzando il faro di cui sopra e i suoi piani come un hub. La campagna di Unravel 2 può essere completata nel giro di cinque o sei ore, ma viene coadiuvata da venti sfide brevi, caratterizzate da un unico enigma da risolvere. Il premio? La liberazione di un ulteriore personaggio di lana e di elementi estetici utili a modificare l'aspetto dei protagonisti.
Gameplay: un filo senza fine
Il percorso che porta Yarny e il suo nuovo amico (o la sua dolce metà, per quel che ne sappiamo) verso il faro viene utilizzato dagli sviluppatori per introdurre rapidamente alcune delle novità del gameplay, che come detto si basa sulla collaborazione e sull'uso alternato dei due personaggi in single player, oppure in multiplayer cooperativo in locale. Qualunque sia il modo in cui volete affrontare l'avventura, non dovrete più preoccuparvi del "consumo" del filo che rendeva a tratti complicato l'originale, come spiegato nella recensione di Unravel, donandogli finanche dei risvolti strategici: si tratta di un elemento che gli autori hanno voluto eliminare in favore di un approccio più immediato, in cui la lunghezza dello spago a nostra disposizione diventa chiara nel momento in cui effettuiamo qualche nodo e tendiamo il tessuto per creare i tradizionali trampolini, oppure per dondolarci rapidamente e guadagnare lo spunto necessario per raggiungere una piattaforma posta più in alto di dove sia possibile arrivare con un salto.
Giocando da soli, la pressione del tasto Triangolo consente di passare in qualsiasi istante da un personaggio all'altro, e le meccaniche cooperative funzionano esattamente come ci si aspetterebbe: laddove un enigma ambientale preveda che una delle due creaturine tenga fermo un oggetto tirandolo con il proprio filo e consentendo all'altra di "rimbalzare" sui muri per salire più in alto, ci basterà eseguire l'azione e cambiare esserino perché l'altro mantenga la posizione. L'espediente dei "punti di interesse" viene ribadito in questo nuovo episodio per indicarci dove possiamo agganciare il filo, ma anche stavolta i puzzle sembrano organizzati "in serie" e ciò finisce un po' per banalizzare la sfida, in quanto una volta trovato il sistema basta limitarsi a ripeterlo per arrivare alla fine dello stage. C'è da dire che alcuni aspetti del gameplay risultano migliorati, in primo luogo la reattività ai comandi, ma permane la sensazione di una fisica poco consistente, che rende alcune manovre un po' troppo scivolose e determina game over immeritati. Tuttavia l'esperienza non vuole essere in alcun modo punitiva: ogni volta che il nostro personaggio muore, la partita ricomincia esattamente da lì. Ci si chiede tuttavia a cosa serva la possibilità di rallentare il tempo, visto che non si verifica mai una situazione così frenetica da rendere necessario ricorrere a tale feature.
Trofei PlayStation 4
Sono ventinove i Trofei di Unravel 2, e ottenerli è spesso una questione di abilità. Oltre infatti agli achievement legati al semplice completamento dei livelli e delle sfide, ce ne sono altri che possono essere ottenuti solo portando a termine determinati stage senza mai morire, entro un tempo limite oppure sfruttando la modalità multiplayer cooperativa.
Ambientazione: il mondo dei grandi
La storia di Unravel 2 e dei suoi due protagonisti si svolge in luoghi differenti in cui è possibile teletrasportarsi partendo dal già citato faro. Mentre ci si muove fra le piattaforme, utilizzando il filo di lana in modi fantasiosi e passando da un personaggio all'altro per issarsi a vicenda, sfruttando il concetto di coppia per risolvere i puzzle, sullo sfondo si consuma la storia di due ragazzini che devono affrontare varie vicissitudini, in particolare per via di un mondo degli adulti che sembra non capirli. La questione risulta abbastanza nebulosa, ma i due sembrano cacciarsi in un guaio dopo l'altro e le azioni di Yarny e del suo nuovo amico hanno in qualche modo il potere di influenzare ciò che gli accade, fornendo magari una distrazione ai loro inseguitori perché possano scappare.
Si verifica dunque questo interessante parallelo, con sullo sfondo i due giovani "avventurieri" e in primo piano i personaggi che controlliamo, impegnati con prove simili seppure nel loro piccolo, a rimbalzare su scatole e sedie per poter raggiungere il piano di un tavolo oppure a spostarsi da un ramo all'altro in una fitta foresta, talvolta facendo attenzione alla presenza di fiammelle che si muovono attraverso percorsi prestabiliti e vanno assolutamente evitate, pena la rapida combustione delle creaturine. La varietà delle ambientazioni di Unravel 2 è buona, sebbene ristretta a un contesto specifico per via della narrazione che avviene sullo sfondo. Anche stavolta la produzione targata Electronic Arts ha qualcosa da dire sul piano tecnico e artistico, con il peculiare approccio in stile "diorama" che sfoca completamente gli oggetti in secondo piano e ci consegna belle soluzioni visive, complice un sistema di illuminazione efficace, un set di animazioni irresistibile per i protagonisti, davvero teneri, e sessanta frame al secondo solidi. Gli effetti audio continuano a latitare, ma la colonna sonora del gioco vanta una certa personalità e non mancherà di coinvolgervi durante l'azione.
Conclusioni
Unravel 2 non può contare sull'originalità dell'episodio d'esordio e rinuncia in partenza ad alcuni aspetti che avrebbero potuto rendere la sfida un po' più consistente, ma svolge in ogni caso un ottimo lavoro come sequel. La collaborazione fra i due personaggi, che si traduce nella possibilità di affrontare l'avventura da soli o in cooperativa con un amico, rappresenta il cardine di un gameplay che anche stavolta inanella enigmi ambientali sempre più sfaccettati, ma mai davvero complessi e spesso accomunati dalla medesima chiave di lettura, il che trasforma alcuni livelli in una passeggiata gradevole da vedere ma un po' troppo banale da giocare. Chi ha apprezzato l'esordio di Yarny, ad ogni modo, avrà senz'altro piacere di ritrovare il personaggio e le sue peculiarità in un platform ancora una volta delicato e artisticamente ineccepibile.
PRO
- Gran bella atmosfera
- Artisticamente gradevolissimo
- Interessante il gameplay cooperativo...
CONTRO
- ...ma alcune fasi risultano troppo banali
- Elementi platform a tratti inconsistenti
- Si completa in fretta, sfide a parte