Attenzione
La soluzione è basata sulla versione americana per PlayStation 4 del gioco, quindi potrebbero esserci divergenze dalla versione italiana e/o per altre piattaforme.
Sludgeheart
Dopo essere arrivati al suo cospetto colpendo l'occhio che funge da serratura della porta centrale, la prima caratteristica di Sludgeheart ad attirare l'attenzione è la massa gelatinosa che ricopre interamente il suo corpo. Rompete dunque gli indugi e colpitelo con un freccia, pronti però a muovervi subito per evitare di essere schiacciati dalla reazione dell'ammasso gelatinoso che inizierà a rimbalzare di qua e di là. Continuate a scagliare frecce, concentrandovi sulla versione di Sludgeheart che ne custodisce il cuore. Ogni colpo infatti provoca uno sdoppiamento del titano, con conseguente aumento delle scie di blob al suolo che vi rallentano i movimenti ostacolando la fuga. Gestite sapientemente il ritorno della vostra freccia per massimizzare i danni, ma non arrestate mai gli attacchi finché l'involucro gelatinoso non lascerà al suo il cuore incustodito. Prendete infine la mira e trafiggete l'organo vitale con il vostro dardo per eliminare il primo titano.
Eycube
Dopo aver colpito l'anonimo cubo al centro della stanza, questo si rivela essere il vostro prossimo avversario. La chiave per la vittoria risiede in un attento studio dei suoi movimenti. Il cubo vi segue, ma non solo. Spara anche un letale laser dall'occhio, ogni volta che calpesta quattro mattonelle. Sfortuna vuole però che proprio quell'occhio sia il vostro bersaglio. Capite dunque che ritrovarvici di fronte al momento sbagliato potrebbe essere il vostro ultimo errore. L'unica soluzione è rimanere in costante movimento, assicurandovi di non ritrovarvi di fronte all'occhio del cubo quando questo esplode il letale raggio laser. In compenso, qualunque altro istante è ideale per scoccare la freccia e trafiggere l'occhio. Nel caso manchiate il bersaglio, però assicuratevi di raccogliere manualmente la vostra freccia: il recupero automatico infatti obbliga il personaggio a rimanere immobile, esponendolo fatalmente agli attacchi del cubo.
Brainfreeze
Questo cervello surgelato in un cubetto di ghiaccio vi accoglie con una violenta carica appena mettete piede nella sua arena. Schivatela e prendetevi qualche istante per riordinare le idee mentre il titano congelato prima scivola rimbalzando sulle pareti, ovviamente provando ad investirvi, poi inizia a saltellare col malcelato obiettivo di schiacciarvi. Meglio pensare in movimento dunque, ma l'occasione può essere utile per scoprire le quattro mattonelle calpestabili posizionate agli estremi nord, sud, est ed ovest della stanza. Passando sopra queste, un meccanismo accende una fiamma al centro della sala. La fugace fiammella può essere utilizzata per accendere la vostra freccia, facendola passare attraverso il fuoco ed iniziare così a sciogliere l'armatura di ghiaccio che custodisce il cervello del titano.
Perché ciò avvenga, tuttavia dovrete essere molto rapidi ed anche furbi per attirare il titano sul lato opposto rispetto a quello in cui vi trovate voi. Per riuscirci, iniziate a posizionarvi su una delle mattonelle-interruttore mentre il titano si trova nella fase più lenta del suo scivolamento, evitate il suo attacco ed avvicinatevi alla fiamma prima che questa si consumi per ridurre la distanza tra voi e il bersaglio. Una volta sciolto il ghiaccio, non vi resta che attendere che il cervello tocchi terra, evitando la scia di materia vischiosa e pericolosa che lascia al suolo, per scoccare il colpo fatale.
Gol'iath
Dopo aver colpito la statua con un primo dardo, due rocce emergono dal suolo. Una andrà a coprire il punto debole del titano, l'altra proverà a schiacciarvi saltando verso la vostra posizione. Dopo un paio di tentativi, però le due rocce si scambieranno i ruoli, lasciando esposto per qualche istante il vostro obiettivo. Per sfruttare questa opportunità, assicuratevi di stazionare sempre di fronte al titano, spostandovi solo quando la pietra sta per atterrare sopra di voi. Dopo aver scansato il primo assalto ritornate nella posizione precedente, pronti ad evitare il secondo in arrivo a breve ed approfittare così della fase di scambio di ruoli per trafiggere il cuore del titano ed ottenere un'altra vittoria.
Stratus
Per fare emergere il titano colpite con una freccia la mezza-colonna di neve che spicca appena entrati nell'arena. In seguito al colpo, la testa del titano inizierà a fare capolino saltuariamente dal terreno innevato, rilasciando un forte soffio di vento dalle sue labbra dopo essersi completamente esposta. A questo punto finire nella corrente d'aria risulterà solo una spiacevole scocciatura, ma più avanti nello scontro potreste rischiare di essere trascinati verso trappole letali, perciò fate molta attenzione. Il primo attacco del titano consiste in una colonna ancora una volta dal suolo. Inizialmente non rappresentano un grosso pericolo: nel caso una si alzi sotto di voi, finirete semplicemente sbalzati e l'unica possibilità di lasciarci le penne consiste nel rischio di rimanere schiacciati tra una colonna e la parete. Una volta però che la colonna sarà interamente spostata, emergerà un raggio laser in direzione della vostra posizione. Il vostro compito è quello di indirizzare questo letale raggio verso uno dei cinque denti della testa del titano (che ad ogni modo possono essere colpiti solo quando la testa è totalmente emersa). Questo è comunque l'aspetto più semplice dello scontro. La distruzione di un dente espone il punto debole del titano che, come al solito, deve essere colpito con una freccia ben calibrata. La difficoltà a questo punto è data dall'elevato numero di fattori di cui bisogna tenere conto per trovare il momento giusto per colpire. Basta una freccia caricata, ma questa deve partire dopo aver scansato il colpo di laser, in quei pochi istanti in cui la testa appare ancora completamente esposta al termine del soffio. Una volta capito cosa bisogna fare, ad ogni modo bastano alcuni tentativi per raggiungere il proprio scopo.
Yeti
Come d'abitudine, risvegliate il titano con un colpo di freccia. Yeti è molto più suscettibile dei suoi predecessori, perciò fate attenzione alla sua immediata reazione concentrata in una pioggia di palle di neve che rischiano di schiantarvi contro la parete della grotta. Finita la pioggia di ghiaccio, Yeti mette in scena il suo secondo attacco, appallottolandosi e rotolando sul pavimento della grotta. Non abbassate l'attenzione dopo aver schivato la sua rotolata, perché l'impatto contro la parete genera una pioggia di stalattiti. Non solo, Yeti tornerà verso di voi di rimbalzo. Questo attacco verrà ripetuto tre volte di fila prima di lasciarvi qualche secondo di respiro da utilizzare per colpire Yeti nel suo punto debole, ovvero alle spalle. Affinché ciò sia possibile, però voi dovrete riuscire a posizionarvi alle sue spalle dopo il terzo rimbalzo e il modo migliore per farlo è rimanere vicino alla parete sul fondo dopo aver schivato la seconda carica. Da lì potreste scansare Yeti e ritrovarvi dietro di lui dopo il terzo ed ultimo rimbalzo. Come al solito la finestra temporale è ridotta a pochissimi secondi e la caduta delle stalattiti potrebbe sempre rovinare anche il più perfetto dei piani. Ad ogni modo questo è il modo migliore per impossessarsi dell'anima di Yeti; se il primo tentativo non va in porto non vi resta che riprovare ancora ed ancora.
Onyxia
Raggiungere il luogo dello scontro con il prossimo titano richiede un po' di ingegno. Accendete la torcia a nord-est lanciando una freccia attraverso la fiamma, quindi ripetete la stessa manovra per accendere la successiva. Le tre torce seguenti richiedono un colpo caricato per essere colpite, oltre a una certa dose di intuito, visto che la loro posizione le pone al di fuori della vostra visuale. Ad ogni modo, l'ultimo colpo scioglie il muro di ghiaccio che vi impediva l'accesso all'arena in cui si trova Onyxia. Per evocarlo colpite il gong con una freccia, quindi siate pronti ad evitare il tonfo con cui il serpente marino si rituffa in acqua, distruggendo i pezzi di ghiaccio galleggianti sulla sua strada. Dopo aver ripetuto altre due volte questo attacco, Onyxia si esibisce in un'offensiva fatta di scariche elettriche che si propagano attraverso l'acqua. Per evitarle avrete bisogno degli iceberg di cui parlavamo poco fa: per questo motivo riflettete bene sui vostri movimenti perché Onyxia distruggerà tutti quelli nelle vostre vicinanze, ogni volta che emerge. Per vostra fortuna le piattaforme si riformano dopo l'attacco elettrico, ma non affidatevi troppo alla sorte. Meglio puntare sulla vostra perizia che vi consentirà di colpire la sua coda mentre il titano compie il movimento aereo con cui balza fuori dall'acqua. Per far sì che ciò avvenga nella giusta posizione, dovrete attirarlo nuotando intorno a lui per poi risalire su una piattaforma appena Onyxia sbuca fuori dall'acqua.
Gol'Qayin
Le lunghe braccia di Gol'Qayin sono la principale minaccia da temere durante questo scontro. La capacità del titano di estendere le sue braccia per schiacciarvi con le sue pesanti mani vi pone infatti costantemente in condizione di pericolo. Per evitare di fare la fine di una zanzara, prestate molta attenzione al momento in cui il braccio che incombe su di voi ha raggiunto la sua massima estensione e solo in quel momento rotolate via, evitando di finire in contatto con gli sbuffi di lava incandescente. Sgattaiolando più volte alle spalle di Gol'Qayin, costringerete il titano ad eseguire un attacco rotante, situazione indispensabile per poterlo colpire nel suo punto debole. Ma andiamo con ordine. Rotolando alle spalle del titano, dopo il fallito attacco costringerete il titano a girarsi su se stesso: ripetendo questa mossa diverse volte il tirano inizierà a ruotare velocemente inseguendovi per lo scenario.
Per sfuggirgli, rifugiatevi in una delle estremità dell'area, schiacciati contro il muro in modo che le braccia di Gol'Qayin passino sopra la vostra testa. Dopo dieci colpi il titano si prenderà una pausa: quella è la vostra brevissima finestra temporale. Caricate una freccia e colpitelo nel punto luccicante per abbatterlo. Nel caso in cui il colpo vada a vuoto, preparatevi a ripetere nuovamente le dinamiche appena illustrate.
Rol'Qayin
Le meccaniche di attacco di Rol'Qayin sono abbastanza facili da leggere. Il titano rotola verso di voi a grande velocità, senza cambiare la sua traiettoria basata sulla vostra posizione finchè non trova un muro sulla sua strada. A quel punto Rol'Qayin rimbalza in aria e prova ad atterrare sopra di voi. Dopodichè riparte all'inseguimento rotolando, ripetendo ancora e ancora questo pericoloso attacco. Solo saltuariamente Rol'Qayin si prende dei brevissimi attimi di pausa. Non c'è molto spazio per il relax, comunque, visto che le sue traiettorie al suolo lasciano indelebili scie fiammeggianti che finiranno per costituire un reticolo letale tra cui sarà complicatissimo muoversi. Fortunatamente, per abbattere questo titano è sufficiente attirarlo verso di voi, scansare il suo attacco ed approfittare del brevissimo istante di pausa che si concede ogni tanto per trafiggere il suo punto debole con una freccia caricata. Il tempo però in questo caso è fondamentale: esitando troppo a lungo, il terreno di scontro si trasformerà ben presto in una griglia fiammeggiante su cui sarà impossibile muoversi.
Mol'Qayin
L'attacco principale di Mol'Qayin è una pioggia di lapilli incandescenti che il titano prima sputa nell'arena e poi risucchia verso di lui. Per evitare di finire carbonizzati è sufficiente rotolare scansando la pioggia di lapilli ed assicurarsi di non ritrovarsi sulla traiettoria dei lapilli mentre vengono risucchiati. Oltre a ciò, è bene tenere gli occhi aperti anche sulla bomba che Mol'Qayain di tanto in tanto scaglia nell'area dello scontro. Questa di per sé non è pericolosa poiché non detonerà se non nel momento in cui verrà colpita da un lapillo. È buona cosa dunque mantenersi a debita distanza per evitare complicazioni. Nel caso la bomba esploda, però non rilassatevi troppo, Mol'Qayin ne espellerà presto un'altra. E per fortuna, visto che l'esplosione della bomba è l'unico modo in cui riuscirete ad esporre il punto debole del titano. Dopo l'esplosione di una bomba dunque, mentre Mol'Qayin inspira, lanciate una freccia nella sua bocca e tenetelo agganciato, trascinandolo verso di voi. Così facendo il titano finirà per far cadere la bomba a breve distanza dalla vostra posizione. Ora, di sua iniziativa il titano non si avvicinerà mai alla bomba, ma trascinandolo potrete indurlo ad accostarsi fatalmente all'ordigno, proprio nel momento in cui si accinge a sputare nuovi lapilli che ovviamente scateneranno l'esplosione. Rotolate in salvo con prontezza di riflessi, poi altrettanto rapidamente approfittate dei pochi istanti in cui il cristallo luminoso è esposto e colpitelo per abbattere il titano.
Knight Elhanan
Tranquilli, il colpo luminoso che vi stende subito dopo aver animato Knight Elhanan è inevitabile. Non fatevi trovare nuovamente impreparati però poco dopo, quando Elhanan salta al centro dell'area alla sua piattaforma. Assicuratevi di aver recuperato la vostra freccia ed iniziate a cercare riparo dietro uno dei pilastri intatti mentre Elhanan si prepara a scoccare la sua potentissima freccia bianca. Diffidate dei pilastri danneggiati perché questi verranno trapassati dalle frecce del titano, terminando anzi tempo la vostra avventura.
Dopo questo primo attacco, Elhanan scaglia altre tre frecce, più piccole e facili da evitare, almeno quando non arrivano da una porzione dell'area che non viene visualizzata a video in quel momento. A questo punto il titano si sposta per raccogliere le tre frecce più piccole, quindi la grossa freccia mobile termina la sua corsa, Elhanan vi si avvicina per raccoglierla ed inizia nuovamente il suo pattern offensivo. Il momento è ideale per colpire la grossa freccia causando così il crollo dell'armatura del titano ed esponendone il punto debole. Notate che è possibile colpire la grossa freccia anche mentre questa è in movimento, ma ovviamente in questo caso il coefficiente di difficoltà aumenta sensibilmente.
Avarice
Anche in questo caso la velocità è d'obbligo. Fin da subito infatti Avarice lancia in aria grappoli di monete dorate. Non fatevi ingannare, i dobloni possono essere letali qualora precipitino sopra la vostra testa ed in aggiunta una volta posati al suolo finiscono per formare delle aree inaccessibili, riducendo via via lo spazio a vostra disposizione nell'area dello scontro. Questa eventualità complica non poco i vostri tentativi di sfuggire agli altri attacchi di Avarice che includono il teletrasporto e soprattutto il lancio di una moneta singola. In quest'ultimo frangente Avarice apre il suo coperchio per scaraventare contro di voi un solo, velocissimo doblone. Schivato il colpo vi restano pochissimi istanti per prendere la mira e colpire il suo punto debole, la lingua.
Gol'Hevel
Il pattern d'attacco di questo titano è abbastanza facile da decifrare. Subito dopo essersi animato, Gol'Hevel inizia a muoversi in circolo nella stanza, soffermandosi brevemente su ciascuno dei quattro lati. Le pause ovviamente non servono al titano per riflettere, ma per eseguire le sue manovre offensive. Per essere precisi questo titanico avversario spara una serie di proiettili da ogni lato, in numero variabile: sono sei quelli lanciati da sud ed est, cinque da nord e tre da ovest. Come negli shooter orizzontali i proiettili si allontanano durante il tragitto, lasciandovi un maggiore spazio di manovra per evitarli. Per questo motivo è importante mantenere la giusta distanza dal titano. In fondo il punto debole del vostro avversario occupa interamente la parte posteriore della sua testa e considerando che il titano è sempre rivolto verso di voi non avete motivo per avvicinarvi più del dovuto. Per mettere a segno il colpo decisivo dovete fare affidamento sull'abilità di richiamare a voi la freccia. Affinché il colpo di ritorno faccia effetto, però dovrete assicurarvi che la freccia e la nuca del titano siano perfettamente orientati verso la vostra posizione.
The Elder
Questo è sicuramente il titano più facile da sconfiggere... ma anche il più ostico da raggiungere! Dal cimitero imboccate il sentiero di nord-est, che vi conduce oltre il lato est della collina. Dopo un breve tratto in salita, deviate sulla viuzza in terra che vi porta all'interno della roccia, dopodichè svoltate verso nord. Quando il muro vi impedisce di proseguire, svoltate ad est fino a raggiungere un piccolo baratro. Lì vicino si trova una grotta da attraversare, prendendo la stradina a destra che porta a un'uscita orientata a sud. Tornati alla luce, scalate la parete rocciosa a nord e proseguite in quella direzione dove vi attende un'altra impresa simile. In cima a quest'altra roccia usate il rampicante per proseguire mentre una strana voce inizia ad attirarvi a sé. Il vostro obiettivo si trova a nord, oltre una serie di dirupi da superare facendo affidamento sugli altri rampicanti provvidenzialmente sparsi per l'area. Arrivati infine al cospetto di un grosso occhio di pietra, preparatevi allo scontro e scoccate una freccia verso la sua pupilla. Bravi, scontro finito! Ora potete tornare al cuore del santuario dopo aver consumato la sua anima.
Vinethesis
Per farvi capire che non siete i benvenuti, Vinethesis si esibisce subito in un balletto letale, prima diffondendo una nuvola di veleno intorno a sé, poi estendendo i suoi viticci e dimenandoli pericolosamente mentre inizia a ruotare in senso orario. La rotazione prosegue per qualche tempo, durante il quale il titano sbatte per tre volte violentemente un viticcio al suolo. Dopodichè Vinethesis inverte il senso della rotazione e riprende la sua serie di attacchi, scagliando al suolo i suo arti vegetali finché il petalo a forma di occhio non risulta esposto a sud. Questo è un dettaglio molto importante, perché il petalo ricopre il suo punto debole. Ovviamente se avete letto con attenzione quanto appena scritto, avrete già intuito che rimanere a sud con una freccia carica in attesa che il movimento del titano lo porti ad esporre il petalo in quella direzione può essere una buona idea, soprattutto alla luce del fatto che il muro su quel lato è completamente fuori dalla portata dei viticci di Vinethesis. Tuttavia vi farà comodo sapere che ci sono diversi altri punti nella stanza non raggiungibili dalle estensioni vegetali del titano. Rimanere fermi troppo a lungo in un punto, infatti vi espone alle nuvole di veleno emesse dal titano. Queste esalazioni tossiche non sono letali, a meno che rimaniate troppo a lungo tra i loro fumi. Rotolate di qua e di là per trovare sacche di aria pulita oppure nel peggiore dei casi lasciate temporaneamente la vostra posizione e rifugiatevi in qualche altro punto riparato dello scenario. Per abbattere il titano, ad ogni modo, dovrete abbandonare temporaneamente la posizione a sud, proprio quando il petalo è rivolto in quella posizione. È in quel momento infatti che potete colpire la parte della pianta che rivolta a nord inala, pronta ad emanare la nuvola di veleno.
Colpendo in pieno Vinethesis vedrete il titano assumere per un istante una colorazione totalmente bianca, come un rapido flash. È il segnale che potete tenere premuto il tasto di attacco per recuperare la freccia, la quale durante il viaggio di ritorno farà cadere il petalo che copre il punto debole della pianta. Mentre il titano ruota vorticosamente in senso orario, voi rifugiatevi vicino al muro a sud e da lì spostatevi verso est, facendo attenzione a non subire colpi in questo frangente delicato. Per qualche breve istante, il punto debole del titano rimarrà esposto verso est e dunque potrete colpirlo scagliando una freccia verso ovest. Ormai lo sapete, la finestra temporale è parecchio breve: nel caso colpiate il bersaglio, il titano cadrà al suolo, altrimenti dovrete ripetere quanto descritto sperando di aver maggiore fortuna.
Obello
Non lasciatevi ingannare dall'apparente immobilità di Obello, questo grosso fungo inizierà a saltare provando a schiacciarvi appena l'avrete risvegliato. Ah, per scappare dai suoi attacchi usate la rotolata, ma senza mai passare sotto di lui, altrimenti Obello precipiterà in verticale su di voi ponendo fine ai vostri tentativi. I suoi balzi non rappresentano il solo pericolo. Ad ogni atterraggio il titano fungo espelle dal suo corpo un nugolo di spore, ovviamente letali. Inoltre dopo tre attacchi Obello inizia a saltare violentemente sul posto, come un bambino capriccioso, riempiendo l'ambiente circostante di spore. Per uccidere Obello e porre fine ai suoi attacchi a base di spore dovrete colpire l'occhio che sporge dal fusto del fungo. Quest'occhio ruota cambiando otto posizioni prima di tornare a quella di partenza. Trovate un angolo sicuro ed attendete che l'occhio si trovi sulla vostra linea di tiro, poi caricate la freccia e scoccate.
Gol'Set
La prima cosa da fare per portare a termine con successo questo scontro è memorizzare il pattern del triplice attacco laser di Gol'Set. Sempre senza perdere di vista i pugni di pietra che grandinano verso la vostra posizione, ovviamente. I pugni di pietra tuttavia sono fondamentali per la sconfitta di Gol'Set. L'unico modo per vincere lo scontro è ingannare Gol'Set portandolo a colpire coi pugni i due pulsanti posti ai lati estremi dell'arena dello scontro. I due pulsanti devono essere premuti contemporaneamente per attivare il meccanismo di apertura della nicchia in cui si trova il punto debole del titano. La complicazione è data dal fatto che i due pugni si attivano solo quando vi ritrovate sul rispettivo lato della piattaforma. Per prima cosa dunque posizionatevi sopra uno del pulsanti, attendete che il pugno incomba sopra di voi con la sua grossa ombra, quindi rotolate via poco prima di venire colpiti. Col giusto tempismo, la statua tornerà dormiente proprio mentre il pugno si è adagiato sul pulsante, mantenendolo premuto. Correte dunque sul lato opposto dello scenario e ripetete quanto appena fatto anche col secondo pulsante. A quel punto è il momento della reazione di Gol'Set. Il titano alza i pugni dai pulsanti e li schianta a ripetizione al suolo, in cerca della vostra ultima posizione. Dopodichè emette un potentissimo raggio laser nel tentativo di bruciacchiarvi qualora siate sopravvissuti ai precedenti attacchi. Il solo modo per uscirne vivi è spostarvi in direzione del centro dell'arena dopo la pressione del secondo pulsante. Lì, mentre il primo pugno scende su di voi, rotolate subito verso nord, quindi rotolate ancora a nord per scansare il secondo. In quella posizione, per un breve, brevissimo istante, vi ritroverete esattamente sotto la nicchia che si è aperta nel ventre del titano dove risiede il suo punto debole. Preparate la freccia, prendete la mira e scoccate.
Soul
Arrivati al cospetto di quello che sembra l'ultimo titano, vi ritrovate invece di fronte a una nuvola di anime. Colpitele con una freccia per farle disperdere, dopodichè consumatele. Rimasto solo, il protagonista del gioco si divide ora in due, liberando dal suo corpo un doppio malvagio che rappresenterà il vostro avversario in questo stage finale. Colpite quindi la figura bianca al centro della piattaforma per iniziare lo scontro. Soul, il vostro doppio, dispone anche lui di una freccia che può lanciare ad altissima velocità, ma come voi può utilizzare un secondo colpo solo dopo aver recuperato il dardo scagliato in precedenza. Oltre a questo attacco Soul può scagliare quattro proiettili contemporaneamente, ciascuno indirizzato verso nord, sud, est o ovest. Ad ogni modo, dopo essere partiti verso la loro destinazione iniziale, i proiettili cambiano direzione e si dirigono verso di voi. Mentre provate ad evitare questi attacchi, dovrete anche trovare il modo di colpire Soul. Ovviamente solo il suo corpo fisico è vulnerabile, ma questo si troverà esposto solo in rare occasioni. Saltuariamente, dalla sua eterea figura salta fuori per qualche breve istante una figura nera, che altro non è ovviamente che la sua forma corporea. In alternativa potrete costringere voi stessi ad espellere temporaneamente il suo corpo colpendo Soul con una freccia. Come al solito la finestra temporale sarà parecchio breve, anzi più del solito, ma in aggiunta dovrete preoccuparvi anche di altre minacce. Ad esempio, quando richiamate la freccia fate attenzione perché qualora al suolo si trovi anche la freccia di Soul anche quest'ultima si muoverà verso di voi, finendo per trafiggervi. Nella situazione contraria, ovvero nel caso in cui sia Soul a richiamare a sé la vostra freccia, il vostro nemico userà il vostro stesso dardo contro di voi, facendolo inoltre rimbalzare per lungo tempo sulle pareti, impedendovi di riappropriarvene finché questo non si ferma al suolo. Per sconfiggere Soul dovrete dunque colpire la sua forma fisica, ma probabilmente avrete così tanto di cui occuparvi che rischierete di dimenticarvene. Ad ogni modo, una volta colpita la forma fisica di Soul avrete completato il gioco. Non vi resterà che consumare la sua anima per avviare la sequenza finale.
Congratulazioni, avete terminato Titan Souls!