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La Soluzione di Arma II: Operation Arrowhead

Il mondo di Arma si ingrandisce, come farete a non perdervi? Eccoci!

SOLUZIONE di La Redazione   —   22/09/2010

Attenzione

La soluzione è basata sulla versione americana del gioco. Potrebbero esserci divergenze dalla versione italiana.

Good Morning Takistan

Dopo l'atterraggio, seguite i vostri compagni. Il primo obiettivo sarà porre in sicurezza la zona di atterraggio. Inizialmente, servitevi dei sacchi di sabbia come copertura. Uccidete i soldati Takistani in lontananza, muovendovi lungo le sacche di sabbia posizionate in zona (attenzione a non colpire accidentalmente i vostri compagni, il fuoco amico è sempre attivo). Dovrete poi continuare verso la torre di controllo & la base militare, posizionate dietro gli hangar. Nel caso in cui appaiano dei veicoli Takistani dai lati della strada, utilizzate il vostro lanciagranate per neutralizzarli completamente. Giunti alla base della torre di controllo, alcuni Takistani vi attenderanno - uccideteli con cura, usando gli angoli dell'hangar come copertura. Salite poi le scale della torre. Nei pressi della rampa di scale, due soldati Takistani - fateli fuori. Ancora su, lungo la torre di controllo. Poi accovacciatevi nei pressi delle scale, evitando così di essere colpiti. Attenzione al pilota, nascosto nell'angolo a destra, davanti alle scale. Dovrete ora procedere verso la tenda posizionata dietro la macchina UAZ. Al suo interno, tre ufficiali Takistani - fateli fuori.
Dovrete dunque seguire i vostri compagni verso il villaggio di Loy Manara. Cercate di rimanere dietro il plotoncino dei vostri personaggi, evitando di correre lungo la collina posizionata alla vostra sinistra. Localizzate immediatamente le grosse sacche di sabbia sulla sinistra, ed uccidete tutti coloro che si nascondono dietro ad esse - sono soldati dotati di mitragliatrice. Disfatevi poi del resto degli avversari, non dovrebbero crearvi particolari problemi, non essendo numerosi. Rovistate bene i cadaveri degli americani, poiché da uno di essi potrete recuperare un fucile con visore termo-ottico. Parlate con il leader del gruppo, sicché venga deciso l'approccio "da ovest", passando attraverso il campo aereo recentemente catturato dagli alleati. Il vostro ruolo, in questo ultimo frangente della missione, sarà di supporto dei vostri commilitoni, eliminando così gli avversari che - posizionandosi lungo la strada - cercano di insidiare i vostri personaggi. Lungo la strada troverete anche una seconda macchina, armata con HMG. Consigliamo il lanciagranate, disporrete così del nemico nel minor tempo possibile. Quando tutti i combattenti Takistani saranno stati eliminati dal villaggio, la missione finirà automaticamente.

Pathfinder

Uscite dalla torre di controllo e muovetevi verso nord, lungo la strada principale troverete il gruppo di convogli americani che vi attende. Salite sull' Abrams. Il vostro obiettivo è la protezione del convoglio militare, evitando dunque che gli avversari distruggano troppi veicoli. Appena entrati nel carro, consigliamo di aumentare il suo massimo raggio di visibilità fino a 3 km (supponendo che il vostro PC riesca a sopportarlo), vi può facilitare notevolmente l'approccio alla battaglia. Poi ordinate ai vostri assistenti di seguire il vostro Abrams, formando una colonna. Procedete lungo gli edifici ad ovest, poi al bivio prendete a destra (spostandovi dunque verso nord). Continuate dunque lungo la strada. Appena vedrete il primo posto di blocco nemico, aprite il fuoco - qualsiasi sia la sua distanza. E' possibile utilizzare i canali termo-visivi adibiti unicamente alla ricerca dei carri, premendo il tasto N. Nel caso in cui la fanteria nemica aumenti improvvisamente in numerosità, usate la mitragliatrice coassiale per liberarvene. Attenzione alla possibilità di un attacco da parte di guerriglieri in turbante: non sono civili, lo capirete quando i vostri compagni guidati dall'IA inizieranno a sparare in loro direzione. Ad un certo punto vi verrà notificata la mancanza di benzina di uno dei carri, e verrete forzatamente sbarcati. Il nostro consiglio è: posizionatevi dietro ad uno dei carri amici e lasciate che si occupino loro della fanteria avversaria in zona. Quando il veicolo sarà nuovamente funzionante, tornate al vostro carro e conducete l'intero convoglio verso la successiva zona nemica.
Salite lungo la strada, arrivando in cima alla collina - fate in modo, tuttavia, che la "silhouette" dei vostri carri non sia facilmente individuabile dai nemici. Solo la torretta potrà essere resa visibile dal "lato opposto" del colle. Circa 600 metri più a nord, dovreste notare un gruppo di camion parcheggiati lungo la strada. Dite ai vostri compagni di distruggerli usando le granate HE. Potrete dunque scendere lungo la collina, facendo attenzione all'SPG-9 posizionato tra gli edifici sulla sinistra - distruggetelo non appena diverrà visibile. Continuate dunque sulla medesima strada, prestando sempre attenzione ai continui "posti di blocco" avversari - di solito posizionati nei pressi degli incroci. Giungerete ad una collina lungo la quale corre una linea elettrica. Subito dopo ad essa è posizionato il passo Darre, che dovrete ripulire dalla presenza di ogni nemico. E' tuttavia sconsigliato effettuare un attacco estremamente "diretto" tramite carri armati. Si consiglia di svicolare verso le rocce (sulla sinistra, proprio sotto la linea elettrica), poi visualizzare il "blocco" principale di Takistani, poco più a nord. Chiamate dunque il supporto d'artiglieria e CAS (Close Air Support) per distruggere quasi completamente l'avamposto avversario. Recuperate eventuali armi e munizioni che saranno rimaste in zona.
Dunque tornate al vostro carro, portando l'intero convoglio verso il passo. Lanciate alcune bombe HE nei pressi della capanna di fango, nei pressi della curva. Il successivo obiettivo è il villaggio Timurkalaj.

Video - Trailer

Pathfinder - Seconda Parte

Giunti al villaggio di Timurkalaj, sfruttate la presenza delle forze americane per ripristinare il vostro livello di munizioni e di benzina. Parlate poi con gli abitanti del villaggio, rispondendo "sì" alla loro richiesta di aiutarli contro i terroristi - si trovano leggermente ad est del villaggio, ai margini della foresta, eliminarli sarà molto semplice. Usate il vostro termo-visore per individuarli, e ricordate che non avete dei limiti in termini di munizioni: potrete facilmente riportare il vostro camion al villaggio e rifornirlo di munizioni. A questo punto, l'obiettivo diventa mettere in sicurezza il luogo ove è caduto il trasportatore militare C-130. Ordinate ai vostri veicoli di muoversi in colonna lungo la strada ad ovest, che percorrere una collina piuttosto ripida. Giunti in cima, dovreste vedere due carri T-34 che cercano di raggiungervi, dalla strada sottostante - eliminateli immediatamente, vi potrebbero distruggere. Aldilà di essi potrete notare i resti dell' Hercules, l'aereo da trasporto di cui si parlava prima. Alcuni Takistani e ribelli si contendono la zona (i ribelli provengono da sud, giusto per riuscire a riconoscerli). Sparate solo ai nemici, lasciate stare i ribelli. Spostate poi la colonna di veicoli militari americani verso l'Hercules distrutto. Dovreste in tal modo completare l'obiettivo collegato, "mettere in sicurezza la zona della caduta". Parlate con i ribelli per considerare la missione completata.

Coltan Blues

Il primo obiettivo è localizzare i prigionieri, all'interno della miniera di coltan. Vi verrà immediatamente chiesto di prendere possesso di questa miniera, nonché una vicina base militare - ma evitate questo secondo obiettivo, verrà automaticamente completato dai vostri "assistenti" americani. Dopo l'atterraggio, muovetevi verso le rocce ad est, superando i resti di un elicottero. In mezzo alle rocce incontrerete alcuni guerriglieri, ostili ai Takistani. La vostra relazione con loro dovrebbe essere buona, dunque probabilmente vi proporranno il loro aiuto nell'assalto della miniera coltan. Muovetevi poi verso sud-est, ove si trova la miniera. Scendete dalla montagna, e saltate di roccia in roccia assieme ai vostri compagni - i nemici non vi dovrebbero vedere. Cercate di raggiungere il più velocemente possibile le rocce posizionate accanto alla miniera. Quando gli americani riusciranno a rompere la barriera dei Takistani, la miniera verrà messa in allarme. Solo a quel punto dovrete aprire il fuoco verso i Takistani posti di guardia. Uccidete il tizio pelato, posizionato sul tetto della miniera - si tratta di un cecchino con termovisore. Dunque spostate il mirino verso l'entrata alla miniera ed aprite il fuoco sui soggetti lì presenti. Anche l'APC parcheggiato nel "cortile" della miniera può essere minaccioso, data la presenza di un HMG nel suo repertorio di armi. Ultimi ma non ultimi, eliminate la "normale" fanteria Takistana che dovreste vedere intorno alla miniera. Quando penserete di aver ucciso la maggior parte dei nemici, spostatevi velocemente verso la staccionata che circonda la miniera. Entrate nell'edificio aldilà dei camion Ural.

Coltan Blues - Seconda Parte

Velocemente (ma con cautela) procedete verso l'interno del vicino edificio, eliminando i due soldati Takistani che lì si nascondono. Noterete anche un cadavere (il reporter, che dunque non potrà essere salvato) e una bomba - riconoscibile dal rumore - all'interno dei barili, al centro dell'hangar. Il vostro obiettivo diventerà proprio disattivare le bombe in questione, all'interno della miniera. Consigliamo di localizzare il detonatore al quale le bombe sono connesse, piuttosto che cercare di disattivare le bombe stesse. Esso si trova nell'edificio ove avete visto il cecchino Takistani. L'entrata è posizionata nei pressi del secondo parcheggio di camion Ural. Anche qui, avvicinatevi velocemente all'entrata e uccidete il soldato Takistani al suo interno. Parlate dunque con il civile che veniva tenuto prigioniero. Vi fornirà il codice necessario per disarmare le bombe.
Segnatevelo su un pezzo di carta, verrà generato casualmente ogni volta che ri-giocherete, dunque non possiamo indicarvelo esplicitamente. Scrivetelo dunque sul terminale nella stanza accanto, utilizzando la tastiera. Si accenderà un LED verde, che indica il successo della missione. Riceverete dunque un nuovo ordine: il quartier generale possiede alcune informazioni riguardanti l'attacco a Feruz Abad. Voi dovrete proteggerli. Verrete trasportati da un elicottero verso la nuova posizione. Dovrete anche effettuare un "cambio di elicottero", nei pressi della prima collinetta (entrate in quello dal quale sbarcheranno i soldati con la tuta blu). Dopo l'atterraggio, cominciate a correre velocemente verso la cassa, accanto all'arma anti-aerea. Recuperate il lanciamissili lì localizzato. Giungeranno dunque in scena alcuni aerei Su-25: puntate il vostro lanciarazzi e sparate in loro direzione. Per il terzo del gruppetto di tre, consigliamo l'utilizzo dell'arma anti-aerea, poiché potrebbe risultare troppo lontano per poter essere agevolmente colpito dai missili. Quando avrete eliminato anch'esso, la missione verrà considerata completata.

Open Season

Il primo obiettivo consiste nel fungere da pattuglia lungo la strada che connette Gospadni e Mulladost - neutralizzare tutte le forze nemiche presenti in questa zona. Consigliamo di posizionare il vostro Apache i cima alla montagna chiamata Sanginakt - nei pressi di Feruz Abad. Da qui, dovreste essere in grado di sparare verso i carri armati nei pressi di Nagara - raccomandiamo sempre dei missili Hellfire. Tornate dunque alla strada che congiunge Gospadni e Mulladost, per sorvegliarla. Ricordatevi di volare ad un altitudine inferiore a 30 metri, sicché le armi anti-aeree nemiche non possano "mirare" a voi, distruggendovi. Completata la pattuglia (situazione che vi verrà annunciata dal gioco), dovrete distruggere l'avamposto di combattenti Takistani posizionato nei paraggi dello stradone che avete appena pattugliato. Sarà sufficiente usare il tasto Tab per visualizzare i carri nemici, sparando dunque qualche missile in loro direzione per soddisfare le vostre mire. Vi verrà dunque detto che alcuni nemici sono in arrivo dalla strada a nord-est, cercando di percorrere Nagara, Gospandi e Mulladost - vi verrà chiesto di intercettarli, accettate.

Open Season - Seconda Parte

Spostatevi leggermente lungo la strada, verso ovest, superando la montagna. Attendete dunque il nemico, in posizione da imboscata. Cominciate l'attacco non appena noterete i primi veicoli Takistani scendere dalla montagna. Sempre utilizzando il lanciarazzi, date la priorità all'eliminazione dell'IFV posto a guida della colonna. In tal modo, l'eliminazione del resto della ciurma sarà enormemente facilitata. Tornate un attimo a Feruz Abad, il vostro aereo avrà sicuramente bisogno di un rifornimento missilistico - dunque recuperate un po' di Hellfire dal camion. Dunque, dirigetevi verso la montagna Sanginkat. Da qui, potrete piuttosto chiaramente visualizzare le armi anti-aeree che dovete distruggere. Spostatevi poi fino ad essere nel raggio d'azione dell'UAV, e cominciate a guadagnare altitudine.

La Soluzione di Arma II: Operation Arrowhead


Tutte le armi nemiche sono situate in direzione nord-nordovest, lungo le creste montuose. Localizzatele e dite al vicino elicottero Apache di distruggerle. L'obiettivo verrà dunque dichiarato come completo. Ve ne verrà immediatamente assegnato un altro: distruggere la linea di difesa avversaria, collocata a sud dell'aeroporto di Rasman. Partendo dalla montagna di Sanginkat, cominciate ad avvicinarvi ad essi. Equipaggiate i missili Hellfire, selezionate gli obiettivi e sparate senza pietà. Vi verrà dunque ordinato di tornare alla base. Atterrate sull'helipad, spegnete il motore e la missione finirà. Attenzione però: anche nel caso in cui siate stati abbattuti, ma abbiate sopravvissuto la caduta, giocherete una missione - dal titolo diverso, "From Hell". Entrambe le varianti verranno elencate di seguito.

Sandstorm

Consigliamo anzitutto di fare in modo che la distanza di visualizzazione venga posta attorno ai 3 km, vi faciliterà notevolmente la prosecuzione. Vi verrà assegnata la modalità "High Command". All'interno del vostro plotone, cercate di posizionare la fanteria IFV come ultima, poiché è molto vulnerabile ai colpi nemici. Il vostro primo obiettivo sarà la messa in sicurezza delle vicine installazioni petrolifere, evitando così che i Takistani possano dare loro fuoco. Fate in modo che tutti i vostri tank convergano verso il piccolo altopiano sulla destra. Verso nord, vedrete dunque apparire le unità nemiche. Consigliamo di usare i canali termo-visivi per individuarle con maggior facilità (è anche possibile usare i simboli della "NATO", compaiono quando i vostri alleati sono stati in grado di scovare i nemici). Servitevi dei colpi AP contro i carri e le mitragliatrici coassiali, il resto (principalmente soldati "appiedati") potrà essere facilmente eliminato tramite proiettili di tipo HE. Cercate di intercettare tutti il più velocemente possibile, poiché potreste essere colti di sorpresa: anche una singola unità avversaria potrebbe essere in grado di far esplodere il sito di estrazione.
L'obiettivo dunque cambierà, divenendo leggermente più "attivo": dovrete distruggere il centro di comunicazione nemico. Si trova nei pressi dell'aeroporto, in quel di Rasman. Evitate di procedere utilizzando tutto il vostro plotone - è sempre preferibile fare in modo che due vostri veicoli continuino avanti, mentre altri due stiano a "sorvegliare" i rimanenti. Superate le miniere, evitando di percorrere le sezioni più elevate del territorio montuoso - sareste eccessivamente visibili agli occhi dei nemici. Attenzione ai carri nascosti dietro le miniere - aguzzando la vista, potrete vedere le loro torrette, inutile dire che li dovrete eliminare prima possibile. Sorpassate le miniere, consigliamo di chiamare il "fuoco amico" aereo, per ripulire la zona immediatamente successiva dalla maggior parte dei carri armati, i quali potrebbero al contrario risultare eccessivamente pericolosi. Durante la vostra "personale" avanzata verso la pista di atterraggio, usate la termo-visione per localizzare gli elicotteri e i jet (solitamente non distrutti dall'attacco aereo), ovviamente per distruggerli. Accerchiate poi il centro comunicazioni, e distruggetelo servendovi dei colpi HE. Fatto ciò, riceverete un nuovo ordine: colpire la base nemica, posizionata nella sezione più interna dell'aeroporto (a nord-est). Avendo fatto a pezzi il centro di comunicazione, questo obiettivo si risolverà in pochi minuti, dovrebbero essere rimaste unicamente delle macchine e un po' di fanteria da azzerare. Dopodiché, godetevi la scenetta di fine missione.

From Hell

Il luogo d'inizio della missione è Bastam, a sud dell'aeroporto. Dall'interno dell'Hummer, attendete che il quartier generale vi informi dell'avvenuto bombardamento dell'aeroporto. Poi procedete verso nord, lungo la strada principale. Equipaggiate gli occhiali per la visione notturna. Accendete anche il GPS, sarà altrimenti complesso capire la direzione verso la quale procedere. Il primo obiettivo consiste nel distruggere le forze nemiche stazionate nei pressi di Rasman (viene anche detto di distruggere la base nemica, ma in realtà questo obiettivo verrà completato dalle unità americane). Usate il termovisore per localizzare i primi obiettivi. Uccideteli tutti, dando la priorità a quelli che cominceranno a correre in vostra direzione. Dopodiché, attenzione ad un contrattacco da parte delle forze di Takistani, che proverranno dai lati (est e ovest) della cittadina.
Addentratevi dunque verso il centro città; la modalità d'attacco non cambierà in alcun modo, l'unica cosa che dovrete fare è prestare ulteriore attenzione ai veicoli che si nascondono tra i palazzi (per l'ovvia ragione che la numerosità dei palazzi tende ad aumentare mentre procedete verso il centro città). Un ulteriore obiettivo consiste nel salvare il capitano dell'Apache, Pierce - corrispondete all'icona blu della NATO, usando la visione termica dovreste riuscire a vederlo anche mentre si trova all'interno dell'edificio. Per farlo, dovrete avvicinarvi lentamente alla strada adiacente all'edificio dove viene detenuto, distruggendo tutti i mezzi in essa posizionati. Non dovrete preoccuparvi di alcun componente della fanteria Takistani, dato che a questo punto del gioco saranno già stati distrutti da precedenti attacchi da parte degli americani. Una volta raggiunto il capitano, dovrete segnalare la zona circostante come postazione di atterraggio; per farlo, sarà necessario fare ricorso ai missili IR. Attendete che Pierce sia trasportato via dall'elicottero, poiché solo a quel punto l'obiettivo verrà considerato come completato. Sarà ora sufficiente ripulire la cittadina dal resto dei nemici per concludere la missione.

Eye of the Hurricane

La prima mossa che sarà necessario compiere consiste nel saltare sopra il Bradley, parcheggiato proprio davanti al punto d'inizio della missione. Fate entrare anche tutti i membri del vostro party. Vi verrà richiesto dalla base, quasi subito dopo l'inizio, se ve la sentite di andare a salvare gli ostaggi. Consigliamo di accettare. Si trovano nel palazzo al centro di Zargabad. La tattica più efficace consiste nel correre velocemente con il vostro veicolo verso il palazzo in questione, parcheggiando proprio sotto le sue porte. A questo punto, prendete il controllo della mitragliatrice del mezzo, e cominciate a sparare a tutti i soldati negli immediati dintorni. Quando nessuno sarà rimasto in vita, scendete cautamente dal Bradley ed entrate attraverso il portone. Uccidete i soldati Takistani nei pressi dell'entrata, attenzione anche a tutti quelli accovacciati lungo le gallerie, immediatamente sopra l'entrata stessa (dovrebbero essercene in tutto tre). Poi salite le scale - gli ostaggi sono tenuti prigionieri sul tetto. Tirate fuori la vostra arma migliore ed eliminate i due Takistani seduti immediatamente sotto il muro - sono quelli posti a sorveglianza degli ostaggi.
Ora il focus si sposterà sull'eliminazione di Aziz, nascosto nella sua villa, a nord-est di Zargabad. Scendete le scale e tornate all'interno del vostro veicolo. Usate i missili TOW per polverizzare i veicoli nemici che giungeranno in zona - hanno probabilmente ricevuto notizia della vostra presenza. Evitate il cannone da 25mm, non sarebbe abbastanza efficace. Raggiunti i paraggi della collinetta ove risiede Aziz, volgete la torretta in sua direzione ad attendete l'arrivo del SUV nero. Sparate in sua direzione con il vostro cannone; cercate anche di colpire i soldati che scenderanno dal veicolo, poiché tra di loro potrebbe esserci Aziz stesso. Nel caso in cui non vi riusciate immediatamente, sarà necessario avvicinarsi considerevolmente alla villa, percorrendo la strada che sale lungo la montagna. Troverete Aziz nei pressi del medesimo SUV nero, e stavolta non avrà scampo. Recuperate dunque dal cadavere la sua pistola dorata. Nel malaugurato caso in cui non siate sufficientemente veloci, e lasciate dunque scappare Aziz dalla villa, avrete comunque una possibilità di recuperare il tempo perduto: egli infatti seguirà la strada che esce dalla città verso nord (a sud ci sono gli Americani). Il vostro Bradley lo segnalerà anche con un quadrato verde di dimensioni considerevoli, dunque sarà difficile perderlo completamente di vista.
Rimarrà dunque un ultimo obiettivo: distruggere tre postazioni di lancio degli SCUD. Saranno segnati sulla mappa; è possibile che ne riusciate a vedere due anche dalla salita che conduce alla villa di Aziz. In tal caso, usate il cannone da 25mm del Bradley per terminarli. Nel caso in cui, invece, non riusciate a notarli, dovrete forzatamente avvicinarvi. L'arma prescelta è sempre il cannone, dato che la maggior parte dei nemici che incontrerete non riusciranno a contrastarlo in maniera efficace. Dovrete prendere solo due accorgimenti "peculiari": il primo consiste nello sbarazzarvi il più velocemente possibile del nemico dotato di RPG (non faticherete a vederlo, l'arma è quasi più grande del suo corpo); il secondo consiste nel prestare attenzione al carro armato di pattuglia nei pressi del terzo SCUD, dato che non verrà visualizzato sulla vostra mappa - nessuno era stato in grado di scovarlo in precedenza. Consigliamo un razzo di tipo TOW per distruggerlo, in tal modo potrete agire da una distanza considerevole e non rischiare di entrare nel suo raggio d'azione.

La Soluzione di Arma II: Operation Arrowhead

Finishing Touch

Attenzione: questo scenario risulterà giocabile se e solo se non siete riusciti a catturare Aziz nella precedente missione (Eye of the Hurricane), e inoltre siete caduti in territorio nemico durante la missione "Open Season"; è inoltre necessario che abbiate salvato il pilota dell'AH-64 durante la missione intitolata "From Hell". In caso contrario, passerete direttamente al non livello (che non è propriamente un livello, ma più una scena di fine missione). Dopo l'inizio della missione, saltate nell'elicottero d'attacco AH-64 che potrete vedere alla vostra destra. Prendete il volo, poi spostatevi verso nord. Vi verranno fornite delle indicazioni sul volo; voi dovrete ascoltare unicamente quelle riguardanti l'altitudine (il primo numero che verrà elencato) e il percorso ottimale (l'ultimo numero). Dunque, salite all'altitudine indicata e procedete lungo la traiettoria per intercettare "Wacko".
L'obiettivo è uccidere Aziz, rimediando dunque al vostro fallimento della precedente missione. Dovreste intercettare l'elicottero mentre marcia verso la strada che corre tra Gospandi e Mulladost. Non appena sentirete una conversazione radio "intercettata", saprete di essere nelle immediate vicinanze del vostro obiettivo. Quando esso verrà identificato dai vostri strumenti, ordinate al vostro operatore dell'armamentario di mirare al nemico. Evitate l'utilizzo dei missili Hellfire - molto meglio i missili guidati, i primi infatti verrebbero facilmente evasi da un elicottero agile come quello di Aziz. Vi verrà proposto - via radio - l'aiuto da parte di un gruppo di Apache amici. Non è strettamente necessario: accettate unicamente nel caso in cui abbiate molti Takistani che vi inseguono. Se sarete sufficientemente veloci nell'eliminazione di Aziz, non avrete questo problema.

Operation Phoenix

Attenzione: questa missione sarà giocabile solo se non avete eliminato Aziz durante quella titolata "Eye of the Hurricane". In caso contrario, sarete trasportati immediatamente verso la nona. Consigliamo anzitutto di scegliere una diversa zona di atterraggio, rispetto a quanto viene proposto dal gioco. Il punto probabilmente migliore è il prato accanto al nascondiglio di Aziz (poco più a sud di Ravanay). Nonostante la presenza di diversi soldati Takistani possa farvi pensare che questa soluzione non sia ottimale, in realtà la scarsa reattività dell'intelligenza artificiale vi consentirà di atterrare senza che loro si accorgano di voi. Giunti nei paraggi della zona di atterraggio, una luce rossa apparirà all'interno dell'aereo da trasporto: è il momento di saltare, scegliete l'opzione apposita dal menù delle azioni. Effettuerete così un salto paracadutato di tipo HALO - dovrete dunque aprire il paracadute ad un'altitudine piuttosto bassa, circa 500 metri (attenzione: dovrete per forza passare per il menù delle azioni per poter aprire il paracadute).
Una volta atterrati, dite al vostro cecchino di prendere posizione in cima ad una delle colline che attorniano il nascondiglio di Aziz, sicché possa immediatamente individuare l'elicottero del nemico, nel caso in cui egli tenti di scappare. Il resto dei soggetti dovrà, assieme a voi, raggiungere le capanne di fango - dentro una di quelle si troverà Aziz. Ricordatevi di uccidere il soldato che opera la luce sul tetto, sicché le vostre probabilità di essere localizzati siano inferiori. Dopo una breve ricerca, troverete sicuramente Aziz in una delle capanne di fango - uccidetelo e recuperate la sua pistola dorata come ricompensa.

The Press Conference

Nonostante sia segnata come una missione, è in realtà un insieme di scene d'intermezzo, che vanno a formare il finale del gioco. Buona visione!