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Grande Fratello

Il nuovo gioco d'azione open world di Ubisoft dalle enormi potenzialità

ANTEPRIMA di Massimo Reina   —   07/06/2012

Fino a pochi minuti prima dalla sua conclusione, quella di Ubisoft all'E3 sembrava la "solita" conferenza: bella quanto si vuole, grazie ai soggetti presenti sul palco e ai brand formidabili e consolidati mostrati al pubblico, ma oggettivamente forse proprio per questo anche troppo prevedibile e per certi versi priva di mordente. Insomma, non c'era stato alcun botto, nessun titolo originale che potesse almeno sorprenderci in un modo o nell'altro, se si escludono un paio di nuovi prodotti annunciati per Wii U. Poi all'improvviso, il classico colpo di scena, di quelli che speri sempre ci siano all'ultimo momento: a fine della conferenza, come detto, l'amministratore delegato di Ubisoft, Yves Guillemot, sale sul palco e sorridente annuncia un nuovo, interessantissimo progetto intitolato Watch Dogs.

Grande Fratello

Si tratta di un titolo d'azione e avventura con una forte componente open world in lavorazione presso gli studi di Ubisoft Montreal, che vede impegnato un team composto da alcuni dei maggiori veterani del settore, autori di giochi come Assassin's Creed, Rainbow 6 e Far Cry. Il progetto è in fase di sviluppo per PC, PlayStation 3 e Xbox 360, e da quanto abbiamo avuto modo di apprendere, farà della libertà d'esplorazione e dell'interazione con gli elementi che costituiscono lo scenario gli elementi chiave del suo gameplay.
Ma cerchiamo di fare un passo per volta e di procedere con ordine. Tutto comincia con il lancio di un video di presentazione in computer grafica che è servito a introdurre gli spettatori presenti in sala a quella che sarà la trama del gioco. Questa parrebbe trarre spunto da un fatto di cronaca realmente accaduto il 14 agosto del 2003 negli Stati Uniti, quando un improvviso quanto inizialmente inspiegabile blackout fece temere all'America, ancora scossa dal dramma dell'11 settembre 2001, che fosse vittima di un nuovo e ben più pesante attacco terroristico. L'improvvisa oscurità riguardò circa cinquanta milioni di cittadini sparsi fra New York City, Detroit, Cleveland, Toronto e Ottawa, oltre che in innumerevoli altre cittadine tra gli USA e il Canada. In seguito, e solo dopo scrupolose indagini, l'FBI disse che si era trattato di un fulmine che aveva causato un incendio e quindi uno stop nella centrale della Con Edison di Niagara Falls. Da lì, a catena, i sovraccarichi avevano poi prima intasato e poi bloccato la rete della East Coast americana e quella canadese, che sono interconnesse.

Hackerare che passione

Vera o no che sia questa ricostruzione fornita dagli inquirenti, gli sceneggiatori di Ubisoft, come detto prima, hanno comunque probabilmente preso ispirazione dalla vicenda per utilizzarla nel loro nuovo progetto, condendo il tutto con una trama ovviamente originale e fantasiosa. Nel videogioco la causa del blackout diventa di conseguenza legata a un virus immesso nella sala di controllo della centrale elettrica principale da un dipendente insoddisfatto di nome Raymond Kenney, che ha sfruttato una piccola vulnerabilità nel sistema. Il filmato prosegue compiendo un balzo in avanti di dieci anni rispetto ai fatti appena descritti, mentre la voce narrante di questa sorta di introduzione racconta dei progressi compiuti in quel lasso di tempo dalla tecnologia.

Grande Fratello

Ci viene quindi spiegato che viene ideato e introdotto in molte cittadine americane un nuovo software per computer chiamato ctOS (Central Operating System), in grado di gestire tutte le operazioni chiave delle città, dalla rete idrica a quella elettrica, passando per tutti quei servizi indispensabili per il corretto funzionamento di una metropoli moderna, come il controllo del traffico, le telecamere di sorveglianza, le porte di sicurezza, la metropolitana e la rete telefonica, giusto per fare qualche esempio. Ma non solo: ormai ogni movimento bancario, ogni acquisto, qualsiasi momento della vita di ogni cittadino viene monitorato da questa sorta di Grande Fratello che raccoglie ogni informazione all'interno di un enorme database globale. Finisce il filmato e sul palco, tra gli applausi, sale quindi il direttore creativo del progetto Jonatan Morin, che dopo qualche accenno sulle potenzialità offerte dal mondo che lui e i suoi colleghi hanno ideato per Watch Dogs, nonché alla volontà di consentire agli utenti di controllare praticamente un'intera città, lascia finalmente spazio alle immagini live di una demo che, come scopriremo dopo, gira su un potente PC ed è giocato da qualcuno dei membri di Ubisoft. Siamo in quel di Chicago, il protagonista dell'avventura si chiama Aiden Pearce, ed è un hacker che ha accesso a tutte le informazioni contenute in ctOS. L'uomo ha infatti l'abilità di penetrare in qualsiasi sistema online e può di conseguenza non solo avere visione delle informazioni personali di ogni individuo che incrocia per strada compresi sesso, età, lavoro, reddito, ma anche manipolare qualsiasi elemento connesso al sistema operativo centrale della città, trasformandolo alla bisogna in un'arma. Per esempio può intervenire sulle luci di un semaforo causando un incidente tra più auto, magari per intrappolare un nemico durante un inseguimento o per generare ulteriore confusione durante una sparatoria in pieno centro, oppure entrare nel circuito delle telecamere di sicurezza della città per monitorare i movimenti di qualche personaggio di cui interessa carpire i segreti.

Un mondo nelle nostre mani

Mentre osserviamo il personaggio muoversi con andatura caracollante, rimaniamo favorevolmente colpiti dal livello di dettaglio che traspare fin da subito. L'attenzione per i particolari appare infatti davvero maniacale: la città sembra viva e ricca di dettagli, con le auto incolonnate ai semafori, la gente che passeggia sui marciapiedi dialogando fra di loro o al cellulare, reagendo a quanto gli accade intorno con naturalezza, affrettando perfino il passo per attraversare sulle strisce pedonali.

Grande Fratello

Altro punto a favore del prodotto sembrano la mole di poligoni usata per ricreare la città americana che riesce a rendere, da quanto visto, in maniera quasi perfetta le proporzioni di una vera metropoli. Il lavoro migliore, però, ci è sembrato a primo impatto quello che è stato fatto sulle luci del gioco, sugli effetti particellari e quelli inerenti la fisica. Il vento spazza via la sporcizia e le foglie dalla strada sollevando con naturalezza i lembi della giacca di Pearce, che raggiunge l'altro punto della strada rispetto a quello dove si trovava un attimo prima. Qui si avvicina all'ingresso di un locale e dopo che è stato richiamato dal videogiocatore un menu radiale sul lato destro dello schermo, dal quale sembra si possano selezionare varie azioni legate alle abilità del personaggio, provoca dei disturbi di ricezione ai telefonini nell'area circostante. Senza entrare ulteriormente nei dettagli diciamo solo che a un certo punto, a seguito di un paio di eventi, assistiamo a una veloce sequenza di combattimento molto orientata al realismo, con tanto di sistema di coperture nel più classico stile di Gears of War. Proprio le sparatorie saranno, pare, un altro dei cuori pulsanti dell'avventura. Questo è quanto per ora. Da quel poco che abbiamo potuto vedere e intuire, Watch Dogs sembra un titolo dalle enormi potenzialità che, qualora dovessero essere confermate nel prossimo futuro, potrebbero regalarci un nuovo capolavoro per il genere. Quel che è certo, fino a ora, è che il titolo Ubisoft è uno dei più impressionanti di quelli che abbiamo avuto modo di vedere durante le conferenze e presentazioni a porte chiuse.