Sono cambiate un bel po' di cose negli ultimi dieci anni, ed è cambiato di conseguenza anche il mercato dei videogame. Nel 2001, ad esempio, il concetto di produzione multipiattaforma era differente e molti titoli venivano sviluppati e pubblicati su PC prima di approdare, eventualmente, su console. È successo anche con Tom Clancy's Ghost Recon, primo episodio della serie Ubisoft, che ripudiava le meccaniche frenetiche di tanti FPS e si concentrava sull'aspetto tattico dell'azione, mettendoci a capo di una squadra di soldati scelti alle prese con un pericoloso gruppo di terroristi.
Le missioni proposte dal gioco non ci premiavano se avanzavamo a testa bassa e ad armi spianate, anzi ci punivano in modo puntuale, costringendoci a riflettere su ogni mossa prima di effettuarla, nonché a pagare le conseguenze di un errore di valutazione. Il franchise ha attraversato varie fasi nel corso degli anni, che a un certo punto lo hanno portato a diventare un third person shooter (vedi i due episodi Advanced Warfighter) pur senza rinunciare all'importante elemento strategico, che non a caso ritroviamo in Tom Clancy's Ghost Recon: Future Soldier, disponibile da ieri anche su PC ma in netto ritardo rispetto alle versioni console, nei negozi già da un mese. Sono cambiate un bel po' di cose negli ultimi dieci anni, eh sì.
L'ora dei fantasmi
Basata, come da tradizione, sugli intrighi fantapolitici partoriti dalla mente dell'abile scrittore Tom Clancy, vero e proprio veterano di questo filone narrativo, la trama di Future Soldier parte da una missione che purtroppo va a finire male per una squadra Ghost. La bomba che il Team Predator era incaricato di individuare e bloccare prima che giungesse a destinazione, infatti, viene innescata in remoto e spazza via l'intero gruppo, lasciando a quattro loro compagni il compito di vendicarne la morte. L'Hunter Team, capitanato dall'esperto Cedric Ferguson, parte dunque alla volta della Bolivia per prelevare un trafficante d'armi di nome Paez e ottenere informazioni sul congegno esplosivo, in particolare da dove proveniva e dov'era diretto. Gli sviluppi della vicenda ci porteranno a visitare varie location in giro per il mondo fra Nigeria, Pakistan, Norvegia e Russia, allo scopo di eliminare i sette componenti di una cellula terroristica che mira a mettere il mondo in subbuglio.
I fan di Clancy troveranno la trama solida come sempre e l'ottimo doppiaggio in italiano aiuterà senz'altro a immergersi nell'atmosfera, ma bisogna dire che le varie situazioni e i dialoghi non vengono valorizzati come ci saremmo aspettati, forse per via di una direzione frettolosa, e alla fine dei conti la storia farà che da contorno all'azione. Per fortuna quest'ultima può contare sull'implementazione di novità interessanti, legate a doppio filo alla vocazione "futuristica" del prodotto Ubisoft. I membri dell'Hunter Team possono infatti utilizzare un inedito sistema stealth per cogliere di sorpresa i propri avversari, nonché lanciare sul terreno di scontro dei sensori che sincronizzano in pochi istanti la posizione di ogni bersaglio con i loro visori, rendendo le sparatorie un gioco da ragazzi nonostante la costante inferiorità numerica.
Problemi di gioventù
In genere si parla di uscita posticipata su PC perché gli sviluppatori hanno bisogno di tempo extra per ottimizzare il motore grafico e implementare feature extra. Nel caso di Tom Clancy's Ghost Recon: Future Soldier ciò si traduce prevalentemente nel supporto per le DirectX 11, con la tessellation che va a svolgere un importante compito di miglioramento per l'aspetto della maggior parte delle superfici e una serie di opzioni avanzate che garantiscono la scalabilità dell'engine. Al di là della scelta della risoluzione, infatti, la schermata delle opzioni grafiche ci consente di attivare o disattivare la sincronia verticale (ma visto il forte tearing bisogna regolarla come "sempre attiva" dalle impostazioni della scheda video per andare sul sicuro), regolare il dettaglio degli oggetti, delle ombre e della luce volumetrica, attivare l'effetto di occlusione ambientale, la mappatura del parallasse e il motion blur, e infine utilizzare un'ottimizzazione che rende la fisica in-game più convincente.
Purtroppo l'antialiasing non può essere regolato di fino, nel senso che si può attivarlo o disattivarlo, ma non impostarlo come FXAA sulle schede NVIDIA così da ottenere prestazioni migliori a fronte del medesimo addolcimento dei contorni. Sulla configurazione di prova, alla risoluzione di 1920 x 1080 pixel e con tutti gli effetti attivati e al massimo, Future Soldier si è rivelato piuttosto pesante, molto più di Max Payne 3 (con tutte le differenze strutturali fra i due prodotti, sia chiaro), girando a 25-30 fps costanti. Come al solito le DirectX 11 fanno la differenza, nel senso che disattivarle si traduce in un immediato boost per il frame rate, ma dunque in che modo Ubisoft ha sfruttato questo tempo extra rispetto alla release su console? E ancora: com'è possibile che non si possa invertire l'asse Y sullo stick analogico destro del controller per Xbox 360? Molti giocatori cresciuti a pane e Ace Combat hanno purtroppo questa esigenza, che su console veniva soddisfatta e che su PC, misteriosamente, latita, accompagnata da numerosi problemi di attivazione e disattivazione del dispositivo legati a una funzione rumble malamente supportata. Abbiamo fatto diversi tentativi per sistemare le cose, utilizzando programmini per la rimappatura dei controlli, ma non c'è stato nulla da fare e dunque abbiamo giocato utilizzando il classico connubio mouse / tastiera, indubbiamente preciso e reattivo ma capace di trasmettere forse un'eccessiva "staticità" sulla base del nuovo sistema di appostamento "a tappe", che prevede lo spostamento da un riparo all'altro tenendo semplicemente premuto il tasto shift. A ciò bisogna aggiungere i problemi - da noi non riscontrati - denunciati da vari utenti per quanto concerne la patch 1.2, che parlano di risoluzione bloccata a 720p, crash e prestazioni globalmente peggiorate. Insomma, il valore di Tom Clancy's Ghost Recon: Future Soldier non si discute dal punto di vista del gameplay e della struttura, con una corposa campagna che dura almeno una decina di ore e un bel po' di interessanti modalità multiplayer, ma per la realizzazione della versione PC la casa francese doveva decisamente fare qualche sforzo in più.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- La redazione usa il Personal Computer ASUS CG8250
- Processore Intel Core i7 2600
- 8 GB di RAM
- Scheda video NVIDIA GeForce GTX 560 Ti
- Sistema operativo Windows 7
Requisiti minimi
- Processore Intel Pentium D da 3,0 GHz, AMD Athlon 64 X2 4400+
- 2 GB di RAM
- Scheda video NVIDIA GeForce 8600 GTS, AMD Radeon HD 4650
- 25 GB di spazio libero su hard disk
- Sistema operativo Windows Vista SP2, Windows 7 SP1
Requisiti consigliati
- Processore Intel Core 2 Quad Q9450, AMD Phenom II X4 940
- 3 GB di RAM
- Scheda video NVIDIA GeForce GTX 460, AMD Radeon HD 5850
- 25 GB di spazio libero su hard disk
- Sistema operativo Windows Vista SP2, Windows 7 SP1