Il Natale è un momento che taluni amano, qualcuno odia e molti temono. Un periodo di responsabilità per i regali, di grandi decisioni, di ricordi dolorosi, di cene tali da far impallidire Trimalcione, di fastidiose formalità parentali e, per tanti, un inferno in cui lavoro e impegni sociali si attorcigliano in un vortice angosciante. Ma è anche un momento in cui rivivere i primi anni di questa ricorrenza, quando non sapevi se credere al ciccione barbuto ma gli volevi bene comunque perché costringeva i tuoi genitori a comprarti qualcosa. Quando potevi sognare regali incredibili e quando, prima di possederli, questi incarnavano il desiderio puro, assoluto, capace di annullare tutto e di diventare un obiettivo salvifico. Questo speciale, come al solito, segue tutti i sentimenti che convogliano in questa festa, una celebrazione che è fatta anche di sogni superflui, di feticci, di pensierini, di acquisti compulsivi e di sogni irrealizzabili.
Oculus Rift - Il regalo che arriva dopo
Purtroppo il ritardo ha costretto gli sviluppatori dell'atteso visore tridimensionale a rinviare le spedizioni ma, per fortuna, oggi si può comprare quasi tutto in anticipo. Soprattutto nel mondo della tecnologia. E una bella ricevuta di preordine di un Oculus Rift dovrebbe far felice ogni smanettone che si rispetti. Il visore tridimensionale che ha conquistato John Carmack promette infatti di rivoluzionare il gaming con titoli come Hawken, Doom 4 e Star Citizen che sono già ufficialmente legati a questo affascinante accrocchio. Lo stesso vale per i grandi publisher, quasi tutti già in lista per avere un kit di sviluppo che purtroppo, se ordinato adesso, non arriverà prima di aprile. I kit, infatti, saranno spediti solo a marzo e questo sia per l'elevato successo, che ha costretto il team a lanciarsi nella produzione 7.500 esemplari, sia per la necessità di introdurre alcune migliorie come uno schermo più ampio e di qualità migliore. Il prezzo per le spedizioni internazionali è di 345 dollari, che non sono certo pochi, ma la sua importanza va ben oltre la sua funzionalità. Al di là dei commenti entusiastici di chi lo ha provato e delle possibilità di migliorare l'immersività nei videogiochi, ciò che rende interessante questo visore è la possibilità che rappresenti un punto di svolta per il 3D, tanto da facilitare il ritorno, e la conseguente evoluzione della realtà virtuale.
ASUS ROG Tytan CG8890 - L'involucro voluttuoso
Quest'anno per i regali di fascia alta restiamo nel mondo del PC che, in attesa delle console di prossima generazione, è tornato ad essere la macchina di riferimento per chi vuole esperienze visive sempre più spinte. Ovviamente lo spettro del multipiattaforma sarà presente anche durante il prossimo anno ma è probabile che le software house sfruttino questo periodo per lanciare i nuovi motori grafici e le versioni aggiornate di quelli attualmente in uso. D'altronde è già successo con Battlefield 3 e lo stesso Frostbite 2.0 sarà impiegato in diversi titoli che promettono meraviglie. In ogni caso, anche se diverse proprietà intellettuali aspetteranno il debutto delle prossime console, l'ASUS ROG Tytan GC8890 consentirà di restare al passo con i tempi quando la nuova generazione di titoli farà finalmente capolino. Anzi, probabilmente permetterà di superare questo importante appuntamento in scioltezza visto che il suo case garantisce alla macchina una spinta in più. Le componenti, è ovvio, sono tranquillamente reperibili ad un prezzo ben inferiore rispetto ai 3000 euro chiesti da Asus, ma quello che veramente spicca, e che fa del CG8890 un regalo da mille e una notte, è per l'appunto il suo contenitore. Questo si apre, con un rumore robotico che aggiunge ulteriore magia all'incantesimo, orientando le svariate ventole verso le tre aperture che si vengono a creare. Lo scopo dichiarato è quello di aumentare la circolazione d'aria, che in combinazione con il raffreddamento a liquido permette soglie di overclock piuttosto elevate. Il vero obiettivo è di stendere il nerd di turno, lasciandolo imbambolato davanti allo schermo a immaginare come potrebbe essere giocare a Star Wars 1313 non solo con i settaggi massimi, ma con al fianco un PC che sembra pronto a decollare verso lo spazio.
SSD - Il dono utile
Se volete regalare un oggetto tecnologico ad un utente del PC, un'unità SSD è quasi una scommessa sicura. I nuovi supporti non sono ancora diffusi, sono utili per spostare rapidamente dati o per ospitare il sistema operativo e sono sempre più performanti. Per il prossimo natale avremo tecnologie molto più avanzate ma gli SSD di vecchia generazione potranno trasformarsi in unità di contenimento dati decisamente più efficienti dei vecchi dischi fissi. Visti i prezzi, che pur essendo calati rimangono alti, il mercato ha saggiamente deciso di preservare i tagli piccoli e anche 60GB sono più che sufficiente per installare una copia di Windows. Il Corsair Nova Serie 2 è disponibile anche nella versione da 30GB, ma la dimensione in questo caso è davvero esigua e le prestazioni si fermano a 280 MB/s in lettura e 250 MB/s in scrittura. Il consumo è minimo ma la velocità è quasi la metà rispetto all'OCZ Agility 3 che è facilmente reperibile, nella versione a 60GB, a 70 euro (il Nova da 60GB ha un prezzo simile con tutti i limiti della versione da 30GB rimasti invariati). L'unità OCZ, dunque, risulta migliore, tanto più che adotta tecnologie più performanti di quelle incorporate negli OCZ Vertex 3, pur avendo picchi di velocità lievemente inferiori, ed è ancora più conveniente nell'edizione da 90GB, reperibile a 100 euro circa. Ma c'è un'offerta migliore in termini di rapporto qualità/prezzo, ed è il Mushkin Enhanced Chronos, acquistabile online a 85 dollari. Tra l'altro le unità Mushkin risultano più convenienti anche nella fascia di prezzo superiore, con l'unità da 240GB, della ben più cara serie Deluxe, venduta a soli 190 dollari. Salendo è poi possibile arrivare addirittura a 512GB, con i prezzi dimezzati rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso: il denaro da sborsare è parecchio e mentre la lettura arriva a 500 MB/s la scrittura si ferma a 260 MB/s, ma se non avete limiti di spesa l'offerta è comunque piuttosto buona.
Tablet educativi - Chi pensa ai bambini?
Probabilmente i vostri figli, cugini e nipoti si stanno avvicinando al mondo dell'informatica attraverso gli smartphone, piccoli computer che si moltiplicano nelle tasche degli adulti e che sono diventati anche lo strumento perfetto per impegnare un bambino turbolento. Potrebbe comunque essere meglio lasciare che il pargolo decida cosa fare da solo durante le prime esperienze informatiche. A questo scopo, il mercato dei tablet ha sfornato una serie di dispositivi studiati appositamente per i più piccoli. Forme e colori sono ovviamente adattati allo scopo con i device che si presentano in varianti tondeggianti e colorate accompagnate da un'interfaccia facilitata e contraddistinta da grosse e comprensibili icone. Ma è necessario stare attenti a cosa si acquista. Il prezzo, infatti, è generalmente basso ma talvolta cela prestazioni non esaltanti. Uno dei migliori, secondo modello di un prodotto già balzato alla cronaca nel 2011, è il LeapFrog LeapPad2 Explorer Tablet (3-9 anni) che si candida a vero sostituto dei buoni vecchi Sapientino e compagnia. L'aggeggio in questione ha uno schermo più che decente e costa 99 dollari sul sito ufficiale. Se questo non bastasse anche la dotazione software non è niente male con 5 applicazioni incluse che sono state appositamente studiate per far interagire il bambino. Si va dai giochi motion, che sfruttano la telecamera, fino alle domande che diventano via via più difficili adattandosi alla conoscenza del piccolo. Salendo di livello l'oggetto più performante è molto probabilmente il Fuhu NABI 2. Si tratta di un tablet equipaggiato con un Tegra 3 quad-core, 8 ore di batteria e performance paragonabili a quelle del Nexus 7 che consentono al tablet di crescere con il bambino trasformandosi in un vero e proprio Tablet Android 4.0 capace di far girare i giochi mobile di ultima generazione. Ovviamente la dotazione si traduce in un prezzo più elevato rispetto ai dispositivi più giocattolosi, ma risulta comunque contenuto se consideriamo che il tablet include, a detta di Fuhu, circa 150 euro di software preinstallato.
L'evoluzione della macchina - Il regalo "HAL 9000"
Eccoci finalmente all'inevitabile e attesissimo paragrafo dedicato alle "cose superflue che costano un'esagerazione". Per l'uomo viziato che non deve chiedere mai, ecco una vera perla chiamata Philips Xelsis Digital ID. Cosa fa di speciale questa lussuosissima macchina per il caffè dall'esorbitante prezzo di 2.079,90 euro? Beh, innanzitutto macina il caffè, permette anche di regolarne la cremosità a piacimento, incorpora automaticamente il latte e consente di mantenere le tazze tiepide se avete programmato la macchina la sera prima. Si, è vero, ci sono altre macchine che fanno la stessa cosa e non arrivano a costare quanto uno scooter, ma quelle scatolette di latta non hanno di certo un lettore di impronte digitali. Questo dispositivo non serve a impedire che un ladro si faccia un caffè, tanto più che per scoraggiare i furti bastano i 16.1 chilogrammi di peso, ma a sigillare nel silicio sei profili specifici in modo da permettere ai familiari, e agli amici più esclusivi, di ottenere un caffè tarato secondo i propri gusti, temperatura e quantità incluse, con la semplice scansione di un dito. Per il secondo dono tecnologico che non centra un cavolo con il PC ma è sufficientemente nerd da meritare attenzione scendiamo nettamente di prezzo adagiandoci su 179 euro. Qui troviamo il Logitech Harmony Touch, ovvero un telecomando multifunzione capace di gestire ben 15 diversi dispositivi. Come fa a controllarne così tanti senza avere 150 tasti? Beh, con un touch screen, ovviamente, com'è già possibile farlo con il Samsung Galaxy S e il Sony Tablet S. Ovviamente in questo caso la peculiarità la troviamo nei tasti standard che incorniciano lo schermo touch andando a formare un classico telecomando impugnabile. Purtroppo, considerando l'arrivo di applicazioni come Smartglass che si spingono ben oltre le normali funzioni di un telecomando, è chiaro che presto il vecchio controller da TV andrà in pensione. Ma probabilmente il fascino dell'oggetto è anche in questa natura di nicchia, capace di evocare un futuro rinchiuso in cassetti polverosi. Futuro che, tra l'altro, potrebbero essere popolato anche da terribili robot assassini. Se temete di rischiare la pelle, quando la vostra vita dipenderà dalla maestria con cui controllerete un'enorme ammasso di circuiti omicida, l'unica soluzione è diventare, già oggi, campioni di Attacknids! Per soli 70 dollari al pezzo potete avere, sotto il vostro controllo diretto, mostruose creature, arene internazionali, arti che decollano e una tecnologia studiata per il multiplayer di massa!
Cuscini, carte e fazzoletti - L'angolo del pensierino
Non tutti, in questi tempi di crisi, possono affrontare spese eccessive per i regali, anche se si tratta di utilissimi telecomandi touch screen o di irrinunciabili macchine per il caffè. Ma è possibile spingersi anche più in alto visto che la nostra è tutta speculazione. E cosa potrebbe volere di più un videogiocatore subito dopo il Fat Man di Fallout 3? Beh, la risposta è semplice: un Warthog. Ma non lo produce nessuno, direte voi, e infatti ne esiste un solo esemplare realizzato da Peter Cooper sfruttando un fuoristrada Land Rover Defender 110 2.5L Diesel.
Quanto costa? Non si sa, ma il prezzo base del veicolo, piuttosto datato, non è elevatissimo. Per proporre un'offerta ecco la pagina Twitter del proprietario che si trova costretto a vendere il prezioso veicolo a causa di problemi economici. Tornando alla realtà dei gadget, questi ci consentono comunque di regalare emozioni tecnologiche pur non essendo sempre alimentati da qualche forma di energia . Tra questi, per Natale, abbiamo scelto una serie di cuscini disegnata da Society6 per chi vuole manifestare la propria passione con stile. I temi proposti affondano le radici nel classico spaziando da Nintendo a Pacman con un'incursione nel moderno dedicata a Half Life. Il prezzo è di 20 dollari e i colori spaziano dal blu cielo al verde Link consentendo abbinamenti coraggiosi e aggressivi. Ma saranno abbastanza coraggiosi e sorprendenti? E se il destinatario del regalo si è appena lasciato? Oppure se non ha un divano e passa le ore al bar bevendo grappini e giocando a solitario?
Non c'è problema, il mazzo di carte creato da Nelde arricchirà anche questi tristi momenti chiamando in aiuto l'universo di Zelda. Il prezzo purtroppo è un po' alto per un normale mazzo di carte, tanto più che c'è anche la spedizione di mezzo, ma 15 dollari non sono nulla per un regalo sospeso a metà tra il delirio superproduttivo di oggi e un gusto sopraffino. A questo punto abbiamo considerato tutti i tipi di palato e potremmo anche chiudere qui, con garbo. Ma ecco che, grazie ad un prezioso suggerimento, vi proponiamo una serie di idee regalo firmata da un team composto da Yoda, Eta Beta e dai Vanzina.