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Il viaggio continua, passando da Kickstarter

Il 2014 vedrà il ritorno di una delle avventure grafiche più amate dell'ultimo decennio

ANTEPRIMA di Rosario Salatiello   —   26/02/2013

Per i fan delle avventure grafiche, The Longest Journey è stato uno dei titoli più interessanti della passata decade. Il titolo creato da Ragnar Tørnquist insieme al suo team norvegese di Funcom, seppe infatti regalare un viaggio visionario, attraverso un mondo fantastico frutto di un livello d'ispirazione come pochi altri se ne erano visti fino a quel momento: un successo di pubblico e di critica, per un genere che si avviava a conoscere i suoi giorni peggiori. Non a caso, nel 2006 arrivò il sequel Dreamfall: The Longest Journey, con il quale gli sviluppatori deviarono verso una tipologia di gioco maggiormente votata all'azione, per poi dare vita a un'interminabile serie di trattative legate alla licenza del marchio e alla volontà di

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Tørnquist di continuare la sua storia trasformando in poligoni tutto quanto era già nella sua mente. Quasi 7 anni passati così, per poi spuntare con un annuncio a sorpresa verso la fine del 2012, quando il buon Ragnar ha fondato il suo studio Red Thread Games, dopo aver ottenuto da Funcom il via libera per creare un nuovo capitolo della serie The Longest Journey. Considerando che come parte dell'accordo la stessa Funcom non sborserà un quattrino (ma anzi godrà delle royalty), la via più ovvia per ottenere fondi è stata individuata nell'ormai collaudatissimo Kickstarter, dove Dreamfall Chapters: The Longest Journey è arrivato circa un mese fa: la campagna è stata accolta con grandissimo piacere dai backer, che hanno permesso al gioco di superare ampiamente i 650.000 dollari richiesti, fino a raggiungere il milione di dollari già a diversi giorni di distanza dalla conclusione della raccolta. Ai dettagli di base già annunciati da Red Thread Games, si sono via via aggiunti altri interessanti elementi: è per questo che abbiamo deciso di fare il punto della situazione su quanto ci è dato sapere per il momento su Dreamfall Chapters: The Longest Journey.

Eroi dei due mondi

Prima di lanciarci alla scoperta di questo gioco, è doveroso ricordare che il team di sviluppo sta aggiornando quasi quotidianamente il pubblico di Kickstarter, offrendo dettagli ed elementi che quindi non per nostra volontà potrebbero finire per essere esclusi in questo articolo: ci sarà comunque modo di tornare sull'argomento, non abbiate paura. Detto questo, partiamo dal principio: in Dreamfall Chapters ritroveremo Zoë Castillo, già conosciuta come protagonista del secondo capitolo della serie. Insieme a lei viaggeremo nuovamente tra i due mondi di The Longest Journey, a partire da Stark: una versione cyberpunk della Terra in cui le poche speranze di chi la abita sono annebbiate dai cosiddetti sogni lucidi, attraverso cui la realtà dell'anno 2220 è controllata dalla corporazione chiamata WatiCorp. Tra le principali ambientazioni del gioco ci sarà la città di Europolis, svelata da poco:

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si tratterà di un'immensa città-stato collocata nell'Europa Centrale, i cui confini andranno da Parigi fino alla zona baltica. Insieme a tale mondo, profondamente trasformato rispetto a come lo conosciamo, ci sarà quello di Arcadia, una dimensione parallela controllata da poteri di altra natura, dove la scienza e la logica lasciano il posto a magia e caos per dare vita a creature misteriose e luoghi pieni di fascino. Nel corso dell'avventura ci ritroveremo a incrociare nuovamente April Ryan, la protagonista del primo The Longest Journey il cui destino era rimasto in sospeso dopo una serie di rocamboleschi avvenimenti: lungi da noi il voler rivelare dettagli sulla trama dei due episodi precedenti, visto che un loro eventuale recupero resta consigliato per gli amanti delle avventure (grafiche e non), in attesa di vedere Dreamfall Chapters sui nostri schermi. Qualora non si abbia a disposizione il tempo per effettuare tale operazione, Red Thread Games ha già promesso tra i suoi stretch goal (gli "obiettivi secondari" di Kickstarter) la creazione di una graphic novel interattiva, con la quale rimettersi in pari sulla storia e sui protagonisti di The Longest Journey.

Ritorno alle origini

Nonostante nel 2006 Dreamfall non abbia riscosso pareri negativi, il vero capolavoro è senza ombra di dubbio il primo The Longest Journey: un'avventura in stile classico punta e clicca, tipologia di gioco alla quale Ragnar Tørnquist in persona ha dichiarato di voler tornare, per ridare a Dreamfall Chapters quel tocco aggiuntivo di magia un po' smarrito in occasione del secondo capitolo. Azione e stealth saranno dunque banditi dalle meccaniche di gioco, così come la possibilità di morire, ritornando all'antico: la nostra avventura potrà però arrivare ad alcuni "punti di fallimento", raccontati in modo coerente con la trama del gioco per non risultare artificiosi. Tuttavia, anche Dreamfall farà sentire la sua influenza, condividendo con Dreamfall Chapters la vastità delle aree da esplorare e il numero di cose e persone con cui interagire, offrendo al giocatore la possibilità d'immergersi ulteriormente nell'universo creato dal team norvegese.

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Proprio grazie a uno degli stretch goal sopra citati, il gioco sarà più lungo rispetto alle 10 ore inizialmente preventivate dagli sviluppatori: con l'obiettivo Loremaster è stata infatti confermata la presenza di una libreria contenente la storia di Stark e Arcadia da ricostruire e leggere. Ma è col raggiungimento del milione di dollari che i ragazzi di Red Thread Games si sono impegnati ulteriormente, anticipando l'aggiunta al progetto originale di altri luoghi da esplorare, personaggi e storie a essi collegati, senza svelare però di quanto il gioco si allungherà effettivamente nella sua versione finale rispetto al disegno iniziale. A proposito di personaggi, vedremo tornare sullo schermo alcune vecchie conoscenze, come l'inseparabile Crow: impossibile pensare a un The Longest Journey senza il caro vecchio corvo, che a quanto pare avrà anche un ruolo attivo all'interno di Dreamfall Chapters. Il che, tradotto, sta a significare che sarà controllabile direttamente, almeno secondo quanto suggerito da Tørnquist in un AMA su Reddit. Del resto, già nelle prime occasioni si era parlato di altri due personaggi giocabile.

Viaggiare in 3D

Dal punto di vista tecnico, Dreamfall Chapters costruirà le sue fondamenta sul motore Unity, già apprezzato dai creatori di browser-game e da qualche tempo piuttosto gettonato anche tra gli sviluppatori impegnati sul fronte desktop. Pur trattandosi di un punta e clicca, genere storicamente ancorato al 2D, il nuovo gioco potrà contare sul 3D e tutti gli effetti messi a disposizione dallo stato attuale della tecnologia, mentre i soldi aggiuntivi permetteranno a Red Thread Games di realizzare (oltre a quella per PC) anche le versioni per Mac e Linux.

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Lo stesso Tørnquist, in realtà, ha dichiarato di essere stuzzicato dall'idea di lavorare su Ouya e Steambox, strizzando l'occhio anche alle piattaforme mobile come Android e iOS. Siamo tuttavia ancora lontani dall'arrivo in circolazione del gioco, visto che l'obiettivo attualmente fissato dal team norvegese è per il mese di novembre 2014: più di un anno e mezzo è quindi il tempo che ci separa da Dreamfall Chapters, gioco sul quale avremo sicuramente modo di aggiornarci nei prossimi mesi. Nel frattempo, la raccolta fondi su Kickstarter continua ad andare avanti, puntando alla missione impossibile dei 2 milioni di dollari, raggiunti i quali Red Thread Games promette di dettagliare The Longest Journey Home, un progetto all'apparenza ambizioso, sul quale però si sa ancora poco o nulla.

CERTEZZE

  • Ritorno al punta e clicca puro
  • Tecnicamente al passo coi tempi
  • Ispirazione ai livelli del primo capitolo

DUBBI

  • Quante ore di gioco effettivo?
  • Conciliare il 3D col punta e clicca