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La velocità secondo Codemasters

A New York, durante il Global Gamers Day di Namco Bandai, abbiamo finalmente giocato il multiplayer di GRID 2!

PROVATO di Antonio Jodice   —   11/04/2013

Codemasters è di fatto uno degli sviluppatori più importanti del mondo dei videogiochi quando si parla racing game e da qualche anno ad occuparsi della distribuzione dei loro titoli dalle nostre parti è Namco Bandai che a New York, durante il Global Gamers Day, ci ha fatto prendere parte a una lunga sessione di gioco col multiplayer di GRID 2. Un mix di simulazione, guidabilità arcade e spettacolarità che fin dal primo capitolo ha conquistato una buona fetta d'appassionati in tutto il mondo. Per molto tempo, questi hanno chiesto a gran voce un sequel, che è stato un po' messo da parte per lo sviluppo di ben tre capitoli di Dirt e, soprattutto, per la serie legata alla licenza della Formula 1.

La velocità secondo Codemasters

I ragazzi di Codemasters si son resi conto di questo vuoto e si son decisi a produrre un sequel all'altezza del capostipite che, di fatto, ha contribuito a lanciare il loro motore poligonale nel mondo dei racing e a far sì che la possibilità di riavvolgere una gara dopo un errore mortale, diventasse elemento quasi imprescindibile in molti altri titoli anche di altre case (vedi Forza Motorsport, solo per citare uno dei più famosi).

Focus

Le vere stelle di GRID 2 saranno le macchine: 50, belle, veloci e realizzate con la cura a cui Codemasters ci ha abituato da anni. Soprattutto in questo ambiente a metà tra l'arcade più frizzante e il peso da simulazione, il motore fisico proprietario, aiutato dalla grafica al di sopra della norma, regala le consuete gioie a cui ci siamo in fretta riabituati nella sfida a otto giocatori che abbiamo affrontato subito dopo la presentazione. Codemasters ha ribadito la presenza di una corposa campagna in single player che vedrà il giocatore impegnato nel tentativo di diventare uno dei piloti più forti del mondo, guadagnando fan ad ogni gara dopo che una specie di magnate l'avrà assoldato per riuscire a creare una lega di corridori impegnati in sfide dalle regole diverse, dal drift alle competizioni più classiche. Il focus della prova di New York, però, è stato il multiplayer che verrà gestito in maniera completamente indipendente, visto che qui si guadagneranno, vincendo o partecipando alle gare, follower che porteranno denaro da spendere per sbloccare oggetti e personalizzazioni per le macchine grazie anche all'integrazione totale con Racenet, il portale online di Codemasters che fa da collante a tutti i giochi pubblicati dalla casa. E che era stato presentato l'anno scorso proprio durante l'ultimo Global Gamers Day. Nel multiplayer si potranno sfidare fino a 12 avversari, due in split screen, con una serie di accorgimenti tesi a superare le più forti critiche mosse al predecessore, quelle relative ai comportamenti sleali in pista. Anche GRID 2 è velocità, ambientazioni da favola e macchine che vanno in mille pezzi, solo che i giocatori hanno la tendenza a mettersi di traverso per rovinare il gioco agli altri o a tagliare curve in continuazione per limare i tempi e fregarsene della buona condotta dei più appassionati. Ecco quindi che Codemasters ha previsto che le macchine lanciate contromano diventino fantasmi e quindi innocue, che il codice capisca se sia tratto vantaggio dall'aver tagliato una curva, così da assegnare una penalità, e che il matchmaking tenga conto di questi dati per far sì che si possano incontrare giocatori con lo stesso livello di "pulizia" di guida.

La velocità secondo Codemasters

Dicevamo dei follower e del danaro che si vince dopo ogni gara e che porta a comprare upgrade per le macchine che potranno anche salire di categoria, se pompate oltre i limiti. Il gioco lo farà in maniera completamente automatica, ma lasciando ai più appassionati la possibilità di scegliere i singoli upgrade a seconda del proprio stile di guida (senza tuning, però). Grazie a Racenet, le sfide online diventeranno anche cross platform, visto che i tempi sui circuiti e sulle singole gare potranno essere confrontati tra i giocatori PC, PlayStation 3 e Xbox 360, semplicemente loggandosi sul sito internet. Tra l'altro, verranno lanciate le applicazioni iOS e Android per il gioco, così da poter seguire il comportamento dei propri amici e avversari in qualsiasi momento. Sarà possibile, poi, condividere i filmati delle proprie performance su Racenet e via Youtube, con l'ulteriore finestra dei propri account Twitter e Facebook che potranno essere collegati a quello principale sul sito di Codemasters. Il gioco, a prescindere dalla piattaforma, verrà arricchito da una serie di obiettivi da realizzare su Racenet e da sbloccare scegliendo tra le diverse playlist, che saranno customizzabili completamente, condivise con gli amici o quelle decise da Codemasters ogni settimana. Un ulteriore passo in avanti lo fa il sistema di personalizzazione delle scocche, visto che vede l'esordio di un editor, che ci è stato promesso essere molto intuitivo e creativo, sulla falsariga di quello visto in titoli come Forza Motorsport, che consentono di sbizzarrirsi combinando strati di immagini fisse fino a un massimo di 16 miliardi di combinazioni possibili.

In pista!

Quella di GRID 2 è stata una delle presentazioni più divertenti di tutto il Global Gamers Day, non fosse altro perché, dopo avercene parlato diffusamente, siamo stati lasciati liberi di provare il gioco in un lan party a otto postazioni che ha visto gareggiare per il primo posto tre giornalisti italiani e cinque francesi (un fantomatico francese ha strappato sempre la prima posizione, ma nelle tre gare siamo arrivati una volta secondi e una terzi... DAI!) su tre competizioni, delle quali due canoniche e una in una modalità a checkpoint in cui il vincitore era il pilota che chiudeva i diversi punti di tracciato nel minor tempo possibile, cercando nel frattempo di evitare i piloti che, in caso, riusciva a superare perché più lenti. La sensazione di velocità e di potenza sono, pressoché inalterate, quelle del primo capitolo. Le quattro visuali disponibili sono quelle che consentono a ognuno di trovare il suo setting ideale e gareggiare senza troppi fronzoli. Il motore grafico è stato, ovviamente, limato e inciampava solo quando su schermo pezzi di lamiera e più macchine si accartocciavano nella stessa curva. Lo sviluppo ha tenuto conto dei progressi fatti con Dirt, dal quale adotta la visuale in split screen, mentre invece non si è riusciti ad implementare le condizioni meteo della F1 perché la memoria di Xbox 360 e PlayStation 3 è messa a dura prova dai 12 modelli in pista, tutti diversi tra loro e dotati di enorme complessità poligonale. Di lag neanche l'ombra ma, inutile dirlo, in una situazione come quella testata sarebbe stato impossibile verificarne l'esistenza o meno. Però, almeno, tutto è filato via liscio. Il modello di guida è parso leggermente più pesato, comunque divertente, arcade, ma in continua ricerca per il giocatore di aggiustamenti di traiettoria e del giusto dosaggio di freni e freno a mano per le curve più impegnative, così da infilare derapate e strette a gomito. Era già presente il flashback, ovvero il rewind in caso di errori, ma proprio nella gara a checkpoint dove abbiamo provato ad usarlo un paio di volte,

La velocità secondo Codemasters

ci siamo accorti del giusto bilanciamento che ci ha penalizzato, portandoci al quinto posto, nonostante uno stile di guida paragonabile a quello delle prime due gare. Era già attivo anche il sistema di penalizzazione in caso di taglio delle curve ma, almeno in questa demo, non era preciso al 100%, visto che in un paio di casi ci siamo visti attribuire sanzioni non meritate. Abbiamo segnalato il problema al team che ci ha confermato di essere a conoscenza della cosa e che per il lancio sarà sistemata. A livello tecnico ci siamo proprio, niente da dire. Mollati gli eccessi degli esordi di Dirt in questa generazione o del primo GRID, qui si tratta di un buon connubio tra spettacolarità, effetti di luce e rifrazione e realismo, per un gioco che è veramente difficile non possa piacere a chi si metta davanti al monitor, soprattutto pad alla mano. La versione testata era per Xbox 360, ma ci è stato detto che non ci saranno differenze di sorta con quella per console Sony. Le ambientazioni varieranno tra Parigi, Dubai, Chicago e ambientazioni californiane cosa che, vista la scomparsa di titoli come Project Gotham Racing, potrà solo che far piacere a chi ama correre in scenari realistici e dal richiamo fascinoso come alcune tra le città più famose del mondo. GRID 2 uscirà nei negozi il prossimo 30 maggio e, a giudicare da quel che abbiamo provato e se tutte le cose andranno al loro posto, ci pare difficile che i Codies manchino il bersaglio. Anche questa volta.

CERTEZZE

  • Un gioco così manca sempre all'appello
  • Veloce, bello e divertente
  • La base solida, arricchita da tante novità soprattutto online

DUBBI

  • Qualche problema di frame rate nelle situazioni più affollate
  • Il sistema di penalizzazioni va limato