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Esperienza MMO flessibile

Siamo volati a Londra per scoprire interessanti nuovi dettagli sul nuovo MMORPG di NCsoft

PROVATO di Valerio De Vittorio   —   22/05/2013
Esperienza MMO flessibile

Dopo una prima apparizione alla Gamescom di ben due anni fa, Wildstar comincia a prendere una forma ben più concreta. Eravamo già volati a Brigthon per osservarlo da vicino, ma l'evento londinese della settimana scorsa ha finalmente svelato dettagli interessanti sul titolo sviluppato da Carbine. L'MMORPG NCSoft promette grandi cose, ma fino ad ora non aveva mostrato una spiccata personalità. Questo secondo incontro, invece, ci ha permesso di conoscere meccaniche interessanti e gettarci in prima persona per un'ora nel vasto mondo di gioco. Wildstar narra di due fazioni in lotta per il dominio del pianeta Nexus, un tempo ospite dei misteriosi quanto potenti Eldan, civiltà scomparsa in circostanze sconosciute.

Choose your destiny

Il giocatore potrà scegliere se schierarsi tra le fila dei Dominion, o degli Exile per poi decidere quale classe assegnare al proprio avatar. Per maggiori dettagli sul background narrativo vi rimandiamo al nostro precedente articolo, mentre qui ci focalizzeremo su di un'altra importante scelta, ovvero quella del proprio destino.

Esperienza MMO flessibile

Il Path System, è un'interessante novità che influenza sensibilmente il gioco e permette di decidere che tipo di esperienza si vorrà avere in Wildstar. Quattro le possibilità implementate, ovvero Scientist, Soldier, Settler e Explorer. L'utente vedrà adattarsi alla propria scelta le quest disponibili in gioco, così che l'avventura assumerà connotati differenti per assecondare i propri gusti. Entrando più nel dettaglio, gli sviluppatori ci mostrano un avatar con path scienziato, un percorso ideale agli utenti che amano esplorare il mondo di gioco ed approfondire la conoscenza del "lore". Si sarà sempre accompagnati da un fido bot, che in prossimità di oggetti sensibili potrà essere richiamato per effettuare una scansione e ricavare così nuove informazioni per riempire il proprio diario, oppure attivare una missione specifica. Ci viene illustrato durante la presentazione la scansione di una pianta che però si rivela essere un mostro nascosto sottoterra, ovviamente infastidito dalla nostra presenza, dando il la così ad un combattimento. Una volta uccisa la creatura, si otterranno informazioni sulla stessa, così che lo scienziato potrà approfondire ulteriormente la propria conoscenza di Nexus. Attraverso il Codex, è possibile in ogni momento tenere traccia dei propri progressi, grazie ad un'interfaccia che ci è parsa compatta ed intuitiva, sebbene certamente non particolarmente originale. Abbiamo potuto osservare all'opera anche un Explorer, che come si può intuire dal nome, si focalizza sul viaggiare e raggiungere luoghi nascosti, siano questi un pericoloso dungeon sotterraneo o la cima di una montagna.

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L'esploratore guadagnerà esperienza scovando le bellezze naturali di Nexus, seguendo quest dedicate. A sua volta abbastanza intuitiva è la path del Soldier, che offre missioni focalizzate sullo sterminio di creature assortite, ma propone anche armi particolari uniche. Il Settler è forse quello più originale, visto che ha la capacità di costruire nuove strutture in location apposite. Gli ambienti offriranno delle risorse da raccogliere da utilizzare in prossimità dei cosiddetti Depot per costruire più o meno piccoli edifici. Questi non sono ovviamente fini a se stessi, ma in base alla loro natura, garantiscono a quanti dovessero trovarsi nelle vicinanze, alcuni upgrade delle statistiche o altri aiuti. Ad esempio si possono realizzare stazioni dette Taxi, dalle quali il giocatore può prelevare una grossa moto per spostarsi più rapidamente da una zona ad un'altra. Vi sono piccole caserme con guardie che ci accompagnano in combattimento, o ancora strutture che permettono l'accesso a NPC con missioni altrimenti inaccessibili. Ciò che un Settler realizza durante la sua partita, non è permanente ma dopo qualche minuto si distrugge, anche se impiegando ulteriori risorse un altro giocatore potrà prolungarne la permanenza. Le missioni di ogni Path sono esclusive, ma formando un party con altri giocatori è possibile condividere le quest, così che un Soldier può accompagnare un Explorer durante un'arrampicata, magari fornendogli assistenza o completando un proprio obiettivo nei paraggi. Ognuno guadagnerà i propri punti esperienza legati alla Path, la cui crescita è scandita da livelli separati dall'evoluzione solita dell'avatar.

Cerco casa

Saranno viceversa permanenti le case che ogni utente può costruire. Wildstar implementa infatti un sistema di housing completo: sarà sufficiente parlare con un agente immobiliare del Nexus per ottenere una propria piccola isola volante, sulla quale si avrà a disposizione un appezzamento di terreno sufficientemente ampio per ospitare la propria casa. Questa non sarà semplicemente una dimora da personalizzare esteticamente, ma una struttura modulare da espandere con nuovi edifici dalle molteplici funzioni.

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Durante la fase di prova diretta, ci siamo dilettati realizzando una piccola casa in stile biologico, con piante ed arbusti che spuntavano da tutte le parti. A fianco di questa sorta di casa dei Puffi, è stato possibile sistemare strutture per il crafting, ma anche un orto per coltivare utili risorse, piccoli centri di addestramento e molto altro. Ogni cosa è personalizzabile fin nei minimi dettagli, sistemando oggetti ornamentali dentro, fuori, sulle mura, un mobile sopra l'altro e così via. Carbine per quanto lascia anche ai giocatori più solitari di divertirsi con Wildstar, vuole invitare alla socializzazione, per questo permette all'utente di invitare nella propria casa chiunque voglia, se non addirittura a lasciarne l'accesso aperto anche agli sconosciuti, che potranno visitare il vostro possedimento e sfruttarne le varie componenti. O ancora incaricare un amico di tenere sotto controllo la coltivazione delle proprie piante!

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Skill e combattimenti

Del divertente sistema di combattimento avevamo già parlato nel nostro precedente provato, sottolineando la natura quasi action degli scontri. In Wildstar il vostro alter ego si muove agilmente, potendo saltare (esiste addirittura il doppio salto in realtà!) e muoversi liberamente attorno all'obiettivo. I colpi alle spalle, ad esempio, sono un elemento da sfruttare a proprio favore, ed allo stesso tempo una tattica a disposizione del nemico. Ogni attacco dipinge sul terreno l'area di influenza, permettendo così schivate e contro mosse. A disposizione si avranno sei skill, ben visibili nella barra in fondo allo schermo, da utilizzare in combattimento con una barra energetica a limitarne lo sfruttamento. Non abbiamo potuto provare direttamente scontri in concertazione con altri giocatori, ma Carbine assicura un'incentivazione del gioco di squadra.

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Non esistono vere e proprie combo, quanto piuttosto, grazie alla flessibilità del sistema di combattimento, gli utenti potranno sfruttare al meglio le proprie build allo scopo di creare party più completi possibile. Anche le abilità finora mostrate sono solo una piccola porzione di quanto Wildstar ha da offrire, visto che ce ne saranno a decine per ogni classe, tra le quali scegliere per personalizzare il ruolo del proprio avatar. Le classi sono infatti più adattabili rispetto ad altri titoli del genere, così che ancora una volta è la volontà del giocatore al centro dell'esperienza, rendendo Wildstar flessibile ed ideale per chiunque. Il gameplay del titolo Carbine è molto aperto, un vero e proprio sandbox, liberamente esplorabile ed malleabile in base alle scelte dell'utente.

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Si fa notare poi la totale dinamicità, con quest che si attivano casualmente durante l'esplorazione, ad esempio assegnate con richieste telefoniche oppure eventi estemporanei che compaiono sulla mappa. In ultimo va citato l'ottimo comparto tecnico che grazie ad uno stile da cartone animato, rende il mondo di gioco molto godibile. Ci sono state mostrate diverse scene animate, per presentare feature e personaggi, realizzate col motore grafico, davvero divertenti. La qualità non era tanto lontana da cortometraggi in computer grafica, tanto che speriamo nel titolo completo trovino spazio altri intermezzi del genere, utili per infondere ulteriore personalità e umorismo. La storia non è comunque un fattore fondamentale nelle dinamiche dell'esperienza, come confidatoci dagli sviluppatori, ma ci sarà sempre spazio per gag e momenti divertenti. Siamo ormai prossimi all'accesso alla closed beta, attualmente in corso, quindi avremo modo di tornare a parlare di Wildstar nelle prossime settimane dopo una prova più approfondita. Restate con noi.

CERTEZZE

  • Mondo di gioco vastissimo e dinamico
  • Il path system è interessante
  • Combattimenti veloci e divertenti

DUBBI

  • Poca attenzione alla storia
  • Avrà un abbonamento?