Calci in regalo

Microsoft e Electronic Arts vanno piuttosto d'accordo, questo è evidente. La collaborazione tra i due colossi statunitensi ha permesso infatti di dar vita ad uno dei momenti clou della conferenza dello showcase di Xbox One, con alcune rivelazioni capaci di solleticare gli appassionati calcistici magari ancora indecisi su quale console next gen comprare.

In primo luogo Ultimate Team Legends è destinato a comparire solo sulle console di Microsoft, e già questo potrebbe essere un elemento di spessore per chi ha apprezzato la suddetta modalità diventata popolarissima grazie agli ultimi capitoli della serie. Si tratta in sintesi della possibilità di includere nella propria squadra anche le stelle calcistiche del passato, alcuni dei giocatori più forti che hanno calcato i campi da gioco nel corso degli anni. Gullit e Ljungberg addirittura si sono prestati a presenziare durante lo show, ma ovviamente la lista sarà lunghissima e tale da consentire di creare veramente la squadra da sogno più forte di tutti i tempi. Se già questo sarebbe niente male, decisamente più interessante è la scelta di includere FIFA 14 in bundle assieme alla console per tutti coloro che la preordineranno; una decisione intelligente, in grado di ridurre il gap dei famosi 100 euro di differenza di prezzo tra Xbox One e Ps4 per coloro i quali ancora non vedessero in Kinect una sufficiente giustificazione del costo superiore. Se è chiaro che il valore dell'aggiunta in questione potrà essere percepito soltanto dai fan dei titoli calcistici che avessero comunque in previsione l'acquisto del gioco, si tratta di una mossa di marketing aggressiva che - viste le vendite del franchise in Europa - potrebbe portare i suoi frutti.

Ti vedo in forma

Passando invece al gioco vero e proprio, abbiamo avuto modo di affrontare la demo con calma, partecipando a tre interi incontri. Partiamo subito dicendo che chi si aspettava un gap generazionale straordinario potrebbe rimanere deluso; malgrado l'adozione del motore grafico Ignite abbia portato con sé evidenti miglioramenti, il colpo d'occhio non consente di percepire immediatamente il balzo in avanti rispetto ai precedenti hardware. D'altra parte è chiaro che l'inquadratura e la distanza della visuale durante le fasi di gioco riducano l'impatto dei raffinamenti estetici, che si possono invece apprezzare maggiormente nei replay, durante gli zoom o le scene di intermezzo.

Partita dopo partita, si iniziano invece a scorgere sempre più miglioramenti, soprattutto per quanto riguarda il settore delle animazioni ancora più ricche, realistiche e ben legate tra di loro; manca forse un filo di reattività in fase di tiro, ma siamo nell'ambito delle opinioni personali. La varietà dei colpi a disposizione e la profondità del sistema di controllo ampliano il ventaglio delle possibilità offerte al giocatore, che può vedere ripagata la dedizione e il tempo spesi per imparare a padroneggiare un gioco ormai tutt'altro che semplice ed immediato. Dove Electronic Arts avrebbe potuto concentrarsi un po' di più è sugli elementi di contorno, del bordocampo, del pre e post partita, settori in cui ancora c'è molto potenziale inespresso; ma d'altra parte la next gen è appena iniziata e buona parte dei titoli mostrano giocoforza ancora punti di contatto con il passato. Per avere invece ulteriori dettagli e il quadro completo delle aggiunte previste in questa edizione, vi rimandiamo alla nostra precedente prova su strada della versione Xbox 360 con cui condivide l'intero impianto ludico. Non ci sono infatti stravolgimenti nel gameplay, che prosegue quindi sulla strada maestra dei piccoli raffinamenti ad un impianto di gioco collaudato, che ha consentito al brand EA di imporsi con milioni di copie vendute. Considerando infine che il rivale di casa Konami ha scelto per quest'anno di lasciare strada libera a FIFA in ambito next gen, è piuttosto prevedibile che anche su Xbox One e PS4 la creatura di David Rutter si confermi un blockbuster da milioni di copie.

Non rappresenta una rivoluzione, ma anche su next gen FIFA 14 è un gioco eccellente