Abbiamo già parlato di Grand Theft Auto Online, la rivoluzionaria piattaforma "persistente" a cui i possessori di Grand Theft Auto V potranno accedere a partire da due settimane dopo il lancio del gioco.
Rockstar ha pensato in grande; da qui, la scelta di non inserire una semplice "modalità multiplayer" nel nuovo capitolo della serie, bensì di impostare questo aspetto dell'esperienza come un vero e proprio servizio, una realtà a sé stante che probabilmente rimarrà tale anche per i prossimi episodi della serie, ponendosi come un punto fermo per le partite online. Le informazioni già in nostro possesso parlano di sessioni aperte a un massimo di sedici giocatori contemporaneamente, che interagiscono all'interno dello scenario dopo aver creato un avatar e che possono invitare eventuali amici utilizzando un'interfaccia del tutto simile a quella di uno smartphone, con il personaggio sullo schermo che apre il telefono e chiama i propri contatti per vedere se sono disponibili a cimentarsi con una delle tante attività offerte da GTA Online. In effetti c'è l'imbarazzo della scelta, perché si va dalle semplici corse in auto alle rapine a mano armata, dai deathmatch a squadre agli sport estremi. Sull'ultimo numero di Game Informer tuttavia, sono stati rivelati tanti nuovi dettagli che riportiamo di seguito e che disegnano un quadro fatto non solo di numeri impressionanti, ma anche di soluzioni che sulla carta appaiono davvero convincenti.
Oltre cinquecento missioni
Il primo dato è quello che più colpisce e che delinea la corposità dell'offerta di Grand Theft Auto Online. Leslie Benzies, presidente di Rockstar North, ha infatti rivelato che ci saranno oltre cinquecento missioni, molte delle quali completabili da soli, mentre per altre sarà necessario disporre di un team.
Tale elemento, peraltro, va inquadrato nell'ottica di un vero e proprio percorso per il nostro personaggio online, che "cresce" man mano che facciamo progressi e vive una propria storia, che si svolge dopo quella della campagna in single player, benché implichi la presenza di figure con cui avremo già avuto a che fare nei panni di Trevor, Michael e Franklin. A proposito di "avere a che fare", fra i motivi che hanno portato Rockstar a optare per un lancio "post-datato" di Grand Theft Auto Online c'è anche la volontà di consentire ai giocatori di prendere la necessaria familiarità con le meccaniche del gioco prima di aprire loro le porte del multiplayer, così da poter contare su di una base d'utenza consapevole e non improvvisata. Dicevamo della crescita: esattamente come per l'esperienza in singolo, anche online il nostro obiettivo sarà quello di fare più soldi possibile, acquistare un bell'appartamento e riempire il nostro garage di veicoli esclusivi; per la precisione fino a dieci, completamente personalizzabili. Potremo disporre di un avatar maschile o femminile, senza restrizioni, e cimentarci con tutte o quasi le attività disponibili nella campagna: rapine in banca, confronti fra gang, assalti a furgoni portavalori, corse di velocità e sport come golf, tennis e persino base jumping. È chiaro che tutto ciò verrà adattato alle prerogative della nuova struttura, alternando fasi cooperative e competitive che vedranno coinvolti, come già detto, fino a sedici partecipanti.
A due settimane dal lancio di Grand Theft Auto Online, diamo un'occhiata alle sue caratteristiche
C'è tutto un mondo
Grand Theft Auto Online non si limiterà a metterci a disposizione un sandbox, bensì offrirà un'esperienza di un certo spessore, dotata di molteplici sfaccettature. A seconda della nostra interazione con i personaggi non giocanti infatti, potremo contare ad esempio sul supporto di gang di motociclisti durante alcune missioni, fare la conoscenza di figure molto potenti appartenenti alla scena criminale e addirittura stringere un'alleanza con un esercito privato per condurre bombardamenti aerei laddove necessario.
La stessa creazione del nostro avatar passerà attraverso una serie di step diversi dal solito, come la selezione di nonni e genitori, cosa che genererà l'aspetto del personaggio che andremo a controllare, quindi si passerà alla scelta delle abitudini e delle abilità. Il sistema, come una sorta di Autolog, cercherà di proporci missioni vicine alle nostre preferenze e tutto ciò si svolgerà in modo sensato e naturale, ovvero tramite il già accennato uso del telefono. Quando lo sentiremo squillare, potremo eventualmente rispondere e accettare una missione, oppure andare avanti per la nostra strada, persino in maniera "passiva" (disattivando gli inviti), almeno finché non compiremo un'azione significativa rispetto allo scenario (come ad esempio estrarre la pistola e aprire il fuoco). Guadagnare molti soldi e molta esperienza si tradurrà nella possibilità di trasferirci in appartamenti man mano più spaziosi e lussuosi, con garage più ampi che funzioneranno come una sorta di showroom, in cui passeggiare per ammirare le auto in nostro possesso e magari assumere un meccanico che si occupi di tenerle sempre a posto. Gli utenti che raggiungeranno i traguardi più alti potranno comportarsi come dei veri e propri boss ed eventualmente organizzare colpi in banca o missioni similari, reclutando i componenti della banda fra i loro amici. C'è di più: al termine delle missioni, i capobanda potranno decidere se dividere il bottino o tenerlo per sé, affrontando però le conseguenze delle loro scelte. Girare per la città con le tasche piene di soldi e non depositarli in banca sarà rischioso per chiunque, visto che fra utenti ci si potrà derubare e uccidere. Il rovescio della medaglia è che, volendo, si potrà mettere una taglia sulla testa del farabutto che ci ha fregato... e spingere dunque altri giocatori a dargli la caccia per noi. Oppure ci si potrà godere la vita online in modo più rilassato, invitando gli amici nel nostro appartamento virtuale, organizzando balli con le stripper o guardando i programmi personalizzati di Rockstar. Ad ogni modo, gli sviluppatori seguiranno ciò che accade su Grand Theft Auto Online e potranno in qualsiasi momento apportare delle modifiche all'esperienza, magari in termini di bilanciamento laddove necessario.
Grandi aspettative
Rockstar lavora a Grand Theft Auto Online ormai da anni, del resto l'idea è nata subito dopo l'uscita di Grand Theft Auto III.
La piattaforma a cui potremo accedere a partire dal primo ottobre dunque, è il frutto di una gestazione molto lunga, che porta con sé elementi di grande valore e punta a rendere l'esperienza di gioco il più coinvolgente e duratura possibile. Se già si parla in maniera entusiastica della campagna in single player di GTA V per lunghezza e qualità, allora un online di peso non potrà che fungere da amplificatore per tutta la produzione, catalizzando l'attenzione degli utenti fino all'uscita delle nuove console e magari anche oltre. Il concetto di piattaforma persistente inoltre, pone le basi per una struttura durevole, in continua evoluzione, che probabilmente andrà a ospitare anche il multiplayer dei prossimi episodi della serie o il possibile (probabile?) approdo su PlayStation 4, Xbox One e PC. È proprio vero: quando si parla delle caratteristiche dell'ultima fatica di Rockstar è molto difficile non fare sensazionalismo...
CERTEZZE
- Tantissime missioni
- Una nuova storia per il nostro personaggio
- La struttura appare promettente...
DUBBI
- ... ma bisognerà verificarne il funzionamento