327

La luce dentro l'oscurità

Il nuovo capitolo di Final Fantasy prende sempre più forma come GDR action. Sarà la strada giusta?

ANTEPRIMA di Massimo Reina   —   05/05/2014

Final Fantasy XV è ormai diventato uno di quei titoli che nel corso degli anni ha assunto i contorni indefiniti di una sorta di leggenda metropolitana. Ci sono stati momenti in cui in tanti si sono chiesti se fosse mai esistito, se Square Enix lo stesse davvero lavorando e se un giorno lo avremmo mai visto girare su qualche console in una versione definitiva.

La luce dentro l'oscurità

Quando ancora si chiamava tra l'altro Final Fantasy Versus XIII girarono voci perfino che il progetto fosse stato cancellato, dato che dopo averlo presentato nel 2006 con una cinematica spettacolare, anno dopo anno il titolo era andato via via scomparendo. Perfino l'azienda giapponese non lo portava più neanche alle fiere, e questo aveva finito per alimentare i rumor citati poc'anzi. Per fortuna le cose sono poi andate diversamente e già l'estate scorsa i fan hanno potuto trovare conferma del fatto che il progetto era ed è vivo e vegeto, e gode di ottima salute. Delle "origini" di questo Final Fantasy XV ormai sappiamo praticamente tutto, dalla nascita come progetto PlayStation 3 legato al marchio Fabula Nova Crystallis del tredicesimo capitolo, a "riconversione" a videogioco della serie principale, fino allo spostamento su PlayStation 4 e Xbox One col nuovo titolo di Final Fantasy XV. Ma come sempre accade quando c'è di mezzo una produzione Square Enix e in particolare un titolo della saga in questione, le informazioni su aspetti importanti legati al gameplay o alla trama arrivano sempre col contagocce.

Tematiche adulte e combattimenti più action, Final Fantasy XV darà un taglio netto con il passato?

Azione dal taglio cinematografico

Dall'annuncio del cambiamento di status dell'opera avvenuto ufficialmente all'E3 di Los Angeles del 2013 a oggi, poche sono state in effetti le notizie. Ad ogni modo sappiamo ormai che il gioco segnerà quasi una sorta di tentativo da parte della compagnia giapponese di dare una impronta diversa alla saga, per certi versi più adulta e oscura in termini narrativi, e con un taglio quasi netto col passato anche a livello di giocabilità.

La luce dentro l'oscurità

Quest'ultima punterà infatti su un sistema di battaglie in tempo reale decisamente improntato sull'azione, con tanto di elementi tipici da sparatutto in terza persona e da hack'and slash moderni. L'obiettivo sarà quello di riprodurre nel gioco la fluidità e la spettacolarità delle battaglie del film Final Fantasy Advent Children, e sono pertanto previsti scontri su più piani senza soluzione di continuità, all'interno e all'esterno di edifici, sui tetti o sospesi nel vuoto, col combattimento che di fatto evolverà rapidamente sotto gli occhi dei giocatori. Il protagonista, Noctis, potrà muoversi liberamente sul campo attaccando, schivando e lanciando magie tramite i tasti del joypad e richiamando eventualmente al volo i menu relativi per usare oggetti o eseguire le azioni più complicate. Inoltre potrà teletrasportarsi per l'area di battaglia, ma solo nei punti in cui avrà prima scagliato una delle sue spade fantasma. Dinamicità e realismo, pur all'interno di un contesto fantastico, sono dunque le parole d'ordine di Tetsuya Nomura e soci per quanto concerne il battle-system. Il che non vuol dire che in Final Fantasy XV non ci sarà pure una certa strategia, visto che un ruolo importante in questo senso lo eserciteranno il luogo in cui si svolgeranno gli scontri, e gli amici presenti a sostegno del protagonista.

La luce dentro l'oscurità

Noctis potrà infatti sfruttare a suo vantaggio (idem però i nemici) gli elementi dello scenario: le strutture presenti nelle varie aree dovrebbero essere interattive e utilizzabili per infliggere maggiori danni ai nemici o per cercare riparo dai loro attacchi, per evitare i quali sarà possibile anche conficcare la spada su di un muro e usarla come approdo sicuro dove aggrapparsi. In questo caso di potrà utilizzare la posizione raggiunta come trampolino di lancio per un attacco dall'alto. Interagendo invece coi compagni di avventura quando questi saranno presenti sul campo di battaglia (in questo caso agiranno in automatico secondo degli ordini pre-impostati dal videogiocatore), Noctis potrà creare delle speciali combo che pare saranno determinate dalle armi in dotazione e dalle abilità univoche di ogni personaggio, e avranno più efficacia a seconda dell'intesa raggiunta con l'altro membro del party con cui si eseguiranno. Secondo le ultime indiscrezioni inoltre, l'utente potrà anche cambiare letteralmente fra i vari Cor Leonis, Gladiolus Amicitia o Prompto Argentum, pertanto oltre al protagonista potrà anche controllare direttamente uno qualsiasi dei suoi alleati, demandando quello di Noctis all'intelligenza artificiale. I colpi inferti o subiti saranno visualizzati sotto forma di valori numerici e il giocatore in tal senso dovrà monitorare e gestire gli HP dei tre personaggi della sua squadra per evitare la morte di qualcuno.

La luce dentro l'oscurità

Un nuovo engine

Per il resto non dovrebbero mancare alcuni di quegli elementi tipici dei giochi di ruolo, come la gestione e il potenziamento di armi, abilità e magie, legate come da tradizione ai punti esperienza, agli oggetti speciali e all'aumento di livello del personaggio, e una certa componente esplorativa. In tal senso Square Enix ha pensato di ricreare un mondo non aperto, ma comunque ampio, caratterizzato da un ciclo giorno-notte e da cambiamenti climatici calcolati in tempo reale, entro il quale muoversi per interagire con gli abitanti delle zone visitate, scattare foto tramite il cellulare di Noctis, svolgere missioni secondarie e partecipare a dei minigiochi. E visto che in questo capitolo ritornerà pure la cara, vecchia world map, o comunque una sua versione, gli sviluppatori hanno pensato di far spostare Noctis e i suoi amici a bordo di vari velivoli, oppure in automobile per i trasferimenti rapidi.

La luce dentro l'oscurità

Le macchine avranno infatti nel gioco una funzione simile a quelle dei cristalli di Aetheryte in Final Fantasy XII. Relativamente alla parte tecnica del progetto, invece, la grafica che da sempre è una delle punte di diamante delle produzioni Square Enix per cura dei dettagli e character design, in questo caso potrà contare sullo YEBIS 2, il middleware usato tra l'altro nel trailer E3 2013 del gioco, che dovrebbe garantire effetti visivi quali motion blur, anti-aliasing e color correction processati in tempo reale, in favore di una maggiore credibilità a quanto viene rappresentato sullo schermo. I benefici conseguenti a questa scelta non saranno però solo estetici, visto che i giocatori saranno per esempio immediatamente in grado di passare da un'esplorazione alla battaglia senza schermate di caricamento o transizione. In definitiva, l'idea di tentare nuove strade da parte di Square Enix appare ancora una volta rischiosa e irta di insidie, ma al contempo interessante e ambiziosa, e non nascondiamo una certa curiosità in proposito. La svolta verso una componente ancora più action di quanto non lo sia già stata negli ultimi episodi, e il taglio deciso con il passato potrebbero far storcere il naso a molti fan di vecchia data, come abbiamo più volte scritto in precedenti news e anteprime. Ma dopo anni di attesa, forse questi cambiamenti se ben implementati in un certo contesto porteranno davvero quella ventata di aria fresca che molti altri appassionati chiedevano. Almeno per ora e per taluni aspetti, visto che come sottolineato recentemente anche da Yoshinori Kitase di Square Enix, non è detto che quanto vedremo in questo Final Fantasy verrà confermato anche in futuro, o che i prossimi titoli della serie principale non possano avere strutture più classiche, dato che ogni episodio resta un qualcosa a sé stante. In ogni caso, Final Fantasy XV rappresenterà per Square Enix un punto cruciale, una scommessa da vincere assolutamente, e non solo per gli ultimi alti e bassi che hanno contraddistinto la saga. La lunga gestazione del gioco, le aspettative dei fan, l'occhio vigile della critica: al momento del rilascio il prodotto avrà tutti gli occhi puntati su di sé e non gli verrà risparmiato nulla, col rischio che proprio l'eccessivo hype generato negli anni possa proprio ritorcersi contro gli sviluppatori. Noi, ovviamente, speriamo di no.

La luce dentro l'oscurità

CERTEZZE

  • Comparto tecnico di assoluto valore
  • Trama dalle tematiche adulte
  • Combattimenti dal taglio cinematografico

DUBBI

  • Come verranno accolti i cambiamenti dai fan di vecchia data?
  • Elementi GDR posti in secondo piano
  • La bontà del battle system è tutta da verificare