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Nel cuore di Bungie

In occasione del press tour per Destiny, abbiamo curiosato nel cuore degli studio per raccontarvi come sia lavorarci

SPECIALE di Antonio Jodice   —   05/05/2014

Bungie nasce a Chicago nel 1991 col nome di Bungie Software Products Corporation per opera dei due fondatori Alex Seropian e Jason Jones, città dove opera fino all'acquisizione da parte di Microsoft nel 2000 per avere Halo in esclusiva e per far sì che diventasse un franchise esclusivo di successo mondiale. Invece che andare vicino agli uffici di del colosso di Redmond come tutti gli studi prime parti al lavoro su Xbox, per mantenere una loro identità, si spostano a Bellevue una località residenziale a trenta minuti di macchina da Seattle. Lungo il lago Washington e in mezzo a colline verdi a ridosso dell'acqua inizia così una collaborazione di successo tra le più fortunate del mondo dei videogiochi.

Pete Parsons, COO di Bungie
Pete Parsons, COO di Bungie

Questo fino al 2007, anno in cui Bungie torna a essere indipendente preparandosi a finire il rapporto esclusivo per Microsoft con lo sviluppo di Halo: Reach su Xbox 360. In questa fase, una volta superati i 160 dipendenti, era inevitabile cercare una nuova sede, identificata in un vecchio cinema multisala, sempre nel centro di BelleVue, da acquistare e ristrutturare per ottenere ben 7400 metri quadrati contro i 3800 del precedente ufficio. Proprio qui siamo andati a fare una visita fuori dall'ordinario, viste le pochissime volte che le loro porte vengono aperte alla stampa internazionale, per poterne respirare l'atmosfera e per giocare a Destiny. Siamo entrati in punta di piedi, accolti da Pete Parsons in questo posto dove ora lavorano più di 500 persone provenienti da tutto il mondo e da tutte le discipline più importanti legate all'universo dell'intrattenimento: ex dipendenti Pixar, scrittori e musicisti che hanno lavorato per cinema e televisione. Tutti quanti lavorano su Destiny, visto che non ci sono altri progetti in cantiere, almeno per i prossimi anni che vedranno il team completamente assorbito nel realizzare questo nuovo universo.

Nel cuore di Bungie

Una giornata nel cuore di Bungie per scoprirne tutti i segreti!

Lavorare in Bungie

L'edificio dall'esterno è piuttosto anonimo, essendo lo studio inserito al secondo piano di quello che è a tutti gli effetti un piccolo centro commerciale con caffè e ristoranti al piano terra e una palestra della catena LA Fitness che divide lo stesso pianerottolo. Qui, sull'angolo, si entra negli uffici direttamente attraverso una porta a vetri col simbolo di Destiny serigrafato, subito a fianco di un grande piastra in metallo che riporta, cronologicamente, tutti i titoli realizzati da Bungie dal 1991 a oggi. Un ambiente informale e smart che riflette perfettamente la filosofia aziendale che predica spigliatezza e produttività. Il corridoio che si snoda dall'ingresso attraverso tutto il piano basso dell'edificio si apre con una lunga fila di mountain bike, allocate in una rastrelliera sotto la scala che porta al piano superiore vero e proprio cuore degli studios. Da queste parti piove spesso ed era prioritario dedicare una parte della superficie per le biciclette di quelli che le usano per spostarsi. Sulla sinistra, appena entrati e superata la parete col logo di Bungie ben illuminato e in vista, c'è una vera e propria sala giochi con una collezione di vecchi arcade dagli anni '80, un biliardo e un comodo divano in pelle.

Nel cuore di Bungie

Questo è il luogo dove vengono di solito registrate video interviste e dove i dipendenti si rilassano nei pochi momenti liberi. Proseguendo lungo il corridoio non si possono che notare le teche contenenti centinaia di memorabilia e oggetti legati alla storia dei giochi Bungie da Marathon a Myth e Oni, che è forse il gioco di minor successo della storia della software house, ma che vanta ugualmente un buon numero di fan. Ovviamente, la parte del leone la fanno Master Chief, i Covenant e tutto l'immaginario legato al mondo di Halo con decine di pezzi che vanno da action figure in vinile a copertine di riviste, premi e una riproduzione 1:1 dello Spartan. Lungo il corridoio si apre una vera e propria sala cinema che viene usata per le presentazioni alla stampa, le poche che vengono ospitate qui dentro, ma più spesso per accogliere le dimostrazioni di società esterne che vogliono introdurre software o soluzioni hardware per lo sviluppo. Ogni tanto, vengono organizzate delle serate per la proiezione di film per famiglie a cui i dipendenti vengono invitati a portare i loro figli. Chiudono il corridoio una piccola sala in cui era stata allestita la lan party per la demo di Destiny e, soprattutto, la mocap room, ovvero la sala dove vengono registrate tutte le sequenze per le animazioni dei giochi e delle sequenze in computer grafica con la nota tecnica che vede attori e stuntman professionisti coperti di sensori in modo da poterne rilevare e registrare i movimenti. Quella di Bungie è la sala di questo tipo più grande di tutto il Nord Est degli Stati Uniti, tanto che viene spesso noleggiata da altre società per poter essere utilizzata e ci lavorano ben cinque persone in pianta stabile.

Offrimi il pranzo!

Accanto all'ingresso c'è una scala che porta al piano superiore, il centro di sviluppo di Destiny, dove lavorano gli oltre cinquecento dipendenti, che sono una specie di famiglia super allargata. Per spingere questo spirito d'appartenenza, per i primi sei mesi da quando si viene assunti c'è l'obbligo di non pagare mai il proprio pranzo ma di invitare o di farsi invitare da uno dei colleghi e farselo offrire, così da conoscere quanta più gente possibile, sapere di cosa si occupano e stringere le prime amicizie. Lo stesso spirito fa sì che non ci siano uffici, neanche per i fondatori o il presidente, ma un unico grande open space popolato da centinaia di scrivanie raggruppate per studi, solitamente per mondi di gioco. Le scrivanie sono munite di ruote così che, a seconda di quale sia la fase di sviluppo che si sta affrontando, queste possano essere spostate mettendo vicine le persone che abbiano bisogno di lavorare gomito a gomito. Lo spostamento avviene durante il weekend dal venerdì alla domenica e il lunedì si è pronti a partire senza intoppi.

Nel cuore di Bungie

Più complesso stabilire il calendario delle manovre, che viene pianificato mesi prima e comunicato, eventualmente, una volta al mese. Il gruppo di lavoro più efficiente viene considerato quello dell'IT, ovvero quello dei ragazzi che si occupano di tutto quel che va dalla riparazione dei computer di lavoro, fino alle stampanti, ai server su cui viene ospitato il gioco. Vengono chiamati l'F1 Pitcrew, il team da Pitstop di Formula 1, e risolvono fino a 500 ticket al giorno. Ci sono quindici sale riunioni, in cui vengono discussi i temi più diversi, compresi i bug o le problematiche legate al gameplay, sui cui tutti possono dire la loro, visto che in ogni postazione c'è l'ultima build di Destiny installata e tutti sono chiamati a giocarci anche durante le pause pranzo. Ogni due settimane circa si organizzano delle riunioni appositamente per discutere questi aspetti in quelle che sono delle vere e proprie assemblee plenarie degli studios. Si lavora sodo, soprattutto nei periodi in cui si fa crunch time, ovvero quando l'azienda chiede di restare in ufficio fino alle 9 di sera, periodi durante i quali viene pagata la cena e viene data pure la possibilità di schiacciare dei sonnellini con degli appositi posti letto. L'idea è quella di garantire a tutti la possibilità di lavorare al meglio anche stando in forma e vengono rimborsate le spese per iscriversi alla palestra adiacente lo studio, a cui si può andare anche durante l'orario d'ufficio, così come viene offerta la possibilità di frequentare il corso di cross fit che si tiene una volta alla settimana su una terrazza coperta che si affaccia sulla piazza sotto l'ufficio.

Nel cuore di Bungie

Questi aspetti vengono tenuti in massima considerazione e in Bungie ci sono gruppi per qualsiasi tipo di sport dal calcio, al ciclismo e persino al free climbing, sport molto popolare da queste parti. Un muro enorme si vede fin dal piano inferiore ed è stato costruito accanto all'open space dai dipendenti. Quando si sono trasferiti qui, ogni gruppo ha avuto a disposizione un budget per arredare alcune aree e alcuni di questi hanno chiesto di poter mettere insieme i loro fondi per far costruire un vero e proprio muro per arrampicate che viene usato tutti i giorni per sfogare tensioni e stress. I ragazzi qui non negano che ce ne sia, vista l'importanza di Destiny nella storia del gruppo, ma l'aria che si respira è quella di un posto in cui lavorare sembra essere un piacere, prima di tutto.

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