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Regni oscuri

Uscita dal nulla, la nuova proprietà intellettuale firmata Bioware si prospetta un'interessante esclusiva PC

Chi si sarebbe aspettato l'annuncio di Shadow Realms? Dopo settimane di indizi, da Bioware tutto ci saremmo attesi tranne che un gioco di ruolo d'azione esclusivamente per PC, pensato per essere giocato online. Non che sia una delusione, ben inteso, ma oramai siamo talmente abituati a osservare questi grandi studi focalizzati su progetti multipiattaforma, che vederli ancora impegnati su titoli così circoscritti lascia quasi interdetti. L'impegno della divisione con sede ad Austin della compagnia canadese, comunque, non è frutto di qualche idea peregrina ma affonda le sue radici nel lunghissimo lavoro su Star Wars: The Old Republic, MMO dalla vita travagliata che però deve aver aiutato moltissimo a crescere un team composto da parecchi professionisti dal settore. Questa volta la sfida è differente, in un certo senso meno ambiziosa anche se ogni volta che si prova a replicare la formula tipica delle produzioni BioWare al di fuori del loro normale seminato, si rischia di fare qualche scivolone. Ne abbiamo provato una versione pre-alpha durante la GamesCom 2014 attualmente in corsa.

Un RPG online ad ambientazione modern fantasy: questa è la nuova sfida di BioWare Austin

Modern fantasy

Il primo elemento che distingue Shadow Realms dalle altre, precedenti epopee firmate BioWare è il setting: nessun mondo fantastico o fantascientifico, niente che possa essere uscito da un passato mitico o un futuro remoto, ma la realtà di oggi mediata da una componente fantasy che permette di tenersi aperte tutta una serie di porte potenzialmente molto interessanti.

Regni oscuri

Le partite si svolgeranno per la gran parte in ambientazioni realmente esistenti sparse in giro per il mondo, anche se è stata già confermata la presenza di qualche location frutto della fantasia dei designer, come il reame gotico di Ambra. Nei vari scenari, lunghi dungeon pieni di nemici, quattro giocatori dovranno unirsi per ripulire le stanze dagli avversari e raggiungere la fine del livello, prima di collezionare la solita quantità di ricompense e punti esperienza. Come se non bastasse la cooperativa a quattro per rendere ambizioso il titolo, BioWare ha preso ispirazione dalla tradizione dei gioco di ruolo da tavolo e ha introdotto una nuova figura, quella del Shadow Lord: un quinto utente potrà fare da dungeon master, piazzando le trappole, selezionando i nemici da scagliare contro il team finanche prendendo direttamente il controllo di un avversario, scendendo in prima persona sul campo di battaglia. Nella nostra prova siamo partiti dall'esperienza cooperativa, impersonando il ruolo del Combattente e facendoci accompagnare nella nostra avventura dalle altre tre classi mostrate sinora, ovvero l'Assassino, il Chierico e il Mago.

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I controlli sono molto immediati e mettono subito in mostra la volontà di creare un'esperienza dall'animo marcatamente action e adatta ad un pubblico trasversale: con la classica combinazione WASD si muove il personaggio, mentre con un tasto del mouse si esegue l'attacco principale, con l'altro ci si rotola e con i pulsanti numerici si attivano le abilità speciali. Importantissima anche la pozione per curarsi ma forse ancora di più i medikit necessari per riportare in vita i compagni rimasti a terra feriti. In pochi istanti si fa pratica con uno schema di controllo quantomai immediato, al punto che ci è venuto qualche dubbio sulla reale profondità del sistema di combattimento. Bisogna comunque dire che abbiamo solo grattato la superficie di Sahdow Realms e che gli sviluppatori ci hanno tenuto a sottolineare come ci saranno decine e decine di abilità da sbloccare e quindi selezionare per comporre la propria build. E lo stesso vale ovviamente per l'equipaggiamento, migliorabile a suon di bottini grazie a quanto raccolto alla fine di ogni spedizione. Non solo, perché nel corso delle missioni ci sono specifiche stanze "sicure" al cui interno riprendere fiato ed eventualmente cambiare i poteri che non reputiamo adatti per combattere quelli scelti dal Shadow Lord, quindi la flessibilità sarà pressoché totale.

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Nei panni oscuri

Mettendo da parte le meccaniche che governano la componente cooperative di Shadow Realms, dove la nuova proprietà di BioWare cerca di offrire veramente qualcosa di interessante e innovativo è con lo Shadow Lord, il cattivone di turno che simboleggia l'anima competitiva del progetto. Il quinto giocatore scelto a comandare questa particolare entità sarà a tutti gli effetti il dungeon master della missione o reame che dir si voglia, e avrà il coinvolgente e malefico compito di uccidere gli eroi sfruttando tutte le sue abilità e, stando alle parole di BioWare, anche influendo sulla disposizione spaziale dell'area di gioco.

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Nella demo provata i poteri erano quattro, tutti con un tempo di ricarica piuttosto lungo: una bomba che veniva fatta cadere sulla posizione del lord, una trappola di spuntoni da poter piazzare in qualsiasi spazio non occupato dai giocatori e la possibilità di evocare due unità speciali, uno scheletro corazzato e un branco di lupi. Ma la vera peculiarità dell'antagonista ai nostri comandi è tutta nel suo stile di combattimento. Lo Shadow Lord è completamente invisibile e non può attaccare direttamente i giocatori avversari: deve necessariamente possedere uno dei minion presenti sul campo di battaglia per poter combattere in prima persona. Così facendo il giocatore avrà a disposizione un certo numero di abilità tipiche del mostro posseduto e durante la nostra demo abbiamo potuto vedere scheletri con attacchi in mischia ad area o diretti verso un nemico preciso, maghi non morti in grado di evocare palle di fuoco o sollevare pareti di fiamme e una bestia quadrupede estremamente resistente e in grado di danneggiare pesantemente gli eroi anche grazie ad una carica e ad un colpo ad area frontale.

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In qualsiasi momento è possibile perdere il controllo del minion per passare ad un altro mostro o magari per mettere rapidamente sul campo di battaglia qualche trappola o bomba; così facendo però il demone posseduto morirà inesorabilmente costringendo il giocatore a gestire in modo tattico le forze a sua disposizione, pena una veloce disfatta ad opera dei quattro eroi. Per rendere ancora più gustoso il combattimento, ogni demone posseduto ha a sua disposizione una pozione per recuperare un po' di energia e, quando è controllato da noi, una piccola icona è visibile sulla sua testa per notificare agli altri giocatori che il lord è sceso sul campo di battaglia. Abbiamo poi notato in alcuni ambienti una serie di trappole e oggetti magici che possono essere attivati con la semplice pressione di un tasto per generare effetti devastanti sui nemici se utilizzati con il giusto tempismo. Nel nostro caso si trattava di lame rotanti piantate nel terreno e bastoni in grado di sparare delle palle di fuoco. Unica nota negativa della nostra rapida prova ai comandi dello Shadow Lord, è il sistema di mira che ci è apparso piuttosto confusionario trattandosi di un action RPG. È infatti possibile selezionare il singolo eroe da attaccare ma talvolta sembra che il colpo venga portato frontalmente mentre in alcuni casi, soprattutto durante l'uso di abilità, ci è capitato di vedere uno dei mostri posseduti girarsi improvvisamente per colpire un avversario posizionato di lato o alle spalle che magari avevamo bersagliato diversi secondi prima.

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Un’avventura senza fine?

Se il gameplay di Shadow Realms è già piuttosto delineato, ci sono molti aspetti che ancora non sono stati rivelati. Non sappiamo, ad esempio, se tra una missione e l'altra ci sarà un hub dove incontrarsi, una mappa dalla quale selezionare le missioni oppure semplicemente un sistema di matchmaking.

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Il lancio del gioco, che un po' come una serie televisiva verrà centellinato un episodio dopo l'altro per mantenerlo in vita nei mesi successivi all'uscita, non ci ha ancora permesso di sapere quale sarà il modello di business: probabilmente si partirà da una base free to play, per dare a tutti una possibilità di metterci le mani sopra, anche se è difficile sbilanciarsi oltre. Siamo anche molto curiosi di provare in prima persona i contenuti creati per far progredire la storia, missioni giocabili in single player che dovrebbero essere caratterizzate dalla solita struttura narrativa firmata BioWare, con tanto di dialoghi a scelta multipla e scelte morali. Qualsiasi forma prendano questi punti ancora in sospeso, abbiamo apprezzato l'idea di realizzare un prodotto pensato innanzitutto come un servizio: il feedback dei giocatori sembra verrà preso in seria considerazione per plasmare le aggiunte successive, un piano di lavoro più moderno e oramai irrinunciabile per questo genere di produzione. Speriamo che la profondità del gameplay si dimostri a prova di bomba e che la componente visiva, ad oggi un po' troppo povera di dettaglio e carisma, venga migliorata ulteriormente da qui all'uscita. Il tempo non dovrebbe mancare e la alpha, oramai imminente, ci darà presto nuove indicazioni a tal proposito. Torneremo a parlarne al più presto.

CERTEZZE

  • Co-op a quattro
  • La figura dello Shadow Lord è ricca di potenzialità
  • Un mondo completamente inedito firmato BioWare

DUBBI

  • Dovremo verificare che immediatezza e profondità coesistano in armonia
  • Tecnicamente è piuttosto indietro