Una delle richieste più frequenti dei giocatori di Titanfall a Respawn Entertainement è sempre stata l'introduzione di modalità multigiocatore più classiche, come deathmatch e team deathmatch. Non che tra le opzioni di gioco base non ce ne siano di simili, ad esempio Logoramento o Cacciatori di Piloti, ma la domanda dell'utenza era più specifica e, in un certo senso, conservatrice.
Così ecco che con l'aggiornamento gratuito 1.0.6.3 è stata introdotta una nuova modalità, chiamata 'Scontro tra piloti (8v8)', in cui due squadre di otto giocatori (due in più rispetto al limite di sei di tutte le altre modalità) si fronteggiano sulle mappe standard senza doversi preoccupare di soldati semplici, spectre e titan. Insomma, tutti gli elementi caratterizzanti il gioco, parkour a parte, sono stati strappati via dal gameplay per la felicità dei puristi. Ora rimane da capire se l'intera operazione abbia un senso, oppure se sia meglio andare a lucidare i robottoni e tornare ad affollare le modalità tradizionali. Le prime partite sono invero esaltanti. Il maggior numero di giocatori e la mancanza di distrazioni, uniti al velocissimo gameplay di sempre, rendono gli scontri a fuoco frenetici e fluidissimi, oltre che più frequenti. Le regole sono chiare: vince la squadra che per prima fa cento frag, oppure che ha segnato il maggior numero di frag allo scadere del timer. Ogni uccisione è un punto. Ogni suicidio è un punto per la squadra avversaria. Lineare e chiarissimo. Ma, superata l'euforia iniziale, la situazione si complica e diventa abbastanza chiaro come il sistema di gioco di Titanfall non sia adatto, a meno di pesanti modifiche, per essere privato dei suoi elementi cardine, soprattutto i titan. Vediamo cosa c'è che non va, punto per punto.
Abbiamo provato la modalità otto contro otto di Titanfall: scopriamo com'è
Impressioni di gameplay
Iniziamo dalle mappe. I livelli di Titanfall sono dei piccoli capolavori di design, pensati per funzionare sia a piedi che a bordo dei titan: spazi stretti e piattaforme sospese, utili per far sfrecciare i piloti, si poggiano su spazi ampi, spesso amplissimi, ottimi per la circolazione dei robottoni, in un continuo passare tra i due strati del gameplay, ognuno con le sue caratteristiche ma perfettamente sovrapposti nelle partite.
È chiaro però che il loro funzionamento è vincolato alla loro compresenza. Tolti i titan e tolti i bot, la funzione degli spazi viene alterata, creando degli squilibri difficilmente sanabili e favorendo alcuni comportamenti scorretti che nel gioco base hanno una portata limitatissima. Cerchiamo di spiegarci meglio e passiamo a un esempio concreto. Nelle modalità native di Titanfall la presenza dei camper è davvero limitata. È vero che alcuni giocatori tentano vili appostamenti e a volte riescono a cogliere di sorpresa, ma nella maggior parte dei casi la presenza di bot, ottima carne da macello per stanare gli avversari, o l'essere a bordo di un titan, rende controproducente lo starsene fermi in un angolo o nell'erba in attesa del nemico. In 'Scontro tra piloti', invece, torrette, radar e carte a parte, i pericoli per i camper sono diventati molti di meno. Così i server sono tutto un fiorire di cecchini e di giocatori che vanno studiando i posti migliori dove nascondersi. Non siamo ai livelli critici di altri titoli, ma diamogli tempo e i perdenti che popolano il mondo sapranno regalarci grandi soddisfazioni.
Squilibri
Altro problemuccio è rappresentato da alcune feature che andrebbero modificate per essere adattate alla nuova modalità. Prendiamo l'impulso radar: nelle modalità standard permette sì di individuare i nemici, ma tutti i nemici.
È un potere molto utile e potente, ma equilibrato dalla presenza dei bot, che rendono più difficile distinguere i piloti, e dei titan, che tagliano le gambe alle azioni di rapina. In 'Scontro tra piloti', invece, i nemici sono solo piloti. Quindi l'impulso dà un vantaggio netto ed evidente, perché non c'è nessun elemento di confusione a compensare la possibilità di guardare attraverso i muri evidenziando tutti i giocatori nei dintorni. Ci sono altre caratteristiche che già nelle altre modalità viaggiano sul filo dello squilibrio e che qui creano dei baratri. Ad esempio la pistola cheat è ancora più fastidiosa da subire, visto la già citata maggiore facilità di cogliere di sorpresa i nemici appostandosi; il gioco di squadra è ancora più difficile da realizzare (di solito lo si fa con i titan, più che con i piloti) e così via. Insomma, ormai dovreste aver capito: l'entusiasmo iniziale, espresso nelle prime righe dell'articolo, tende presto a raffreddarsi e la modalità otto contro otto di Titanfall inizia a mostrare tutti i suoi limiti dopo poche partite. È divertente, per carità, ed essendo gratuita è un'aggiunta comunque gradita (anche se gli sviluppatori la definiscono in fase di sperimentazione e non è detto che sarà integrata definitivamente nel gioco) ma richiede semplicemente molto più lavoro di quello fatto per essere implementata a dovere, magari creando delle opzioni specifiche che vadano a limare tutti i problemi denunciati e gli altri che sicuramente emergeranno con il passare delle settimane. Così com'è, detta brutalmente, sembra più un contentino che una novità meditata. La precedente modalità gratuita, sempre aggiunta tramite patch, chiamata 'Marchiato a morte', era molto più adatta alle meccaniche peculiari di Titanfall. Non per niente è stata subito amata dai giocatori. 'Scontro tra piloti' è più problematica perché aliena inevitabilmente alcune dinamiche del gameplay, che servono a equilibrarne altre. Insomma, si può avere una modalità di Titanfall senza titan? Forse no.