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Un dedalo di mondi

Chiaramente ispirato a Minecraft, Oort Online punta a collegare innumerevoli mondi per creare un sandbox universe

PROVATO di Mattia Armani   —   05/09/2014

Oort Online è un progetto in divenire, un gioco ancora in fase di finanziamento che non nasconde il suo evidente ispirarsi a Minecraft. Parliamo infatti di un sandbox che permette di plasmare mondi generati proceduralmente, estrarre materie prime e generare cubi di risorse differenti che consentono di creare praticamente qualsiasi cosa. La formula alla radice non è certo nuova e per ora, in fase pre-alpha, le differenze in termini di gameplay rispetto ad altri sandbox di questo genere sono ancora poche. Anzi, facendo un computo esclusivamente quantitativo Oort Online risulta mancante rispetto alla concorrenza visto che per ora è limitato al crafting di base, con la possibilità di scavare nel terreno, e al combattimento.

Un dedalo di mondi

Ma dobbiamo anche prendere in considerazione un paio di elementi distintivi piuttosto rilevanti. Benché la radice sia la medesima di Minecraft, lo stile estetico risulta decisamente più morbido e ricco di quello del titolo Mojang. Inoltre la dimensione multiplayer di Oort Online è quella di un MMO vero e proprio e questa è una differenza importante che apre la via a molteplici mondi collegati tra loro da portali, abitati da un numero di giocatori molto più grande di quello ospitabile da un server client standard con tutto quello che ne consegue in termini di creazione di gilde, fazioni, battaglie e via dicendo. E tutti questi mondi saranno collegati non solo da teletrasporti e portali ma anche da un contesto narrativo da cui dipenderanno anche le numerose creature fantastiche che abiteranno quello che vuole essere un vero universo di mondi. Ma per arrivare a questo punto devono essere ancora implementate diverse feature importanti alcune delle quali sono ormai un classico del genere mentre altre sono funzionali alla sua evoluzione secondo gli sviluppatori di Oort Online.

Oort Online sfida il genere sandbox con un pizzico di stile e un'impostazione MMO

Sandbox Universe

Considerando lo stadio ancora acerbo dello sviluppo non ci resta che guardare al futuro di Oort Online. Il crafting sarà ovviamente arricchito e le promesse degli sviluppatori includono l'implementazione di svariati elementi interessanti come sistemi meccanici, fonti di energia, automi e svariate attività che hanno da tempo fatto la loro comparsa nel mondo dei sandbox ma hanno ampi margini di evoluzione come la possibilità di coltivare. Non a caso gli sviluppatori promettono vere e proprie fattorie con l'allevamento e la coltivazione che saranno fondamentali anche nell'ottica di un sistema monetario unificato. Ci saranno inoltre strumenti che consentiranno di avere il controllo della propria area privata con tanto di accesso ai soli amici oppure ai compagni di future gilde.

Un dedalo di mondi
Un dedalo di mondi
Un dedalo di mondi

Queste, inoltre, avranno pieno supporto con meccaniche dedicate e con la presenza di creature gigantesche, impensabili da affrontare per un singolo giocatore. L'evoluzione del personaggio si baserà ovviamente sulla manifattura dell'equipaggiamento ma potrà contare anche su loot sempre più rari e includerà anche le specializzazioni andando a differenziare i ruoli, da quello dell'arcimago a quello del costruttore, anche in funzione di gilde organizzate. Con il complicarsi del combattimento saranno inoltre introdotti anche i Defender, creature da addomesticare e portare con sé, divise in diverse classi. Secondo le informazioni disponibili ci saranno i maneschi Brutes, gli Hurles specializzati nella magia elementale, i Rawks che combatteranno con i pugni, gli Oogres attaccheranno dall'aria e i Titans che saranno i più ricercati potendo disporre di tutte le qualità delle altre quattro classi. Ma la differenziazione non sarà limitata ai cosiddetti pet. Come abbiamo anticipato i personaggi potranno specializzarsi e saranno divisi in razze caratterizzate da differenti modelli e da animazioni peculiari. Per ora, la versione attualmente testabile di Oort Online è giusto un assaggio di quello che verrà ed è difficile anche valutarne la componente estetica, in gran parte composta da placeholder. Possiamo però osservare il motore di gioco. Tecnicamente Oort Online non è un titolo spacca mascella ma ha un orizzonte visivo generoso, è leggero e gira anche su browser compatibili con l'applet Unity 3D. L'accessibilità, è chiaro, è un elemento importante per un titolo di questo genere ma non è certo detto che sia sufficiente per consentire al gioco targato Wonderstruck di ricavarsi uno spazio nel mercato. Lo stile "cubettoso" è ormai identificato con Minecraft, che ha una base d'utenza enorme e una valanga di mod da offrire. E dobbiamo anche considerare che il genere sandbox sta per evolversi in prodotti come Everquest Next Landmark, i quali oltre a sfoggiare una grafica piuttosto importante la sfruttano per rendere la distruttibilità ambientale spettacolare. Ma non possiamo nemmeno affermare che Oort Online non abbia delle possibilità di trovare una propria collocazione. L'introduzione di modelli complessi dovrebbe valorizzare notevolmente lo stile, già visibile, del titolo e la scelta degli sviluppatori di unire la dimensione sandbox con un buon contesto narrativo potrebbe dare a questa formula una marcia in più. Inoltre molte delle feature promesse sono intriganti e nonostante l'impostazione base sia quella di un MMO sarà possibile, affittando un server, creare il proprio universo privato di Oort Online andando ad accontentare anche chi preferisce una dimensione di gioco privata. La speranza è che questa possibilità sia accompagnata dal modding, elemento molto importante in un genere come questo. D'altronde il tool usato dagli sviluppatori, il World Builder, è accessibile, anche se lo è solo per i finanziatori disposti a sborsare qualcosa come 900 dollari, e questo ci dice che dovrebbe essere uno strumento già studiato per essere utilizzabile da tutti. Il finanziamento parte con l'acquisto del titolo finito per 15 euro, con un corposo sconto rispetto ai 25 euro previsti per la versione finale. Un prezzo non eccessivo, sempre che le promesse più importanti vengano mantenute, mentre l'accesso alla beta, in arrivo per la metà del 2015, costa quanto costerà il titolo definitivo. Ne servono invece il doppio per entrare subito in campo nella alpha che arriverà a inizio 2015. Per sbirciare subito, invece, sono necessari ben 90 euro e non sono pochi visto che parliamo di un prodotto ancora acerbo.

CERTEZZE

  • La dimensione online promette un'esperienza sconfinata
  • Dovrebbe allargare la portata del classico gameplay alla Minecraft

DUBBI

  • La versione attuale è ancora troppo scarna per qualsivoglia valutazione
  • Dovrà affrontare una concorrenza agguerrita