Ansiosi di valutare le novità del lancio che troverete nella nostra recensione di Elite: Dangerous, celebriamo l'arrivo dell'attesa versione finale del simulatore spaziale targato Frontier con un pezzo dedicato a chi ha già deciso di immergersi nel nuovo universo di David Braben. Ma prima di mettere nero su bianco una piccola lista di elementi con cui avrete a che fare in Elite, facciamo il punto della situazione in relazione alle ultime novità. Innanzitutto parliamo di una mancanza. Lo story mode offline promesso all'inizio dello sviluppo non ce l'ha fatta e se mai dovessimo vederlo arrivare succederà solo con un'espansione. Attualmente, in sostanza, l'esperienza di Elite è incentrata sulla componente sandbox, giocabile anche in solo o con un gruppo di amici, di un universo in divenire, reso tale dalla sua natura procedurale che nel tempo darà vita a 400 miliardi di sistemi stellari all'interno dei quali vedremo lentamente sorgere stazioni spaziali e avamposti. Il centro della storia sarà l'evoluzione dello spazio, dei governi che lo popolano, delle strutture che lo rendono vivo. Un contesto comunque forte, almeno nelle intenzioni degli sviluppatori, fatto anche di misteri ed eventi importanti molti dei quali generati dalle azioni dei giocatori che preferendo determinate missioni influenzeranno il destino di fazioni e pianeti. Ma il singolo giocatore, a meno di espansioni single player dedicate, non sarà l'unico protagonista.
Sarà l'insieme dei giocatori a influenzare l'andamento di una narrazione globale che attraverserà trasversalmente server pubblici, partite solitarie e sessioni di gruppo. In ogni caso, pur privandoci di uno story mode classico, gli ultimi update ci portano finalmente quel supporto adeguato la cui mancanza si è fatta sentire nella beta che per un'enorme lasso di tempo è risultata praticamente impossibile da giocare in compagnia dei propri amici. La nuova patch gamma 2 ha sistemato un'infinità di problemi tra cui incompatibilità di vario genere, bug a profusione e problemi di stabilità ed è chiaramente un'update di preparazione che introduce, tra l'altro, la tanto attesa possibilità di pianificare rotte composte da più tappe. Confermato inoltre il fatto che non ci sarà alcun "wipe" a differenza di quanto successo in passato. I giocatori, in sostanza, manterranno tutti i progressi ottenuti nella fase di test gamma e questo potrebbe creare qualche disparità ma non manca, comunque, un elemento di bilanciamento che fa anche da giustificazione per le gilde e per il PvP non legato a questioni di pirateria. Parliamo delle tre fazioni che accolgono i giocatori bisognosi di protezione o decisi a dare battaglia per il dominio dello spazio. Si tratta di un elemento importante che speriamo ci porti anche meccaniche strategiche ad ampio respiro. Ma la dinamica sandbox è comunque un pezzo di Elite e grazie a questa gli avventurieri spaziali non sono e non saranno mai costretti a combattere tra di loro per poter progredire. I giocatori hanno la possibilità di dedicarsi esclusivamente al commercio, alla raccolta dei materiali o alle missioni che hanno per obiettivo l'eliminazione di nemici controllati dall'intelligenza artificiale. Tutto online ma non solo PvP, dunque, benché ci sia sempre il rischio di essere attaccati da un altro giocatore. Per questo è necessario valutare bene la nave utilizzata. Una baia di carico ampia garantisce maggiori guadagni, tanto più se si trasportano beni illegali come gli schiavi introdotti proprio con l'ultima patch, ma viaggiare su una nave debole o lenta aumenta il rischio di finire a pezzetti dovendo poi pagare laute somme per poter riottenere il nostro vascello.
Qualche consiglio dedicato a chi sta per lanciarsi nell'universo di Elite: Dangerous
Gli strumenti del perfetto pilota
Innanzitutto Elite: Dangerous offre nove scenari di combattimento il primo dei quali è studiato apposta per lasciarci tutto il tempo di impostare l'interfaccia al meglio. Una volta compiuto questo passo fondamentale è quindi possibile scoprire le meraviglie del gioco di squadra, le battaglie tra fazioni, il funzionamento di svariati sistemi e il volo silente, fondamentale per sfuggire o avvicinarsi alle prede. Non mancano, inoltre, svariati video ufficiali (trovate i link nel box a fine articolo) che illustrano quelle dinamiche di gioco che non sono pienamente spiegate nelle missioni di allenamento. Una delle cose più importanti per partire in scioltezza è carpire da subito le dinamiche di viaggio che rappresentano la fetta più ampia dell'esperienza. Muoversi con sicurezza significa riuscire a fuggire da un'imboscata, agganciare al volo eventuali carichi di valore alla deriva, uscire dall'iperspazio a un passo dalle stazioni spaziali, riuscire a inseguire le tracce dei propri obiettivi e raggiungere la fonte di misteriosi segnali radio che possono nascondere tanto imboscate quanto bottini preziosi. Il volo standard include volo inerziale con assistente disattivato, modalità che richiede un po' di pratica vista la necessità di controbilanciare la deriva inerziale, e i classici post bruciatori che permettono di effettuare piccoli "scatti". Ma nello spazio le distanze sono immense ed Elite: Dangerous le simula in modo corretto piazzandoci in una galassia immensa. Questo significa che è impossibile attraversare anche un solo sistema con la propulsione standard a patto di non volerci dedicare tutta la propria esistenza.
Ed è qui che intervengono la velocità supercruise, utile per le medie distanze ma utilizzabile per esplorare grazie all'accelerazione progressiva, e l'istantaneo ed immancabile salto iperspaziale che è però legato a un sistema di rotte interstellari ed è soggetto ad alcuni limiti. Tra questi, per esempio, ci sono anche la massa della nave e l'entità del carico che influenzano la distanza massima di salto rendendo necessaria un'attenta pianificazione delle rotte. Diventa insomma necessario destreggiarsi nell'interfaccia di navigazione che consente anche di attivare o disattivare i sistemi della nave senza dover ricordare a memoria ogni singolo bind della tastiera. In ogni caso prendere dimestichezza con i comandi basilari non è difficile e l'aiuto di una cloche, raccomandata caldamente per fruire al meglio del titolo, garantisce una buona precisione nelle manovre. Ma ci sono un sacco di dettagli da tenere in conto quando si attraversa un universo pieno di minacce, astri, misteri e imprevisti. Innanzitutto non è possibile sfruttare supercruise e salto iperspaziale in prossimità di una massa gravitazionale importante, con il gancio d'atterraggio esteso o con la baia di carico aperta ed è importante tenere conto dei movimenti orbitali quando ci si avvicina a una stazione spaziale per non vedersela schizzare davanti a folle velocità. Una volta compresi tutti questi meccanismi è possibile mettersi in viaggio ma per farlo nel migliore dei modi è necessario capire la funzione di svariati altri strumenti secondari che facilitano ulteriormente le cose. Il compasso, un cerchietto con mirino posto a sinistra del radar, ci aiuta a capire quando siamo allineati con l'obiettivo di un salto iperspaziale mentre il piccolo radar di orientamento della nave è fondamentale per le manovre di attracco o la raccolta di materiali. Il radar principale, infine, include una modalità che aumenta le proporzioni dell'area vicina alla nave garantendo una migliore lettura di quanto ci succede intorno. Si tratta, come avrete capito, di strumenti molto importanti che cambiano effettivamente la qualità della vita del pioniere galattico. L'HUD, d'altronde, è l'unica finestra che abbiamo sull'universo e include tutti i dati necessari per capire quello che succede la fuori. Le comunicazioni ci permettono di chiedere l'accesso alle stazioni, di minacciare potenziali vittime o di rispondere a specifiche richieste. La mappa galattica, invece, ci permette di impostare rotte e di consultare il nostro database galattico che può essere arricchito esplorando o comprando dati. Di più facile lettura la distribuzione delle risorse energetiche della nave visto che le percentuali di potenza dedicate ai vari sistemi, modificabili per aumentare l'efficacia di un sistema a discapito di un altro, vengono mostrate chiaramente a schermo. E lo stesso vale per l'ologramma che indica lo stato del nostro obiettivo, fondamentale non solo per capire se il nemico ha subito danni ma anche per capire l'orientamento della nave avversaria rispetto alla nostra e compiere, quindi, manovre di intercettazione più precise.
Ma nelle interazioni di natura bellicosa sono fondamentali anche lo scanner che ci permette di identificare una nave a portata, controllando anche l'entità di eventuali taglie e il valore per noi nel caso in cui fossimo cacciatori di taglie, e la temperatura della nostra nave. Gli scarichi ci rendono infatti individuabili e possono essere soffocati per nasconderci ai sistemi di rilevamento. Ma ridurre le emissioni causa un aumento della temperatura interna della nave che può arrivare a causare ingenti danni al pari dell'altra opzione, quella di spegnere tutto, che ci espone al gelo assoluto dello spazio profondo. Ebbene, sapere tutto questo è un buon inizio per avere una possibilità di salvare la pelle nelle situazioni più complicate anche se la bravura del pilota non è sufficiente per raggiungere le stelle più luminose. Per lanciarsi alla conquista dell'universo è necessario possedere la nave giusta per il giusto mestiere ed è bene assicurarsi di potenziarla il più possibile. Un cargo Lakon-9 con armamenti leggeri può sembrare una preda inerme ma è facile che i proprietari di una nave del genere siano mercanti di successo, con abbastanza denaro potersi permettere difese di lusso. Ed ecco che attaccare una grossa nave corrazzata in solitaria potrebbe rivelarsi cosa dura, richiedere molto tempo, permettere alle forze di sicurezza di intervenire o consentire alla preda di fuggire.
Seconda stella a destra
Per acquistare e potenziare navi adatte alle nostre attività serve denaro e il commercio, con le relative missioni ottenibili nella bacheca digitale delle stazioni spaziali, è il modo più sicuro per ottenerlo. Risulta infatti difficile essere intercettati durante un breve salto verso una stazione ben difesa, situata in un sistema controllato da un governo stabile e che si occupa di commerci legali. Ma questo tipo di scambi, più sicuro, non garantisce automaticamente lauti guadagni. Per avere un buon margine è bene conoscere il mercato, esplorare le stazioni i cui dati sono validi per 24 ore, trovare una buona rotta e sfruttarla fino a quando i beni trasportati e le missioni relative al sistema verso cui portiamo le merci garantiscono margini elevati. Margini che ci sono quasi sempre nel caso del contrabbando, opzione che può essere sfruttata anche in stazioni che condannano il traffico di merci illegale visto che Elite consente di eludere i controlli. Ma si tratta di un grosso azzardo se consideriamo che le difese di una stazione possono spazzare via navi di piccola e media taglia in men che non si dica. L'altro modo per guadagnare somme cospicue è quello recuperare minerali dagli asteroidi, possibilità introdotta nella fase finale della beta. In questo caso, una volta installato un laser minerario sulla nave, è possibile recuperare a basso costo materiali di valore e nelle profondità spaziali è possibile lavorare per ore senza essere disturbati. Ma restare fermi nel buio cosmico, impegnati nella ricerca di minerali preziosi come il palladio, può comportare brutte sorprese. I pirati sono in agguato, possono installare sistemi che consentono di bloccare gli altri giocatori in velolicità supercruise (modulo Frame Shift Drive Interdiction) e partono con il vantaggio della sorpresa anche se molti criminali preferiscono usare le minacce sui giocatori più deboli per farsi consegnare il carico e risparmiare fatica.
Buona parte della marmaglia criminale si aggira attorno alle boe di navigazione dove si possono trovare sia giocatori che NPC ma non è impossibile un incontro fortuito con un malintenzionato e lo sarà ancora meno quando il numero di giocatori aumenterà in seguito al lancio del titolo. Per questo ha senso avere armamenti adeguati anche al di fuori delle dinamiche delle guerre tra fazioni benché non sia consigliabile comprare semplicemente la prima nave che ci viene offerta. Ogni vascello ha le sue peculiarità che potrebbero renderlo scarsamente utile a seconda della situazione. Meglio puntare alla nave giusta e per farlo è preferibile compiere più missioni in sicurezza, per quanto meno pagate, con il Sidewinder di base che può essere recuperato a costo zero in caso di incidenti e può essere reso più adatto a uno specifico compito grazie alla personalizzazione. Elite: Dangerous, infatti, ci permette di smontare un sistema e di sostituirlo con un altro ed ecco che puntando al commercio lo scanner, che serve a poco, può essere eliminato per lasciare più spazio al carico mentre nel caso dell'esplorazione può essere sostituito con un serbatoio aggiuntivo che garantisce un netto aumento dell'autonomia. Così facendo è possibile risparmiare e puntare direttamente ad acquistare ed equipaggiare una nave più adatta alle nostre necessità, senza sprecare fondi in navi che dovremo cambiare comunque dopo non molto tempo. Inoltre, usare la nave di partenza consente di rischiare un po' di più e consente di combattere senza troppi sensi di colpa in caso di sconfitta. Si tratta, insomma, di fare esperienza e di prendere le misure con quello che ci aspetta in un gioco che richiede pazienza, anche per poter risparmiare tempo sulla lunga distanza evitando acquisti incauti e rischi eccessivi. Le scorciatoie, però, ci sono. Noi, però, non ci addentriamo troppo in un argomento in divenire e soggetto a variazioni improvviso.
Al nostro posto a parlare dell'argomento ci pensa internet con canali dedicati su Reddit, sui grandi portali dedicati agli MMO e nella community ufficiale del gioco. Ci sono applicazioni che aggiornano le informazioni sulle rotte commerciali più redditizie e sono già disponibili tonnellate di consigli specifici per ogni nave. La genesi pubblica di Elite, come in altri casi, ha dato vita a una community giuà molto attiva ed è questa la migliore risorsa da cui attingere per chi vuole cominciare con il piede giusto. Questo perché a differenza degli articoli della stampa di settore è aggiornata quotidianamente, patch per patch, e può contare sull'esperienza diretta di migliaia e migliaia di giocatori. Ma c'è un altro modo di affrontare l'esperienza ed è quello di esplorare e osservare la galassia per capirne i meccanismi. Un carico altamente tecnologico potrebbe valere parecchio presso una comunità agricola così come i minerali preziosi potrebbero essere particolarmente in una colonia giovane. Ed è grazie a questi dati, tutti reperibili direttamente nel gioco, che diventa possibile trovare autonomamente una rotta valida, magari una di quelle mitiche da centomila crediti, senza sfruttare aiuti esterni. Dal canto nostro siamo decisi a seguire proprio questa strada e vi diamo appuntamento alla recensione con l'augurio di un buon decollo.