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PC Magazine #187

Dietro i numeri incoraggianti, quale futuro per Intel?

RUBRICA di La Redazione   —   27/12/2014

Non c'è nulla di meglio di un bel mistero su cui scervellarsi per iniziare a smaltire tutto il cibo ingurgitato durante le feste. Il mistero a cui ci riferiamo è quello legato al futuro di Intel: la società è finanziariamente in forma e all'apparenza non c'è nulla che non vada, però a guardare i numeri ci sono delle ombre che si proiettano sul suo futuro, soprattutto nell'ambito del fondamentale mercato mobile, dove non è mai riuscita a imporsi a causa di una serie di decisioni poco azzeccate. Questo lungo articolo riassume la questione. Per qualcosa di più nostalgico - in fondo il Natale ha sempre una connotazione agrodolce - abbiamo trovato davvero molto interessante anche il pezzo di commiato che ComputerandVideogames, in fase di chiusura, ha dedicato ai suoi lettori, con oltre trentatre anni di storia ripercorsi dalle figure che hanno fatto la fortuna della gloriosa testata. Infine se storditi dai bagordi non avete voglia di leggere, potete guardare questo lungo video che DreamHack ha montato per celebrare vincitori e vinti della più recente edizione del celebre lan party europeo. Un bel tributo al mondo dell'e-sport.

Tutto il mondo del gioco su PC nella rubrica settimanale di Multiplayer.it!

PC Magazine #187

COMPONENTECARATTERISTICHEPREZZO
ProcessoreAMD FX-6350 € 110.00
Scheda MadreAsus M5A97 R2.0 € 70.00
Scheda Video AMD Radeon R9 270X € 130.00
RAM CORSAIR XMS3 8Gb (2x4Gb) ddr3 1600 MHz € 75.00
Alimentatore CORSAIR cx500 v2 500 Watt € 50.00
Hard DiskHard Disk Seagate - Barracuda 500 GB SATA-II 3.5LP 12.4MS 7200RP € 40.00
Lettore-Masterizzatore Ottico Masterizzatore Samsung SH-S223Q € 20.00
CaseCorsair Carbide Series 200R € 50.00
CONFIGURAZIONE COMPUTER ENTRY LEVEL € 545.00

PC Magazine #187

Pensavate di passare ben due settimane senza PC Magazine e, soprattutto, Underground, la rubrica che favorisce la ricrescita dei vermi intestinali, solo perché è Natale e volete dedicarvi a divorare le tagliatelle di nonna Pina che la vecchia ha usato per farcire il panettone foderato di coccodrillo come fa? Davvero vi eravate illusi fino a questo punto? Non sapete con chi avete a che fare. Underground, la rubrica che vi punisce per essere stati tanto cattivi apparendo sotto ai vostri alberi come pacco regalo portato dal Rubbini travestito da renna sexy.

In fondo anche noi abbiamo la nostra utilità, perché visto che in questi giorni mangerete tantissimo avrete sicuramente bisogno di qualcosa che vi faccia... digerire. Underground, la rubrica che ambisce a fare le veci della genziana. Ovviamente in tutto questo mare di luci a intermittenza e di torroni usati come gadget sessuali la scena indipendente non è stata ferma.

Per amore dell'atmosfera festosa abbiamo deciso di seguire il trend anche noi e vedere tutti i titoli a tema pubblicati negli ultimi giorni. Il migliore è il platform sparatutto in pixel art Atomic Santa: Christmas Omega di Jay Tholen, con protagonista l'obeso mal vestito più famoso al mondo, finito davvero in grossi guai. Si parla di complotti internazionali. Obama e gli Illuminati hanno fatto saltare in aria la sua base al Polo Nord, uccidendo sua moglie e lasciandolo in fin di vita sulla neve. Salvato dagli elfi operosi, Babbo Natale si è risvegliato dopo un periodo di rigenerazione, con la sua base di nuovo sotto attacco, ed è deciso a prendersi la sua rivincita, grazie alle renne dagli occhi laser e al suo letale sacco pieno di doni. Partirà quindi alla volta della base segreta degli illuminati ammazzando nemici a colpi di regali, evitando trappole e volando per i cieli del mondo facendo a pezzi ogni ostacolo che gli si parerà innanzi. Non si tratta certo di un capolavoro, ma è divertente finché dura, visto anche che è acquistabile in offerta per appena 0,99 dollari.

Il secondo gioco di cui vogliamo parlarvi è l'action in pixel art Santa's Special Delivery di Cerulean Games, in cui si vestono sempre i panni di Babbo Natale, ma in questo caso per svolgere i suoi compiti tradizionali: portare doni. In realtà non è proprio così, visto che il nostro farà saltare in aria alcuni camini usando degli elfi esplosivi e defecherà brutalmente e con grande soddisfazione in quelli dei bambini molto cattivi, che solitamente vivono alla fine di ogni città che andrà a servire. Francamente non è un titolo eccezionale, data la sua natura ripetitiva, ma visto il tema festoso e il fatto che lo sviluppatore ne vanta caratteristiche incredibili come "Was considered too extreme by Apple" (è stato considerato troppo estremo da Apple), potete farci un pensierino sopra se volete farvi quattro risata natalizie.

A Good Snowman is Hard to Build è invece un romantico puzzle game in cui bisogna fare esattamente ciò che suggerisce il titolo: costruire pupazzi di neve. Le meccaniche di gioco sono davvero semplici, visto che richiedono solo di spingere le palle di neve che compongono il corpo del pupazzo impilandole nel giusto ordine. Più facile a dirsi che a farsi, visto che bisognerà trovare il percorso giusto per non rimanere incastrati e sfruttare la neve a terra per accrescere le dimensioni delle palle troppo piccole. Peccato solo che il gioco non sia ancora disponibile, anche se lo sviluppatore ha promesso che arriverà su Steam questo inverno, quindi fino a marzo c'è tempo per dedicarsi alla costruzione dei pupazzi di neve.

Infine vi segnaliamo l'inquietante Santa Is Here di DogShitEmpire. Si tratta di una micro avventura horror tridimensionale (roba da un minuto) giocabile gratuitamente da browser, che inquieterà il vostro spirito festivo e vi costringerà a rivedere la politica di accoglienza del panzone nordico, soprattutto se siete bambini.
di Simone Tagliaferri

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L'inesorabile avanzata delle SSD
Che sia considerato un evento lieto oppure nefasto, cosa che spesso dipende dal rapporto che si ha con cibo e parenti, spesso il Natale porta con se tempo libero e qualche soldo in più ed entrambi potrebbero essere impiegati per regalare una marcia in più al nostro fido PC. La prima cosa che viene in mente in questi casi è senza alcun dubbio una GPU nuova fiammante ma al momento, mentre il mondo attende di verificare le promesse delle nuove Radeon, la questione delle schede video è in sospeso. Si muove, invece, il mondo delle SSD dal quale si emergono opzioni potenzialmente interessanti sia dal punto di vista delle performance che da quello del costo per gigabyte.

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Dal punto di vista prestazionale la star del momento si è appena annunciata al mondo ed è l'Heracles SSD della Galaxy, ovviamente in formato PCI Express. Forte di una velocità di trasferimento di 1,600 MB, l'Heracles non stabilisce nessun record ma i suoi creatori garantiscono performance talmente stabili da rendere questa SSD adatta al gaming. Inoltre l'unità dovrebbe essere piuttosto robusta grazie all'armatura in plastica da scheda video e grazie ai grossi condensatori che dovrebbero fornire una discreta protezione dalle fluttuazioni di potenza tipiche di questa tecnologica. Atteso per il secondo trimestre del 2015, il nuovo modello di SSD targato Galaxy arriverà in formati da 1, 2 e 4 terabyte. Non si prospettano, quindi, soluzioni economiche anche se il prezzo per gigabyte delle unità a stato solido è in rapido calo. A dimostrarlo c'è l'unità SSD Mushkin Reactor che può essere trovata a $379.99. Il prezzo è relativo a un'offerta presumibilmente temporanea ma anche i 499.99 dollari del prezzo pieno restano appetibili. Non siamo, però, nel mondo del PCI Espress. L'interfaccia è la classica SATA 3.0 per un rettangolo lungo dieci centimetri e spesso sette millimetri che si "accontenta" di 560 MB/sec in lettura e 460 MB/sec in scrittura. Una velocità non impressionante ma buona, almeno in relazione all'interfaccia, e comunque decisamente superiore a quella dei dischi meccanici che attualmente restano appetibili solo per il prezzo inferiore e la capienza.

GPU - GTX 960, FreeSync e G-Sync
La GeForce GTX 970 è un'ottimo compromesso tra potenza a risparmio ma si presenta comunque con un costo elevato che non tutti possono permettersi. Proprio per questo molti fan delle schede video targate Nvidia attendono da qualche tempo il lancio della 960, vista come una ghiotta occasione per saltare nel carro della tecnologia Maxwell senza spendere una fortuna. Purtroppo le scadenze menzionate dagli ultimi rumor si sono rivelate infondate ma il mondo delle indiscrezioni non tace mai ed ecco arrivare un'altra possibile data per il lancio della GeForce GTX 960. L'appuntamento dovrebbe essere per il 22 gennaio 2015, giorno in potrebbe infine arrivare il GM206, il chipset di fascia media della serie 900 il cui prezzo, sempre secondo i rumor, ricadrà tra i 179 e i 199 euro.

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In sostanza, se le prestazioni dovessero avvicinarsi a quelle della 770, la serie Maxwell diventerebbe ad interim la scelta migliore per il videogiocatore, almeno restando in ambito Nvidia. Purtroppo non non sono ancora noti dettagli effettivi dai quali desumere il potenziale della scheda e l'unica informazione nota, sempre secondo le indiscrezioni, è la presenza di un solo connettore a 6 pin per l'alimentazione ausiliaria. In ogni caso possiamo presumere una struttura simile a quella del GM204 con meno stream processor, un bus da 256-bit e almeno 2GB di memoria che dovrebbero essere sufficienti per una scheda non pensata per superare il Full-HD. Una particolarità di questo rumor è che posiziona il debutto della nuova GeForce successivamente al CES 2015 che si terrà durante la seconda settimana di gennaio. Che Nvidia abbia novità più importanti per l'importante manifestazione dedicata alla tecnologia? Non lo sappiamo anche se è quasi scontata la presenza di prodotti mobile e sappiamo, dal comunicato ufficiale, che Nvidia punterà parecchio su prodotti dedicati alle automobili. Inoltre possiamo dare per probabile la presenza di nuovi monitor legati alla tecnologia G-Sync, che sincronizza frame rate e frequenza aggiornamento del monitor, come risposta a AMD la cui tecnologia analoga, chiamata FreeSync, sarà protagonista della presentazione dei nuovi monitor Ultra HD targati Samsung. Parliamo di cinque monitor, dai 23.6 ai 31.5 pollici, tutti previsti per il 2015 e presumibilmente meno costosi, vista la natura meno dispendiosa e open source della tecnologia FreeSync, delle controparti dotate di modulo G-Sync. Ma per poterli sfruttare sarà necessario avere una scheda con supporto GCN 1.1 mentre nel caso delle schede Nvidia vanno bene tutte, a partire dalla GeForce GTX 650 Ti BOOST, per dare l'addio ai problemi di sincronizzazione video.
di Mattia Armani

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La trappola perfetta per ogni uomo: una città semi deserta abitata solo da ragazze avvenenti che desiderano conoscerci. Comincia così quella che a prima vista sembrerebbe una banale visual novel, se non fosse che il nostro soggiorno romantico prende presto una piega più... orrorifica. But I Love You è stato finanziato con successo e dobbiamo ammettere che siamo curiosi di sapere cosa succede nella sua misteriosa città. Soprattutto: sapremo resistere alle tentazioni o finiremo malamente decapitati fra soffici curve femminili?

"Vostro onore, messere Gufo, l'assassino è il Passero!": questo discorso surreale potrebbe benissimo avvenire durante uno dei dibattimenti di Aviary Attorney. Il gioco è di un genere insolito, soprattutto su PC.

Potremmo definirlo un blando simulatore di processi penali, con noi nei panni di Monsieur Falcon, un avvocato dell'Ottocento che vive a Parigi e che, come dice il nome, è un falco. Tutti i personaggi di Aviary Attorney sono infatti animali antropomorfi ricalcati dalle splendide illustrazioni di J. J. Grandville, un disegnatore dell'epoca scoperto per caso dagli sviluppatori. Il team sta facendo grandi sforzi per dare al gioco un aspetto autentico, arrivando perfino a utilizzare una font che ha più di un secolo di storia, e adattando le melodie di compositori francesi del periodo romantico, fra i quali Camille Saint-Saëns. Anche se l'aspetto visivo sembra farla da padrone, il successo o meno di Aviary Attorney dipenderà dal sistema di gioco, del quale non si sa molto. Avremo quattro casi da seguire e pochi giorni per costruire una difesa efficace che possa scagionare i nostri clienti. Starà quindi a noi decidere come impiegare il tempo spostandoci sulla mappa di Parigi per interrogare persone, raccogliere indizi e fare tutti i collegamenti del caso. Se poi le cose andranno male per il nostro assistito, il gioco non si fermerà. Continueremo con il caso seguente, ma l'atmosfera si farà più tetra. Non abbiamo capito cosa significhi di preciso e quanto possa valere la pena rigiocare tutto dall'inizio, ma d'altronde sono cose che verificheremo al momento di recensire il gioco. Al momento la data prevista per l'uscita di Aviary Attroney si aggira intorno a giugno 2015. C'è tutto il tempo per tornare a parlarne e scoprire se negli ultimi giorni di campagna su Kickstarter sono stati raggiunti dei traguardi extra.

Mentre la commedia The Interview sembra proprio che uscirà nelle sale, con grande dispiacere di Kim Jong Un, presidente della Corea del Nord, che nel film viene ammazzato, ecco che ci si mettono pure gli sviluppatori di videogiochi a prenderlo per i fondelli con Glorious Leader!.

Il gioco in questione racconta in maniera spassosa le gesta di Kim Jong Un impegnato in una guerra personale contro l'esercito americano. Il genere è quello degli sparatutto a scorrimento orizzontale, con un sistema di gioco e una grafica ispirati all'epoca dei videogiochi a 16 bit. Nei setti livelli a disposizione guideremo quindi il leader nordcoreano a piedi, a cavallo di un unicorno, in groppa a un delfino o abbracciato a un missile contro orde di nemici senza fine. Gli scenari sono ispirati a luoghi reali della Corea del Nord, ma come potete immaginare sono anche quelli un elemento satirico. La megalomania patologica di Kim Jong Un non conosce confini in Glorious Leader!, e infatti oltre ai mitologici mezzi di trasporto e alle devastanti armi che andremo di volta in volta a impugnare, avremo anche la possibilità di scatenare paurosi poteri divini contro i malcapitati imperialisti occidentali. Nel gioco finale dovrebbero esserci due livelli bonus oltre ai sette già previsti e, se saranno raggiunti i traguardi extra, anche una trama degna di questo nome. Al momento possiamo solo apprezzare l'ironia di Glorious Leader!, che sembra fare centro a ogni immagine, e il delizioso stile grafico a 16 bit. Quello di cui avremmo bisogno, però, è qualche rassicurazione in più sul sistema di gioco, che al momento sembra un po' scarno per tenere testa ai tanti colossi del genere, come per esempio l'intramontabile Metal Slug. Una cosa per volta, comunque: mentre scriviamo Glorious Leader! deve ancora raggiungere i cinquantacinque dollari richiesti. Dal canto nostro, doneremmo anche solo per punzecchiare le chiappe al despota dalla buffa pettinatura.

Vogliono tutti sedere sul trono, ma siamo poi sicuri che fare i re sia una pacchia? Yes, Your Grace è qui per aiutarci a trovare una risposta. Finanziato per un pelo nonostante la cifra modesta richiesta durante la raccolta fondi, appena 6.000 sterline, Yes, Your Grace è un misto di strategia e avventura testuale in pixel art.

Il concetto di gioco è brillante e molto ben progettato. L'azione si sviluppa su due schermate fra le quali possiamo spostarci a piacimento. Una è la sala del trono, nella quale diamo udienza a tutti quelli che si sono messi in fila per parlare al nostro cospetto. Se però in fila c'è qualcuno con cui abbiamo fretta di parlare, possiamo farlo passare avanti, così da evitare di cliccare frettolosamente sulle richieste di quelli che vengono prima e perderci magari dei contenuti interessanti. Il bello è che se un qualche personaggio ci è sgradito possiamo anche decidere di pagare un assassino per farlo fuori, basta solo disporre di denaro a sufficienza. Il denaro è un bel problema e ci porta a parlare della mappa del regno, la seconda schermata interattiva, dalla quale possiamo muovere guerra a una fazione ribelle, scoprire e abbattere animali mitologici, erigere costruzioni di ogni genere e molto altro ancora. Il regno è piccolo ma molto dettagliato e ogni nostra azione lascia un segno visibile. In questo modo, alla fine del nostro periodo sul trono, la mappa sarà come una cartolina autobiografica della nostra reggenza. Un aspetto interessante del gioco è che, essendo noi il re, non possiamo andarcene troppo a spasso, perciò non sappiamo se le notizie che ci arrivano sono affidabili, e di certo non possiamo accontentare tutti. Decisioni devono essere prese di continuo, e ogni errore può costarci caro. Questi elencati fino a qui sono solo alcuni dei contenuti illustrati sulla pagina del progetto, che vi invitiamo a visitare. Siete infatti ancora in tempo per aggiudicarvi una copia del gioco e contribuire al raggiungimento di un traguardo extra. Siamo certi che gli sviluppatori abbiano ancora molte idee nel cassetto che aspettano solo una manciata di sterline in più per uscire allo scoperto.

di Andrea Rubbini

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WildStar
Nonostante tutto il "gloom & doom" che ha circondato il MMORPG di Carbine Studios negli ultimi mesi, tra i licenziamenti e i vari inghippi, il 2015 potrebbe cominciare per il verso giusto grazie al nuovo aggiornamento tanto atteso dai fan.

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Il creative director Chad Moore ne ha parlato a lungo nel suo ultimo "dev post": l'update - anzi, il Drop - arriverà soltanto fra alcune settimane, ma è già giocabile sui test server, e include due nuovi dungeon (Protostar Academy e Ultimate Protogames) e una nuova missione Shiphand, oltre a un nuovo livello di difficoltà per tutte le missioni Shiphand già in gioco. Carbine, ovviamente, non si è dimenticata di una delle feature migliori del gioco, e cioè l'housing, che sarà arricchita da nuove opzioni. I giocatori potranno anche cambiare aspetto ai propri personaggi, e accumulare una nuova valuta, chiamata Glory, nei dungeon e nei raid, da scambiare poi per equipaggiamenti di alto livello. Una delle implementazioni più importanti del Drop, inoltre, è la tanto chiacchierata riduzione a venti giocatori per il raid Datascape, resa necessaria dalla drastica diminuzione dei giocatori per cui era praticamente impossibile assemblare un gruppo da quaranta. Moore ne ha anche approfittato per ricordare a tutti i giocatori che, collegandosi ai server durante il mese dicembre, sarà possibile riscattare alcuni Boom Box dal prossimo mese in poi.

A Realm Reborn: Final Fantasy XIV
Durante il recente Jump Festa sono emerse alcune nuove, ghiotte informazioni su Heavensward, la prima espansione di A Realm Reborn prevista per la prossima primavera. Il solito, eccentrico Naoki Yoshida, infatti, ha rivelato gli ultimi due dei tre nuovi Job in arrivo: il Machinist e l'Astrologian.

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Il Machinist è un damage dealer a distanza che combatte utilizzando archibugi e droni da combattimento, mentre l'Astrologian è un guaritore che parrebbe controllare la magia attraverso carte e astrolabi. Le meccaniche specifiche dei due nuovi Job, e di quello già rivelato in passato, cioè il Dark Knight, non sono ancora state spiegate nel dettaglio, ma ora sappiamo per certo che, come si vociferava da qualche settimana, non sarà necessario sbloccarli aumentando di livello specifici Disciples of War o Magic: si selezionano dall'inizio e via. Yoshi-P ha anche rivelato la nuova razza giocabile degli Au Ra, umanoidi dalle fattezze draconiche, e presentato un artwork di quello che a quanto pare sarà il primo raid: il gigantesco automa Alexander. Durante il reveal si è mostrata anche la Collector's Edition dell'espansione, che include la statuina di un drago, e alcuni filmati di gameplay in cui abbiamo potuto vedere svolazzare una delle nuove cavalcature volanti, che neanche a dirlo sarà un drago. Restano invece da confermare i contenuti del prossimo aggiornamento tradizionale, previsto per gennaio o febbraio, che dovrebbe includere, fra le altre cose, la famosa Golden Saucer di Final Fantasy VII e l'ultima ala del Labyrinth of the Ancients.

Transformers Universe
Il nostro hands-on del MOBA dedicato ai Transformers ci aveva lasciato perplessi, come forse ricorderete, anche perché Transformers Universe era stato pubblicizzato più volte come MMORPG e poi si è rivelato un semplice brawler free to play a microtransazioni che lasciava un po' il tempo che trovava.

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In realtà non dovrebbe nemmeno più fare capolino in questa rubrica, ma valeva la pena menzionare il fatto che i server chiuderanno al più presto e che gli utenti che hanno acquistato i famigerati Founders Pack saranno rimborsati: Transformers Universe, infatti, non uscirà neppure dalla beta. Lo sviluppatore Jagex aveva già cominciato ad arrancare negli ultimi mesi, e a quanto pare non c'è stato più nulla da fare. Come se non bastasse, il character design e il concept del gioco erano basati sulla serie animata Transformers Prime, che si è però conclusa pochi mesi fa. Peccato.

World of Warcraft
Prima di tutto, ricordiamo ai nostalgici che non ne hanno ancora avuto occasione che il tempo per completare gli eventi per il decennale di World of Warcraft sta per scadere: se non li avete ancora giocati, affrettatevi. Siamo sicuri che non vedete l'ora di rifare Molten Core in quaranta a livello 100! Ciò detto, parliamo del futuro, e della patch 6.1 in arrivo all'inizio del 2015, perché gli sviluppatori hanno anticipato qualche dettaglio molto interessante.

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Per quanto riguarda i contenuti, ci sarà ovviamente il secondo raid (Blackrock Foundry) e varie aggiunte alla guarnigione, tra le quali spiccherà un seguace leggendario, probabilmente legato alle nuove missioni di Khadgar. Il team implementerà inoltre i nuovi modelli poligonali degli Elfi del Sangue e l'attesissima pagina dedicata ai cimeli, i quali finalmente non occuperanno più spazio in banche e inventari. Sul fronte multimediale, invece, le novità più eclatanti sono due. La prima è un'opzione che permetterà di inviare dei tweet direttamente dall'interfaccia di gioco, aggiunta gradita per i fan dei social network. L'altra, invece, è potenzialmente la più grossa dell'anno: prendendo spunto EVE Online, WildStar e ArcheAge, Blizzard a quanto pare sta pensando di implementare una valuta che permetterà ai giocatori di vendere il tempo di gioco per monete d'oro e viceversa. Lo scopo di questa sorprendente manovra sarebbe duplice: da una parte servirebbe a decurtare il surplus di denaro virtuale che si è accumulato nel giro degli ultimi anni, dall'altra potrebbe porre un ulteriore freno agli scambi illegali che continuano ad affliggere World of Warcraft. Inutile dire che seguiremo gli sviluppi con grande interesse.

di Christian La Via Colli