Sul palco del Masonic Center di San Francisco, Jen-Hsun Huang, co-fondatore di Nvidia, ha presentato il frutto di cinque anni di lavoro. Tre annunci, che poi in realtà sono uno solo, relativi alla volontà di rivoluzionare la TV, annunciare una console da gioco e presentare una novità nell'ambito dei super computer. Il culmine di un viaggio iniziato nel 1997 quando lanciarono la prima scheda video programmabile dando modo alle software house di esprimere la loro creatività. Oggi gli sviluppi di quella visione producono i dispositivi tecnologici più complessi presenti sul mercato tecnologico. Un passaggio fondamentale in questo processo è avvenuto nel 2007 quando sono state introdotte le CUDA GPGPU che adesso si trovano all'interno di quasi tutti i super computer del mondo. Oggi ci troviamo invece alla soglia del lancio delle Virtual GPU, schede video che potenziano tutti i dispositivi che utilizzano il cloud computing, dai computer casalinghi alle automobili, dai data center fino alle soluzioni per il business. Da questa base e dagli studi fatti in ambito mobile nasce il nuovo NVIDIA Shield.
Shield è la nuova soluzione "all in one" di NVIDIA per l'intrattenimento casalingo
Al centro del salotto
NVIDIA è consapevole che oggi il salotto è il centro, il terminale a cui arrivano una grande quantità di forme di intrattenimento, dai videogame fino ai film e alle serie televisive. Ma è anche il luogo dove, grazie a strumenti come i tablet, si condividono le proprie esperienze con gli amici attraverso i social network e le sempre più veloci connessioni ad internet. Decine di milioni di smart TV vengono vendute ogni anno con installate app che nel tempo sostituiranno altri dispositivi dedicati. Un tempo portavamo in tasca il walkman, oggi la stessa funzione è svolta, in maniera più evoluta, da una semplice applicazione sul proprio telefono.
"Chi avrebbe mai pensato che Uber era in procinto di rivoluzionare il modo in cui ci muoviamo per le città?", spiega Jen-Hsun Huang, "queste soluzioni sono possibili solo perché gli smartphone si sono evoluti nella forma odierna. Mi chiedo cosa accadrà quando le Smart TV raggiungeranno la stessa diffusione. Credo che un giorno ogni persona vorrà questo tipo di esperienza, è un mercato da miliardi di unità, in prospettiva". Partendo da questi presupposti l'annuncio odierno è stato NVIDIA Shield, nome già noto a chi segue l'azienda americana che qui prende però la forma di un box da salotto sviluppato con alcune idee ben precise in testa. Intanto le performance e poi ovviamente anche la forma e il design che possano permettergli di stare sotto al televisore senza sfigurare. Un po' come già fanno i vari Apple TV, Roku e compagnia. C'è una porta ethernet, il Wi-Fi integrato, gli ingressi USB e le altre connessioni che oggi vengono richieste a chi intende creare un dispositivo al cui interno integrare tutto l'intrattenimento casalingo. Il punto di partenza è la possibilità di processare video fino a 4K, anche grazie al supporto di Google Android TV che si è evoluto negli ultimi tempi portando il più popolare sistema operativo del mondo in tutti i salotti. Ovviamente questo vuol dire anche il supporto a Google Play, store online da cui attingere per applicazioni e contenuti multimediali che possono essere condivisi con i propri dispositivi Android. Basta loggarsi con il proprio account. Il motore di ricerca interno è ovviamente un altro punto di forza del sistema operativo, potendo contare sul database di ricerca di Google per mostrare, ad esempio durante la visione di un film o l'ascolto di un brano, tutte le informazioni relative agli artisti coinvolti. Interessante la soluzione scelta per il telecomando che, oltre ad incorporare il microfono per la ricerca vocale, include un ingresso per il jack delle cuffie. Il mercato dei videogiochi è ovviamente un altro aspetto fondamentale dell'offerta di NVIDIA Shield. La volontà è quella di staccarsi dalla classica esperienza offerta dalle console in favore di un approccio basato sull'ultimo system on chip dell'azienda di Santa Clara, da una parte, e sui progressi fatti in ambito cloud computing dall'altra. "Vogliamo fare per il mondo dei videogame quello che Spotify ha fatto per la musica e Netflix per i film. Siamo partiti da Tegra X1, processore pensato anche per giocare, che è il cuore del nuovo Shield". Essere più veloce delle altre smart TV e di molti smart device installati in salotto non è comunque un gran risultato in sé e per sé, interessante invece il fatto che possa contare su 512 GFlops di capacità computazionale, il supporto alle DirectX 12 e 3 GB di memoria in appena 20 Watt di potenza richiesta per funzionare. Il nuovo Shield Controller, già presentato con l'ultimo tablet di NVIDIA, può vantare quaranta ore di autonomia, anch'esso l'ingresso jack della cuffia e un microfono integrato. Accanto a Google Play e alla sua offerta sterminata, il colosso di Santa Clara ha creato un negozio parallelo al cui interno acquistare titoli solitamente pensati per il mercato console e PC.
Al momento del lancio ce ne saranno una cinquantina, tra cui Borderlands: The Pre-Sequel che è stato mostrato al momento della presentazione. La demo non ha lasciato estasiati per definizione e fluidità, ma sono tutte esperienze che andrebbero giudicate dopo un test in prima persona. Certo bisognerà capire quale respiro avrà lo store virtuale di NVIDIA perché, se l'intenzione è quella di competere ai massimi livelli con i giganti del settore, non possono certo bastare poche decine di giochi per diventare un successo. Il rischio è che resti distante dalle necessità degli utenti più appassionati. Difficile, nel marzo del 2015, impressionare l'audience mostrando DooM 3 BFG Edition, anche quando è Tim Willits a presentarlo. Lo sviluppo su Tegra X1 sembra, stando alle parole di Jen-Hsun Huang, molto vicino a quello su PC, quindi quantomeno la facilità nel lavoro di porting dei titoli dovrebbe essere piuttosto semplice. Il prezzo di vendita sarà di 199 dollari, incluso il controller ma non il piccolo telecomando. La parte più interessante, in prospettiva, resta comunque quella legata al cloud gaming. Una promessa già in parte mantenuta con lo Shield Tablet e grazie alla partnership con Amazon sempre più concreta, visto che Shield ospiterà NVIDIA Grid, servizio di streaming che garantirà, posto di avere una connessione adeguata, immagini fino a 1080p e 60 frame al secondo. Ovviamente si tratta di una tecnologia ancora in divenire che ha imposto a NVIDIA di affrontare una grande quantità di problemi nel corso degli ultimi anni, a partire dall'efficienza energetica fino alla capacità di calcolo delle schede video installate nei data center e poi nel dispositivo che riceve e decodifica i dati, in questo caso il system on chip Tegra X1. Si parla di circa 150 millisecondi di tempo che intercorrono tra la pressione del tasto e il ritorno sulla TV installata in salotto dell'immagine processata dai server. Il servizio Grid sarà disponibile da maggio, ovvero da quando il nuovo Shield raggiungerà i negozi e sarà accompagnato da un servizio a sottoscrizione oppure dalla possibilità di acquistare i singoli giochi. Questo primo, fugace incontro ci lascia insomma solo parzialmente impressionati: le potenzialità del cloud gaming sono notevoli e non è impossibile, dopo tanti anni che se ne parla, vederlo finalmente in rampa di lancio per una diffusione globale; d'altra parte le altre caratteristiche del nuovo device per l'intrattenimento casalingo lasciano solo in parte impressionati perché comunque legate ad un prezzo di vendita non basso come forse ci saremmo aspettati. A maggio dovremmo comunque avere modo di vederlo e provarlo meglio, allora ci esprimeremo con maggiore dovizia di particolari.