Con tutti i suoi difetti Diablo III rappresenta comunque l'attuale punto di riferimento per gli hack & slash e continua a migliorare ad ogni update. Le novità delle patch sono probabilmente misurate per mantenere elevato l'interesse sul lungo termine, presumibilmente nell'ottica di una seconda espansione, e sono molti quelli che chiedono interventi più radicali.
Ma il supporto Blizzard è costante e i miglioramenti hanno portato cambiamenti importanti nel gameplay. Oggi l'esperienza è decisamente differente rispetto agli inizi quando mostri quasi inarrestabili e un sistema di drop catastrofico rendevano il titolo a dir poco frustrante. Nel periodo post Reaper of Souls è sempre più difficile ritrovarsi per le mani oggetti rarissimi con statistiche sballate e sono in costante calo i leggendari privi di poteri o scarsamente utili. Ma dobbiamo anche ammettere che alcuni drop, come le nuove armi dotate del suffisso "antico", risultano sbilanciati mentre oggetti utili per alcune build risultano troppo rari castrando la possibilità di accedere a quella varietà di build a cui Diablo III è arrivato con fatica. I set principali di Cacciatore di Demoni e Monaco, per esempio, sono stati potenziati in passato con un boost al danno del 500% in combinazione con specifiche skill. L'elevata capacità di sopravvivenza del marzialista, in particolare, lo ha reso il re incontrastato della seconda stagione. Per ovviare a questo marcato sbilanciamento Blizzard si è messa al lavoro su una patch, già disponibile da qualche tempo nel reame di prova e in arrivo anche su console con le dovute differenze, che rivede contemporaneamente ogni set di Diablo III, ne aggiunge di nuovi, introduce diversi suffissi piuttosto potenti e bilancia alcune abilità per garantire una maggiore possibilità di scelta ai giocatori.
La patch 2.2 di Diablo III: Reaper of Souls bilancia tutti i set e introduce numerose altre novità
Nuovi incredibili tesori
Il set del Re Immortale passa a sei pezzi che raddoppiano il danno in combinazione con Collera del Berserker e Richiamo degli Antichi. Invece il nuovo set del barbaro e le due spade di Bul Kathos lavorano in combo con le modifiche alla skill Turbine riportando in auge il buon vecchio Barbaro roteante. Il Crociato invece può contare sul set Lascito di Orlando ridisegnato, con tanto di bonus ai danni del 500%, che in combinazione con lo scudo Piro Marella, costruibile dal giocatore, conferisce tutto un altro senso all'abilità Scudo Poderoso. Non è chiaro se le build derivate da questi cambiamenti possano colmare effettivamente il gap con il Monaco ma l'aumento in termini di efficacia è evidente sia sulla carta che nel mezzo dell'azione. E possiamo dire lo stesso per il Mago non tanto per il redesign del set della Fenice, sensato ma non rivoluzionario, bensì per quello di Tal Rasha che si arricchisce con un sensibile boost al danno ed è stato ridisegnato per dare un senso a build basate su più elementi. Causare più tipi di danno consente di evocare più meteore ed evocarne parecchie permette di sfruttare al meglio l'effetto del nuovo anello Raduno degli Elementi che garantisce a rotazione un bonus al danno del 150-200% per un singolo elemento per quattro secondi.
Se a questo ci aggiungiamo i nuovi stivali Vanto di Nilfur che aumentano nettamente il danno di Meteora possiamo aspettarci botte da svariate centinaia di milioni di danni che dovrebbero consentire una buona autonomia anche nei Varchi Maggiori più alti. Quello che ci importa sottolineare in questa sede è l'ottimo lavoro compiuto dagli sviluppatori sulla sinergia tra oggetti che si estende a tantissimi altri leggendari, ai set ridisegnati e a molti oggetti inediti. Il nuovo set di Inna, per esempio, potenzia gli Alleati Spirituali del Monaco e questo apre la strada a build basate sulle creature evocate, nettamente potenziate dai guanti Tasker e Teo, che possono dare un senso differente anche a oggetti fin'ora poco utilizzati. Invece le nuove Vesti delle Mille Tempeste puntano tutto sul Colpo Impetuoso, un colpo a metà tra attacco e teletrasporto, che dà vita a un Monaco basato su singoli attacchi e movimenti fulminei. Non mancano, infine, diverse novità per lo Sciamano che tra modifiche ai set e alle abilità si ritrova per le mani un'armata di feticci decisamente più agguerrita. Resta da vedere, sia chiaro, l'efficacia effettiva di questi set ma la sperimentazione fa parte del gioco e spesso porta a risultati sorprendenti anche a settimane dal lancio di una patch. Ed è probabile che con questa nuova patch le sorprese saranno parecchie visto il gran numero di oggetti ridisegnati o inediti tra i quali figurano anche tre set nuovi fiammanti. Essenza Sconsacrata si combina con la gemma Pietra della Vendetta di Zei e con l'abilità passiva Mira Salda per premiare con un grosso bonus al danno i Cacciatore di Demoni che riescono a stare lontani dai nemici. Inoltre il bonus da sei pezzi aumenta enormemente il potenziale del Tiro Multiplo che riceve benefici dal nuovo potere della faretra Eredità del Morto e il cui danno può già essere aumentato con una balestra fin'ora poco utilizzata ma che scommettiamo diventerà piuttosto celebre con il lancio della 2.2. L'altro set nuovo è il Magnum Opus di Delsere del Mago. In questo caso il perno del completo è l'abilità Bolla Temporale, ora lanciabile in un punto preciso fino a sessanta metri dall'incantatore, che grazie al bonus completo del set aumenta del 750% il danno inflitto dalle abilità primarie. A combinarsi con questo set ci sono la nuova Corona del Primus che conferisce a Bolla Temporale gli effetti di tutte le rune e gli oggetti già esistenti che aumentano il danno delle abilità primarie. L'ultimo set inedito è Collera delle Distese del Barbaro a cui abbiamo accennato parlando del potenziamento della build Turbine. Questo set parte con un bonus netto a Lacerazione per poi ridurre del 40% il danno mentre è attivo Turbine che al contempo gode degli effetti della runa Diavolo di Sabbia potenziati fino al 2500% del danno.
Oggetti, mucche, strani goblin e piccoli ma fondamentali cambiamenti
Le novità della patch 2.2 includono anche una gemma basata sugli effetti di congelamento, una spada che diminuisce i cooldown, bracciali che mitigano il danno subito quando si usano abilità che rigenerano spirito e molti altri oggetti tutti potenzialmente utilizzabili per nuove combinazioni sinergiche. Esplorarle tutte in un solo articolo è impossibile ma d'altronde, lo abbiamo già detto, la sperimentazione delle novità è una di quelle cose che aggiunge valore a una patch di questo tipo. Come al solito le modifiche dei set saranno retroattive e potrete provarle sul vostro personaggio non ladder, ma per trovare tutti gli oggetti nuovi sarà necessario affrontare la terza stagione e ripartire da zero. In ogni caso tra avventure, varchi e potenziamenti vari è ormai facile portare un personaggio al settantesimo in una manciata di ore. Ci sono tra l'altro oggetti come il nuovo Anello dell'Arcanomanzia che facilitano ulteriormente le cose grazie all'evocazione di quattro caduti fanatici, uno ogni dieci secondi, che corrono incontro ai nemici esplodendo. I danni sono elevati e crescono con le caratteristiche del nostro personaggio consentendoci di spazzare via Elite e Campioni in men che non si dica. Ci sono poi innumerevoli novità secondarie ma che in parte migliorano l'ossatura del gioco rendendolo sempre più fruibile. Una delle più importanti è l'aggiunta di un indicatore per il numero di sentinelle dispiegato dal Cacciatore di Demoni ma dobbiamo sottolineare anche che a gran richiesta Blizzard ha finalmente deciso di aumentare la stash dei frammenti del sangue. L'incremento si misura moltiplicando per dieci il livello del Varco Maggiore più alto superato e possiamo quindi stimare che buona parte dei giocatori alzerà il massimale dei frammenti conservabili di almeno 400 punti.
Ma non si tratta dell'unico accorgimento volto a migliorare l'esperienza. A rendere il titolo più snello troviamo anche la pozione di base infinita, la possibilità di conservare doni di Ramaladni in un comodo stack da 100 e un grosso cambiamento relativo alla raccolta dei drop. Con la patch la raccolta di un tipo di materiale, gemme incluse, comporta la raccolta automatica anche di tutti gli altri materiali dello stesso tipo che si trovano entro 20 metri ed è un bel risparmio di tempo come nel caso dei boss dei varchi la cui posizione, grazie alla patch, viene ora indicata a prescindere dalla distanza del mostro rispetto al nostro personaggio. Infine le modifiche estetiche legate ai trofei sono state tutte raccolte in una nuova interfaccia a cui si accede con un guardaroba reperibile in tutti gli hub del gioco. Non tutti questi cambiamenti, sia chiaro, sono rilevanti ma nell'insieme arricchiscono ulteriormente una patch corposa, un grosso update che include quattro nuove aree per i Varchi, nuovi obiettivi per gli incarichi della modalità avventura e tre nuovi goblin da malmenare per ottenere tesori. Non mancano inoltre diversi cambiamenti per i mostri anche se resta ancora un divario netto tra quelli dell'atto cinque e quelli degli altri atti. Questa differenza ha un senso nella campagna ma crea qualche problema nel caso dei varchi la cui difficoltà s'impenna o cala drasticamente a seconda dei mostri che li abitano. Si tratta di una carenza di bilanciamento importante nell'ottica della sfida a chi raggiunge il Varco Maggiore più elevato ma d'altronde livellare ulteriormente i mostri finirebbe per appiattire ulteriormente un'esperienza che manca di elementi end game degni di nota. D'altronde il PvP è trascurabile ed è abbandonato a se stesso mentre le novità legate agli Incarichi aggiungono poco o nulla al gameplay. Certo, Diablo ha sempre vissuto dei propri oggetti ma le rune e il multiplayer aperto hanno indubbiamente giovato alla longevità del secondo capitolo e c'è chi spera di vedere novità similari nel prossimo futuro di Diablo III. Purtroppo presumiamo che sia difficile vedere innovazioni di questo peso prima della probabile seconda espansione ma nel frattempo, almeno secondo alcune frasi scovate nel codice della patch dai "dataminer", Blizzard potrebbe aver finalmente inserito in Diablo III un vero e proprio cow level. La nostra speranza, sempre che il livello esista visto che nessuno ne ha trovato traccia nella versione PTR dell'update, è che non sia inutile come il Whimsyshire e che non sia accessibile solo casualmente come i Varchi popolati dalle mucche. Per scoprirlo non ci resta che aspettare il lancio ufficiale della nuova patch che dovrebbe anticipare di poco l'inizio, previsto per il 10 aprile, della terza stagione ladder di Diablo III.