Forza Motorsport 6 uscirà il prossimo 15 settembre e come sempre per l'E3 prima del lancio i ragazzi di Turn 10 si son fatti trovare pronti con una demo per far sì che chiunque potesse provare almeno un circuito e alcune delle novità più evidenti e attese di questo nuovo capitolo: gare in notturna e sotto la pioggia. Sotto l'acqua e di notte si correva su un'Audi Tts e sul circuito di Sebring, mentre sotto il Cristo di Rio de Janeiro si correva a bordo di una Ferrari 250 GT o di una Ford GT che è poi quella che svetta sulla copertina del gioco e che rappresenta un accordo con lo storico costruttore di macchine per il lancio mondiale contemporaneo di autovettura e gioco.
Abbiamo provato a guidare sul bagnato, notando un aspetto tecnico davvero ottimo soprattutto nell'ottica delle console che raramente vedono titoli di questo tipo spingersi a 1080p e 60 frame al secondo con ogni singola goccia sui cristalli calcolata in maniera indipendente e che si sposta sul lunotto più o meno rapidamente a seconda della velocità della vettura. Un piccolissimo assaggio, visto che si poteva correre un solo giro di pista per poi lasciare spazio a chi seguiva in una delle lunghissime file ma sufficiente per capire che anche questa volta è stato fatto un ottimo lavoro. Impressionante se si pensa che il motivo per cui il tempo non è dinamico perché si è voluto ricreare perfettamente ogni singolo aspetto di un circuito invaso dall'acqua. Per capirci, per il percorso del Nurbugring i tecnici di Turn 10 sono andati a verificare la presenza di posizioni in cui si formano pozze d'acqua e ne hanno rilevate 450. Tutte e 450 sono state inserite e sono tridimensionali nel senso che hanno profondità diversa e ognuna di esse ha un impatto diverso sulla guida dell'auto. Altro aspetto impressionante è che in Forza ci sono, per i manti stradali, 150 diversi tipi di superfici su cui si guida, ognuna delle quali ha caratteristiche diversa e diversamente influisce sulla guidabilità delle auto. Per ognuna di queste è stato calcolato un diverso grado di porosità e quando piove ognuno di questi trattiene diversi quantitativi d'acqua e restituisce diverse risposte al modello fisico del gioco.
Prime impressioni della guida in notturna e sul bagnato di Forza Motorsport 6
Non solo pioggia
Ci sono anche le gare in notturna per le quali è stato studiato un grado di illuminazione diversa con una serie di routine che simula la guida completamente al buio con aloni di oscurità fuori dai fasci dei fanali e il buio pesto che avvolte tutta la pista, mentre un'altra simula le gare in autodromi in notturna con impianti di illuminazione in grado di abbagliare il pilota. Entrambi studiati per ricreare perfettamente ogni tipo di condizione di guida possibile. Tutto questo combinato con l'ultima evoluzione del Forza Tech Engine che ha ormai dieci anni e che dà vita a ben 450 macchine da esaminare con Forza Vista, che correranno in ventisei ambientazioni diverse e con una carriera da oltre 70 ore di gioco con una serie di novità. La carriera sarà divisa in cinque volumi, ognuno diviso in serie e darà vita a un vero e proprio giro intorno al mondo e a bordo delle vetture preferite dal giocatore. La novità più evidente è che, pur tornando il complesso sistema di aiuti personalizzabili che i giocatori di Forza adorano, per rendere la sfida più adatta a ogni tipo di giocatore sono stati introdotti l'equivalente dei teschi di Halo, ovvero dei malus per complicare la vita del pilota e mantenere alta la sfida anche non rinunciando alla guida assistita. Un esempio perfetto è il Back of the Pack che, se attivato, ti fa partire all'ultimo posto con la possibilità dei replay disattivata. Resta da capire se Dan Greenawalt e soci avranno studiato un sistema per scandire in maniera più rigorosa il passaggio da un volume all'altro in modo da chiedere ai giocatori di vince una serie di gare per procedere e non ridurre tutto alla sola guida simulativa che però sulla lunga può diventare poco stimolante per gli amanti delle sfide. Il nuovo Forza è, comunque, pensato anche per spingere anche sul versante multiplayer con gare da 24 giocatori online e l'introduzione delle Leghe, composte da divisioni, ovvero una serie di gare tutte classificate in cui non sarà possibile regolare nessuna variabile di competizione per avere gare più professionali e precise possibili. Turn 10, insomma, punta direttamente agli eSport e a tutti quelli che già stanno pensando di comprare il nuovo Elite Pad e che contano di passare ore e ore col nuovo simulatore di guida per Xbox One.
CERTEZZE
- Finalmente la pioggia e le gare in notturna
- Cura maniacale per ogni dettaglio
- Aspetto tecnico sempre emozionante
DUBBI
- L'evolversi della campagna