Poter assistere a porte chiuse alla presentazione della prima espansione ufficiale di Pillars of Eternity è stata una bella sorpresa di questa edizione 2015 dell'E3. Chi scrive ha letteralmente adorato il gioco di ruolo originale, la recensione è presente sulle nostre pagine a testimoniarlo, e sapere che nell'arco di pochi mesi potremo tornare a calpestare il mondo di gioco inventato da Obsidian per affrontare nuove avventure ci ha sicuramente rallegrato la giornata. Anche per questo add-on l'ispirazione ai vecchi classici del genere è fortissima. Lo sviluppatore si è infatti basato su Tales of the Sword Coast, l'espansione del primo Baldur's Gate per quanto riguarda le novità di gameplay, la vastità dell'area aggiuntiva e lo stile della narrativa e dei suoi collegamenti con il titolo originale, mentre l'ambientazione è chiaramente figlia di Icewind Dale.
White March è infatti una regione secondaria del mondo di Eora, completamente preda di ghiacci perenni e di bufere di neve che ne sferzano la superficie. Si tratta di un'area poco esplorata a causa delle condizioni meteorologiche ma, in passato, abitata dai nani che proprio in questo territorio hanno costruito una delle fortezze più note e antiche con al suo interno una forgia particolarmente preziosa. Ovviamente la nostra avventura ci porterà proprio a ritrovare le rovine di questa antica civiltà e i suoi manufatti e a questo proposito Obsidian ci ha assicurato che non sarà affatto necessario aver completato Pillars of Eternity per avere accesso all'espansione. Basterà soltanto aver raggiunto il punto del gioco in cui si scopre Caed Nua e sbloccare la fortezza personale. A quel punto avremo accesso alla regione aggiuntiva e, in caso di necessità, diventerà possibile anche potenziare i propri personaggi quel tanto che basta per rendere affrontabili le nuove sfide. Una delle principali novità riguarda proprio l'aumento del level cap dei propri eroi che, oltre a poter essere ovviamente utilizzati per giocare questa espansione, potranno andare oltre il limite del dodicesimo livello e arrivare fino al quattordicesimo sbloccando, ovviamente, nuovi talenti e abilità per tutte le undici classi e nel caso dei personaggi magici, anche le magie di settimo livello. Inoltre alcuni dei talenti e abilità sono stati ripensati per poter essere imparati da classi diverse, in modo da offrire ai giocatori più esperti una sorta di sistema multiclasse che, se pure piuttosto limitato, rappresenta comunque un buon compromesso. Ancora una volta il focus dello sviluppatore sarà poi sulla narrativa con una main quest particolarmente lunga e corposa che coinvolgerà persino un gruppo di ogre con cui potremo interagire. Purtroppo non siamo stati in grado di far sbottonare Adam Brennecke, il lead programmer che storicamente ha sempre seguito le presentazioni alla stampa di Pillars of Eternity, in merito alla lunghezza della trama principale ma dubitiamo che possa durare meno di venti ore e, come da tradizione, tenderà ad aumentare esponenzialmente nel momento in cui si affronteranno anche le missioni secondarie.
White March è la prima, corposa espansione di Pillars of Eternity e noi l'abbiamo vista in anteprima
Dedicata ai fan
Quello che più ci ha colpito durante la presentazione riguarda però le numerose migliorie che Obsidian ha applicato al gameplay: tutta una serie di ritocchi che puntano a correggere gli elementi di gioco criticati dai fan o quelle piccole mancanze che avrebbero potuto rendere Pillars of Eternity un capolavoro indiscutibile. Prima di tutto è stata finalmente implementata l'intelligenza artificiale per i membri del party: un vero e proprio menu aggiuntivo che permette di impostare il comportamento di ogni compagno selezionando una serie di condizioni e conseguenze, oppure di scegliere alcuni pacchetti di azioni preimpostate dipendenti dalla classe del personaggio. La gestione automatica può poi essere accesa o spenta in qualsiasi momento dalla barra delle abilità e magie anche durante un combattimento.
È stata anche implementata, finalmente, la possibilità di mandare in avanscoperta un singolo membro del party tenendolo in stealth così da evitare che magari l'intero gruppo venga scoperto dai nemici soltanto perché qualche personaggio ha la statistica più bassa del necessario. Altri ritocchi minori riguardano l'HUD: ad esempio è ora possibile vedere il raggio di azione delle magie lanciate dagli avversari oltre a quelle dei propri compagni ed è possibile far apparire in sovrimpressione la percentuale di successo di un attacco prima che venga selezionato. Tra l'altro Brennecke ci ha confermato che tutte queste migliorie saranno implementate anche nel gioco base attraverso una patch che sarà distribuita all'uscita di White March e che ovviamente non richiederà la presenza dell'espansione per essere installata. Per i possessori dell'add-on, oltre all'aumento del level cap, ci saranno poi altri contenuti aggiuntivi. Innanzitutto nel corso dell'avventura potremo incontrare e assoldare due compagni nuovi di zecca: un monaco umano e un costrutto di sesso femminile di classe paladino. E non mancheranno ovviamente nuove tipologie di mostri da uccidere. Inoltre, dando retta ancora una volta alle richieste dei fan, Obsidian ha implementato in questa espansione un numero più corposo delle famose sequenze scriptate disegnate a mano rendendole anche più lunghe, spesso complesse e molto più interattive. Ad esempio, in quella che ci è stata mostrata, era possibile persino utilizzare le magie e le abilità dei membri del party risolvendo una situazione che si andava complicando man mano che approfondivamo l'esplorazione di una caverna che si apriva all'interno di un pozzo in cui avevamo deciso di scendere.
E ancora non abbiamo finito visto che un'ulteriore aggiunta riguarda gli artefatti che possono essere raccolti nel corso dell'avventura. Si tratta di pezzi di armatura ed armi che, una volta equipaggiati, si legheranno all'anima del personaggio diventando inutilizzabili dagli altri compagni o vendibili ai mercanti. Il risvolto della medaglia è però dato da statistiche e valori di attacco molto più alti del normale e che saranno dipendenti dalla classe che li equipaggerà. Inoltre con l'uso e l'avanzare dell'esperienza, questi artefatti si potenzieranno sbloccando nuovi bonus aggiuntivi e persino abilità attivabili in combattimento. In conclusione di presentazione, non abbiamo potuto fare a meno di pungolare Adam Brennecke sulla decisione di Obsidian di dividere in due parti questa espansione. A quanto pare la decisione è legata proprio alla "fame" dei giocatori per i nuovi contenuti. Siccome l'espansione è piuttosto corposa nel suo arco narrativo e nei contenuti offerti, la soluzione più intelligente è stata quella di spezzare in due White March così da poter distribuire sul mercato la prima parte entro la fine di quest'anno, con il secondo episodio in arrivo il prossimo anno, probabilmente entro l'estate. Sono tutte date di rilascio ancora non definitive ma sono queste le tempistiche su cui sta puntando Obsidian. Stesso discorso nebuloso vale anche per il prezzo di vendita. Come già noto, tutti quelli che hanno finanziato Pillars of Eternity durante la campagna Kickstarter, potranno acquistare l'espansione completa per 20 dollari. Tutti gli altri dovranno attendere ancora qualche settimana per scoprire il prezzo di vendita ma ci è stato confermato che sarà possibile acquistare le due parti separatamente o in una soluzione unica avendo accesso ad un prezzo scontato. Per ora non ci resta che attendere l'arrivo della Gamescom di Colonia perché siamo convinti che in quell'occasione Obsidian potrà fornirci ulteriori dettagli su questa espansione e, magari, farcela anche giocare.
CERTEZZE
- Tanti, nuovi contenuti per un'espansione che promette di essere molto corposa
- Tutte le migliorie del gameplay saranno applicate anche al gioco base
- Il prezzo di vendita per chi ha finanziato il gioco è molto interessante...
DUBBI
- ...ma tutti gli altri rischiano di dover spendere sensibilmente di più
- È possibile che la prima parte finisca con un cliffhanger che sarà difficile da digerire