Windows 10 ormai è alle porte e, visto che l'aggiornamento sarà gratuito, è molto probabile che saranno milioni i giocatori in tutto il mondo pronti a passare al nuovo sistema operativo, anzi, è molto probabile che siano in tanti quelli che stanno da tempo testando le varie release candidate disponibili al momento. La domanda è: il sistema è già pronto per accogliere i giocatori e dar loro ciò che serve in termini di funzioni e stabilità?
Windows 1o sarà pronto per il gaming? Facciamo assieme il punto della situazione
Cosa sappiamo
Facciamo un attimo il punto su ciò che Microsoft ha dichiarato riguardo al mondo del gaming. Sappiamo che Windows 10 permetterà lo streaming di contenuti tra Xbox One e PC attraverso la stessa rete WiFi, quindi se la console è in salotto e il PC è in uno studio potremo giocare ad Halo 5 anche se qualcuno in casa vuole vedersi un film in TV.
Questa possibilità potrebbe essere estesa anche al gioco fuori casa, quindi, se la linea lo permetterà, potremo giocare sul nostro portatile in vacanza ai giochi contenuti nella nostra Xbox One, ma non è ancora chiaro quando verrà implementato il tutto. Inoltre, alcuni giochi saranno finalmente disponibili cross-platform, quindi l'utenza PC potrà giocare in multiplayer con quella console e riempire la chat di commenti sulla master race. Per il momento l'unico gioco che potrà beneficiare di questo servizio è Fable Legends, ma sarà interessante capire quali saranno gli sviluppatori che in futuro implementeranno questa possibilità. Di sicuro, Gigantic vedrà questa opzione attivarsi post lancio. Sarà senza dubbio molto difficile che il cross-platform arrivi nei giochi indie, sarebbe troppo costoso, e in certi generi, come gli sparatutto. Xbox su Windows 10 dovrebbe estendere le funzionalità di gioco di Xbox Live sia ai PC con Windows 10 che ai tablet; le persone potranno comunicare con i propri amici sui PC Windows 10 e Xbox One mentre giocano su PC e condividere contenuti attraverso Game DVR. Al momento però non è chiaro quando Xbox One verrà aggiornata col nuovo sistema operativo e per il momento possiamo tranquillamente scordarci che Hololens venga in qualche modo integrato nei videogiochi (ma in fondo chi ci aveva mai sperato?).
E il gaming su PC?
Ad oggi non è molto facile rispondere alla domanda "Potrò giocare tranquillamente col mio PC dopo l'aggiornamento a Windows 10?" I principali produttori di hardware si stanno ovviamente preparando in grande stile al passaggio e alcuni hanno già reso disponibili dei driver compatibili, ma sappiamo benissimo che nel giorno dell'update ci saranno così tante variabili da tenere sotto controllo che potremmo trovarci a dover gestire conflitti hardware, rallentamenti e crash, soprattutto per i titoli meno recenti e basati sulle DirectX inferiori al 10.
Windows dal canto suo è certa che le DirectX 12 renderanno i nostri giochi ancora più belli e performanti, resta da capire però se il sistema operativo sarà digerito facilmente dai sistemi che non sono al top della gamma. Per capire come la situazione sia eterogenea basta farsi un giro su Reddit, sui forum di Steam e in qualunque altra community di giocatori. Nella maggior parte dei casi gli utenti riportano che il passaggio è stato più o meno indolore, ma ci sono anche moltissimi casi di giocatori che non sono riusciti a far funzionare giochi abbastanza recenti come L'Ombra di Mordor, Battlefied 4 o addirittura Team Fortress 2. Analizzando con attenzione i vari messaggi si può capire come il funzionamento o meno dei giochi varia in base alla build utilizzata. Ciò che funzionava con una versione improvvisamente non parte più con quella dopo e viceversa, tuttavia è anche giusto osservare che gli errori si fanno via via sempre meno frequenti con l'avvicinarsi alla data fatidica, quindi forse è lecito aspettarsi una transizione tutto sommato pacifica. Possiamo solo immaginare le conseguenze mondiali se il 29 luglio Dota 2 o League of Legends non dovessero funzionare, ma siamo sicuri che sia Microsoft che gli sviluppatori hanno già testato ogni possibile variabile. A nessuno piacciono i downgrade e community piene di giocatori che buttano fango sul tuo sistema operativo nuovo fiammante... e sappiamo quanto la rete adori le gogne.
La resa dei conti
Adesso non resta che capire se è il caso di dare ragione a Phil Spencer, secondo il quale Steam su Windows 10 gira che è una meraviglia e che le DirectX sono così buone che puoi metterle anche nel caffè; oppure alla voce della prudenza, quel bisbiglio quasi impercettibile che ti ricorda come nel mondo dei computer non esistono debutti indolori. Una cosa è certa: Windows 10 è stato sviluppato e testato in maniera completamente diversa rispetto ai suoi predecessori. Mentre Microsoft in passato aveva combattuto duramente i leak delle versioni 7 e 8, con Windows 10 ha aperto a tutti le porte di casa, garantendosi una mole di test altrimenti impossibile.
In questo modo ogni utente ha potuto constatare da subito pregi e difetti del sistema, aiutando a correggerli. Chiunque abbia seguito passo passo le varie release ha potuto constatare come questo metodo abbia accorciato i tempi di sviluppo e la risoluzione di determinati bug, ma ci sono ancora molti difetti che devono essere corretti nelle prossime due settimane. Ormai il cuore del sistema è pronto e la compagnia potrà contare solo su patch di varia grandezza per limare eventuali sbavature, che riguardano soprattutto il nuovo menu Avvio, in cui è possibile notare ancora blocchi, crash e malfunzionamenti. Ogni modifica dell'ultim'ora non potrà ovviamente modificare l'uscita del 29 luglio, ma siamo certi che, così come è successo con Windows 8, anche il 10 debutterà con una serie di patch al day one e siamo certi che nei primi mesi il grande pubblico sarà usato come una sorta di grande ufficio test gratuito. D'altronde anche il software lo è no? Questa è la vita dei servizi online: una strada piena di buche e scossoni che diventa sempre più sicura col passare del tempo, ma sulla quale il lavoro non finisce mai. Siamo sicuri che il team di Windows 10 ha di fronte a sé parecchie notti insonni per garantire a tutti un'esperienza priva di particolari mal di pancia. Dopo il debutto freddino del predecessore, dopo aver fatto capire che il futuro dell'azienda si gioca tutto su questo sistema operativo e sulla camaleontica interfaccia, in grado di adattarsi a ogni dispositivo, dopo aver rassicurato tutti sulla sua stabilità, adesso per Microsoft è arrivato il momento della verità.