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L'arte della guerra... giapponese

Koei Tecmo porta in occidente l'ultimo capitolo di Nobunaga's Ambition

PROVATO di Giordana Moroni   —   10/08/2015

Per festeggiare il trentesimo anniversario della famosa saga di Koei Tecmo, il 4 settembre i giocatori europei potranno finalmente mettere mano sull'ultimo capitolo di questo amato strategico, intitolato per il pubblico occidentale Nobunaga's Ambition: Sphere of Influence. L'uscita è prevista per PlayStation 4, PlayStation 3 e PC: la prima di queste sarà disponibile sia in versione digitale che retail mentre le altre due solo in versione digitale. In attesa dell'uscita definitiva abbiamo avuto l'occasione di provare la beta di Sphere of Influence , ed è proprio per questo motivo che alcuni aspetti del gioco (in particolare l'editor dei personaggi, gli strumenti di condivisione social e parte del manuale di gioco) sono risultati instabili e non funzionanti.

Dopo il trentesimo anniversario della saga, arriva in occidente l'ultimo capitolo di Nobunaga's Ambition

Un impero da unificare

Ciò che si intuisce dai primissimi minuti di gioco è la complessità e la profondità estrema di questo strategico, tratti che da sempre contraddistinguono la saga, perché nulla è lasciato al caso e ogni singolo particolare può veramente fare la differenza. È chiaro fin da subito che ci troviamo di fronte a un gioco creato per gli amanti degli strategici, che esigono un alto tasso di sfida e che sanno mantenere sempre la massima concentrazione: il gioco offre sette livelli di difficoltà (quattro base più tre personalizzati) e un menù dedicato esclusivamente ai settaggi della singola partita.

L'arte della guerra... giapponese

La profondità e la cura dei dettagli sono ben visibili anche nel contesto in cui il gioco è ambientato: i dieci scenari di gioco (undici con il tutorial) ripercorrono infatti i momenti salienti dell'era Sengoku giapponese, dal giungo 1563 all'agosto 1615, periodo caratterizzato da sanguinose guerre feudali che portarono successivamente ad una riunificazione politica del Giappone dopo che Oda Nobunaga depose l'ultimo Shogun Ashikaga. Lo scopo del gioco può apparentemente sembrare semplice dunque, ma regnare, invadere e conquistare non basterà di certo: per ottenere risultati sarà necessario far crescere il proprio clan, investire tempo e risorse per potenziare e migliorare castelli, cittadine e terreni agricoli e lavorare sulla precaria diplomazia. Tutto questo rende ambientazione e gameplay ancora più legati, ricreando un'atmosfera storicamente realistica e che ha saputo coinvolgerci da subito, mostrandoci tutte le sfaccettature di quel turbolento periodo storico. Essenzialmente Nobunaga's Ambition: Sphere of Influence presenta due differenti dinamiche di gioco: quella di sviluppo e quella militare. La parte dedicata allo sviluppo interessa tutte quelle attività gestionali necessarie alla crescita e al rafforzamento del nostro feudo, indispensabile se si vuole intraprendere una campagna militare.

Daimyō per un giorno

Nonostante il gioco sia denso di dettagli l'interfaccia è abbastanza pratica: la visuale è, come per la maggior parte degli strategici, quella classica dall'alto e lo schermo incorniciato da tre diversi pannelli. Il primo in alto a destra è il pannello delle info, seguito da quello delle azioni principali a sinistra e infine la barra con il pulsante per gestire lo scorrere del tempo e il riassunto delle statistiche del feudo.

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La colonna delle azioni raggruppa nove diverse tipologie di azioni, ognuna con svariate sotto-tipologie: dall'alto al basso troviamo il tasto per gli affari civili, seguito da infrastrutture, trasferimenti, affari esteri, spionaggio, servitori, ricerca risorse e provincia, più il tasto del concilio mensile. Il gruppo di azioni più importanti di tutte è senza dubbio il primo, che ci permette di sviluppare agricoltura, commercio e milizia: queste tre statistiche sono direttamente collegate alle risorse d'investimento usate per lo sviluppo del feudo, ovvero denaro e forza lavoro. Ogni feudatario dispone di una stretta cerchia di fidati collaboratori, ognuno con caratteristiche diverse (espresse in quattro parametri) ed assegnabili a vari incarichi: alcune azioni di sviluppo infatti, come la costruzione di infrastrutture, necessitano non solo di denaro e forza lavoro ma anche di un nostro uomo fidato che sovrintenda i lavori. Più delicati sono gli impegni diplomatici per stringere alleanze con i feudi limitrofi oppure operazioni di spionaggio volte a portare dalla nostra parte personalità importanti dai clan nemici, come strateghi o capi militari, scontenti della loro attuale posizione. Le abilità dei nostri ufficiali cresceranno man mano che porteremo avanti le quest, previste per ogni scenario e che il gioco ci assegnerà. Potremo decidere se accettare o meno le missioni ma rifiutarle a priori ci impedirà di accedere alle successive ed avanzare così con gli avvenimenti storici. Nel menù delle missioni ci verranno suggerite le condizioni di completamento o fallimento della missione ma se decideremo di intraprendere soluzioni molto lontane dagli avvenimenti storici, la missione potrebbe fallire comunque a prescindere dalle condizioni riportate nel menù.

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Non ci è molto chiaro cosa comporti il fallimento di una missione ad alto contenuto storico poiché durante le nostre sessioni di gioco non ne abbiamo incontrate, ma supponiamo che in alcune situazioni si verifichi un game over permanente dello scenario che ci costringerà a ripartire dall'ultimo punto di salvataggio. In alto a destra, come dicevamo, troveremo una mini-mappa comprensiva di tutto l'arcipelago giapponese, sovrastata da vari tasti per le info rapide che ci permetteranno di visualizzare velocemente confini, strade e statistiche dei feudi vicini. Oltre alle info rapide troveremo il tasto dedicato alle quest attive oltre alle impostazioni e al menù di gioco. Una volta completate le nostre azioni siamo pronti per attivare la fase attiva, utilizzando il tasto in alto a sinistra: il tempo scorrerà rapidamente e vedremo, sotto i nostri occhi, i progressi del nostro feudo nel corso di un mese in base alle politiche che avremo adottato. Trascorso un mese, ci verrà fatto un riassunto all'interno del concilio mensile, un particolare momento di gioco dove ci verranno presentati tre report: il bilancio economico, con guadagni e spese dell'ultimo mese, le azioni svolte, divise sia in un report sui risultati che una lista dettagliata di tutti i fatti accaduti, e se ci saranno state battaglie un consiglio di guerra, con vincite, sconfitte ed eventuali perdite.

Il Libro dei Cinque Anelli

I lettori più virtuosi e appassionati di cultura giapponese sapranno che Il Libro dei Cinque Anelli è un trattato di strategia militare scritto proprio in Giappone durante il XVII secolo ... diciamo tutto questo per introdurre in modo appropriato l'ultima importante parte che costituisce Nobunaga's Ambition: Sphere of Influence, ovvero le battaglie.

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Attaccare un feudo nemico o al contrario difendersi da eventuali attacchi, costituisce parte delle azioni da esercitare durante la fase di pianificazione del territorio, ed è proprio per questo che la barra delle azioni può essere invertita in qualsiasi momento tra le azioni di sviluppo e di battaglia. La parte gestionale delle truppe interessa ovviamente il numero di soldati, cavalli e armamenti a disposizione. Le battaglie incalzano nel momento in cui due truppe si scontrano durante la fase attiva e da qui in poi il giocatore potrà decidere di gestire lo scontro in due modi: potrà osservare i battaglioni combattersi all'interno della mappa standard oppure, cliccando sullo scontro, partecipare attivamente. A questo punto si apre uno scenario con il campo di battaglia dettagliato in tempo reale, dove entrano in gioco numerosi fattori. Nella parte alta dello schermo visualizzeremo le statistiche delle nostre truppe e di quelle avversarie, quindi la barra vitale, il numero di soldati e la stamina del battaglione: quest'ultimo si consumerà tutte le volte che useremo un attacco diretto o un'abilità speciale dell'ufficiale al comando. Prima di tutto dovremo scegliere in che direzione muovere le nostre truppe, se attaccare a distanza con archi e moschetti o caricare con fanteria e cavalleria, e gli attacchi diretti e a distanza consumeranno la stamina del battaglione.

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Ad aggiungersi vi sono anche le abilità passive ed attive dell'ufficiale al comando: ogni comandante infatti possiede delle abilità passive, di cui beneficeranno le truppe lungo tutto l'arco della battaglia, e abilità attive che consumeranno stamina. Ogni ufficiale ha le sue caratteristiche quindi sarà necessario non solo far avanzare di livello i nostri ufficiali ma cercare di avere, tramite diplomazia o coercizione, il maggior supporto possibile da parte degli altri clan, in modo da ampliare la nostra scelta. Ovviamente non conta solo una grande pianificazione perché i combattimenti esigono molta capacità di adattamento e coordinazione delle truppe: sarà molto importante infatti valutare la morfologia del campo di battaglia e il tipo di terreno, le condizioni climatiche ed eventuali punti di vantaggio come foreste o vallate. Concludendo, questo titolo è capace di catapultare immediatamente il giocatore all'interno di un'esperienza realistica, dinamica e drammatica, esigendo un alto livello di concentrazione e abilità per gestire con maestria il governo del proprio feudo. Nobunaga's Ambition: Sphere of Influence è probabilmente uno dei migliori strategici in uscita quest'anno e grazie all'esperienza trentennale della saga è capace di offrire un profondo gameplay unito ad una perfetta simulazione storica.

CERTEZZE

  • Gameplay estremamente ricco e dettagliato
  • Fedele simulazione storica
  • Il mix dei due elementi rendono l'esperienza realistica e coinvolgente

DUBBI

  • Il gioco non è adatto a tutti
  • Esige alti livelli di concentrazione
  • Alcune funzioni risultano ancora instabili