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Una simulazione lunga un secolo

Cento anni di Serie A, visti dal motore di Football Manager 2015

SPECIALE di Rosario Salatiello   —   06/09/2015
Football Manager 2015
Football Manager 2015
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Se siete dei lettori assidui di Multiplayer.it, sapete che giocare a Football Manager ci piace un sacco. Non solo per le recensioni che a ogni edizione puntualmente vi proponiamo, ma anche per sfruttare il motore del gioco messo a punto da Sports Interactive per simulare lo sport più bello al mondo. Se per la stagione 2014/2015 della Serie A ci siamo divertiti a vedere come andavano le cose giornata per giornata, per quest'occasione siamo andati oltre, ma di parecchio: abbiamo infatti previsto il futuro da qui a cento (più uno in realtà, per fare cifra tonda) anni, iniziando una partita nuova di zecca e lasciandola libera di arrivare fino al 2116 senza alcun intervento da parte nostra. Abbiamo visto club più famosi confermarsi ai vertici del calcio mondiale, ma anche qualche piccola sorpresa: scopriamo insieme com'è andata.

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Almanacco del calcio

La Serie A 2015/2016
La Serie A 2015/2016

Riassumiamo un po' come sono andate le cose, a partire dalla stagione 2015/2016 che sarà vinta dalla Juventus: la Vecchia Signora arriverà a vincere ben otto campionati di fila, trovando un'interruzione a vantaggio dell'Inter solo nel 2020. Un'altra Calciopoli? Chi lo sa. Nel 2020-30 la Juventus continuerà comunque a vincere altri titoli, anche se in numero minore: arriveranno gli anni di Sampdoria, Palermo e Roma a rompere gli equilibri, ma il club bianconero saprà riprendersi la vetta con ben dieci scudetti tra il 2031 e il 2041, interrotti solo dall'Inter un'altra volta.A metà secolo sarà il momento della Roma: nella capitale arriveranno infatti quattro scudetti, ma ci sarà gloria anche per Torino (uno) e Napoli (due), mentre il resto continuerà comunque ad andare sempre alla Juventus. L'unico campionato vinto dal Milan in cento anni arriverà nel 2055/2056, prima che diventi l'Inter l'ammazza-Serie A: nove volte campione tra 2058 e 2066, intervallata solo un paio di volte da Roma e Juventus. Nel 2070 arriverà probabilmente a Napoli un nuovo Maradona, visto che all'ombra del Vesuvio ci sarà spazio per quattro trofei in cinque anni tra 2071 e 2075, prima che la Juventus torni a vincere per qualche anno. Festa a Parma nel 2082 e nel 2085, con la solita Juventus insieme a Napoli e Roma a spartirsi le vittorie fino al ritorno prepotente dell'Inter con otto scudetti in un decennio fino al 2103. Da quel momento, la Juventus vincerà una sola volta fino a fine simulazione, lasciando spazio a tutte le altre: proprio nell'ultima stagione, la 2115/2116, arriverà la clamorosa vittoria del Palermo.

Voi ancora non lo sapete, ma lui diventerà un grande allenatore!
Voi ancora non lo sapete, ma lui diventerà un grande allenatore!

Durante la simulazione dei cento anni di Serie A non siamo stati solo a guardare l'avanzamento del gioco, ma abbiamo stilato anche uno speciale ranking, grazie al quale ottenere una fotografia dei club di maggior prestigio dalla stagione 2015/2016 alla 2015/2116. Per farlo, abbiamo preso in prestito dalla Formula 1 il sistema di punteggio, attribuendo alla fine di ogni campionato 25 punti alla squadra vincitrice dello Scudetto, 18 alla seconda, 15 alla terza e così via, fino ad arrivare al decimo classificato con un solo punto. Il risultato lo potete vedere nella tabella Excel riportata in fondo a questo paragrafo, dov'è possibile contare anche il numero di trofei vinti dalle singole squadre: per la gioia dei tifosi bianconeri è la Juventus a fare la parte del leone, contando 39 scudetti. Al secondo posto l'Inter coi suoi 21 titoli, in grado di schiacciare la storica rivale cittadina: è appena uno, infatti, il campionato vinto dal Milan. In modo simile la Roma vince 11-5 contro la Lazio, mentre in doppia cifra compare anche il Napoli a 10 (un numero, un perché) scudetti. Parlavamo di curiosità: la più grande in questi termini riguarda di sicuro i due titoli vinti dall'Atalanta e dal Parma, oltre a quello del Palermo. Segnaliamo anche una presenza in Champions League dello Spezia nella stagione 2037/2038, oltre a due retrocessioni della Lazio in Serie B: tra le grandi, il disonore è toccato una volta anche al Napoli.

La classifica sui cento anni
La classifica sui cento anni

Un po’ di record

Come sapranno gli amanti di Football Manager, il gioco si occupa anche di tenere aggiornati tutti i record riguardanti il campionato di Serie A.

Una simulazione lunga un secolo

Tanto per cominciare, il conto degli scudetti vinti dalla Juventus sale a settanta, rappresentando naturalmente il massimo per tutti. Nel 2103 il derby Inter-Milan sarà visto da 95.471 spettatori, mentre la partita con meno gente allo stadio sarà Chievo-Bari del 2054: appena 759 persone. La miglior vittoria in assoluto appartiene al Torino, grazie al suo 8-0 al Cittadella nel 2113, anche se la partita con più gol resta Acqui-Genoa 0-16 del 1914. Permane dal mondo reale anche il record di più punti in una singola stagione, fissato dalla Juventus nel 2013/2014 con 102, così come il miglior attacco resta quello del Torino 1947/1948: 125 gol. Nel 2092/2093 invece il Bologna incasserà 90 reti, quasi tre a partita, diventando la peggiore difesa di sempre. Passiamo ai singoli giocatori: tale Luciano Bravo, classe 2026, giocherà nella Sampdoria per ben 14 anni, collezionando 466 presenze e diventando il capocannoniere più prolifico di sempre, con 33 gol nel 2051/2052. Non riuscirà però a batter il record di Silvio Piola di 6 gol in una singola partita, datato 1933. Il calciatore più vecchio ad aver calcato i campi della Serie A resterà l'indimenticabile Marco Ballotta coi suoi 44 anni e 38 giorni, ma il più giovane diventerà invece tale Filippo Mussoni del Parma: 15 anni e 192 giorni nel 2035.

Che fine hanno fatto?

Volete sapere dove andranno a finire i giocatori più famosi della nostra realtà? Eccovi serviti. Cristiano Ronaldo chiuderà la carriera a 38 anni nel PSG, così come Messi resterà per sempre nel Barcellona, prima di ritirarsi a 39 anni.

Dal Liverpool all'Al-Sadd, passando per Stoke City e Bari: la carriera di Mario Balotelli!
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Blaugrana a vita anche Neymar e Suárez, mentre in modo simile l'altro candidato all'ultimo Pallone d'Oro, Manuel Neuer, non si muoverà dal Bayern Monaco fino all'età di 40 anni. Arjen Robben chiuderà invece in Francia, all'Olympique Lione, mentre Gareth Bale smetterà col calcio giocato nel Castilla, vale a dire il "Real Madrid B". Volgendo lo sguardo al nostro campionato, la carriera più curiosa è neanche a farlo apposta quella di Mario Balotelli: invece di tornare al Milan, l'attaccante resterà in Inghilterra tra Liverpool e Stoke City fino al 2026, prima di passare al Bari e successivamente all'Al-Sadd. Il pezzo attualmente più pregiato del nostro campionato, Paul Pogba, resisterà alle sirene di mercato fino al 2028, prima di andare negli ultimi quattro anni di carriera all'Olimpique Marsiglia. L'allenatore di maggior successo tra i calciatori attualmente in attività diventerà Dante, difensore del Wolfsburg ex Bayern Monaco: la sua lunga carriera da tecnico lo porterà anche in Italia, dove vincerà ben nove scudetti alla guida della Juventus, a partire dal 2036.

The Champions

Anche se la nostra simulazione ha riguardato la Serie A, è stato impossibile resistere al fascino della Champions League, motivo per il quale abbiamo tenuto traccia anche dei vincitori della competizione per club più importante al mondo.

Una leggenda del calcio italiano ed europeo, anche nel 2116
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Come la Juventus nel nostro campionato, il trend è rimasto più o meno simile nell'arco dei cento anni, col Real Madrid vincitore per sedici volte. Stessa cifra anche per il Paris Saint-Germain, mentre il Barcellona si è fermato solo a quindici. La quarta, nonché la più vittoriosa tra le italiane, è naturalmente la Juventus, ma nel conto finale anche le altre si comportano abbastanza bene: cinque Champions per l'Inter, tre per il Napoli e una a testa per Roma e - udite, udite - Sampdoria, Torino e Udinese (mai vittoriosa in campionato). Da queste parti è stato più difficile battere i record fissati da fenomeni come Leo Messi e Cristiano Ronaldo, segno che secondo Football Manager sarà difficile vedere nel prossimo secolo qualcuno in grado di riprenderne le epiche gesta. Insieme all'accoppiata da sogno resta imbattuto anche un altro record: quello del solito Marco Ballotta, giocatore più vecchio visto in Champions League con la Lazio nel 2007.