29

Ruggine ruggente

Il rude racing game di Bugbear si aggiorna con diverse novità

PROVATO di Andrea Centini   —   14/12/2015

Per alcune software house i racing game rappresentano una vera e propria vocazione, tanto da farne l'unica ed esclusiva ragion d'essere sul mercato videoludico. Ci sono quelle che hanno abbracciato il cosiddetto filone sim arcade, come Turn 10 e Polyphony Digital, e quelle che prediligono la simulazione pura alla stregua dell'italiana Kunos Simulazioni, ma troviamo anche team che di curve pennellate col goniometro, licenze ufficiali e livree scintillanti non ne vogliono proprio sapere, preferendo fango, ruggine e lamiere accartocciate.

Ruggine ruggente

Fondata nel 2000 ad Helsinki, Bugbear Entertainment Ltd è conosciuta soprattutto per il divertentissimo FlatOut, una serie che dopo il lancio della versione Ultimate Carnage per PC ed Xbox 360, avvenuto nel 2007, è entrata in un lunga fase di quiescenza, sino all'annuncio nel 2013 del criptico erede spirituale Next Car Game, successivamente rinominato in Wreckfest e oggi divenuto uno dei prodotti più attesi dagli appassionati di Destruction Derby e simili. Disponibile da tempo in Accesso Anticipato su Steam, il gioco, pur permanendo nello stato di Pre-Alpha, nelle ultime settimane è stato aggiornato più volte dagli sviluppatori, rivitalizzando di fatto l'interesse degli "investitori" dopo un periodo di calma piatta e patch dall'esito non esattamente entusiasmante, sfociato in qualche critica nei confronti della software house. Siamo saliti nuovamente a bordo dei rugginosi bolidi finlandesi e questo è il nostro resoconto.

Nuovi contenuti e un tyre model migliorato con gli ultimi aggiornamenti di Wreckfest

Scontro frontale

Wreckfest, come avrete intuito, non è il classico gioco di guida ma uno di quelli in cui la distruzione dei veicoli e la resa realistica degli incidenti rappresentano una parte importante dell'esperienza ludica, affiancando ai circuiti più tradizionali arene da destruction derby e mortifere piste con incroci, come l'immancabile Figure 8. L'elemento più interessante dell'opera risiede nel motore proprietario (ROMU) impreziosito dalla cosiddetta soft-body physics, una tecnologia generalmente utilizzata per simulare la deformazione dei tessuti ma che recentemente sta facendo capolino anche in altri campi, come l'interessante racing distruttivo BeamNG.Drive. Il risultato finale in Wreckfest è semplicemente impressionante e se volete saggiarne le dinamiche potete scaricare una demo gratuita tratta dalla cosiddetta Technology Sneak Peak 2.0 sul sito ufficiale.

Ruggine ruggente

La versione definitiva di questa componente del titolo, a corollario di quella più tradizionale e selezionabile a parte su Steam, mette in mostra uno scenario aperto colmo di rampe e strumenti in grado di schiacciare, tritare e sbriciolare in mille pezzi la vettura del giocatore, sottolineando la profondità assoluta del modello di danneggiamento, impossibile da replicare con auto su licenza. Il gioco vero e proprio, che all'esordio dell'Accesso Anticipato proponeva una manciata di contenuti, oggi offre quattordici tracciati distinti (sterrati, asfaltati e misti) tra circuiti tradizionali e arene, mentre il numero di auto è salito a sette. Sono stati introdotti anche dei curiosi trattori tosaerba, per i quali è presente una specifica arena a tema agreste (Lawn Mower Derby) ed è stato implementato il ragdoll dei piloti. Recentemente è stato rivisto anche il tyre model, e il modello di guida, pur essendo fondamentalmente arcade, non disdegna qualche "intrusione" nell'universo simulativo, proponendo una resa credibile della distribuzione dei pesi e dell'aderenza degli pneumatici. Wreckfest è tranquillamente giocabile con la tastiera, ma supporta pienamente i joypad Xbox (preferibili alla prima soluzione) e soprattutto i volanti, laddove col nostro Thrustmaster TX Ferrari 458 Italia Edition siamo riusciti a toglierci qualche buona soddisfazione. È possibile regolare la periferica con diversi parametri, e benché l'effetto force feedback risulti ancora acerbo e da irrobustire, l'esperienza con la visuale interna è decisamente appagante e coinvolgente, anche alla luce dei devastanti ribaltamenti cui spesso si viene coinvolti.

Una lunga attesa

Tra le novità più interessanti introdotte dagli sviluppatori vi sono alcuni elementi legati alla componente gestionale della futura carriera, dato che adesso è possibile potenziare le vetture con nuovi pezzi da acquistare nel negozio. Tra essi troviamo motori, marmitte, freni, sospensioni e via discorrendo, ricambi che influenzano la classe d'appartenenza dei nostri bolidi e naturalmente le prestazioni in pista.

Ruggine ruggente

L'interfaccia un po' troppo confusionaria e l'assenza di alcune caratteristiche annunciate importanti, come ad esempio la gestione dell'equipaggio e la possibilità di riparare le componenti usurate (ciascun pezzo ha una percentuale di consumo), non lasciano intravedere l'effettiva profondità di questo aspetto ludico e sarà necessario attendere una build più aggiornata.

Ruggine ruggente

Come indicato, attualmente oltre al tosaerba sono accessibili sette modelli di auto con caratteristiche specifiche, bolidi "scassati" in puro stile derby suddivisi in tre silhouette europee e quattro americane, che in futuro verranno accompagnate anche da glorie giapponesi. Per quanto concerne le modalità di gioco, in Wreckfest troviamo la gara singola in solitaria o a squadre, l'eliminazione e la Sprint Cup a turni, mentre le arene offrono deathmatch a tempo e all'ultimo sopravvissuto. Le competizioni accolgono fino a un massimo di ventiquattro partecipanti e gli stage presentano diversi elementi distruttibili, dai semplici cartelloni sino alle barriere di cemento armato, che una volta collassate lasciano intravedere l'anima di metallo. Le situazioni più caotiche mettono a durissima prova l'hardware a causa del sofisticato modello fisico, e per poter godere dei sessanta frame per secondo, al massimo dettaglio e in tutte le circostanze, non è sufficiente nemmeno la nostra configurazione di prova, equipaggiata con i7 e 980 Gtx. Dal punto vista tecnico, al di là dei problemi di ottimizzazione che build dopo build vengono fortunatamente smussati, Wreckfest si presenta magnificamente sia per la già citata resa dei danni che per la visione d'insieme, grazie all'ottima qualità di texture, effetti particellari e di illuminazione, impreziositi da realistici shader per le superfici. Il titolo si comporta benissimo anche in multiplayer, una feature ancora limitata ma suffragata da un netcode solido e dalla presenza di server dedicati. Nel complesso siamo innanzi a un racing game estremamente promettente e che già in questo stato offre divertimento a profusione, tuttavia si trova in Accesso Anticipato da molto tempo e non mancano i mugugni dei giocatori, rinfocolati dal recente "affaire" legato all'aumento di prezzo applicato prima dei saldi autunnali di Steam.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema operativo Windows 10
  • Processore Intel Core i7-4790 3,60 GHz
  • Memoria 8 GB RAM
  • Scheda Video MSI Geforce GTX 980

Requisiti minimi

  • Sistema operativo Windows Vista
  • Processore Intel Core2 Duo 2.4 GHz or AMD Athlon™ X2 2.5 GHz
  • Memoria 4 GB RAM
  • Scheda video NVIDIA Geforce GTX 460 or AMD Radeon HD 6450

Requisiti consigliati

  • Sistema operativo Windows 7 or Windows 8
  • Processore Intel® Core™ i5 or AMD Phenom™ II X4
  • Memoria 8 GB RAM
  • Scheda video NVIDIA GeForce® GTX™ 570 or AMD Radeon™ HD 7750

Conclusioni

Digital Delivery Steam
Prezzo 34,99 €
Multiplayer.it

Lettori (22)

8.4

Il tuo voto

PRO

  • Motore fisico basato sulla soft-body physics
  • Divertentissimo da giocare
  • Tecnicamente notevole
  • Server dedicati

CONTRO

  • Dopo due anni su Steam è ancora in Pre-Alpha
  • Per i dettagli massimi ci vuole un ottimo PC
  • Interfaccia caotica
  • Modalità principale ancora nebulosa