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Nathan Drake - Intervista a...

A tu per tu col personaggio del momento!

SPECIALE di Lorenzo Fantoni   —   07/01/2016

Non capita tutti giorni di trovarsi di fronte a un uomo come Nathan Drake. Avventuriero, rubacuori, ladro di tesori e personaggio videoludico tra i più amati del momento. Noi di Multiplayer.it lo abbiamo incontrato un po' di tempo fa negli studi di motion capture di Naughty Dog mentre stava ultimando le ultime animazioni di La Fine di un Ladro. Fortunatamente siamo riusciti ad approfittare di una pausa per farci quattro chiacchiere e saperne di più su questo affascinante personaggio.

La vita, il lavoro, il rapporto con Lara Croft: ecco la nostra intervista a Nathan Drake!

A tu per tu con la leggenda

Ma è veramente figlio di Francis Drake?
Certo che sì! E ci tengo molto. Se lei potesse scegliere tra essere un orfano abbandonato al suo destino che vive di furti o il figlio del più famoso pirata del mondo, cosa sceglierebbe? Il lusso di essere un personaggio fittizio è che posso scegliere la mia storia. All'inizio ero indeciso tra l'ultimo discepolo di una dinastia di ninja e il figlio di un agente dell'F.B.I. morto per mano di un potentissimo boss, ma dopo una bella sbronza di rum ho deciso che volevo essere un pirata moderno... ma non uno di quelli che sparano alle navi con kalashnikov e vivono come dei poveracci: volevo essere un figo!

Più figo di Indiana Jones?
Be', è un personaggio che rispetto, senza dubbio. Non posso negare che senza di lui io non sarei mai nato, però quello là ha paura dei serpenti, mentre io ho affrontato senza problemi orde di zombie, divinità antiche, nazisti e terroristi. Lui che ha fatto? Qualche scazzottata coi nazi, tanto quelli ci sono sempre, ed è sfuggito a uno che voleva strappargli il cuore. Tutti gli hanno riso dietro con quella storia degli alieni e del teschio di cristallo. Apprezzo il suo passato e di sicuro è stata una ispirazione, ma alcune scelte degli ultimi anni dimostrano che devi anche capire quando è il momento di smettere.

Sa che faranno un altro film di Indiana Jones?
Oddio, vede? Evidentemente qualcuno non l'ha capito. Io con questo capitolo ho deciso che saluto tutti, non sono come certi assassini stagionali.

Faranno anche un film su di lei. Che ne pensa?
Che le devo dire... erano tanti soldi, la mia unica speranza è che non sia una roba orribile, altrimenti dovrò come minimo cambiare mestiere e vivacchiare di piccole parti nei videogiochi strategici per un po', giusto per calmare le acque. Magari andrò a fare il soldato generico in Call of Duty finché non mi passerà la vergogna.

E di Lara che mi dice?
Be', nessuno può negare la sua importanza: da giovane la adoravo, pensavo a lei tutti i giorni... se non almeno tre volte al giorno! (ride) Ma quando l'ho conosciuta sinceramente non mi ha fatto una bella impressione. Okay, sei stato il primo personaggio femminile a spaccare. Okay, hai fatto un sacco di soldi e sei famosa. Ma ricordati che anche tu hai avuto i tuoi momenti bui, cara Miss Croft, e che per tornare sulla breccia ti sei fatta così tante plastiche che ora sembri tua figlia!

Nathan Drake uscirebbe più con la giovane Lara o con quella di prima?
Direi proprio con quella di una volta, sia per le forme che per il carattere. Preferisco le donne decise, e poi quella nuova è troppo giovane e non fa che lamentarsi di tutto!

Nathan Drake - Intervista a...

Parlando di donne, com'è il suo rapporto con Elena?
Tutto OK, mi è sempre molto vicina e accetta il mio stile di vita. Non ama molto il fatto che Chloe ogni tanto mi metta dei like su Facebook; le ho spiegato che siamo solo amici, ma che ci vuole fare: meglio la gelosia dell'indifferenza, no?

Cosa fa quando non è occupato con i videogiochi?
Mi piacerebbe dirle che vado in cerca di altri tesori, ma la verità è che i soldi hanno reso la mia vita molto ordinaria. Gioco ai videogiochi degli altri, mi annoio e cerco di aumentare progressivamente texture e poligoni per mantenermi in forma. A volte esco con Joel, è un tipo ombroso, ma molto in gamba. Io spero tanto che ci sia un altro The Last of Us, ma lui dice che va bene così e che odia i riflettori.

E qual è, al momento, il suo gioco preferito?
Mi piace molto cercare di capire cosa provano gli altri personaggi dei videogiochi, soprattutto quelli che non hanno le mie stesse abilità. Quando gioco uno sparatutto penso sempre: "Ma come fanno a muoversi in modo così lineare? Come possono vivere senza la possibilità di arrampicarsi?" Gioco anche molto titoli indie per ricordarmi che là fuori ci sono anche persone meno fortunate di me, esseri costretti a vivere un'esistenza blocchettosa e priva delle mie comodità.

Parlando di Uncharted, qual è il suo capitolo preferito?
Be', ma tutti ovviamente! Certo, il primo aveva il gusto della novità, ma non c'è veramente un capitolo che preferisco, anche se forse il secondo è quello che mi ha permesso di conoscere meglio mia moglie Elena e vedere un sacco di bei posti, quindi forse ha la mia preferenza.

Senta, ma perché insistono a fare multiplayer di cui non frega nulla a nessuno?
Ah, non lo dica a me, io la gente che gioca in rete non la capisco. Come può ben immaginare sono per il sano vecchio single player, ma quando arrivano gli ordini dall'alto puoi giusto obbedire. Sono cose che si fanno perché al pubblico potrebbe piacere, come questa intervista.

Nathan Drake - Intervista a...

Cosa ne pensa dei rinvii?
Purtroppo capitano quando qualcuno nel cast non è un professionista allo stesso livello. Non voglio fare nomi ma secondo me è colpa delle manie da primadonna del nuovo cattivo. Peccato che non posso dirvi chi sia, quindi non chiedetemelo! Comunque, scherzi a parte, meglio quelli che avere dei problemi dopo. Non voglio fare come Batman, che dopo la versione PC di Arkham Knight andava in giro la sera a svuotare le bottiglie più costose di tutti i bar della zona.

Bene, la ringraziamo molto per il suo tempo signor Drake. Un ultimo messaggio per i nostri lettori?
Non provate a rifare le mie mosse, che poi parte la solita polemica sui videogiochi violenti e mi tocca chiedere scusa per finta!