La maggior parte delle persone che hanno vissuto gli anni Novanta con la passione per i giochi da tavolo ricorderà con grande trasporto la prima partita a Magic: The Gathering. Quello che poteva sembrare come un normale gioco di carte era in realtà l'inizio di un vero e proprio genere ludico: il TCG (Trading Card Game), da noi conosciuto anche come GCC (Gioco di Carte Collezionabili). Una tipologia di gioco con un gameplay ben strutturato e incentrato sulla creazione di un mazzo attraverso lo scambio con gli altri giocatori o l'acquisto di bustine contenenti nuove carte. Insomma: un mix perfetto in grado di conquistare sia i collezionisti, che coloro che sono più interessanti al gioco vero e proprio.
Sono passati ormai più di trent'anni e non solo Magic va ancora alla grande, ma ha creato un sentiero che molte altre aziende hanno deciso di intraprendere. Da allora abbiamo potuto giocare a titoli come Yu-Gi-Oh!, tratto dall'omonimo manga di Kazuki Takahashi, e a numerosi altri TCG tratti da celebri IP come Pokémon, One Piece, World of Warcraft e Final Fantasy. Alcuni di essi sono riusciti nell'intento di ritagliarsi il proprio spazio in una community davvero molto affiatata. Altri hanno dovuto invece arrendersi, lasciando il posto a nuovi concorrenti di quella che è ormai una vera e propria guerra per l'attenzione del pubblico.
È in questo contesto che si colloca Riftbound, nuova fatica targata Riot e basata sull'inarrestabile franchise di League of Legends. Franchise che negli ultimi anni ha dimostrato di voler andare al di là del MOBA originale, mutando il proprio lessico per conquistare un'utenza più variegata. In occasione del Lucca Comics & Games abbiamo avuto modo di chiacchierare con Nicola Cencherle, Director of Country Publishing in forze proprio presso Riot. Una chiacchierata che ci ha permesso di comprendere la direzione intrapresa da Riftbound e alcuni degli obiettivi stabiliti per i prossimi mesi.
Prima di lasciarvi alla nostra intervista, vi ricordiamo che Riftbound è stato lanciato ufficialmente il 31 ottobre anche in Italia. Al momento, però, il TCG di Riot non è ancora stato tradotto in italiano, quindi coloro che sono interessati a mettere le mani sui primi set dovranno farlo collezionando le carte in lingua inglese.
L'importanza dei negozi fisici
Multiplayer.it: Siamo molto curiosi di scoprire quello che ne sarà di Riftbound e di come proverete a differenziarlo da Legends of Runeterra.
Nicola Cencherle: nonostante le influenze da Runeterra, il nostro scopo è creare qualcosa di completamente diverso per Riftbound. Qualcosa che coinvolga di più l'utenza e porti le persone a incontrarsi fisicamente per poter giocare a questo TCG.
Partiamo proprio da questo, allora. Dove sarà possibile acquistare Riftbound? Puntate a direzionare l'utenza verso il vostro negozio digitale, oppure preferite che la gente si tuffi in negozio per poter sbustare insieme ai propri amici?
Nonostante Riot abbia un negozio digitale sul quale poter fare affidamento, abbiamo preferito puntare molto sui punti vendita fisici, che vogliamo diventino il centro nevralgico di Riftbound. Per fare questo abbiamo deciso quindi di mettere in vendita nel nostro store un numero ridotto di box e di creare una rete di distribuzione ufficiale composta da numerosi negozi. Una mossa resa possibile da UVS, nostro partner internazionale da anni, esperto nel mondo delle carte collezionabili. Dopotutto noi siamo esperti di League of Legends e dei giochi online, ma è il nostro primo TCG fisico e volevamo fare le cose nel migliore dei modi. Poi, giusto per scendere un po' più nel dettaglio, ogni Paese ha un proprio distributore e, nel caso dell'Italia, UVS ha deciso di fare affidamento su Asmodee.
Un TCG per tutti
Immaginiamo quindi che, una volta scelti il distributore e i negozi partner, il passaggio successivo sia quello di organizzare dei tornei o degli eventi che rafforzino la community.
Esatto. Abbiamo organizzato un sistema molto elaborato che speriamo possa portare i giocatori ad andare nei loro negozi di riferimento ogni fine settimana. L'obiettivo è sempre stato quello di dare vita a un gioco divertente che crei comunità, quindi abbiamo dovuto prestare attenzione sia ai giocatori più competitivi, che a quelli più spensierati. Per questo motivo i negozi avranno diverse tipologie di tornei, da quelli più amatoriali del weekend a quelli più intensi che si svolgeranno ogni mese e ogni trimestre.
In aggiunta ci saranno anche dei tornei più "ufficiali" gestiti da Riot e che punteranno a trovare i campioni di ogni Paese per puntare poi alle competizioni su scala globale. Abbiamo infatti deciso di sfruttare il nostro "know how" maturato con League of Legends per fornire ai giocatori di TCG la miglior struttura possibile per le gare ad altissimo livello. Sul nostro sito (che trovate comodamente a questo link) abbiamo scritto un lungo articolo con tutte le informazioni sui tornei nel dettaglio.
Il pubblico dei TCG nel tempo si è diviso tra coloro che giocano e coloro che collezionano. Premesso che ci può sempre essere una via di mezzo, dove si colloca Riftbound? Per che tipo di utenza è pensato?
Sapendo di doverci immettere in un mercato molto competitivo, abbiamo cercato di fare in modo di soddisfare entrambe le tipologie di giocatore. Ovviamente le carte hanno un loro sistema di rarità. In basso, al centro della grafica, c'è un piccolo simbolo. Più lati ha quel simbolo e più è rara la carta, quindi un pentagono sarà più raro di un quadrato che, a sua volta, sarà più raro di un triangolo e di un cerchio.
Sono inoltre presenti delle carte con illustrazioni alternative e con un sistema di Foil particolare. Per non parlare dei cofanetti dedicati con una serie carte con immagini uniche. In quest'ultimo caso, per esempio, abbiamo lanciato un box contenente sei carte Campione olografiche di Jinx, Vi, Heimerdinger, Caitlyn, Viktor e Warwick con il design di Arcane. Diciamo che abbiamo ragionato come se ci fossero due tipologie di collezionisti: il collezionista di giochi di carte e il collezionista che arriva da League of Legends e vuole tutte le versioni possibili del proprio Campioni. Con Riftbound speriamo di aver soddisfatto un po' tutti.
Nonostante l'attenzione rivolta ai collezionisti, ci tengo però a dire una cosa: Riftbound è un gioco e, come tale, speriamo venga giocato da più persone possibili. Un gioco che vogliamo diverta, porti la gente nei negozi e faccia fare nuove amicizie.
Per il momento nei negozi italiani si trovano solo le carte in inglese. Avete intenzione di localizzare il titolo in altre lingue in futuro?
Al momento Riftbound è disponibile solo in cinese e in inglese. Stiamo ragionando se tradurlo anche in altre lingue, ma al momento è qualcosa di ancora molto lontano dal diventare realtà. In ogni caso non è stata una scelta presa solo nei confronti dell'Italia. In tutta Europa e America, infatti, il titolo è disponibile solo in inglese, in modo da mettere tutti sullo stesso livello.
Si aprono le danze
Quali sono, quindi, i contenuti che avete pensato per il lancio di Riftbound? Quanti e quali mazzi avete preparato per l'avvio del vostro TCG?
La base di partenza è Riftbound: Proving Grounds, un cofanetto contenente tutto il necessario per imparare a giocare e affrontare partite da due a quattro giocatori. Per coloro che volessero provare un'esperienza più mirata ci sono i tre mazzi dedicati a Jinx, Viktor e Lee Sin, contenenti 56 carte ciascuno. Infine abbiamo il già citato cofanetto di Arcane e il box con le varie bustine, all'interno delle quali trovare tutte le oltre 300 carte della prima espansione denominata "Origins". Insomma: tutto il necessario per gettarsi nell'arena e cominciare a combattere.
Quando si parla di TCG, però, si è sempre pronti a ricevere un enorme mole di espansioni nel corso del tempo. Voi come avete pensato di gestire il prossimo anno di uscite? Quanto in là nel tempo siete riusciti a organizzarvi?
La gestione dei futuri contenuti è già stata attentamente studiata da tutti noi di Riot. Riftbound presenterà quattro espansioni all'anno, una ogni tre mesi. Abbiamo comunque deciso di partire con calma, in modo che tutti i giocatori possano prendere dimestichezza con il gameplay. Il secondo set uscirà infatti a febbraio, ma sarà costituito da un numero inferiore di carte (circa 200) rispetto al primo e due nuovi Campioni. Per il futuro non posso dare informazioni più precise, ma in linea di massima rimarremo probabilmente sulle dimensioni del secondo set.
Avete pensato a qualche elemento extra per i più appassionati? Mi riferisco a Sleeves dedicate, a Playmat o a raccoglitori di carte ufficiali.
Ma certo! Sono già disponibili nei negozi quattro nuovi Playmat dedicati ad altrettanti Campioni e ovviamente le relative Sleeves. Come dicevo prima, sappiamo che ci sono giocatori che vogliono crearsi il proprio mazzo basato su uno specifico personaggio. In questo modo ogni appassionato può seguire quello che è il suo Campione preferito di League of Legends. Per il resto vedremo in corsa come si mettono le cose, quindi al momento non sono previsti box e/o raccoglitori particolari.
Un'ultima domanda. Se dovessi dare un solo motivo a un giocatore per avvicinarsi a Riftbound, quale sarebbe? Perché i lettori di Multiplayer, per esempio, dovrebbero avvicinarsi a questo nuovo Trading Card Game?
Domanda difficile! Facciamo così: se sei un giocatore di carte veterano dovresti provare Riftbound perché è qualcosa di nuovo. Qualcosa di lucidamente diverso da tutto quello che è uscito sinora. Se, invece, sei un appassionato di League of Legends non c'è un solo motivo per cui non dovresti essere un giocatore di Riftbound. Questo TCG, infatti, è fatto con la stessa passione e la stessa cura che gli utenti di tutto il mondo trovano nelle varie opere di Riot, da Runeterra ad Arcane.