Come avviene per gli sparatutto in prima persona o per i racing game, giusto per citare due dei generi più popolari tra i videogiocatori, anche i cosiddetti picchiaduro vantano esponenti di stampo prettamente simulativo, una nicchia di prodotti in grado di attrarre gli appassionati più intransigenti ma anche il "grande pubblico", quando in ballo vi sono licenze di un certo prestigio.
Nell'attuale generazione lo scettro di simulatore di combattimento per eccellenza spetta indubbiamente a UFC di EA Sports, un buon titolo come potete leggere dalla nostra recensione, che tuttavia si presentò ai nastri di partenza avaro di contenuti, con una modalità carriera appena sufficiente e alcune soluzioni ludiche, soprattutto nelle fasi di clinch e sottomissione, non esattamente brillanti. Nonostante i difetti, attorno al titolo sviluppato da EA Canada e Skybox Labs si è venuta a creare una nutrita community di giocatori, che ha apprezzato il lavoro svolto sullo spettacolare comparto visivo e la solida componente online. Lo scorso 10 novembre ne è stato annunciato l'atteso seguito, che sbarcherà su Xbox One e PlayStation 4 il prossimo 16 marzo. Varrà la pena tornare nuovamente a calcare il famigerato Ottagono?
Nuove modalità, tantissimi lottatori e un sistema di combattimento più raffinato nel prossimo UFC 2
Non sul viso
Solo di recente EA Sports ha snocciolato dettagli più intimi sulla nuova iterazione di UFC, tuttavia diverse caratteristiche sono ancora avvolte dal mistero e la speranza è di poter metter presto mano su una potenziale demo, come quella che accompagnò il capitolo originale con i due lottatori da copertina Jon Jones e Alexander Gustafsson. A proposito di atleti di spicco, sulla cover di UFC 2 troveremo la combattiva Ronda Rousey e il barbuto Connor McGregor, attuale campione dei pesi piuma selezionato a dicembre dopo aver battuto José Aldo nel celebre incontro UFC 194, passato alla storia della disciplina anche per la durata di appena tredici secondi.
Come specificato in sede di premessa, tra gli aspetti più criticati del primo UFC vi è sicuramente la carenza di modalità, situazione che verrà sovvertita nel seguito, dato che ne sono state già annunciate una manciata. La rinnovata modalità Carriera, cuore pulsante dell'esperienza in single player, permetterà per la prima volta di creare una lottatrice e portarla nell'UFC Hall of Fame, inoltre verranno sensibilmente approfondite le sessioni di allenamento, che potrebbero sfociare in infortuni di varia entità qualora non si seguisse una preparazione adeguata. Come avviene nel primo capitolo, sarà introdotta da una fase preliminare nel cosiddetto The Ultimate Fighter, il reality americano legato all'Ultimate Fighting Championship (UFC) attraverso il quale si può ottenere un profumato contratto ed entrare ufficialmente nel circuito di MMA più prestigioso. La speranza è che la carriera risulti molto più longeva e appagante della precedente. Per quanto concerne l'online troveremo nuovamente gli apprezzati campionati con le divisioni, che in UFC 2 saranno impreziositi dalla nuova modalità Lotta per il titolo (Title Chase), una serie di incontri serrati sino alla potenziale conquista del titolo di campione e successiva difesa. Ad accompagnare la carriera e le leghe in rete ci sarà per la prima volta anche l'UFC Ultimate Team che, tradotto dall'esperienza di successo con FIFA, permetterà di creare un team personalizzato con cinque lottatori da far "crescere" combattendo in competizioni online e offline. Un'altra modalità secondaria, pensata principalmente per i giocatori casual, è quella soprannominata KO, dalla quale verranno totalmente estromesse tutte le mosse legate a sottomissioni, prese e combattimento a terra in generale. In KO si utilizzeranno infatti solo calci, pugni, ginocchiate e gomitate, sino a quando non si manderà al tappeto il proprio avversario per la prima volta. UFC2 conterrà anche un "Editor di eventi personalizzato", grazie al quale si potranno organizzare singoli match sfruttando una pletora di differenti parametri, inoltre ci saranno legami con gli incontri reali attraverso i cosiddetti Eventi live, nei quali fare pronostici, simulare combattimenti e ottenere premi in base a una classifica dedicata.
A tutto questo verrà affiancato un approfondito editor per la personalizzazione dei lottatori, con un rinnovato sistema di modellazione facciale, la gestione dei tatuaggi e un supporto migliore alla tecnologia GameFace. Per la prima volta sarà altresì possibile creare lottatrici. Per quanto concerne il roster, UFC 2 ne proporrà uno dei più vasti mai apprezzati in un titolo del genere, dato che i lottatori su licenza dovrebbero essere in tutto 250, più del doppio di quelli disponibili nel capitolo originale. Oltre ai campioni di MMA attuali, alle leggende e alle giovani promesse, sia in campo femminile che maschile, è praticamente certa la presenza di alcune "Guest Star", come avvenne per Bruce Lee nel primo UFC targato EA Sports. Tra i nuovi combattenti introdotti uno dei più discussi è sicuramente l'ex wrestler CM Punk (Phillip Jack "Phil" Brooks), passato recentemente al circuito UFC dove tuttavia non ha ancora disputato alcun match ufficiale. Per questa ragione molti fan si sono scagliati contro EA Sports per il valore in potenza apparentemente attribuitogli, ovvero 85, in linea, se i parametri rimarranno gli stessi del primo UFC, con quelli di Martin Kampmann e Francis Carmont e superiore a quelli di diversi campioni affermati della disciplina. La polemica ha coinvolto lo stesso CM Punk, che sui social network ha risposto ai detrattori con ironia facendo una battuta su Samus Aran.
Non fa male, fa malissimo
Il pacchetto complessivo sembra essere piuttosto promettente, ma quali novità ci aspettano una volta saliti sull'Ottagono? Gli spettacolari trailer rilasciati sino ad oggi e in particolare quello che trovate qui sopra, sottolineano una fluidità dell'azione estremamente naturale, con una fisica degli impatti realistica catalizzata da animazioni aggiuntive e un rinnovato sistema di Knock-Out, che dovrebbe garantire "legnate" con esiti senza precedenti in un videogioco. Nonostante la bellezza delle suddette immagini, per sbilanciarsi è comunque doveroso attendere almeno un filmato di gameplay puro, dato che anche il materiale promozionale del primo UFC riusciva a camuffare con efficacia la legnosità di fondo che caratterizza il progetto. A tal proposito, verrà data maggiore enfasi alla fase difensiva, con un controllo migliore dei movimenti della testa - il bersaglio più ricercato - al fine di schivare con efficacia i colpi inferti dall'avversario. Ci auguriamo che venga migliorata anche la fluidità delle mosse più acrobatiche, come le ginocchiate in salto e le ruote, che nel primo UFC mostrano il fianco a diverse incertezze, sia estetiche che nella fisica degli impatti.
Il lavoro più importante dovrà tuttavia essere svolto nella fase di clinch e soprattutto a terra, poiché il sistema adottato nel titolo del 2014 ha sì fluidificato (se così si può dire) le meccaniche di UFC Undisputed firmato da THQ e Yuke's, ma presenta comunque aspetti non sempre chiari e una tendenza a favorire il difensore. Raramente, soprattutto contro avversari umani, in UFC si riesce a chiudere una sottomissione con successo, proprio a causa della facilità con cui si può sfuggire dalla morsa avversaria. Da questo punto di vista EA Sports promette un sistema di grappling del tutto rinnovato e dinamico, dotato di maggiore "reattività e varietà" con l'aggiunta di sottomissioni in piedi e sequenze di sottomissioni (submission chaining). Restiamo alla finestra in attesa della fondamentale prova con mano. Un'altra novità relativa all'impegnativo combattimento a terra sarà l'interfaccia grafica di assistenza, che in tempo reale supporterà i giocatori mostrando le mosse effettuabili durante le transizioni, opzione che verosimilmente potrà essere disattivata dal menù. Per quanto concerne il comparto tecnico, considerando il sontuoso lavoro già svolto da EA Canada con l'Ignite engine e il materiale rilasciato sino ad oggi, in UFC 2 più che una rivoluzione si attende una semplice ma deliziosa evoluzione. I volti degli atleti appariranno più simili a quelli reali grazie a un nuovo sistema di modellazione facciale, arricchito dall'implementazione della fisica dei capelli e da una gestione più raffinata delle deformazioni provocate dai colpi subiti. Mancano ancora un paio di mesi all'uscita del titolo e l'attesa tra gli appassionati di MMA continua a crescere; noi continueremo a seguirlo da vicino, nella speranza che EA Sports ne annunci nel frattempo anche una versione per PC.
CERTEZZE
- Un roster sconfinato
- Nuove modalità online e offline
- Fisica degli impatti, animazioni e volti migliorati
- Sottomissioni rinnovate e dinamiche...
DUBBI
- ...che attendiamo di provare con mano
- La nuova Carriera sarà davvero appagante?
- In molti attendono l'annuncio di una versione PC