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Tale padre, tale figlio

Facciamo il punto sulle ultime novità di Gears of War 4, il nuovo capitolo della serie creata da Epic Games

ANTEPRIMA di Tommaso Pugliese   —   10/03/2016
Tale padre, tale figlio

A venticinque anni di distanza dalla sanguinosa guerra raccontata nella trilogia originale di Gears of War, il pianeta Sera è diventato un luogo a dir poco inospitale: forti venti e tornado devastanti, che incanalano fulmini e getti ad altissima temperatura, costringono i sopravvissuti a vivere all'interno di città-fortezze dalle alte mura. Fuori da questi recinti si trovano però accampamenti di Outsider, la nuova generazione degli Arenati, e un mondo diverso da quello che ricordavamo; un mondo nuovamente minacciato da una forza che arriva dal passato, e che potrebbe avere a che fare con l'epilogo dello scontro fra COG e Locuste, quando la razza umana ha usato la terribile arma a Imulsion per sconfiggere i propri nemici. Protagonisti di Gears of War 4 sono tre nuovi personaggi dai forti legami con la saga: JD, figlio di Marcus Fenix, un giovane coraggioso e impulsivo, scappato di casa per arruolarsi; il suo amico Delmont "Del" Walker, che decide di seguirlo anche quando la situazione precipita e i due si ritrovano tra le fila degli Arenati, lontani dalla base; e Kait Diaz, figlia dei leader degli Outsider, che decide di collaborare con i due ragazzi per scoprire cos'è accaduto a un villaggio attaccato da un nemico misterioso.

Scopriamo tutte le ultime novità su Gears of War 4, il nuovo capitolo della serie creata da Epic Games

Di nuovo in guerra

Tale padre, tale figlio

Sarebbe stato semplice per The Coalition riprendere gli eventi della serie esattamente da dove la storia era stata interrotta, ipotizzando magari che non tutte le Locuste fossero morte al termine della guerra, ma è stata fatta una scelta differente. Ecco dunque un'evoluzione dell'ambientazione, un pianeta Sera mai così pericoloso e un'umanità ridotta agli sgoccioli, il tutto a venticinque anni di distanza dagli eventi di Gears of War 3, nell'ottica di una storia che si sviluppa per sole ventiquattro ore e che vede i tre protagonisti alle prese con una missione segreta e pericolosa. Come detto, JD e il suo amico Del si sono arruolati nei Gears, ma a un certo punto si verifica un incidente classificato e i due decidono di abbandonare i ranghi e unirsi alle truppe degli Outsider, dove incontrano Kait. I motivi dietro questa decisione verranno ovviamente rivelati nel corso della campagna, insieme a tanti retroscena riguardanti i personaggi principali e i loro legami con il passato. Fatto sta che a un certo punto il villaggio dove si trovano JD, Val e Kait viene attaccato da una forza misteriosa che rapisce tutti gli abitanti e li porta nel cuore della foresta. Il team dovrà dunque avventurarsi in uno scenario ostile e pieno di insidie per scoprire cosa sia successo, e lì fronteggiare la nuova minaccia, lo "Sciame".

Il primo Gears "italiano"

Rod Fergusson ha rivelato sulle pagine di Game Informer di essersi ispirato ad alcune precise location dell'Italia del nord per il design degli scenari di Sera che vedremo in Gears of War 4, in particolare la zona delle Dolomiti, la città-fortezza di Palmanova, in provincia di Udine, e il Forte di Fenestrelle. Il team di sviluppo ha deciso di effettuare un viaggio di studio in Italia e di abbracciare completamente questa visione, riproducendo in modo piuttosto fedele determinate architetture e collocandole nella cornice del pianeta che fa da sfondo alle vicende della serie.

Il nemico alle porte

Quando JD, Val e Kait si addentrano nella foresta, il primo luogo in cui si imbattono è una struttura in rovina, dalle pareti ricoperte di foglie, dove scoprono degli enormi bozzoli simili a quelli del film "Cocoon".

Tale padre, tale figlio

Purtroppo al loro interno non riposano alieni pacifici, bensì il primo stadio della nuova, terrificante razza che dovremo affrontare in Gears of War 4. Protagonisti di una sorta di evoluzione rapida, questi "juvie" si presentano come esseri antropomorfi dalla pelle chiara e dai tratti poco definiti, che attaccano a distanza ravvicinata e cercano spesso di colpire i nostri personaggi mentre sono appostati. La seconda fase della loro vita li rende più coriacei e intelligenti, trasformandoli in Droni: a questo punto la loro pelle è dura e hanno imparato a utilizzare armi e armature, ponendosi dunque come avversari scaltri e in grado di adottare le stesse strategie della nostra squadra. Ci sono poi i nemici più grossi e potenzialmente letali, rappresentati in questo primo assaggio dai Pouncer, creature simili a bestie in grado di sparare aculei avvelenati e di sventrare le proprie prede grazie a enormi fauci. Per ucciderli rapidamente bisogna puntare al ventre, apparentemente la zona del loro corpo più vulnerabile, come abbiamo visto nella demo d'esordio del gioco.

Le novità del gameplay

Uno degli elementi che gli sviluppatori di Gears of War 4 hanno voluto ripensare è il sistema di appostamento, che negli episodi originali creava situazioni di eccessiva vulnerabilità, "incollandoci" a un riparo e rendendoci incapaci di reagire di fronte ad attacchi corpo a corpo.

Tale padre, tale figlio

Nel nuovo capitolo questo aspetto del gameplay è stato reso molto più dinamico grazie all'introduzione di manovre che permettono di colpire gli avversari quando si trovano dall'altra parte di una barricata, con un calcio o una spallata, aprendo la loro difesa per poter mettere a segno un'uccisione istantanea col pugnale o una finisher differente. Occhio, però: anche alcuni nemici potranno fare altrettanto, il che porterà a valutare di volta in volta l'opportunità di appostarsi o meno. Gli stessi bozzoli di cui abbiamo parlato in precedenza potranno essere usati come riparo, ma avranno una valenza multipla: li si potrà distruggere per portare un avversario allo scoperto, oppure sparare a quelli appesi ai soffitti per farli finire sulle truppe ostili. The Coalition ha rivelato che la campagna di Gears of War 4 potrà essere giocata in modalità cooperativa per due giocatori, il che lascerebbe dedurre un abbandono dell'originale co-op a quattro, oppure la sua implementazione solo online (in locale, chiaramente, si utilizzerà l'espediente dello split-screen).

Via col vento

Tale padre, tale figlio

La devastante bomba a Imulsion utilizzata dagli umani alla fine di Gears of War 3 ha avuto dei gravi effetti sul clima di Sera, che è divenuto altamente instabile. In questo nuovo capitolo, nella fattispecie, avremo a che fare con quattro categorie di "windflare", i potenti uragani che flagellano la superficie del pianeta: si comincerà con un forte vento per arrivare a scenari apocalittici, in cui dovremo spostarci rapidamente da una copertura all'altra per evitare fulmini e getti ad altissima temperatura. Fattori che si rifletteranno anche sul sistema di combattimento, sia per i protagonisti del gioco che per i loro nemici, che vedranno ad esempio i proiettili tornare indietro in caso di vento contrario, o finanche accelerare e diventare più letali con i getti a favore. Gli sviluppatori volevano creare un elemento extra per arricchire il gameplay e creare situazioni complesse e coinvolgenti, e sembrano fiduciosi di esserci riusciti. Anche sul fronte dei controlli convince la volontà di tornare al layout dei capitoli classici piuttosto che a quello di Gears of War: Judgment, laddove invece per la grafica si ripeterà la situazione vista in Gears of War: Ultimate Edition, con la campagna single player che gira a 1080p e 30 frame al secondo, laddove invece il multiplayer vanterà sessanta fps. Una versione PC viene data da Rod Fergusson come "possibile", infine.

CERTEZZE

  • Ambientazione interessante
  • Si torna allo stile classico
  • Tante novità per il gameplay...

DUBBI

  • ...ma l'esperienza verrà davvero rinnovata?
  • Niente 60 frame al secondo per la campagna: peccato!