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In una galassia lontana lontana

Ci si aspettava il grande reveal e invece Mass Effect: Andromeda si fa ancora desiderare...

ANTEPRIMA di Fabio Palmisano   —   13/06/2016

Mass Effect: Andromeda era senza dubbio il titolo più misterioso della conferenza EA, e proprio per questo motivo il più atteso dagli appassionati, speranzosi che questa fosse l'occasione buona per vedere alzare definitivamente il sipario sul nuovo capitolo della celebra saga BioWare. Così purtroppo non è stato, e gli orfani del capitano Shepard si sono dovuti accontentare di un filmato che dava qualche aggiornamento sulla produzione sul titolo mentre sullo sfondo scorrevano occasionalmente alcuni brevi spezzoni di grafica in-game. Cerchiamo dunque di lasciare da parte l'inevitabile delusione e di mettere assieme tutte le - poche - informazioni emerse dalla conferenza per capire che direzione sembra aver preso il progetto.

Pochi dettagli e un breve trailer per Mass Effect Andromeda alla conferenza EA

Missione esplorazione

In una galassia lontana lontana
In una galassia lontana lontana

Come era già trapelato nei mesi scorsi, il tema principale alla base di Mass Effect: Andromeda sarà quello dell'esplorazione di una galassia sconosciuta al di fuori della Via Lattea, nel contesto di una storia con protagonisti e dinamiche sui quali ancora non è dato sapere nulla: la voce fuori campo del trailer parlava comunque della ricerca di una nuova casa per l'umanità, quindi la trama del gioco verterà verosimilmente attorno a questa tematica fondamentale. Alcuni frame del filmato hanno suggerito indizi su quali potrebbero essere i punti nevralgici della missione che il giocatore si troverà ad affrontare: la nuova astronave che sostituirà la Normandy, il mezzo terrestre tramite il quale esplorare le superfici dei singoli pianeti e soprattutto la varietà di situazioni e ambienti con cui si avrà a che fare. Dal trailer si possono scorgere prevalentemente scenari ostili e selvaggi, ma è difficile credere che BioWare punterà tutto su questo aspetto tralasciando la componente di dialoghi e interazioni coi personaggi non giocanti che nei precedenti episodi aveva luogo prevalentemente sulla Cittadella. Si percepisce invece un approccio marcatamente action per ciò che concerne i combattimenti, con i brevi frammenti di gameplay (o presunto tale) che sembrano rientrare appieno nell'ambito degli sparatutto in terza persona. Troppo poco e troppo presto per potersi sbilanciare parlando di segnali positivi o negativi, mentre è lecito essere ottimisti in merito a una realizzazione grafica apparentemente capace di sfruttare tutti i punti di forza del motore Frostbite: la definizione dell'immagine è apparsa ottima e impreziosita da notevoli effetti di luce, mentre i modelli poligonali dei personaggi apparivano solidi e animati davvero molto bene, con menzione particolare per i primissimi piani dei volti che davano sfoggio di dettagli e movimenti facciali estremamente credibili.

CERTEZZE

  • Una galassia tutta da esplorare
  • Tematiche interessanti
  • Il Frostbite sembra ben sfruttato

DUBBI

  • Non si è visto praticamente nulla
  • L'approccio pare molto action